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Autore: horanssweets    10/07/2013    10 recensioni
Ah,io sono Eleonor. Una ragazza di diciotto anni,vivo con mia sorella Jade. Anche lei ha la mia stessa età.
Viviamo in un quartiere abbastanza tranquillo.Ci siamo trasferite da poco a Branford,visto che abbiamo finito gli studi. E cerchiamo lavoro! ahah
Faremo conoscenze inaspettate e nuove amicizie,se vogliamo chiamarle così.
Andiamo! inizia la festa!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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 OCCHI A ME,UAHAH
QUESTO E' L'ATTO SECONDO DEL CAPITOLO PRECEDENTE,DIVERTITEVI AHAHAHAH


  
Zayn mi guardava ancora dal basso.
Era rimasto appoggiato sulle mie gambe per diversi minuti e sembrava non volesse spostarsi, era mezzo stordito.
Lo guardai per bene, visto che ne avevo l’occasione, e sorrisi.
… io sorridevo? Come potevo essere così stupida? Così stupida da farmi abbindolare da uno come lui? Okay, era ubriaco ma non credo si comporti diversamente quando è lucido. Non sapevo che pensare, forse ci era davvero riuscito.
Ignorai di nuovo quei pensieri e lo incitai ad alzarsi.
“Su Zayn o come ti chiami, alzati” sputai.
Lui si sedette pian piano su mi me e disse:
“Scusa se prima mi sono lasciato andare, credo di aver bevuto troppo, comunque io sono Zayn”.
Capii che si riferiva a quando mi aveva baciata, doveva sicuramente essere così.
Non potevo credere che si era scusato, non era da lui.
“Eh, beh mi hai quasi aggredita” sibilai.
“Mi pare che anche tu abbia fatto la tua parte, non ti sei opposta più di tanto, no?” replicò.
Feci mente locale, aveva ragione, ma non sapevo perché lo avessi fatto.
Comunque non poteva avere ragione.
“Io sono una ragazza, in quello stato eri abbastanza prepotente”
Rise di botto.
“Ma che ridi? E’ la verità!” dissi.
“Mi fa ridere il fatto che cerchi di negare l’evidenza”
Abbassai lo sguardo, non sapevo che rispondere.
Improvvisamente mi alzò il mento e disse:
“Non ti devi vergognare, capita a tutti di lasciarsi andare”
Era l’affermazione più cretina ma in parte vera che qualcuno mi avesse mai detto.
Sorvolai e lo aiutai ad alzarsi.
Questa volta lo feci sedere vicino al lavandino della cucina, così da poterlo controllare.
Indietreggiai tendendo con lui un contatto visivo, arrivata con la schiena al frigo mi girai di scatto prendendo la prima bottiglia d’acqua e tornai da lui con calma.
Guardai tra gli sportelli in basso e accanto al piano cottura, ma non trovavo un emerito bicchiere.
Alzai lo sguardo e aprii un anta dello sportello sulla mia testa, erano lì.
Mi misi in punta di piedi, cercai di salire sul piano ma non ci arrivavo. Guardai Zayn.
Mi sentii prendere sulle spalle delicatamente, guardai sotto di me e vidi il ciuffo di Zayn. Per non sbilanciarmi poggiai una mano sulla sua guancia, non volevo rovinargli i capelli. Presi finalmente quel benedettissimo bicchiere.
Zayn mi poggiò a terra e si andò a risedere dov’era. Io rempii il bicchiere e glielo porsi.
“Non si ringrazia?” disse con il suo solito fare sfacciato.
“Per così poco?” ribattei avvicinandomi verso di lui. Di sicuro lo stavo provocando.
Aspettai una sua risposta, ma niente.
Stavo per voltarmi quando sentii una presa sul mio braccio destro, Zayn lo osservava.
Poi alzò la testa e mi guardò dritta negli occhi. Mi sembravano degli occhi spettacolari in quel momento, veri.
Mi spinse verso di lui e mi abbracciò forte.
“Scusa non volevo essere sfrontato con te” ero di nuovo confusa.
Non gli risposi, presi solamente il suo braccio e lo portai di sopra.
 
