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Autore: perrieshatchie_    08/07/2013    2 recensioni
TJ e Brianna. Hanno 17 anni compiuti il 31 ottobre 2011 sono sorelle gemelle ma molto diverse. TJ bionda. Brianna castana.
Che i nostri idoli abbiano incontrato il vero amore? E se si durerà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
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-Brianna.
Io e Zayn passammo la maggior parte del nostro soggiorno a Parigi in albergo. Vi lascio immaginare cosa facevamo. Ma non potevamo fare altrettanto dato che per giorni pioveva. Ma purtroppo arrivò il momento della partenza. E già dovevamo partire per ritornare a Londra dove avrei dovuto fare un servizio fotografico con Eleanor.
Partimmo la mattina presto, prendemmo l’aereo e arrivammo dopo qualche ora. Appena scesi trovammo Liam, Louis, Danielle e Eleanor ad aspettarci.
Z: Ehi bros come va?
LI e LO: A noi bene e a te?
Zayn mi guardo sorridendo.
Z: Benissimo.
Liam e Louis iniziarono a guardarci con sguardi da pervertiti. Danielle e Eleanor invece iniziarono a ridere a più non posso alla vista dei loro fidanzati.
IO: Eleanor quando dobbiamo iniziare il servizio?
E: Questo pomeriggio.
IO: Cosa? Ma sono già le 13.00. O.O
E: Lo so, infatti avevo pensato di andare a mangiare tutti insieme e poi andiamo a lavorare. Che ne pensi?
IO: Per me va bene.
Andammo nel solito bar dove il cameriere prese le nostre ordinazioni e le andò a comunicare.
LI: Brianna, hai avuto notizie di TJ in questi due mesi?
IO: Ogni tanto ci sentiamo.
LO: Anche io con Harry. Mi ha detto che TJ fa cose strane a volte come cambiarsi davanti a lui. Secondo me la sta influenzando.
IO: -.-‘’ purtroppo e sempre stata così.
TUTTI: COSA? O.O
Z: Ma non si direbbe.
D: Ora capisco perché piace a Harry. Oltre a essere bella e intelligente è pure pazza come lui.
E: Ma no poco.
LO: Mi manca Hazza e anche Nialler.
LI: Io ho sentito ieri Niall, mi sembrava strano. Diceva che quando sarebbero tornati ci dovevano fare una sorpresa.
LO: Cosa? No, io odio le sorprese Liam, tu non hai capito niente. Ti prego, ti prego racconta
LI: No Lou non ho capito niente ma era tutto molto sospetto -.-
Io e Eleanor appena finimmo di mangiare andammo a lavorare. E’ così bello fare la modella, non solo ti pagano bene ma ti divertiti anche. Hannah mi faceva ridere con i suoi tentativi di farmi sorridere. Appena finito andammo a casa. Mi arrivò un messaggio di Zayn: “Di a El che Lou è qui. Baci Zayn xoxo”
Riferii a El e andammo a casa. Appena entrammo trovammo tutti nel divano a parlare. C’era Zayn, Louis, Liam e Paul.
IO: Ciao a tutti, come va?
TUTTI: Bene grazie e voi?
Io e El: Benissimo.
Z: Brianna potresti preparare la cena ho fame. Se non te la senti la prenotiamo.
IO: Certo che vado, El vieni ad aiutarmi?
El: Certo.

