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Autore: artemisfowl    08/07/2013    0 recensioni
questa storia è ambientata nella terra di mezzo del nord, nella regione compresa tra angmar, erebor e i colli ferrosi. ha come protagonista il mezz'elfo Adanedhel e la nana Kuril, personaggi inventati da me tranne i nomi che ho preso da internet.
il periodo buio in cui i nani erano caduti è passato, il drago smaug è stato ucciso, gli elfi sono tornati nuovamente amici dei nani e erebor è di nuovo la più grande e ricca città dei nani, ma un pericolo inatteso incombe su di loro, il mezz'elfo Adanedhel mira al trono di Erebor e alle sue ricchezze, a fronteggiarlo ci sarà la nana guerriera kuril, la piu abile combattente della sua razza, ma un nemico ancora piu grande incombe su di loro... riusciranno i nani a respingere nuovamente il male e impedire ai nemici di conquistare erebor?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP. 2 IL RITORNO DI ADANEDHEL E LA BATTAGLIA DI DOL GULDUR
Dopo 100 anni finalmente Adanedhel si fece rivedere e affrontò in battaglia, lui e pochi elfi, l’intero esercito nanico, questa volta vinse ma non riuscì a riconquistare l’Erebor perché uno stregone potente quanto lui aveva impregnato di magia le porte di Erebor e non riuscì a demolirle, ciò fece si che se ne andò per poi attaccare ancora ma Kuril convinse il re a contrattaccare cosi lei, il figlio del re Thorar falciagoblin radunarono l’esercito di Erebor e dei colli ferrosi e partirono alla ricerca di Adanedhel e dei suoi uomini e una volta scoperto che erano a Dol Guldur chiesero aiuto agli elfi che acconsentirono cosi facendo avrebbero potuto finalmente liberarsi dall’ombra di Dol Guldur.
Una volta arrivati a Dol Guldur iniziarono i preparativi per l’attacco e, dopo una settimana di pianificazioni, attaccarono. A quel punto quando Adanedhel vide Kuril capì cos’era successo e decise di ucciderla personalmente. Quando si incontrarono si risvegliò in Kuril la magia del sangue di Adanedhel e ciò fece si che le sue armi di semplice acciaio si trasformarono in diamante come quelle di Adanedhel.
Durante il duello i due sembravano degli dei scesi sulla terra a combattere e tutti gli altri combattenti restarono ammutoliti a fissare il duello che si svolgeva sulla cima più alta di Dol Guldur.
Iniziò il duello, Adanedhel cerco di accecarla con un incantesimo ma scoprì che il suo potere era maggiore di quanto si aspettava e le sue magie non avevano effetto, allora Kuril attaccò con un fendente della sua ascia ma venne bloccato dallo scudo di Adanedhel, lui rispose con un colpo dall’alto ma venne bloccato a sua volta dallo scudo di Kuril, si scontrarono con le lame che per l’immenso forza dei due sfidanti si scheggiarono e per poco non caddero giù dalla torre, dopo un attimo di riposo ripresero il duello. Adanedhel cerco di ferirgli la gamba ma scopri con sgomento che la sua corazza era di mitrhil quindi non riuscì a trapassarla, lo stesso scopri Kuril dopo poco, ricominciarono ad affrontarsi ma a questo punto Adanedhel salto su un’altra torre grazie alla sua magia e tirò fuori l’arco (fatto di ossa di drago) e iniziò a scagliare frecce esplosive contro Kuril come diversivo infatti per ogni freccia contro Kuril ne scagliava 2 contro le fondamenta della torre per farla crollare, Kuril capito il trucco pensò: “nemmeno un elfo può fare un salto del genere senza magia e dato cha anch’io oramai sono impregnata di magia posso fare lo stesso salto e lui non farebbe in tempo a rimettere l’arco a posto prima del mio arrivo” allora Kuril saltò giusto in tempo per evitare di schiantarsi al suolo con la torre. Non riuscì ad atterrare sul tetto della torre ma riuscì ad aggrapparsi, Adanedhel riuscì a rimettere a posto l’arco e riprese la spada per combattere corpo a corpo, fu allora che ricorrendo a tutte le sue energie fece ricorso alla più grande delle magie, rievocò i Nazgul sotto il suo controllo, però non essendo al massimo delle energie e per non stancarsi troppo non usò la magia completa ma solo una parte cioè evocò i Nazgul temporaneamente ma non fu più in grado di usare quella magia, questo era il costo della negromanzia, i 9 Nazgul attaccarono tutti insieme Kuril che grazie alle magie nella sua arma riuscì a ucciderli non senza fatica, però anche Adanedhel era stanco per la magia e quindi il combattimento era in parità, Adanedhel e Kuril si affrontarono nuovamente e cercarono di uccidersi a vicenda, Kuril riuscì a ferirgli il braccio dello scudo e a distruggergli lo scudo che Adanedhel gettò via, Adanedhel ferì Kuril ad una gamba che quasi cadde dalla torre perdendo lo scudo, i due contendentisi fermarono a riprendere fiato e si accorsero che a parte il loro duello tutto il mondo era immobile e che li stava fissando, Adanedhel diede tempo a Kuril di tornare sulla torre e disse :” ascolta nana tutto il mondo ci fissa per assistere alla tua morte.”
