10/07/2013
1 recensioni
2.
Frances POV
« Allora, quindi questo matrimonio sarà...» dico con fare interrogativo « a settembre! Dovrà essere tutto perfetto, vorrei rendere questo giorno speciale, e mi hanno consigliato di venire da te che sei la numero 1!» mi dice Selena. Sì, proprio la Gomez mi ha chiesto di organizzare le sue nozze, appena Whitney lo saprà le prenderà un colpo, diverrò sua socia da subito!« Ti ringrazio della scelta ... Ma lo sposo? Dovrai fare tutto tu? » le domando, voglio sapere chi è il fortunato. « Lo sposo aveva detto che mi avrebbe raggiunto, ma sicuramente ha trovato qualcosa di meglio da fare!» mi risponde, dal tono potrei dire che è adirata. « Mi raccomando Frances, massima discrezione, nessuno deve sapere del mio imminente matrimonio. Quando tutto sarà organizzato decideremo di rivelare la notizia » continua . Non sono mai stata una sua fan, non ho mai ascoltato una sua canzone o visto un suo film, e non mi sono mai interessata della sua vita amorosa. E' una bellissima donna, molto femminile e garbata. Dopo aver chiaccherato un po' per conoscere i suoi gusti decido di andare via per l'organizzazione di un'altro matrimonio. « Allora ci incontriamo un giorno di questi così conoscerò anche lo sposo, e dopodichè inizieremo i preparativi » «certamente! Mi ha fatto molto piacere conoscerti » « il piacere è stato tutto mio! Ah, domenica si sposeranno due miei clienti, un matrimonio stile orientale, se vuoi puoi venire per farti un'idea del tuo matrimonio "ideale" , gli sposi saranno più che felici! » « accetto la tua proposta, a domenica!» . Chiamo Whitney e intanto mi incammino per andare da Ross, il fioraio.
« La bellissima Selena Gomez si sposa e ha chiesto a noi di organizzare le nozze?! » avevo detto che le sarebbe venuto un'infarto « è la centesima volta che te lo ripeto, ci devi credere » « e lo sposo? Chi è?» mi ha perforato i timpani dall'entusiamo « guarda che ti sento, non c'è bisogno di gridare! Comunque, non mi ha svelato niente, lo sapremo la prossima settimana» «brava la mia Frances, la società si avvicina!»
« mi ha raccomandato di non svelare niente a nessuno finché non decideranno di volerlo fare loro, non vogliono problemi per adesso!» « segreto professionale allora! Ti saluto, devo ricevere quel rappresentante di confetti » riattacca.
Stupido tombino che non ho visto, mi si è incastrato il tacco, che figuraccia! Meno male che questa non sia una via tanto trafficata. Prima volta che indosso le mie Manolo e per colpa della mia scarsa attenzione si sono incastrate rovinandosi. Stupida, stupida, stupida testa tra le nuvole!
Sento alcune grida e qualcuno lanciarsi su di me con forza, ritrovandomi a terra prendendo un forte colpo sul gomito destro e uno leggero sul capo. Non capisco niente, sarà stata la violenza con cui la persona incappuciata mi ha scaraventato a terra, o la leggera botta in testa, oppure un colpo di fulmine, forse proprio quest'ultimo, posso notare solo il suo viso scoperto, e mi ritrovo due occhi color miele, che mi scrutano con attenzione, delle labbra a cuore vicino al mio viso, delle braccia che mi avvolgono la vita, il suo buon odore e sembra di stare nel posto migliore al mondo, anche se le forze mi abbandonano facendomi chiudere,malvolentieri, gli occhi.
Justin POV
« Fredo non potevo portarla né in ospedale , dove avrei attirato l'attenzione, né a casa mia! Cosa avrei detto a Sel? " sai oltre a fare il cantante faccio l'eroe e oggi buttandomi addosso ad una donna bellissima l'ho salvata e adesso l'ho portata qui!?" Dai Fredo sai quant é gelosa » dico al mio amico via telefono «Amico avevi le chiavi del mio appartamento e io non sapevo niente, ma su questo posso passare. Justin spera che nessuno ti abbia notato, si potrebbero inventare tante storie! Spero sia carina almeno » scherza sull'ultima frase « va bene bro, sono stato attento, ora vado a vedere come sta. E per la cronaca, è molto carina! » riattacco, cerco qualche aspirina da farle prendere, e inizio a curiosare dentro la sua borsa prima avverto una certa Lea con il suo Iphone per non far preoccupare nessuno, e poi nel suo portafoglio, vorrei almeno sapere il suo nome.