-TJ
Harry sta mattina mi ha lasciato da sola a casa con Gemma. E’ andato con sua madre a fare la spesa. Ora mai e da 10 mesi che siamo fidanzati. Mi sembra ieri che adoravo i suoi poster come se fossero Dei, e adesso sono fidanzata con il mio Dio.
Andai in camera e mi addormentai per un tempo indeterminato. Mi svegliai e vidi che erano le 18.00 mi stiracchiai e trovai ai piedi del letto una scatola con scritto: “Aprilo, indossalo e vieni giù”
Subito apri la scatola e trovai un vestito stupendo, c’erano anche un paio di scarpe col tacco abbinate al vestito. Mi cambiai subito e scesi. Trovai Anne e Gemma che guardavano la TV e Harry davanti le scale ad aspettarmi. Era come sempre fantastico, in smoking, cravatta rosa e fazzolettino nella taschetta pure rosa. Ora capivo perché me lo aveva preso rosa il mio, perché era il suo colore preferito e anche il mio.
H: Sei stupenda Amore.
IO: Anche tuu.
La mia voce tremava. Non sapevo cosa sarebbe successo quella sera, ma non ero per niente calma. Tremavo tutta.
Harry mi venne incontro e mi prese una mano baciandomela.
H: Non aver paura. Non accadrà nulla di brutto.
Io iniziai a calmarmi e a ridere come un ebete.
H: Mamma, Gemma noi andiamo.
A e G: Ok. Quando tornate non fate casino.
H: Forse non torniamo qui a dormire.
IO: Cosa?
H: Voglio festeggiare solo con te il nostro diecimesiversario. Solo io e te.
IO: Ok. 
Mi fece entrare in macchina e ci incamminammo. Dopo un po’ arrivammo davanti ad un ristorante.
IO: Harry dimmi che non dobbiamo andare lì.
H: Non dobbiamo andare lì
IO: E allora perché ti stai avvicinando lì
H: me lo hai chiesto tu o no di dirti che non ci dobbiamo andare?
IO: Si, ma… Mi vergogno ad andare in un posto così elegante.
H: Tu sei bellissima e ti meriti questo ed altro.
Entrammo e ci andammo a sedere in un tavolo. Il locale era completamente vuoto.
H: Ehm ehm…
IO: Harry hai mal di gola?
H: No, volevo solo catturare la tua attenzione dato che ti guardi intorno come se fosse un sogno.
IO: E lo è, Harry dammi un pizzicotto per farmi svegliare.
H: No, il pizzicotto no ma avrei un'altra idea per farti capire che non è un sogno.
Si alzò dal suo posto e mi baciò.
H: Ora che sai che è la realtà ti vorrei dare una cosa.
Si mise dietro di me mentre io tremavo come una foglia. Lo sentì cercare nella sua tasca quella cosa che mi doveva dare. Dopo un po’ mi sentì nel collo appoggiarsi qualcosa. Calai lo sguardo per guardare che cosa fosse e i miei occhi iniziarono a riempirsi di lacrime.
IO: Harry non dovevi. E’ bellissima, davvero.
H: Certo che dovevo. Dovevo farti capire che io credo nel tuo amore e non ho bisogno che tu me lo mostri. E anche perché con il mio lavoro non posso assicurarti che ti starò accanto ogni minuto, così ogni volta che guarderai la tua collana con scritto Believe penserai a me.
IO: Oh, Harry, sono commossa. Anche io ho un regalo per te, tieni.

-Harry.
Mi porse un pacchetto.
IO: Ma TJ questa è la tua serata…
TJ: No, Harry e la nostra serata.
Risi e apri il pacchetto.
IO: IIIIIHHH, Il disco introvabile di Elvis. Ma come hai fatto ad averlo?
TJ: Su eBay si trova tutto sai?
IO: Ma io ti amo
TJ: Anche io.
IO: Era da anni che lo cercavo. Ma come sapevi che mi piaceva?
TJ: Bhe è uno dei miei cantanti preferiti e poi tua madre mi ha detto che da piccolo cantavi solo le sue canzoni.
Mangiammo e poi pagai il conto. Uscimmo ed entrammo in macchina.
IO: Allora mia principessa, dove vuole andare.
TJ: Con lei, mio principe riccioluto, andrei dappertutto.
IO: Ok allora andiamo in quel albergo dove ho prenotato una camera.
Arrivammo dopo qualche ora. Appena entrati nella reception del hotel andai a chiedere le chiavi della nostra stanza.
IO: Avrei prenotato una camera, per due, solo per una notte.
X: Nome?
IO: Harry Styles.
X: Si, ecco. Stanza 110.
Appena entrati TJ si buttò nel letto. Io chiusi la porta.
IO: Ma che fai?
TJ: Niente, aspetto che il mio principe venga qui affianco a me.
Io chiusi la porta e la raggiunsi. Ci guardammo negli occhi per qualche istante.
TJ: Harry senti, volevo spiegarti cosa volevo fare quella sera quando mi sono spogliata davanti a te, non era perché mi stavo cambiando ma era perché…
Non la feci finire perché già avevo capito e iniziai a baciarla.

