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Autore: Shi_Yurei    08/07/2013    1 recensioni
Storia partecipante al contest: "l'oscura faccia del bene" di Alcyone_ (risultato non ancora uscito)
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“Nell’antica cultura greca Artemide era una tra le dodici divinità maggiori. Dea della caccia e della luna nuova. Attento, non è da confondere con Selene, la Dea della luna piena, Ecate, Dea della luna calante, e Siria, Dea della metamorfosi. Viene anche considerata protettrice delle partorienti, poiché secondo il mito aveva aiutato la madre a far nascere il gemello Apollo, sebbene personificazione dello spirito femminile indipendente, il cui valore non dipende da ‘con chi’ essa sta, ma da ciò che ‘è’ e ‘sa fare’, oltre ad essere libera e tremendamente vendicativa.”
Che potrà mai centrare questo con l’avvento di una nuova figura, che si rivelerà essere una parente del giovane Harry, comparsa improvvisamente nella vita di questo?
“il bene ed il male non esistono, come per la vera ‘luce’, vi è solo una scala di grigio più o meno chiara.” Ricordalo “Perché ogni fine simboleggia un nuovo inizio...”
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 13 _ L’Epilogo di Harry James Potter


Dire che era nervoso era riduttivo. Il solo pensiero di dover parlare di fronte ad un mare di persone gli stava logorando i nervi ed ormai anche la vampira lo ignorava; dopo averlo ascoltato lagnarsi per più di mezz’ora cercando d’incoraggiarlo e tranquillizzarlo, per poi ficcargli un lecca-lecca in bocca impartendogli l’ordine di sedersi e calmarsi stando zitto a mangiare il dolce, provocando le risate ilari dei suoi amici.


Imbronciato si trovò costretto ad obbedire meditando poi vendetta verso i due rossi ed il rettile che lo sbeffeggiavano pure.

Fece un breve ripasso mentale delle cose che avrebbe dovuto dire, prima di concentrarsi su come fosse stato possibile realizzarlo, senza riuscire però ad immaginare nessuna soluzione plausibile.

Avevano organizzato tutto Lilith e Riddle, quindi non sapeva come avrebbero fatto a riunire tutta la gente, ma conosceva solo la ‘tabella di marcia’ che lo riguardava ed il fatto che sarebbe stata anche la presentazione ufficiale di ‘Lord Voldemort’ nel suo ritrovato aspetto umano.

Si ritrovò a riflettere anche sull’attuale stato degli schieramenti: I restanti Weasley si erano voluti dichiarare neutrali, troppo insicuri sul da farsi; mentre Malocchio si era ovviamente fin da subito rifiutato, troppo fedele a Silente. Dagli altri attendeva ancora risposta, ma non poteva più aspettare, avrebbe verificato la loro scelta dalle loro azioni: ormai era giunto il momento della sua presentazione al mondo magico.

Fece scorrere lo sguardo sui restanti occupanti della stanza. Lilith era tranquillamente seduta sulla poltrona a sorseggiare una buona tazza di tea, probabilmente corretto con del sangue, mentre battibeccava, scherzava e chiacchierava con Tom che occupava la seduta opposta sorseggiando anche lui una tazza con quel liquido scuro.

Gli sorgeva un sorrisetto spontaneo nel notare ogni volta quanto, nonostante tutto, formassero una bella coppia quei due assieme. Specialmente quando vedeva la faccia di Bellatrix, come in quel momento, che osservava inviperita e gelosa i due, ciò trasformava subito il suo sorriso in un ghigno compiaciuto.

Era divertente notare come in quella stanza il circolo interno di Tom era tutto ammassato in un angolino, nervoso e spiazzato dalla situazione per loro inconsueta.

Dalla parte opposta c’erano Fred e George che parlottavano a bassa voce, sicuramente complottando qualche altro astruso scherzo che Lilith avrebbe sostenuto con divertita ripicca ai danni dei Mangiamorte, per poi ridere e tirare in mezzo sia lui che Luna in alcune delle loro discussioni assurde quanto comiche.

Già, Luna… sia i gemelli che Ares gli avevano riferito le parole della biondina quando la vampira se n’era andata, con Riddle ed un altro vampiro, per tornare per la prima volta nella sua Società. Erano passate diverse settimane, per non dire mesi, ma ogni volta che ci pensava non poteva fare a meno d’imbronciarsi.

“Però non è giusto…” Sbuffò infine non riuscendo a farne a meno, anche se sapeva mancassero pochi minuti prima della sua ‘entrata in scena’ al Ministero e che ormai tormentava per l’appunto da settimane Lilith con quella storia.