                                                      * * *
 
Trovai una danna stanza libera in cui nessuno stesse pomiciando.
Lo strascinai lì dentro, era una stanza spaziosa.
C’era un finto camino acceso con un tappeto enorme davanti, all’apparenza morbido, poi un divano, una grande finestra con delle tende e altri mobili.
Brandon aveva almeno un po’ di stile.
Presi Zayn e lo feci seder sul divano, io andai a chiudere le tende.
Lì c’era davvero un bel clima accogliente.
Mi sedetti accanto a lui, mi stava guardando storto perché non capiva il motivo per cui avessi fatto tutto quello, così decisi di dirglielo.
“Zayn, ti ho portato qui perché devo dirti una cosa” dissi, lui sembrava più confuso di prima.
“Ecco, volevo dirti… Perché questo atteggiamento con me?”
“Che intendi?”chiese.
“Perché prima fai il duro e poi ti scusi? Non lo capisco davvero, mi sento presa in giro”
“Oh…”rimase a fissare nel vuoto, ma poi continuò “Allora, devo raccontarti la verità… Io non sono lo sbruffone che ti sono sembrato fino a poco fa. Io mi comporto così perché mi ci sono abituato, dovevo” prese fiato “Io gioco negli All Reds e li devi sembrare un duro, devi essere ricco, devi andare con le puttanelle per essere figo, devi fare un sacco di cose” si fermò per poco. Allora fino adesso è stato tutto un raggiro? Un giochetto?
“Ma io sono stufo, non voglio essere così anche gli atri, l’abbiamo detto a Brandon ma non vuole capire. Non vuole lasciare tutto questo, quello che li chiama ‘ vita ’. Non volevo neanche venire, ma Eleonor aveva insistito così tanto con Harry e allora Brandon si è rovinato, noi ci siamo salvati in tempo”.
Adesso era tutto chiaro o forse no?
“Ma allora perché con me hai continuato ad essere presuntuoso?” Chiesi.
“Mi pento di averlo fatto, è colpa dell’alcol non l’avrei mai fatto altrimenti, mi maledirei a vita, spero tu possa perdonarmi…” Concluse, abbassò lo sguardo e cominciò a torturarsi le mani per il nervosismo.
“Non ce l’ho con te” dissi.
“Davvero?”
“Davvero, davvero”.
Lui mi abbracciò istintivamente, ricambiai quel segno d’affetto.
“Ma perché ci tenevi così tanto a saperlo?”
“Mmh, ecco… io… io penso di essere attratta da te in qualche modo…” esitai.
Sbarrò gli occhi.
Perfetto, ecco fatto, figura di merda mode on. Brava Jade, ti sei sfottuta da sola. Complimenti.
“Accidenti, nessuno me lo aveva mai detto, per giunta nemmeno così impacciatamene” disse sincero.
Mi venne l’istinto di avvicinarmi a lui e così feci.
Gli presi la mano e la accarezzai guardandola, lui rabbrividì al mio tocco.
Appoggiò la sua testa sul lato sinistro del mio viso, in quel momento inspirai il suo profumo che m’invase le narici.
“Posso?” disse interrompendomi da quel momento di assoluto trans.
Mi scostai. “Posso cosa?”
“Beh, posso baciarti?” disse arrossendo leggermente.
“Puoi” sorrisi divertita spingendo la lingua contro di denti.
Lui si avvicinò, iniziando a sfiorare le mie labbra. Lo faceva ripetutamente, non ce la facevo più a resistere, così mi morsi il labbro inferiore per incitarlo un po’.
Finalmente si decise e premette le sue labbra contro le mie.
Gli morsi quello superiore tirandolo, con le mani gli presi la testa così da farmi seguire e mi distesi.
Cominciò a mordermi il lobo dell’orecchio leccandolo per inumidirlo.
Ero al culmine e gemetti rumorosamente.
Per guadagnare tempo lo bloccai, tirandomi un po’ su. Respirai profondamente.
“Ma perché prima mi hai chiesto il permesso?” sapeva a cosa mi riferivo.
“Perché non voglio sbagliare ancora” rispose sorridendo.
 
