Luogo sconosciuto 

1° Giorno di sequestro

Qualcosa mi copriva la testa, impedendomi di respirare liberamente. Non riuscivo a muovermi, dovevo essere legato. La testa mi pulsava dolorosamente. Ma cos'era sucesso? Mi sentii sollevare e "posare" addosso ad una parete, dopo un tempo che mi parve infinito. Mi venne finalmente tolto ciò che mi copriva la testa, una boccata ricca di ossigeno entrò finalmente nei miei polmoni. Una forte luce mi accecò nell'esatto momento in cui cercai di aprire gli occhi. Non riuscivo ad abituarmi alla luce o a mettere a fuoco. Dov'ero? Dove diavolo ero? 

Venni tirato su in malomodo e sentì una voce sopra la mia testa parlare in una lingua per me incomprensibile. Sembrava slava, ma rimbambito com'ero sospettavo che anche se avessero parlato la mia che non avrei capito comunque. Mi stavo abituando pian piano alla luce, l'uomo mi stava fissando alla parete e non parlava a me, ma rivolto all'oscurità che impermeava l'ambiente se non la macchia di luce intorno a noi due. Intravidi un mobile che identificai come una scrivania o un banco. 

-United Kigdom of Great Britain and Northen Ireland- un'altra figura si avvicinò, era l'uomo che si era presentato a casa mia, in quel momento realizzai che ..... mi avevano rapito. Un moto di rabbia e impotenza si impossesò di me.

L'uomo sorrise beffardo -Avanti Mister England non mi guardi così. L'abbiamo interpellata per questioni di importanza rilevante-

Ero fissato alla parete con uno strano marchingegno - Interpellato? Voi mi avete rapito!-

-Avevamo bisogno della sua preziosa esperienza di spionaggio e di magia..- Sembrava si stesse divertendo.-..per alcune questioni. Sarà disposto ad aiutarci?-

-Magia? Pensavo che ad una certa età si smettesse di credere in certe cose- se mi avesse sentito qualcuno che conoscevo non ci avrebbe mai creduto, del resto ero sorpreso pure io . 

Sbuffò spazientito, dopodichè si mise una mano all'orecchio - Come? No no lasciamolo riflettere per oggi. Magari dopo una notte con queste temperature e senza cibo, domani sarà più disponibile - si rivolse a me - Nel frattempo cerchi di ricordarsi qualcosa sugli armamenti dei sui alleati perchè domani nonsarò così magnanimo e mi creda ho parecchi metodi di persuasione da mostrarle- Si allontanò a grandi passi.

Ma in mano di chi ero finito? Magia e armamenti alleati? Da me non avrebbero saputo un bel niente! Non avrei detto una parola, a costo di farmi ammazzare!

Sospirai così legato non potevo fare un bel niente, ero in balia di chiunque. Avevo la sensazione che un lungo periodo di sofferenza stava per iniziare. Di solito i metodi di persuasione erano le torture. Insomma qualcuno si sarà accorto che non c'ero al meeting.

Belfast  

Sala meeting

-Il riscaldamento globale....-

'Secondo me, è successo qualcosa.'

'Romania piantala, sarà la centesima volta che lo dici'

'Ma se tu continui a ignorarmi Norvegia e poi perchè mi chiam in modo così formale?'

'Vladimir siamo a meeting e...'

-Non è permesso di parlare di affari propri durante la riunione-

'Arthur è sempre il primo ad arrivare e poi siamo a casa sua....Lukas sono preocupato '

'Perchè io no? Ascolta...durante la pausa andiamo a casa sua'

'Ehm..ho un  appuntamento con Russia?

'E io con Danimarca. '

-Silenzio insomma-

'Ci vediamo in bagno-

-Allora?-

 

 

 

 

 

Angolo Scrittore

Scusate ma non resistito.

Penso di aver fatto un po' tutti OC.

Mi dispiace.

Ci vediamo alla prossima.

Ciao ciao.