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Autore: strongwarrior    09/07/2013    2 recensioni
-In presidenza Uzumaki- indicò la porta scocciato lanciandogli uno sguardo gelido.
-Ma…ma sono appena entrato!- piagnucolò.
-Ma…ma ha fatto 15 minuti di ritardo- gli fece il verso indicandogli, ancora una volta e più insistentemente, l’uscita dell’aula.
Con un sonoro sbuffo, Naruto uscì sbattendo violentemente la porta e dirigendosi nell’ufficio del preside.
“Ma…ma hai fatto 15 minuti di ritardo!” Tsk, ma chi si crede quel vecchio decrepito?!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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 Naruto squadrò Sakura.
“Cos’è quella roba sul collo?” domandò confuso indicando una piccola macchia violacea sul collo dell’amica, che avvampò in qualche secondo coprendosi con una mano.
Porco cavallo è un succhiotto! Naruto aprì la bocca meravigliato.
“Oh. Mio. Dio…che maialina che sei!” scoppiò in una fragorosa risata “Ti sei fatta fare un bel succhiotto!!”.
Sakura guardò in basso. Ormai le punte delle sue scarpe in certe occasioni erano particolarmente interessanti.
“Magari lo fosse…quel baka del cane di Kiba mi è saltato addosso” sbuffò “Gli ho tirato una sberla e mi ha tirato una zampata e ora ho un livido” gesticolò furiosa.
Il biondo gonfiò le guance cercando di trattenere un grido divertito, certo, che se non fosse riuscito nel suo intento si sarebbe beccato una ginocchiata nei gioielli immediata.
Si limitò a sbuffare impercettibilmente per calmarsi.
“Puoi anche evitare di alitare sai?” disse sarcastica la rosa giocando con una ciocca di capelli “Come va con quell’emo di un Uchiha?” domandò infine.
“Ti ricordi quando lo abbiamo incontrato quella volta?”.
Sakura annuì.
“Il giorno dopo sono uscito la sera per mangiarmi del ramen…e indovina chi lavorava al ristorante?! Il culo di papera” rispose esasperato, mettendo le mani nelle tasche della felpa arancione.
Sakura gli tirò un colpetto sulla spalla.
“Oh piccolo Naru…secondo me ti stai innamorando” ghignò mentre le spuntavano due corna ai lati della testa, o meglio, questo è quello che si immaginava Uzumaki in quel momento.
“C-COSA?! MA SEI SCEMA?! IO E …PFF MA VA” si affrettò a rispondere mentre allungava il passo intento a seminare Haruno, che offesa lo lasciò proseguire da solo.
Probabile.
Svoltò in un vicolo. Portò le mani a coppa vicino alla bocca e ci alitò sopra per riscaldarle. Faceva fin troppo freddo in inverno.
Si diresse verso casa, arrivato dinanzi alla porta rovistò nelle tasche in cerca delle chiavi.
Mamma e papà sono da nonna…muhahaha avrò la casa tutta per me fino a domanipensò ridendo malignamente mentre ancora rovistava nelle tasche.
“Ma dove cazz…” fece una smorfia “MAMMA PAPA’ APRITEEEE” urlò a squarciagola.
Ma allora sono stupido…loro non ci sono…
Cominciò a mugolare per il freddo, ormai pensava che sarebbe morto congelato davanti a casa sua.
“Hey” una voce lo richiamò.
Naruto alzò lo sguardo.
“Culo di papera” sibilò disgustato.
“Non hai le chiavi a quanto pare” ridacchiò mantenendo, comunque, il solito sguardo privo di emozioni.
“Ma dai” sputò acido sperando, tuttavia, che lo invitasse a casa sua per non farlo morire di freddo.
“Beh allora ciao” si voltò.
“Hey!”.
“Uhm?”
si girò ancora verso il biondo con sguardo confuso.
“Ho freddo…” pigolò Naruto.
“E con questo?”.
“Niente ma..”.
“Vuoi per caso venire da me?”
rise ironico Sasuke mettendosi davanti a Uzumaki.
Naruto stette zitto e lo guardò con la coda nell’occhio.
“Se vuoi mi segui, sennò resti qua” rispose atono dirigendosi a casa.
Naruto, titubante, prese a seguirlo senza farsi notare, anche se sapeva che Sasuke ne era certo che l’avrebbe seguito.