* * *
 
Ero felice.
Catapultai la situazione e mi stesi quasi totalmente su di lui, con le mani cercavo di sorreggermi.
Lui pian piano si allontanava, così m sporsi per raggiungerlo e caddi sul tappeto morbido.
Ero con la faccia rivolta verso il soffitto e bruscamente vidi sbucare dal divano la testa di Zayn, vedendomi scoppiò a ridere peggio di prima.
Stavo per sbuffare quando lui mi mise un dito sulle mie labbra, di nuovo.
Glielo morsi leggermente mentre lui si lasciava cadere su di me. Lo scostò e mi schioccò un bacio a stampo.
Rotolai sopra di lui, volevo vendicarmi.
Lo iniziai a baciare con foga ma allo stesso tempo in malo modo per farlo ridere.
Mi misi su di lui a cavalcioni intanto che vibrava sotto di me per le troppe risate.
Mi alzai velocemente.
Mi diressi verso un armadio, lo aprii e trovai una coperta. Quello che cercavo.
Nascosi il mio corpo dietro l’anta e tolsi il vestito che indossavo, poi presi la coperta e me la arrotolai attorno.
Ero obbligata a farlo visto che non indossavo il reggiseno visto che indossavo un vestito a top.
Tornai trionfante da Zayn, mi appoggiai sullo spigolo del divano e dissi scherzosamente:
“Dai non ti spogli anche tu?”
Non faci in tempo a finire che Zayn aveva già buttato su una sedia la giacca che indossava, si sbottonò la camicia e lanciò anche questa.
Stava per togliersi i pantaloni quando mi alzai. Gli diedi un’occhiata e slacciai la cinta.
“Puoi allungarti sul tappeto?” dissi sicura.
Lui lo fece, mi chinai su di lui e cercai di sbottonargli i pantaloni con i denti. Mentre io lavoravo lui era a bocca aperta, respirava affannosamente, così buttò la testa all’indietro.
Ancora non c’ero riuscita, così cambiai strategia.
Mi sollevai fino ad arrivare al suo collo mordendolo, lui fece un piccolo urlo.
Le mie mani percorsero il suo petto, sentii il suo cuore battere a mille, arrivai fino alla cerniera dei pantaloni.
Una volta sbottonati gli tolsi le scarpe e gli sfilai i pantaloni. Li feci arrivare alla sue caviglie, poi mi inginocchiai sopra le sue ginocchia, dandogli le spalle presi i suoi calzini e li lanciai lontani, poi presi a fargli solletico.
Zayn per le risate mi prese le spalle, buttandomi su di lui, io mi rotolai e finimmo naso contro naso.
Provai una sensazione nuova, non l’avevo avuta ma con nessun altro ragazzo.
Era indescrivibile.
Provavo una grande attrazione verso di lui, fortissima.
Alzai il braccio con cui tenevo ferma la coperta, per portarlo sulla sua nuca cominciando a passare la mia mano sui suoi capelli morbidissimi.
Zayn poggiò la sua mano sulla mia, seguendola mentre lo accarezzavo, chiusi gli occhi.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra, era così vicino.
Quella piccolissima distanza svanì in un attimo e mi ritrovai incastrata nelle sue braccia. Gli diedi un bacino sul mento, poi sull’angolo sinistro del labbro, tanto che lui ne approfittò subito.
Iniziammo a baciarci, le sue labbra erano morbidissime, non riuscivo a staccarmi.
Resi più intenso tutto mordendole, lui aspirava le mie quasi mi faceva male.
Cominciò anche a leccarle e insistette in quel momento non me ne sarei andata per nulla al mondo volevo viverlo più di qualsiasi cosa.
Mi spostai sui suoi zigomi inumidendoli pian piano.
Poi poggiai la testa sul suo pettorale sinistro, sentendo il suo cuore battere.
“Sei stanca?” mi chiese.
“Ehm, no… per niente…” risposi
“Mh, allora posso farti una domanda un po’ invadente?”
“Si” risposi un po’ agitata, però ero comunque curiosa.
“Hai mai fatto i preliminari?” disse tutto d’un fiato.
“Cosa?” dissi confusa, non avevo capito nulla.
“Ehm… mh… hai mai fatto… sesso?” balbettò, abbassando un po’ lo sguardo.
Io non l’avevo mai fatto.
Però recentemente mi ero informata con Eleonor giusto per sapere qualcosa in più, ma pratico proprio nulla.
Mi vergognavo a rispondere, rimasi muta.
Zayn alzò lo sguardo.
“Ah capisco, non vuoi parlarne”
