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Autore: Iloosemyself    10/07/2013    2 recensioni
Alessia: 16 anni, fisico da modella, capelli biondo cenere e occhi color nocciola. Chi non vorrebbe essere come lei? Eppure, nonostante tutto anche Alessia ha problemi a cui pensare. Ha dovuto cambiare città e trasferirsi a Roma, lasciando alle spalle il suo ragazzo e le sue amicizie. Ora l'aspetta una nuova scuola e tutto fila liscio fino a quando non incontra Gabriele: moro, occhi azzurri e ragazza nuova ogni sera. Alessia deve prendere una decisione: continuare a schivare i corteggiamenti di Gabriele o cadere nelle sue braccia?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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-"Coosaa?! Ma stai scherzando?! Levati quelle cavolo di ballerine! O mio dio sto per metterti le mani addosso!" -"Ma si può sapere cosa c'è di male nell'indossare un paio di ballerine?" -"Ti ho detto di levarti quelle cose! Immediatamente!" -" Scordatelo!" -"Alessia, sto per perdere la pazienza! O te le levi o non vieni alla festa, almeno non con me!" -"Pazienza, ci andrò con Raffaele! Io quelle scarpe con quel tacco non me le metto neanche morta!" -" Ma si può sapere perché non ti piacciono?" -"E si può sapere perché a te non piacciono le mia?" -"Perche' sono delle ballerine e oltretutto pure piatte! Stiamo andando ad una festa, l'hai per caso dimenticato? Ti prego dimmi di si!" -"É una semplice festa organizzata da due stupidi con lo scopo di far baldoria a più non posso! Non penso che a loro interessi vederci con o senza tacchi! Perché ti fai tutti questi complessi?" -"Non lo so! É solo che dobbiamo essere impeccabili!" -"Ma lo saremo, con o senza tacchi" -"Si ma con i tacchi saremo ancora meglio! -"Gesù abbi pietà di me! Dammi quelle cavolo di scarpe così la finiamo con questa storia! Sto per avere un esaurimento nervoso!" -"E Anastacia vince, ancora una volta!" -"Ma sparati! Sappi che queste me le sto legando tutte al dito! Prima o poi arriverà la mia vendetta!" Due ore, due stressanti ore a litigare per un paio di scarpe, e come al solito, deve averla sempre vinta, e sottolineo sempre, Anastacia, colei che sta mettendo a dura prova la mia pazienza, colei che sa come farmi innervosire in men di un minuto, ma anche colei che ha reso la mia vita più colorata. Avevo deciso di buttare nella borsa un paio di comode ballerine nere, ma non avevo fatto in tempo ad indossarle che Anastacia mi era saltata addosso, letteralmente, come una furia, cercando in tutti i modi di strapparmele dai piedi. Alla fine dopo ore e ore di interminabili lotte e discussioni, per mettere fine a questa storia, avevo deciso di mettere quelle sue stramaledette scarpe con tacco dieci, arrivando così a toccare quasi il soffitto. Dovevo ammettere che quella scarpe nonostante tutto erano comode, ed inoltre si abbinavano perfettamente al mio vestito, dandogli così un tocco di originalità, ma dovevo anche ammettere, sfortunatamente, che ero troppo orgogliosa per ringraziare Anastacia. Forse più in là l'avrei ringraziata, forse. Anastacia aveva deciso di indossare un corpetto blu elettrico senza spalline, che metteva in risalto ancora di più il suo enorme seno, da cui poi partiva una gonna nera, che le teneva scoperta gran parte delle cosce. Aveva completato il suo look con un paio di scarpe nere, semplici, ma con un tacco da far paura, minimo minimo era dodici centimetri. I capelli, scuri come la pece,erano sciolti in morbide onde sulla schiena, e le labbra erano colorate di un rosso intenso, rendendola così semplicemente stupenda. Credo che il poro Raffa questa sera debba patire le pene dell'inferno per cercare di allontanarla il più possibile dagli altri ragazzi. Io invece, avevo scelto un vestito di pizzo nero, che metteva in risalto le mie lunghe gambe, abbinato ad una paio di scarpe, che ovviamente erano di Anastacia, rosa shock. Avevo lisciato i miei lunghi capelli biondi e usato un filo di mascara nero, mentre avevo leggermente colorato le labbra di un rosa intenso. Perfette come sempre. ***** Il suono del campanello della porta ci indica l'arrivo di Raffale, così dopo aver afferrato cellulari, borse e borsette, scendiamo lentamente le scale, cercando di prendere meno storte possibili. Mentre Anastacia va' a salutare sua madre, io vado ad aprire a Raffa. -"Wow, che bomba sexy!" -"Grazie, ma aspetta di vedere Anastacia!" -"Stavate parlando di me per caso?" -"S-s-ei s-s-stupenda!" Dice Raffa, cercando in tutti i modi di nascondere l'imbarazzo. Le sue guance si sono tinte di un colore rosa intenso, dandogli così un'aria da cucciolo. Se fossi in Anastacia lo