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Autore: Bellafifi1986    08/07/2013    1 recensioni
Violetta ha quindici anni, è "la principessa rinchiusa nella torre" senza poter esprimere idee, sogni e desideri ma l'incontro con due ragazzi cambierà la sua vita.
Leon e Diego due ragazzi diversi tra loro e con due modi d'amare.
La vita di Violetta cambia completamente insieme a loro. Una vita piena di amici, musica, libertà, pazzia e forti emozioni.
Violetta troverà il coraggio di vivere i suoi sogni e di amare fino in fondo?
E' una storia particolare.
Dedicata a Dolceluna83 e in secondo luogo a Allegra e syoita.I
Genere: Commedia, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Leon, Violetta
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Threesome
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Samuel
 
Sto rileggendo le pagine su Samuel e del motivo della morte di Leon e Diego, piangendo disperatamente.
 
Cara mamma,
Sono nella scala di uscita dell'Hoy somos mas con la testa tra le nuvole per tornare a casa da una bella serata di karaoke con le ragazze, peccato per l'assenza dei miei due ragazzi per vari impegni.
Ah proposito dei miei due ragazzi, tra qualche giorno è il compleanno di Diego e farà 18 anni. Devo pensare a cosa regalargli o fare per il suo compleanno. Deve essere bello quanto quello di Leon, infatti mi farò aiutare da lui.
Presa da quei pensieri, metto il piede male e sto per cadere giù per scale quando qualcuno mi prende.
Mi ritrovo tra braccia di un ragazzo di 19 anni con i capelli biondi e gli occhi azzurri.
-E' proprio un segno del destino, mia regina-disse il ragazzo misterioso.
Eh?? Di che parla?
E poi come si permette di chiamarmi "mia regina". Non sono certo sua.
Tutte a me ne capitano.
-Non so chi tu sia e cosa stai blaterando ma io non sono tua e ora mettimi giù-dissi io irritata.
-Ma come la scala, la scarpetta e noi, è il destino che ci ha fatto incontrare-disse lui presuntuoso.-Sono Samuel, il tuo futuro ragazzo-
-Prima il mio cuore è già impegnato, secondo sei un maleducato, ti ho detto di mettermi giù e terzo i ragazzi come te non li voglio vicino-dissi io furiosa, cercando di liberarmi dalla sua presa.-Mettimi subito giù-
-Mia regina, so che anche se fai cosi tu sei innamorata di me proprio come te. E' amore a prima vista il nostro-disse Samuel arroganza.
Ma questo è fuori di testa, mamma! 
-Non so da quale paese vieni e non voglio saperlo ma io non sono...-
Non mi fa finire di parlare che osa baciarmi.
Come ha osato farlo?
Gli tirò uno schiaffo cosi potente che mi libero dalle sue grinfie.
-Non permetterti mai più!-esclamai io arrabbiata, scappando via da lì e dimenticandomi la scarpetta proprio come Cenerentola. 
...
Sono su letto a sfogarmi sul diario su quel ragazzo orribile e maleducato.
Non sai quante volte ho lavato le mie labbra per disinfettarle da quel tipo. Voglio essere solo baciata da Leon e Diego e basta.
A proposito di loro due, è meglio che non sanno questa storia. Solo che non dovrei avere segreti con loro ma non ha nessuna importanza quindi è meglio non dirlo e poi a quest'ora non rivedrò mai più quel tipo per mia fortuna.
Buonanotte, mamma.
...
Buongiorno mamma,
sono nei corridoi dello Studio On Beat da sola, non ci sono ancora Francesca e le altre o i miei amici o i miei ragazzi, oggi sono tutti un po' in ritardo stranamente così raggiungo gli armadietto quando una musica bellissima e mai sentita prima mi cattura.
Proviene dalla sala degli strumenti, mi avvicino senza alcun rumore e sbircio dentro. Sono Leon e Diego insieme alla tastiera e resto ad ascoltarli suonare senza interrompere quel momento tra i due. 
Solo loro potevano comporre una musica così meravigliosa.