“No, no, no. È che non l’ho mai provato, non l’ho fatto, ecco.”
Lui rimase a bocca aperta fissandomi. Così alzai il dito, lo poggiai sotto il suo mento chiudendogli la bocca.
Riuscì solo a dirmi “Ma cosa?... cioè, non hai mai avuto un ragazzo?”
“Calmo, si ne ho avuti ma non erano niente per me”.
Rimase sorpreso e felice allo stesso tempo.
“Tu invece?” continuai.
“Eh si, ho avuto delle relazioni, una è appena finita”.
Quelle parole mi avevano spiazzata, uccisa dentro
Deglutii.
“Le amavi?” avevo un groppo in gola.
“No, era solo per divertimento” rispose secco.
“Perché la tua ultima storia è finita, allora? Potevi divertirti quanto ti pare…” dissi girandomi per dargli le spalle,ero gelosa lo ammetto.
Sentii il corpo di Zayn avvicinarsi e alzò il braccio passandolo sopra il mio bacino.
“Ho piantato in asso tutto per godermi solo e unicamente te” disse con il respiro sul mio orecchio, mi girai con un sorriso più grande della mia faccia.
Premette le sue labbra sui miei denti e feci una piccola risatina seguita da un bacio, poi un altro e un altro ancora.
Mi sentivo la più fortunata del mondo.
Tra baci e coccole gli chiesi:
“Allora fai sul serio?”e di tutta risposta ricevetti “Cosa ti fa pensare il contrario? Sai, con nessuna mi sono mai comportato così come sto facendo con te. Stavo aspettando da una vita”
“Per me è lo stesso”.
Mi buttai completamente su di lui, incrociando le braccia dietro la sua nuca.
Iniziammo a contorcerci con foga, capii che Zayn voleva provare i così detti ‘preliminari’.
Avevo ancora la coperta a dosso visto che ero mezza nuda e Zayn la tirava a se per togliermela.
Ma io non demordevo.
Insomma, non potevo!
Mi faceva il solletico, mentre io dimenavo per le troppe risate lui mi strappò via la coperta, spingendola per poggiarla su di noi, in modo da coprirci.
“Zayn non respiro” dissi tra una risata e un'altra.
“Adesso ci penso io!” concluse iniziando a baciarmi.
Ero così presa da quel bacio tanto che continuavo a muovere le braccia su tutto il suo corpo.
Catapultò la situazione mettendosi su di me.
Si distese per bene e mise i gomiti vicino alle mie orecchie, poi continuò a baciarmi tutto il corpo.
Creando una sua ondulata.
Rabbrividivo ogni volta che mi sfiorava, arrivò al mio basso ventre, fermandosi.
Cercai con le mani la sua testa prima che potesse continuare. Una volta trovata, gli presi le orecchie tirandolo su fino a farlo arrivare al mio petto.
Mi accorsi di aver fatto male e mi coprii istintivamente rannicchiandomi sotto di lui.
Non sembrava contrario alla mia scelta, poiché si distese di fronte a me.
Piantò i suoi grandi occhi nei miei, fissando ogni mio più piccolo particolare.
Sorrisi abbracciandolo, quel contatto lo fece eccitare dato che sentii il suo viso andare in fiamme per quanto era imbarazzato.
Mi misi su di lui e continuai a rotolare, uscendo da sotto la coperta fino ad arrivare davanti al camino elettrico.
Sentii Zayn strisciare verso di me poggiando la sua mano sul mio bicipite.
Scrollai un po’ le spalle e lui iniziò ad inumidirle baciandole lentamente.
A quella sensazione feci poggiare la mia schiena contro il suo petto.
Dopo poco sentii qualcosa fare pressione sul mio sedere.
Cambiai posizione mettendomi con la pancia sul tappeto e girai il viso verso di lui.
“Hey Zayn, stai calmo ti basta così poco?”dissi con una risatina sotto i baffi andando a poggiare la mia mano sotto il suo ombelico e picchiettando la pelle con i polpastrelli freddi.
Abbassai lo sguardo notando che i suoi boxer si gonfiavano smisuratamente.
“Beh, non sai cosa mi fai passare”
“Che vuoi dire?” chiesi.
“E’ da quando sei arrivata che vado in bagno per contenermi…”
Avevo capito cosa intendeva.
“Ah, scusa” riuscii solo a dire e come risposta ricevetti una sua risata.
Era adorabile.
Alzai la gamba portandola sul suo fianco, gli feci inclinare la testa così da poter arrivare al suo orecchio per morderlo.
 