Uchiha aprì l’appartamento facendo entrare il biondo, che con sguardo curioso, cominciò ad ispezionare la casa.
Era ordinata, profumava di Sasuke, accogliente, c’era l’essenziale, non era troppo affollata.
Prese una foto e sorrise nel vedere Culo di papera abbracciato ad un ragazzino molto simile a lui, probabile fosse suo fratello.
“Chi è?” domandò.
“Non intrometterti nella vita degli altri” soffiò togliendogli la foto dalle mani.
Il biondo abbassò lo sguardo verso il parquet, imbarazzato.
“Scusa” mormorò facendosi da parte.
Che stupido che sono…magari gli da fastidio la mia presenza.
Sasuke non rispose, gli lanciò solo un’occhiata fugace prima di avvicinarsi. Spinse Naruto contro la parete.
Il braccio destro era teso vicino al volto della volpe, come lo soprannominava lui, mentre la sinistra reggeva il suo mento.
“Sono tentato di baciarti” rise profondamente.
Naruto deglutì. La sua risata, proveniva dal profondo facendogli vibrare il petto. Lo odiava, lo odiava perché lui era perfetto e lui no, lo odiava perché i suoi sentimenti per lui lo confondevano: lo detestava ma nella sua mente lo elogiava per tutto.
“I-Io…” balbettò.
“Oh andiamo lo vuoi anche tu” rise ancora, sollevando il mento ancora un po’.
“Sei alto” deviò discorso Naruto.
“Tsk..piantala Volpe” soffiò sulle sue labbra. Voleva farlo impazzire.
Naruto cominciò a mordersi le labbra. Voleva quel contatto, voleva sentirlo sulla sua bocca.
“Vuoi che ti baci?” domandò Sasuke, sebbene sapesse la risposta.
Naruto non gli avrebbe mai risposto, avrebbe preferito morire che ammetterlo.
“Voglio che tu lo dica”.
“No”
rispose Naruto piegando la testa.
Sasuke rimase immobile nella sua posizione e portò il viso di Naruto, ancora una volta, davanti al suo.
“Qualunque cosa ti dica non mi ascolterai non è vero?” domandò irritato Uzumaki.
“Non mentire…tu vuoi che ti baci marmocchio” si voltò “Ma se ora non vuoi, va bene, sei tu che ci perdi”.
“Sasuke” sussurrò Naruto “Voglio che tu…” gli lasciò intendere.
“Non aspettavo altro”.
Sasuke morse delicatamente il labbro inferiore di Naruto, dischiudendogli la bocca e far intrufolare la lingua al suo interno. Naruto mugolò al contatto del bacino del corvino che si muoveva insistentemente contro il suo.
“Sasuke” soffiò.
“Zitto” ordinò baciandogli dolcemente il collo.
“Il tuo nome non ti si addice…ti starebbe meglio Saseme” rise nervosamente Naruto. Sasuke alzò lo sguardo.
“E questa da dove ti è uscita?” chiese con una punta di divertimento nel suo tono di voce.
“Non lo so” ridacchiò.
I due si guardarono per qualche secondo.
“Io sono Saseme no? Quindi significa che posso sottometterti e baciarti quando mi pare” ipotizzò.
“Non significa questo idiota…stavo scherzando”.
“Ma se io sono seme tu sei uke…e sai i loro ruoli, io comando”
rispose sfrontato.
“Senti pensala come vuoi scemo” rise dandogli un delicato bacio sulle labbra.
“Hai preso l’iniziativa vedo” ghignò divertito “Magari sarai tu a rivelarti seme e io uke”.
“E chi ti dice che c’è un futuro per noi due”
domandò sadico.
“Non ti farei mai scappare, sappilo”.
“E se mi nascondessi?”.
“Ti troverei dovunque tu vada”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Finisce così poeticamente *^*, awww che dolci. Spero abbiate capito il gioco di parole che fa Naruto lol. Coooomunque sapete già che sono graditi commenti di ogni genere ^-^.
 Ps: seguitemi su instagram nei miei due account   @_hidan_kakashi     e   @_kyuubi_fox_
 Pps: chiedo scusa se è un po corto…perdono!!
Ppps: Aigatou a tutti <3
  
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