E Kuril rispose:” non so chi di noi due perirà ma so una cosa uno di noi non vedrà la prossima alba.”        
Ripresero a combattere e nella foga Kuril scivolò su una tegola rotta e quasi precipitò nel vuoto ma Adanedhel la prese per un braccio e le disse:” qui la lotta è impari andiamo sul tetto della mia armeria dove tutti possono vedere e dove non corriamo il rischio di cadere, come vedi anche io sono leale.”  I due contendenti salirono sull’armeria e ricominciarono a combattere, entrambi esausti e senza scudo iniziarono a lottare, Adanedhel aspettava e Kuril non si fece attendere attaccò subito e sfruttando la sua forza cercò di fargli cadere la spada ma Adanedhel con la sua velocità lo evitò e per poco non gli mozzò la testa protetta dall’elmo. Andarono avanti cosi in una situazione di stallo per molto tempo finche Kuril cercando di far cadere Adanedhel spingendo lama contro lama perse l’ascia per colta di una torsione del polso di Adanedhel, a quel punto Adanedhel gli tirò una ginocchiata in faccia e Kuril cadde esausta e stremata ai sui piedi, Adanedhel disse:” come vedi hai perso nana neppure la magia ti può salvare ormai e dimmi vuoi dire un’ultima cosa prima di perdere la testa?”
“si vorrei dire che non vincerai, nessuno cosi malvagio potrà mai regnare su Erebor solo un re buono e saggio ha il diritto di governare e l’unico elfo che regnò su Erebor fu allevato dai nani e esiste soltanto nella leggenda della caduta di casa Durin”
“allora non capisci,  IO SONO L’ELFO DELLA LEGGENDA, ho smesso di essere saggio e buono con la morte di mio figlio mai nato!!!!!!!!!!!!”
A questo punto tutti ammutolirono e Kuril si sorprese cosi tanto che se avesse avuto l’ascia in mano l’avrebbe fatta cadere cosa che non era mai accaduta in vita sua.
Adanedhel gli tagliò la testa, la sollevò per i capelli e la mostrò a tutti i presenti, a quel punto la battaglia ricominciò e i nani combatterono con più ardore di prima per vendicare la loro condottiera ma gli elfi di Adanedhel non erano rimasti fermi, si erano posizionati in punti strategici e avevano preparato trappole per sterminare l’alleanza tra nani ed elfi, quando la battaglia riprese molti nani ed elfi perirono ma soprattutto tra le file dei soldati di Erebor e bosco atro.
Quando la battaglia terminò Adanedhel incantò la testa di Kuril in modo che non si decomponesse e la fece infilzare sulla punta del suo stendardo e, quando la notizia si diffuse molti soldati lo raggiunsero per unirsi a lui e iniziò a marciare su Erebor, e , in quanto al suo corpo lo fece portare nelle cripte e lo incantò allo stesso modo.
  
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