"La piuma"
La piuma? Cosa vuole dire con La piuma? Forse devo controllarla? Apro l'armadio, prendo una borsa dopodiché ci infilo la piuma.
Vado dagli altri: racconto del messaggio e faccio vedere la piuma.
-Bah, secondo me non hai controllato bene. Che ne dite di andare a guardare?-.
-Ok, io e Nick andiamo a vedere. Se troviamo qualcosa di interessante ti facciamo uno squillo al cell. Ok?-
-Perchè non posso venire?-
-Perchè ti devi prendere un cornetto e una pausa- non faccio a tempo a ribattere che se ne sono già andati. Come consigliato, vado a prendermi un cornetto con nutella.
Il cellulare squilla. -Pronto?-
-Vieni subito!!- infilo l'ultimo pezzo di cornetto in bocca, dopo averlo ingoiato corro in camera. Appena aperta la porta mi vengono addosso coriandoli.
-Sorpresa!!- una ragazza con i capelli neri. Occhi blu intenso.
-Nicol?! Che ci fai qui?- è un angelo, l'avevo conosciuta da piccola quando mi ero persa nella foresta la prima volta che scoprii di essere un licantropo.
-Mi hanno iscritta a questa accademia e la tua compagna di stanza ha risposto al tuo cellulare, ieri. Ha detto che sarebbe stato bello farti una sorpresa dopo che le ho raccontato come ci siamo conosciute e quindi ha invitato tutti i tuoi amici-. Non tutti... anzi sì perchè in quel preciso istante Iris e Andres si tolgono il mantello.
-Wow, sono contentissima che ci si siete tutti ma mi avete fatta spaventare con la cosa che Esther era misteriosamente scomparsa!-
-In effetti ero nel mio armadio- dice lei divertita.
-E non ho fatto nemmeno colazione dalla preoccupazione!- tutti si mettono a ridere.
Fa ridere? Sì, un po'.
-Non vorrei rovinare il momento ma oggi era il giorno dei controlli per le stanze dei licantropi. Una volta a settimana controllano se non c'è nessun altro quindi sotto il mantello tutti e tre!- sussurra Nick indicando Iris, Andres e Nicol.
Per un pelo fanno in tempo perchè la porta si apre ed entra una persona vestita di nero come il primo giorno. Sarà quello dei controlli.
-Che state facendo?- ci chiede con aria da "Chi cavolo me lo fa fare sto lavoro di chiedere a ogni persona la stessa cosa?!".
-Mia madre mi ha mandato dei vestiti e volevo farli vedere agli altri- risponde Esther.
Scocciato, se ne va'.
-Per un pelo!- sussurro.
Continuiamo a fare festa fino a notte fonda.
-Ragazzi, ci siamo divertiti da matti ma adesso dobbiamo andare, accompagnamo Nicol in camera e ci vediamo domani. Ok?-
-Ok. A domani- li salutiamo poi si mettono sopra il mantello e se ne vanno.
-Ok, anche noi ce ne andiamo. Ciao-. li salutiamo con la mano e ci buttiamo sul letto.
-Mi avete fatta stare in pensiero però n'è valsa la pena. Mi sono divertita tantissimo! Non vedevo Nicol da anni e nessuno mi ha mai fatto una sorpresa così bella-.
-Con coca cola, tramezzini, dolci... e la torta!!! I dolci al cioccolato non li ho preparati io o poteva succedere che me li mangiavo. Ho fatto i tramezzini io. Nick ha fatto il cartellone e Leo ha preso tutte le bibite-.
-Grazie- mi metto il mio bel pigiama e mi metto sotto le coperte.
-Buonanotte- spegne la luce.
Angolo dell'autrice
Pure questo capitolo potrebbe non essere un granchè però non c'era molto da dire... ve lo prometto: il prossimo capitolo lo faccio un po' più lungo!
Grazie a chi legge <3