-E' perfetta, del resto siamo i migliori fratellone-disse Diego vantandosi.-A Violetta piacerà tantissimo-
Leon segna con una penna qualcosa sullo sparito e disse a Diego:-fratellino, è ancora lontana dall'essere perfetta questa musica, c'è molto da sistemare-
-Io invece penso che sia perfetta-disse Diego convinto.
-E io invece ti dico di no-ribatté Leon convinto.
Era da tempo che quei due non discutevamo ma penso che sia normale in una coppia di fratelli.
-Suonala di nuovo-propose Leon.
Diego suono il pezzo di nuovo e si accorse di una nota sbagliata, così lo corresse subito e riprese di nuovo a suonare.
-Ora va meglio-disse Leon alla correzione di Diego.-ma deve essere perfetta per il compleanno di Violetta-
-Sarà sorpresa e felice quando le daremo il nostro regalo-disse Diego entusiasta.
Oddio mamma. 
Leon e Diego mi stanno scrivendo una canzone per il mio 16° compleanno!!!!
Ho detto mille volte questa frase ma sono fortuna ad averli incontrati.
Meglio uscire, non voglio rovinarmi la sorpresa.
...
Vado all'armadietto e trovo un volantino di carta doppia con la serata speciale dell'Hoy somos mas di stasera, mi piace già l'idea e ho intenzione di proporlo ai miei due ragazzi,  alle ragazze e ai ragazzi. Metto il volantino nella borsa e mi sento osservata, mi guardo in giro ma non c'è nessuno. 
Mah. Sarà la mia immaginazione come sempre.
-Il 5 è il gran giorno-mi disse Angie nell'aula di canto.
Non resisto per la troppo felicità e abbraccio Angie di slancio, in quel momento arriva qualcuno e mi stacca ma sono Leon e Diego, corro subito da loro per abbracciarli e dargli i buongiorno. Angie ci lascia da soli per andare nell'aula degli insegnanti.
-Come mai cosi contenta?-chiese Leon alla mia faccia felice.
-Primo perché sono contenta di vedervi e secondo perché tra cinque giorni arriva mia nonna-rispose Violetta contenta.
-Sono contenta per te-disse Diego con un sorriso.
-Si anch'io-disse Leon allo stesso modo.
Lasciamo l'aula per camminare fuori, presi le mani di Leon e Diego per portarli in un angolino nascosto da un grandissimo alberto per poter dare ad entrambi il bacio del buongiorno.
-Non sapete quanto mi siete mancati ieri al karaoke e nella mia stanza-dissi io un po' maliziosa all'ultima parola.
-Anche tu non sai quanto sei mancata a noi-disse Diego con baciandomi il collo a sinistra da dietro. 
Leon mi bacia il collo a destra davanti, mi perdo sempre in quei momenti e porto le mani sotto dentro i loro pantaloni.
Stiamo li per un po' di tempo a dargli piacere a vicenda e in ogni gesto si sento l'amore che proviamo. 
Esce prima Leon, poi Diego e poi io. Io mi sistemo la maglietta e mi dirigo verso l'entrata quando Angie mi prende per un braccio e mi strascina da qualche parte, io sono un po' confusa. Siamo al lago in una panchina lontano da ogni orecchio indiscreto.
-Angie, che succede?-chiesi io confusa.
Lei usci dalla borsa uno specchietto e mi dice:-Guardati il collo-
Mi guardo il collo con lo specchietto e trovo due succhiotti uno a destra e l'altro a sinistra. I miei due ragazzi ci hanno messo molta passione per farli.
Ora che faccio?
Non posso presentarmi allo Studio così, le altre mi chiederanno delle spiegazione e non posso dire ancora nulla di questa nostra relazione a tre.
Angie vede la mia espressione spaventata e tira fuori il suo beauty per coprirmi i succhiotti.
E' una maga, mamma. I succhiotti sono spariti per fortuna per un po' di ore.
La ringrazio per il suo aiuto.
-devi dirgli ai tuoi ragazzi di essere più attenti-mi disse Angie giustamente.