-TJ.
Prima mi baciò sulle labbra e poi sul collo per poi infine ritornare sulle labbra.
H: TJ e adesso saresti disposta a rifarlo?
IO: Certo Harry.
Mi fece distendere sul letto e lui si mise di sopra. Mentre mi baciava cercava la cerniera del vestito mentre io gli levavo la maglietta, poi i pantaloni. Quella fu la seconda volta che io e Harry eravamo così intimi. Dopo un po’, quando ci stavamo per addormentare, suonò il cellulare di Harry.
H: Ma chi cavolo può essere?
IO: Dai rispondi.
H: Pronto?
x:…
H: A si ciao Paul. Che è successo?
P:…
H: Ho capito. Quindi domani dobbiamo ritornare a Londra. Va bene, ne parlo con TJ e con la mia famiglia, ciao a domani.
Chiuse la chiamata con un tono amaro. Mi guardò e mi baciò la fronte.
IO: Che voleva Paul?
H: Domani dobbiamo ritornare a Londra.
IO: Cosa? Di già?
H: Si.
IO: E perché?
H: A quanto pare tra 4 mesi dobbiamo iniziare un nuovo tour per promuovere il nostro CD.
IO: Capito. E quanto tempo durerà?
H: Non lo so. Paul di solito quando è breve lo dice anche a telefono. Ma credo che durerà un po’ dato che mi ha detto che dovevamo per il momento stare calmi.
IO: Capito.
H: Non ti lascerò qui. Verrai con me.
IO: No, Harry è meglio che vai da solo. Io mi fido di te quindi non ho paura a lasciarti andare in tour. E poi anche io ho un lavoro, ricordi?
H: Si, ma io anche solo un giorno senza te muoio.
IO: Ci sentiremo tutti i giorni per telefono, per chat o per video chiamata. E poi ancora non sai quanto durerà. Per il momento è meglio che torniamo a casa. Non vorrai passare l’ultima serata qui a Holmes Chapel con me da solo invece della tua famiglia giusto?
H: ma oggi è…
IO: Harry, ti ricordi che mi raccontavi in macchina il giorno che siamo venuti? Che non venivi qui da mesi e che ti mancava tutto. Io per te ci sarò sempre, sempre al tuo fianco. Ma con questo tour potresti anche non vederli più per molti mesi.
H: Sei sicura?
IO: Ti sembro una insicura?
H: No.
Mi baciò e si vesti e anche io.

-Harry.
Ho mai detto che amo quella stupenda ragazza della mia fidanzata? Bhe forse tante volte, ma è la verità.
Pagai la stanza e ritornammo a casa.
Quando entrammo trovai mia madre e Gemma a guardare la TV.
M e G: Ma che è successo?
IO: Niente.
TJ: Paul ha chiamato e ha detto che tra un po’ i ragazzi avranno un nuovo tour quindi domani dobbiamo ritornare.
M: Di già?
IO: Si, mamma. TJ mi ha detto che sarebbe stato meglio passare l’ultima notte qui con voi che solo con lei.
G: E brava TJ, quindi non è successo niente fra di voi?
IO: Gemma poi ti racconto.
TJ era tutta rossa.
IO: TJ se sei stanca vai a dormire.
TJ: No, non lo sono. Ma vi lascio da soli, vado a preparare le valigie dato che dobbiamo partire domani mattina presto.
IO: Ok, grazie.
Andò in camera nostra e io parlai per tutta la sera con le mie donne. La mia mammina e la mia sorellina.
Ci addormentammo nel divano e la mattina ci svegliammo con un adorino di pancake con sciroppo d’acero. Solo una persona le faceva così bene e con quel odore ed era la mia TJ. Amavo quel odore come amavo il suo alito la mattina presto. Si alzava sempre prima di me e aveva sempre l’alito alla menta fresca. Andai in cucina e la trovai alle prese con i fornelli.
IO: serve una mano.
TJ: Ah, Harry sei tu. No grazie ho finito.
IO: Scusa se ieri non ho dormito con te.
TJ: Harry mi è bastato cosa è successo ieri in quel albergo. Ieri dovevi stare con i tuoi te l’ho detto pure io.
IO: Ti amo.
TJ: Anche io.
IO: Aspetta ma le valigie poi le hai fatte? Tra un po’ dobbiamo partire.
TJ: Non ti preoccupare già sono davanti la porta.
Notai nel suo braccio un livido. Glielo toccai come per dirgli e questo? dove te lo sei fatto?
IO: TJ non sarò stato io ieri sera vero?
TJ: No, Harry. Sta mattina per scendere le valigie sono caduta e ho sbattuto il braccio. Tutto qui.
Dopo che la mamma e Gemma si svegliarono e facemmo colazione partimmo.
Mi mancheranno. TJ, mentre guidavo, mi toccava la gamba per farmi coraggio. Ora so che lei starà al mio fianco anche a centinaia di chilometri di distanza.

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