riempirei di coccole. É tenerissimo! Salutiamo velocemente Elisabetta e ci dirigiamo in macchina. Dopo circa dieci minuti arriviamo a destinazione. Casa di Gabriele è una villa rossa a due piani, contornata da un giardino, ben curato, leggermente illuminato da luci soffuse. Da dentro proviene il rumore della musica a palla, seguita da risate e grida. Qualche altro ragazzo, nel frattempo arriva con la macchina, e dopo aver difficilmente trovato un posto, per via delle numerose macchine, si dirige alla porta ed entra tra spintoni e pacche sulla spalla. Mi giro e rivolgo ad Anastacia e Raffaele un sorriso di incoraggiamento, e dopo esserci preparati mentalmente, ci dirigiamo tutti e tre alla porta. Mentre cammino noto Raffa prendere per mano Ana ed abbracciarla teneramente, mentre lei gli rivolge un sorriso timido. Sono bellissimi insieme, sembrano tutto fuorché amici. Mentre attendiamo alla porta, prego con tutte le mie forze che non venga ad aprirci Gabriele, ma come al solito la fortuna non gira dalla mia parte. Gabriele rivolge un sorriso ad Anastacia, ma che svanisce subito quando nota la presenza di Raffa. -"Chi cazzo ti ha detto di venire a te?" -"Perché ci sono problemi?" -"Si che ci sono! Tu dentro casa mia non entri, hai capito? Vattene, non sei il benvenuto" Raffaele stringe i pugni per la rabbia, mentre Anastacia mi guarda impaurita. L'ultima cosa che vogliamo é far scoppiare una rissa. Gabriele continua ad ignorarmi del tutto, senza degnarmi nemmeno di un'occhiata o un saluto. Stronzo! -"Lui entra Proietti, che ti piaccio o no, quindi vedi di levarti dalle palle!" -"Cara Rossi, se non mi sbaglio questa é casa mia. Non so se ti è chiara la cosa e sappi che neanche tu sei la benvenuta! Grazie per avermi portato Anastacia, ora potete anche andarvene" Con quest'ultima frase il mondo mi crolla addosso. Sento un groppo in gola iniziare a formarsi, mentre le prime lacrime minacciano di scendere. Nonostante tutto mi faccio forza, non piangerò di certo davanti a lui. Non si merita le mie lacrime. Crede che riuscirà a farmi scappare così? Che se lo scordasse! -"Scordatelo Proietti. Hai sbagliato persona a cui imporre ordini" Prendo per mano Raffaele e lo trascino dentro, spostando con una spallata Gabriele e ignorando completamente i suoi commenti. Mi giro e gli alzo il dito medio. Fottiti! Gabriele mi fissa impassibile, ma arrabbiato allo stesso tempo. Vedo un suo amico avvicinarsi e parlargli all'orecchio, mentre mi fissa e mi rivolge un sorriso. Gabriele lo guarda in cagnesco, sicuramente scocciato per ciò che gli sta dicendo, e poi se ne va', dandogli una botta, che se l'avrei ricevuta io, mi avrebbe procurato sicuramente un livido tremendo. Il suo amico se ne frega e viene verso di me regalandomi un sorriso smagliante a trentadue denti, capace di far cascare ai suoi piedi milioni e milioni di ragazze. È leggermente più basso di Gabriele, con una carnagione mulatta, credo che provenga da qualche paese esotico, e stupendi occhi verdi. Indossa un cappellino dell'Adidas bianco, e una maglietta nera che mette in risalto il suo fisico muscoloso, abbinata a dei semplici jeans. -"Mi chiedevo chi fosse quella ragazza capace di far impazzire il mio amico. Ora capisco perche' quello stupido non vuole che gli altri ti mettano gli occhi addosso. Devo dire che ha scelto bene." -"É un complimento questo?" -"Non so', dipende da come lo vuoi interpretare tu. Se fossi in te lo prenderei come un complimento" -"Allora affare fatto" -"Io sono Joshua, e tu devi essere Alessia, giusto?" -"Giusto. Vedo che le voci corrono in fretta" -"Specialmente se riguardano belle ragazze" -"Altro complimento!?" -"Hahah oltre che bella anche simpatica!" Cerco di non arrossire, ma l'impresa diventa inutile, visto che il ragazzo continua a sorridermi maliziosamente. Da quanto ho capito deve essere simpatico. Joshua, il nome mi é familiare. Ora che ci penso deve essere il miglior amico di Gabriele, quello di cui Anastacia mi ha parlato a lungo, e devo anche dire che Ana aveva ragione quando diceva che era bello da mozzare il fiato. -"Che dici, andiamo a bere qualcosa?" Mi giro cercando di individuare Anastacia e Raffaele tra le numerose persone che si muovono a tempo di musica, tenendo in mano bicchieri colmi di birra. Proprio quando sto per rinunciare, li vedo appartati in un angolo, cercando di conversare tra il chiasso. Entrambi sorridono e interromperli è l'ultima cosa che voglio. In fondo perché rovinarmi la serata per colpa di quel testa di cazzo?! Mi rigiro verso Joshua e gli dedico il sorriso più bello del mio repertorio. -"Perché no?!"
  
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