-lo so ma sai mi stanno scrivendo una canzone per il mio 16° compleanno-sussurrai io entusiasma al suo orecchio.-E' un segreto, loro non sanno che io so-
-Ma è bellissimo-disse Angie a quella piccola confidenza.
...
Cara mamma,
sono dentro all'Hoy somos mas con Lara, Francesca, Camilla, Ludmilla, Nata e Lena pronte per la serata speciale del karaoke. I miei due ragazzi sono a casa per due rispettive cene in famiglie e alcuni colleghi ma se riescono a liberarsi vengono qui mentre gli altri ragazzi devono ancora arrivare.
Vado insieme a loro nella sala del karaoke, c'è già molta gente ma anche dei divanetti ancora liberi e uno proprio vicino al palco, faccio segno all'altre quando vedo il ragazzo orribile di ieri venire verso di me.
Per fortuna non doveva rivederlo più.
Perché tutte a me?
-Ero sicuro che saresti venuta, mia regina-disse Samuel con arroganza.-Vieni, ho riservato un divanetto per noi due-
Di cosa sta parlando?
Poi perché continua a chiamarmi, "mia regina"??? Non sono sua!!! Perché non capisce???
-Smettila di chiamarmi, "mia regina". Non sono tua e secondo non voglio sedermi con te né ora né mai-dissi io irritata da quel tipo.
Le mie amiche guardano la scena perplesse.
-Violetta, chi è questo qui?-chiese Francesca già non sopportando il tipo.
Sto per dire "un ragazzo che ho avuto la sfortuna di incontrare" ma Samuel mi precede.
-Sono Samuel, piacere, il suo futuro fidanzato-disse Samuel con presunzione, allungando le mani verso le mie amiche.-E voi chi siete, incantevoli fanciulle?-
Ma come si permette di dire che è il mio futuro fidanzato!!! 
Non lo sopporto, mi sa venire un rabbia 
Ho già due fantastici ragazzi.
-Senti la mia migliore amica non starà mai con un'arrogante e presuntuoso come te-disse Lara parecchio irritata.-e poi il suo cuore è già impegnato-
Si perché Lara tifa per Leon.
Chissà che cosa dirà quando le dirò alla rivelazione della nostra storia a tre. Sarà sconvolta come tutti i miei amici, ne sono sicura. Non tutti sono di mentalità super aperta come Angie.
-Già perché non te ne vai-dissero le altre anche loro irritate.
Ma Samuel rimane lì.
-Mia regina Violetta, so che sei pazza di me-disse Samuel convinto.
-Io non sono pazza di te!-esclamai io furiosa.
-Si invece se no, non saresti qui stasera-disse Samuel sottolineando la cosa.
Pensa che io sia lì per lui.
Ma è fuori di testa!
-Non sono qui per te ma per divertiti con le mia amiche-terminai io superandolo per andarmi a sedere.
Ma Samuel mi afferra per un braccio e mi dice:-Aspetta, devo darti qualcosa-
-Non voglio niente da te o ora lasciami-dissi io arrabbiata.
Samuel mi lascia e tira fuori dalla sua tracolla la mia scapertta e mi disse:-Ieri ti sei scordata questa-
Faccio per prenderla ma lui mi prende il polso per portarmi a sé, sono a pochi dal viso e Samuel sta per baciarmi di nuovo.
Io lo spingo via e dico:-Ti ho già detto di non permetterti più! Non capisci proprio-
Me ne vado senza prendermi la scarpetta e raggiungo le mie amiche.
Che tipo orribile, irritante, odioso e tanto altro, mamma!!!
La serata va per il meglio, quel tipo non si avvicina e ascolto tutti cantare sul palco comprese le mie amiche nella nuova canzone scritta da me "Juntos a ti", sono fantastiche ma io non canto, preferisco aspettare l'arrivo dei miei due ragazzi.
Il presentatore guarda la scaletta e dice:-Ora è il turno di Violetta-
Il mio turno???
Ma io non mi sono prenotata.