                                                         * * *
 
Improvvisamente sentimmo la porta aprirsi di colpo, girammo energicamente le nostre teste.
Vidi sullo stipite della porta Harry a bocca aperta e cambiò espressione scuotendo la testa e grattandosela.
“J, ma…ma, cosa?”disse rivolgendosi a me.
Bello, già avevo un nomignolo.
Zayn allungò il braccio recuperando la coperta per farmi coprire.
Zayn si avvicinò ad Harry ancora in boxer, Harry abbassò lo sguardo ed esclamò:
“Oh, oh allora ce l’hai…” Zayn lo bloccò, sfilò il suo telefono dalla camicia e me lo lanciò.
“Manda un messaggio a Liam J, fatti portare dei vestiti” concluse.
Harry rise sotto i baffi, Zayn girò la testa guardandolo.
“Questa volta faccio sul serio, voglio cambiare”
“Non posso crederci…” furono le uniche parole che Harry riuscì a dire rimanendo a fissarmi.
“Jade, ma tu non sei umana?” mi chiese.
“Harry, ma che razza di domanda è?”
“Rispondimi” continuò.
“Si, lo sono, okay?” dissi sbuffando.
“Sei riuscita a far cambiare Zayn, ti prego aiuta anche me” disse scherzando.
“Emh, io direi di finirla qui” disse mettendo un braccio davanti ad Harry, Zayn si accorse della porta aperta e la chiuse immediatamente.
Io mi alzai e andai verso il divano con il telefono in mano.
Ciao Liam xx potresti portarmi dei vestiti comodi? Sono al secondo piano, ala sinistra trovami in fretta. Jade’  digitai ed inviai al suo numero.
Porsi il telefono ad Harry, i due si avvicinarono.
“Ma allora è tutta nuda?” disse Harry a Zayn, mentre io andai a fuoco per l’imbarazzo.
“Cristo, Harry!” disse Zayn picchiandolo sulla testa.
“Ahio… Va bene, va bene” finì Harry sedendosi affianco a me, come Zayn.
Ero tra loro due e c’era un silenzio tombale.
“Posso toccarti i capelli?” dissi stupidamente ad Harry.
Lui rise e poggiò la testa sulla mia spalla.
La mia mano sinistra passò tra i suoi capelli, le mie dita s’incastrarono contro quei ricci indomabili, dopo un po’ Zayn mise la sua testa sulle mie gambe.
“Hey Zayn, anche tu qui?” disse Harry con la sua solita ironia.
Zayn sbuffò subito, si vedeva un miglio che era geloso.
Mi chinai leggermente alzando di poco la testa di Zayn per scoccargli un bacio sulla fronte, per passare poi sul naso e infine sulle labbra.
Harry si alzò confuso.
“Volete che vi lasci soli?” chiese.
“No, rimani” risposi.
“Va bene, allora rimango” disse sorridendo, buttandosi come un sacco dove era prima e accoccolarsi a me.
All’improvviso si aprì la porta, di nuovo, entrò Liam con gli occhi chiusi dicendo:
“Jade, ecco i tuoi vestiti… sono stato bravo, eh?”
Non ricevendo risposta aprì gli occhi.
Li sbarrò poco dopo.
“Hey, ma che fate? Voi vi date alla pazza gioia e non mi invitate?” disse buttandosi su di Zayn.
Iniziarono tutti a saltarmi sopra, stavo per soffocare.
“Ragazzi” gridai.
Si bloccarono subito.
“Se non vi dispiace io dovrei andarmi a cambiare, non voglio portarmi questa coperta fino a casa” conclusi alzandomi irritata.
“Possiamo aiutarti” dissero in coro, sembrava più un’affermazione che una domanda, infatti lo era.
Liam ed Harry tirarono via la coperta, rimasi senza nulla.
Per fortuna Zayn corse subito verso di me schiacciando il suo petto contro la mia testa in un abbraccio. Fulminò gli altri due e gesticolando disse loro di stare fermi dove erano.
Io e lui ci dirigemmo verso la grande tenda con i vestiti.
Zayn si infilò i pantaloni che aveva all’inizio, presi la maglia grigia, nascondendola dietro la mia schiena.
“Vieni a prenderla” dissi.
Si avvicinò dandomi un caldo bacio sulla spalla e poi mi sussurrò tra i denti “Presa”.
Poi la indossò.
Rimasi con la schiera girata a Zayn e misi i jeans e lui da dietro mi infilò la felpa color crema.
Il suo tocco era delicatissimo.
Uscimmo da lì dietro.
“Beh, e ora che facciamo?” disse Zayn.
“Veramente io ero venuto qui perché Louis mi ha detto che tra un ora e mezza circa dovrebbero tornare i signori Davies… Lui sarebbe passato dopo per trovare Niall ed Eleonor di cui non si sa più nulla” disse Harry.
“Ah” sussurrai preoccupata.
“Dai non le sarà successo nulla, sicuramente starà con Niall a ballare, oppure staranno prendendo un drink… Non preoccuparti” disse Zayn capendo il mio disagio, alzando lo sguardo e gli strinsi la mano.
“Adesso credi sia meglio andare, vieni qui” disse Liam allungando il braccio.
“No, lei viene con me” rispose Zayn. “Devo portarla in un posto” continuò.
“Ci vediamo alla fine della festa, ragazzi” dissi io con un sorriso un po’ timido.
Così uscimmo tutti dalla stanza.
 