Difatti bastò il sopracciglio alzato della donna, che aveva arrestato la conversazione con Tom, attirando su di sé anche l’attenzione dell’uomo.

“Non è giusto che Luna sapesse prima di me che sei soprannominata Novilunio Scarlatto o Cremisi… perché lei lo sapeva già?”

Era consapevole di star facendo la figura del bambino capriccioso, ma non gli importava. Nemmeno quando avvertì i gemelli e la bionda ridacchiare divertiti ed il sussurro di Fred: “Ecco che Harry torna alla carica”.

La vampira invece sospirò anche lei tra il divertito ed il rassegnato mentre poggiava la sua tazza di tea e s’alzava, rispondendogli con un calmo “Te l’ho già detto che non le avevo detto nulla.”

“Ma-” non fece in tempo a terminare la protesta che la donna gli tirò le guance impedendoglielo.

“Harry stai diventando logorroico con questa storia. Lei non sapeva nulla del soprannome, semplicemente studia più di te le culture passate…” Sentenziò mollandogli le guance.

Prese subito a massaggiarsele per lenire il dolore, prima che lei continuasse facendolo rabbrividire alla prospettiva “Mi domando se forse dovrei occuparmi anche di questo lato della tua educazione a parte quello magico”

La vide ritornare ad accomodarsi sulla poltrona e riprendere divertita a sorseggiare il tea prima di illuminarlo.

“Nell’antica cultura greca Artemide era una tra le dodici divinità maggiori. Dea della caccia e della luna nuova. Attento, non è da confondere con Selene, la Dea della luna piena, Ecate, Dea della luna calante, e Siria, Dea della metamorfosi. Viene anche considerata protettrice delle partorienti, poiché secondo il mito aveva aiutato la madre a far nascere il gemello Apollo, sebbene personificazione dello spirito femminile indipendente, il cui valore non dipende da ‘con chi’ essa sta, ma da ciò che ‘è’ e ‘sa fare’, oltre ad essere libera e tremendamente vendicativa.”

Il ghigno le solcò subito i lineamenti quando specificò quelle ultime due parole, scoccando una rapida occhiata a Tom, prima di continuare per concludere velocemente.

“Direi di terminare qui questo affrettato riassunto sostanziale su questa figura. La parte che ti dovrebbe interessare, in questo caso, consiste nel fatto che è la Dea della luna nuova e quindi del Novilunio. È questo il motivo di quella battuta di Luna. Oltre alla ovvia provenienza del mio soprannome.”

“Ah, era per questo. Però non ho ugualmente capito una cosa. Capisco che rischia di venir confusa con questa Senele ed Eca-qualcosa visto che rappresentano altre due fasi lunari, ma perché Siria se è la Dea della metamorfosi?”  

Osservò quelle labbra color pesca distendersi divertite prima di rispondergli, mentre Riddle gli rivolgeva uno sguardo rassegnato, probabilmente perché era riuscito a memorizzare correttamente solo un nome su tre di quelli che erano stati appena nominati.

“Per prima cosa è Selene ed Ecate e non Senele ed Eca-qualcosa; per seconda cosa Siria può venir confusa con Artemide perché il Novilunio è il simbolo del cambiamento, mentre la prima è Dea della metamorfosi e molti non si rendono conto della grandissima differenza del significato tra i due termini. Bene, ora che abbiamo terminato questa lezioncina e tu non ci annoierai più con i tuoi ‘uffa non è giusto’ vogliamo andare che è ora? Credo ci stiano già aspettando.”

Detto ciò la vampira s’alzò dalla poltrona in contemporanea a Riddle, mentre sul volto di questo era comparso un ghigno divertito, oltre alle risate dei gemelli, accompagnate dal più discreto ridacchiare di Luna e perfino di Ares. Che ignoravano il suo lamentoso “Sei cattiva” rivolto a Lilith, mentre questa si limitava a sorridergli malandrina avviandosi verso l’uscio.

♥♠~~~~♥♠

Non poteva ancora crede a ciò che Harry gli aveva detto settimane prima. Si trovava a capire Molly ed Arthur, assieme ai figli maggiori: Charlie, Bill e la sua novella compagna Fleur; che avevano scelto lo stato neutrale.

Ma lui non poteva farlo. Credeva ancora a Silente, lui aveva sempre fatto tutto per il bene superiore e sapeva sempre cosa bisognava fare, non poteva dubitare di lui dopo tutti questi anni.

Le cose dette da Harry dovevano essere informazioni false create da Voldemort per ingannarlo.

Doveva trovare il modo per risolvere la situazione. Non poteva permettere che il figlio di James e Lily si consegnasse nelle mani nemiche. Lui era l’ultimo del gruppo ad essere rimasto ancora in vita e doveva quindi farlo anche in ricordo di Felpato e Ramoso.