Guardo le mie amiche e dico:-Mi avete prenotato voi?-
Loro scossero la testa.
-Io non voglio cantare-dissi io decisa al presentatore.
-Però sei stata prenotata-disse il presentatore.-su vieni su palco-
-No ma grazie-dissi io gentile.
Non mi muoverò da qui.
-Dai vai! Violetta! Violetta! Violetta! Violetta!-incito Samuel a gran voce a tutti.
Tutti chiamano il mio nome per incitarmi perfino le mie amiche e alla fine mi alzo dal divanetto per andare sul palco a cantare.
Avrei preferito cantare la prima canzone insieme a Leon e Diego. 
La base della canzone è "Mi perdicion" dei Rock Bones, adoro questa canzone e mi metto a cantare e scatenarmi sulle sue note.
Amanece y me despierto 
cierro mis ojos abiertos 
siempre estás en mi mente 
y no te puedo evitar. 
Me pasa cada segundo 
te imagino aquí en mi mundo 
yo trabando las puertas 
y vos que no te vas, 
no te vas, no te vas. 
Pero llega el momento que 
me demuestra que me equivoqué 
que fue sólo un sueño que otra vez soñé. 
Al ritornello sento due voci inconfondibili fondersi con la mia, mi giro verso di loro e gli sorridono, si mettono nella loro posizione di sempre con i microfoni in mano.
Porque sos mi perdición 
cuando haces tu aparición 
es mi torpe corazón 
no hay más palabras. 
E' bellissimo cantare in tre, guardo uno e poi guardo l'altro in modo perfetto senza indugiare in modo diverso su nessuno dei due.
Porque nublas mi razón 
en mi mente un apagón 
y en mi torpe corazón 
no hay más palabras de amor. 
Sembra che ci siamo solo noi tre in questa stanza a cantare, mi sento come volare senza ali. Loro sono vita, musica e libertà.
Corro a tocar tu puerta 
me abres en cámara lenta 
me estabas esperando y me invitas a entrar. 
Y me dices que me amas 
que sin mi ya no eres nada 
me tomas fuerte en tus brazos 
y me quieres besar, y besar, y besar. 
Quando finiamo di cantare la canzone, tutto riappare attorno a noi e tutti ci applaudono in modo incredibile, chiedendo il bis di qualche altra canzone anche i nostri amici. Sono tutti rimasti incantati dalla nostra esibizione a tre.
E' una cosa stupenda, mamma.
Leon esce dalla tasca la sua chiavetta usb per inserirla nel computer del karaoke e cliccare in sequenza "Voy por ti" e "Yo soy asi".
Ci siamo divertiti un sacco a cantare in tre sul palco, tutti sono entusiasti di questo nostro trio e sono arrivati altri ragazzi, chiamati da altri tramite il cellulare.
-Ho una proposta per voi tre-disse il proprietario dell'Hoy somo mas spuntando all'improvviso dietro di noi.-Vi piacerebbe cantare quasi tutti giorni qui? Naturalmente sarete pagati tutte e tre e anche molto bene visto come la gente è incantata da voi-
E' una bella proposta, mamma.
Il mio primo ingaggio insieme ai miei due ragazzi.
Anche loro sono entusiasti della cosa.
-Si accettiamo-diciamo tutti e tre in coro.
-Sono contento della vostra risposta, avete molto talento singolarmente ma insieme avete qualcosa di speciale o non so che-disse il proprietario entusiasta.-Difficile da descrivere, quando cantate sembrate una cosa sola in modo perfetto e sincronizzato, nessuno sovrasta all'altro e questa cosa è stupenda. Non ho mai visto una cosa del genere-
-Grazie per questa opportunità e per queste parole-dissero Leon e Diego stringendo la mano al proprietario.
-Domani venite qui verso le 19 così parliamo e poi verso le 20 vi esibirete-disse il proprietario prima di salutarci e lasciarci da soli.
Ci abbracciamo tutti e tre felici.
-Ragazzi, è incredibile-dissi io sognante a tutto questo.