                                                   * * *
 
Arrivai con Zayn in giardino.
Mi lasciò un secondo lì da sola, mentre lui andò sul retro cercando qualcosa.
“Chiudi gli occhi” disse tornando, e così feci.
Sentii prendere per il bacino. “Apri gli occhi”. Li aprii e Zayn mi buttò sul materasso che era in una tenda, arrivò anche lui lì sopra.
Mi avvicinai, e portai la mano sotto la sua maglietta arrivando alla sua schiena.
Poggiai la testa nel suo collo caldo che iniziai a baciare.
Zayn portò la sua mano tra i miei capelli ancora legati, li sciolse e i boccoli dell’acconciatura ricaddero sulle mie spalle.
Lui iniziò a cullarmi tra le sue braccia e mi sentii protetta, solo con lui.



ANGOLO AUTORI,MLML

Zalve pipol,ahhah
Volevamo scusarci per la lunga attesa ma non lo facciamo apposta,anzi.
Giusto per informarvi avevamo impegni,poichè dovevamo prepararci per gli esami eheh
Oggi abbiamo dato il massimo. Siamo contentissime, battete il cinque *YEEEEEEEEEEEEEEEE*
Rendetevi conto che noi lo abbiamo fatto davvero uccidendo quasi lo schermo del pc,dettagli. Infondo siamo le autrici più strambe,vantiamocene HHAHAHAHAHAHAHAH

Comunque il capitolo l'avevamo pronto da più di un mese,ma non abbiamo potuto metterlo per i precedenti motivi. Scusateci ancora ahah

Anyway,torniamo alla storia. Come abbiamo scritto all'inizio questa è la seconda parte del terzo capitolo.
Abbiamo cercato di farlo finire nel modo più decente e strambo possibile HAHAHAHAAHHAHAH
Mh,che ne pensate? Dateci qualche consiglio e parere come sempre. Se ci fate rimanere contente presto vi annunceremo su una notizia che vi stupirà e che stiamo preparando con calma.
Ammettiamo che questo capitolo è lungo e un po' sconvolgente. Okay,un po' tanto HAHAHAAHAH Ma vi diciamo che è ancora zucchero in confronto a quello che succederà nei prossimi capitoli.

Riprendendo questo,volevamo informarvi che il prossimo capitolo sarebbe una specie di continuo delle prossime ore nella festa che riguardano altri componenti della storia,non vi diciamo chi sono così siete sempre più curiose HAHAHAHAAH siamo cattive,uh
Premettiamo che i capitoli non sono in sintonia,cioè i fatti non accadono in contemporanea ma ogni protagonista ha il suo punto di vista su quello che succede a lui stesso,ma comunque può fare riflessioni nel corso della storia su avvenimenti successi ad altri.
Non so se avete inteso tutto ma era il modo migliore che abbiamo trovato per spiegarvelo.

Adesso vi salutiamo,adios.
Sorprendeteci e dateci i vostri pareri.

JGBVHBDKJBVJKDSBKJVBSJKBJK hakuna matata.

  
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