Fu per questo che s’unì alla folla del Ministero quel giorno. Aveva sentito che ci sarebbe stata la ‘presentazione’ del nuovo schieramento ‘grigio’ e dell’alleanza con Voldemort.

Non gli restava molto tempo per salvare Harry.

Lui ormai era un uomo distrutto, sia Molli che Tonks glielo avevano detto, facendogli rendere conto che ormai assomigliava a Malocchio in quanto a paranoia ed altro, ma cosa si poteva pretendere dopo aver trascorso così tanto tempo a cercare di sopravvivere braccato nei boschi da Greyback ed i suoi licantropi?

La linea dei suoi pensieri s’interruppe quando finalmente lo vide su quel palco. Accompagnato da quella misteriosa donna, che forse era proprio colei che aveva rifilato tutte quelle bugie al ragazzo, con accanto Fred, George, la giovane Lovegood e presto vide incredulo raggiungerli persino Minerva. Loro si erano già proclamati parte di quel nuovo schieramento. In più i genitori dei giovani studenti di Hogwarts, visto che i figli stavano benissimo sotto la protezione di quel nuovo schieramento, si poteva dire fossero già convinti e di parte.

 Affianco vi erano un gruppo di Mangiamorte, tra cui Bellatrix e Greyback, a seguito d’un uomo che si presentò presto proprio come Lord Voldemort, prima di passare dopo qualche minuto la parola ad Harry.

Lo ascoltò mentre spiegava con sicurezza le motivazioni e le condizioni che avrebbero portato questa nuova alleanza, spiegando che gli unici che semmai sarebbero morti erano coloro che avrebbero attentato alle loro vite.

Rivelò anche le false informazioni su Silente, prima di fare un cenno alla misteriosa donna che bisbigliò qualche incantesimo che modificò immediatamente l’aspetto del ragazzo.

Si trovò a sgranare gli occhi davanti a quel giovane dai lineamenti sconosciuti. Certo, lo sguardo di quel rassicurante verde, il naso, la bocca ed i lineamenti simili a quelli di Lily erano rimasti, ma non v’era più nulla di James in quel giovane che fino a pochi istanti prima ne sembrava la fotocopia.

Ne ascoltò la voce che si faceva sentire chiaramente mentre informava tutti che quello fosse il suo vero aspetto e che lo avrebbe mantenuto da quel momento in poi, abbandonando per sempre il nome Harry James Potter per prendere quello di Harry Artemis Gaunt.

Non poteva accettarlo… Silente non poteva aver sbagliato, non poteva… quello… quello non era Harry. Già quello non poteva essere Harry.

Era questo che si continuò a ripetere mentre alzava la bacchetta tremante contro la figura del ragazzo ora sconosciuto. Fece in tempo a dire solo “Avada” prima di gemere per il dolore simile ad appuntiti denti d’acciaio che gli martoriavano, stringevano, penetrando e lacerandogli la carne, sebbene avesse notato che in realtà non v’era nulla di simile.

Quando alzò lo sguardo si specchiò in quelle giade dispiaciute, mentre quel “Mi dispiace Remus. Riposa in pace Luna Storta.” gli giungevano alle orecchie, osservò quella bacchetta scura alzarsi vero di lui pronunciando l’anatema che lui non era riuscito a concludere.

L’ultima cosa che vide fu quel raggio verde come gli occhi del suo creatore e solo allora si domandò se fosse davvero lui nel torto, ma ormai era troppo tardi. Non gli rimaneva che scoprire la soluzione una volta riunitosi con i suoi compagni di scorribande giovanili.

♥♠~~~~♥♠

Era rimasto davvero ferito quando aveva sentito pronunciare l’inizio dell’anatema che uccide dalle labbra di Lupin, dirette proprio verso di lui, sebbene le avesse bloccate infliggendo al licantropo un dolore illusorio.

Era sincero dicendogli che gli dispiaceva e che sperava realmente che potesse riposare in pace, ma lanciando l’incantesimo si stupì di quanto gli fosse facile.

Ora osservava quel corpo magro ed emancipato accasciato a terra esanime, mentre Lilith lo foce levitare portandolo a sé con cura, senza che lui le dicesse nulla. Lo conosceva realmente così bene da sapere che lo voleva seppellire accanto ai restanti due malandrini.

Si domandò che razza di faccia doveva avere perché il pubblico pareva essersi rattristato per lui. Forse per questo riuscì a concludere con poche parole, ottenendo l’approvazione generale, riuscendo a congedandosi con la vampira che sosteneva quel corpo troppo corroso dal tempo, dalle difficoltà e da troppo dolore. La McGranitt, i gemelli e Luna sarebbero rimasti lì in loro vece.