-Bene, era solo questione di tempo prima che qualcuno ci notava ragazzi-disse Diego sicuro.
-Dobbiamo festeggiare ragazzi-disse Leon entusiasta.
Raggiungiamo gli altri sul divanetto, ci applaudono al nostro arrivo molto entusiasti per quella nostra opportunità e ci dando tre bicchieri con il cocktail alla frutta.
-Siete stati incredibili!-esclamo tutti insieme.-Ma da voi non ci si poteva aspettare altro, siete così uniti e inseparabili che si nota anche nella musica-
-Oh grazie ragazzi-diciamo tutti e tre insieme.
-Un brindisi alla "Trio Inseparabile"-disse Ludmilla entusiasta.
Si è il nome con cui ci chiamano per chiamarci tutti e tre senza dire i nostri nomi e poi anche perché quando chiamano uno di noi tre al cellulare risponde sempre il non proprietario del cellulare.
C'è armonia, felicità e risate tra tutti noi, niente e nessuno può rovinare questo momento.
Quando sul palco sale Samuel e dice:-Un momento di attenzione, vorrei dedicare questa canzone in due che conosce già alla "Mia regina Violetta"-
Oddio, mamma.
Che ho fatto di male per meritami questo strazio?
Guardo i miei due ragazzi e le loro faccia sono piene di rabbia e gelosia verso quel tipo.
La canzone parte con Voy por ti e continua con un pezzo di Yo soy asi, le canzoni dei miei due ragazzi.
Oh no! Qui si prevede i guai, mamma!
Leon e Diego sono arrabbiatissimi e irritatissimi per quella cosa.
-E' questo pagliaccio chi si crede di essere?-chiese Leon furioso.
-Già, come si permette di chiamarti la sua regina e di dedicarti una canzone-aggiunse Diego altrettanto furioso.
-e non una canzone qualsiasi, le "nostre" canzoni. E' inconcepibile-disse Leon sempre più furioso insieme a Diego.
I due si alzano dal divanetto per raggiungere il palco, io corro verso per fermarli ed evitare una strage di sangue.
-Ragazzi, lasciate stare. E' solo un imbecille-dissi io cercando di calmarli.-Non ha senso-
-Lo conosci?-
-Sei venuto a vederlo?-
Cerco di parlare quando Laura e quelle due smorfiose mi spingono e si scusano per lo sbaglio, altro che sbaglio, quelle tre hanno fatto tutto apposta e nella spinta mi cadde dalla tasca il volantino che si è aperto in due.
Non sapevo che si apriva.
Leon e Diego lo raccolgono e fanno una faccia strana e arrabbiata.
-Cosa c'è? Noi due non ti bastiamo più? Vuoi un terzo?-chiesero loro due furiosi e gelosi.
Eh? Non capisco.
Cosa intendono dire?
Sto per dire qualcosa ma loro mi tirano il volantino in malo modo e se ne vanno via.
-Leon! Diego! Aspettate!-esclamai io a gran voce.
Ma i due non mi ascoltano.
Violetta guardo il volantino aperto dove c'era un'invito di Samuel:
"Mia Regina,
So che il bacio ti è piaciuto,
ti aspetto oggi alle 20 all'Hoy somos mas nella zone karaoke
ma se non verrai capirò che non sei interessata a me.
con amore, il tuo futuro ragazzo Samuel"
Ecco spiegato il comportamento di Samuel e le sue parole ma io non lo sapevo.
Ora Leon e Diego pensano che io sia interessata a Samuel, mamma.
E' terribile!!!
Devo fermarli e chiarire quel malinteso alla svelta.
Esco di corsa dall'Hoy somos mas senza dire una parole ai miei amici, Leon e Diego sono in macchina e io corro verso di loro.
-Ragazzi, aspettate! Non è come pensate!-gridai io più forte possibile.
Ma loro non mi ascoltano, mamma.
Se ne vanno, lasciando lì da sola in preda alla disperazione in questo parcheggio.
Non ho un mezzo di trasporto a disposizione e non so come raggiungerli.
E' tutta colpa di quel ragazzo orribile!