Era strano. Era proprio guardando il corpo dell’ultimo malandrino, posto nella fossa che gli avevano creato prima di ricoprirlo lentamente con la terra, che si rese conto con una qualche amarezza, nel ricordare gli amici e quei pochi momenti felici che aveva condiviso con loro, che non sarebbero più tornati.

Un sorriso amaro gli incurvò le labbra a pensare che si sarebbero rivisti solo una volta morti, mentre Lilith posava una ghirlanda di splendidi fiori per ogni tomba da sua madre a Hermione, fino a concludere con le tombe dei tre Malandrini. Luna Storta, Felpato e Ramoso erano finalmente tornati insieme, mentre quel traditore di Minus non aveva nemmeno avuto la decenza d’una tomba, venendo divorato dai corvi.

Avvertì le braccia della donna avvolgerlo protettive, avvertendo una mano passargli tra i capelli in una rassicurante carezza prima di tornare a Grimmauld Place.

L’ultimo suo pensiero mentre voltava le spalle a quelle lapidi e lasciava il piccolo cimitero di Godric’s Hollow fu che ora aveva realmente chiuso con la vita di Harry Potter per cominciare quella di Harry Gaunt… Bhe, si poteva dire che l’Epilogo di Harry James Potter e l’inizio di Harry Artemis Gaunt sarebbe rimasto impresso nella memoria dell’intero mondo magico. Già, quello era il Novilunio della società magica che avrebbe prosperato certamente più di quella di Silente.


♥ ♦ ♣ ♠
…Fine.
Perché ogni fine simboleggia un nuovo inizio.
♥ ♦ ♣ ♠




Angolo della Sadica Sanguinaria

E rieccomi qui con l'ultimo capitolo ^^
Prima di ringraziare tutti coloro che hanno letto fino alla fine questa mia storia, vorrei introdurre le note che avevo accennato voler ugualmente dire in un vecchio Angolo ^^

Nel caso qualcuno si fosse chiesto: ma quindi Harry non avrebbe più diritto all'eredità del mantello dell'invisibilità, visto che non è realmente figlio di Potter!

Ebbene si sbaglierebbe ^-^ ovviamente Artemide prima di decidersi ad accontentare la richiesta di matrimonio di Eriol ovviamente avrà fatto le sue ricerche, oltre al fatto che il mago era di una famiglia straniera molto antica, facendo ricerche sulla sua genealogia, oltre ad includere varie creature magiche come le veela, ha trovato una cosa interessante; che avrà svelato ad Harry una volta calmatosi dalla scoperta delle macchinazioni di Silente, quando  lui stesso in fondo non avesse chiesto alla vampira se era realmente che avesse quel mantello visto che non gli apparteneva.  Ebbene la verità è che il mantello gli apparterrebbe realmente, poichè quando il cognome Peverell (Ignotus Peverell fu il terzo dei tre fratelli dei doni della morte, colui che chiese il mantello dell'invisibilità) ebbe fine con la nascita di due streghe, la maggiore venne disconosciuta dalla famiglia perchè rifiutava il matrimonio combinato dai genitori, così il mantello era stato fatto passare tramite la sorella minore che invece non si era opposta a sostituire la maggiore e a seguire il volere della famiglia, in questo modo il mantello era arrivato sino a James Potter, tuttavia la maggiore degli ultimi Peverell che è stata secondo le usanze cancellata dall'albero genealogico era in realtà una diretta antenata di Erio e di conseguenza di Harry stesso, quindi il mantello sarebbe legalmente di suo diritto ancor più di prima ^^

Bene, ora che ho dato quest'informazione che volevo tanto dare, spero di essere riuscita ad essere chiara ^-^ ,vorrei ringraziare soprattutto:

valepassion95
yuuki_love
per aver messo la mia storia tra le ricordate ^^

 angelika4ever
 Aven90
 Darkblu
darkmagic31
giulia sparrow
helly96
igniflia
marepotter
solisoli_17
valepassion95
_Lenalee_
per averla messe tra le seguite ^-^

ed un altro grande ringraziamento ad aleinadp per averla messa tra le preferite. ^-^

Senza dimenticare  di ringraziare per l'ennesima volta Aven per aver recensito tutti i capitoli ^-^

Spero che vi sia piaciuta, anche a coloro che magari l'hanno solo letta ^-^
Grazie e con questo novilunio volge al termine Novilunio XD (ok la smetto con le battutine deficenti).
*inchino* Grazie ancora, spero realmente che l'abbiate apprezzata.

Statemi bene bye xXx
  
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