Era tutto così perfetto tra noi fino al suo arrivo.
Non è giusto, mamma.
Piango disperata nel parcheggio fino all'arrivo di una mini macchina rossa. E' Angie e appena mi vede subito, esce dalla macchina e corre ad abbracciarmi.
Io mi confido con lei, mamma, su tutto quello che è successo e dell'incontro orribile con quel ragazzo odioso.
Lei mi calma un po' e mi faccio portare alla casetta.
-Andrà tutto bene, Vilu, basta che gli racconto come andata-disse Angie con un sorriso, stringendomi la mano.-sono sicuro che capiranno-
-e se non va così?-chiesi io disperata.
-Allora riprovaci anche mille volte, in amore si deve lottare con le unghie e con i denti a volte-disse Angie convinta.-Se è vero amore, tutto si sistemerà e poi capita di avere dei malintesi o dei litigi in una coppia anche a tre-
Angie ha ragione.
DEVO LOTTARE PER IL LORO AMORE.
Mi faccio coraggio e con passo deciso, entro nel giardino della casetta e prendo la chiave dalla collana per aprire la porta.
Mi accorgo che la porta è chiusa con tre mandate quindi non ci sono.
Dove possono essere, mamma?
Provo con Angie a casa di Leon ma nulla, non è tornato a casa e poi proviamo da Diego senza alcun risultato.
Sono preoccupata, mamma.
Non ho idea di dove possono essere andati.
Poi viene in mente il lago del picnic dove ci piace andare sempre così partiamo di nuovo verso quel luogo ma niente da fare, non sono neanche lì.
Provo a chiamarli con il cellulare ad entrambi ma c'è la segreteria telefonica.
-Oh Angie! Sono preoccupata, non mi rispondono e...-
Ho una brutta sensazione nel mio cuore, come se sta succedendo qualcosa di brutto ad uno di loro.
-Tranquilla, Vilu, li troverai-disse Angie stringendomi tra le sue braccia.-io ti aiuterò anche tutta la notte se è necessario-
Ringrazio mia zia Angie per tutto.
Sento in lontananza un rumore di moto.
Strano orario per guidare.
Poi mi viene in mente una cosa.
Oh no! E' Leon, ne sono sicura.
-Angie! Corriamo alla pista di motocross subito-dissi io spaventata, preoccupata e in agitazione.
Nel mio cuore è pieno di tutto.
Non ho provato tutte queste sensazioni in vita mia.
Arrivo alla pista di motocross, vedo Leon in moto ad alta velocità e saltare molto in alto con questo buio.
Ho paura che si faccia male.
Vedo un'altra moto, una sconosciuta e penso subito a Diego infatti c'è la sua tracolla lì. Anche lui non scherza in velocità e salto il recinto per andare da loro per fermarli ma è troppo tardi, Leon e Diego fanno un salto, non riesco a vedere nulla perché c'è una montagna a coprirmi la visuale e non li vedo passare oltre...
...infatti sento due schianti.
Subito corro verso di loro, con il cuore a mille per la disperazione e le lacrime agli occhi.
Attimi infiniti nel tragitto verso di loro, ho paura di quello che vedrò e infatti arrivo nel punto dello schianto e li vedi a terra privi di sensi con il sangue che gli colla dalla testa.
-NOOOOOOOOOOOOOOOO!-dissi io piangendo.
Mi chino verso di loro.
Perché doveva succedere, mamma? Perché?
Ho già perso te e non voglio perderli, mamma. Sembra che la vita si accanisca contro di me e mi porta via le persone che amo di più.
-Leon! Diego! Svegliatevi per favore!-gridai io singhiozzando disperata.-Non posso vivere senza di voi, amori miei-
Angie mi raggiunge, vede Leon e Diego a terra e chiama subito un'ambulanza.
Poi mi abbraccia e dice:-Andrà tutto bene, Vilu-
Vorrei tanto che fosse così, mamma ma non riesco ad essere positiva.
Leon e Diego stanno lottando tra la vita e la morta.
  
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