Un catalogo di abiti da sposa, forse dovrà sposarsi. Che peccato. Oh, anche io dovrò farlo. Doppio peccato.
Un'Ipod, vediamo se c'è qualche mia canzone. Uh, niente. Non dev'essere una mia fan.
Portafoglio, trovato!
Ora è sdraiata sul letto, quando è svenuta l'ho portata qui da Fredo, il mio migliore amico, non sapevo che altro fare.
« oddio, dove mi trovo? » sento una voce e intuisco che sia lei non essendoci nessun'altro in casa a parte noi « ciao .. Ehmm sono ... sono Drew » non posso dire il nome con cui mi conoscono tutti, speriamo non mi riconosca. « Che ci faccio qui? » mette, sicuramente, bene a fuoco il posto in cui si trova e guardandomi spalanca gli occhi « Abbiamo fatto sesso per caso?! » alla sua domanda scoppio a ridere, è molto buffa , e molto bella. « No, non abbiamo fatto sesso, ti ho salvato la pelle ... E le scarpe » inizio a sventolarle davanti al suo volto e inizia a sorridere.
« Ora ricordo, grazie non ... non so davvero come sdebitarmi! » « non devi. Mi sono permesso di chiamare Lea, presuppongo sia tua sorella o un'amica, l'ho trovata nei numeri preferiti sul tuo Iphone e le ho detto di venirti a prendere » « è la mia segretaria, grazie ancora » . Ci fissiamo per un paio di secondi, dove posso notare il suo imbarazzo, ma il suono del campanello ci disturba riuscendo così a farla rilassare.
Frances POV
« Mi stava per venire un'infarto! Quando questo ragazzo mi ha ... mi ha avver...» Lea sta andando nel pallone appena si accorge di Drew, come darle torto, è davvero un bel ragazzo. Ora che posso guardarlo in tutta la sua bellezza, mi accorgo che ha tolto quel grande cappello nero che copriva quel bellissimo ciuffo biondo, e quella giacca che copriva i suoi muscoli e i suoi tatuaggi, quegli occhi poi, farebbero invidia ad un angelo. Il suo viso però, adesso che riesco a studiarlo bene mi sembra famigliare, ma con questo mal di testa non riesco a ricordare dove l'ho visto. « Piacere, mi chiamo ... mi chiamo Lea » posso notare l'imbarazzo dal rossore delle sue guance.
Lea stai calma, non mi puoi abbandonare adesso.
« Noi andiamo, grazie davvero per tutto. Se non fosse stato per lei sarei in qualche ospedale adesso! Piacere di averla conosciuta » « il piacere è stato tutto mio, Frances. Spero tanto di rincontrarti ». Il mio nome detto da lui risuona come una melodia nella mia testa, la sua voce è armoniosa , sto davvero delirando adesso.
« certo che vi potete incontrare! Stasera io e Frances andremo al "New York Botanical Garden", puoi unirti a noi se ti va » Lea esce dal suo stato di coma, ed eccola in azione « avrà sicuramente da fare, Lea, non ... non disturbiamolo più, ha già fatto abbastanza! » « non sei d'accordo che venga anche io?! » mi risponde, e io avvampo per la figura fatta.
Volevo solo non disturbarlo, Lea e la sua boccaccia!
« Oh non mi fraintenda, volevo solo lasciarla alle sue cose. Certo che può venire anche lei! » avrà la mia stessa età, è evidente, ma creo questo distacco tra di noi continuando a dargli del lei. « A stasera allora, ci sarò! E dammi del tu »« certo, a stasera ». Esco da li, più imbarazzata che mai seguita dalla combina guai.
« Ma dico, sei scema? Io non volevo più averci a che fare dopo la grande figura di merda!» « e perché? Ti ha visto solo lottare con un tombino, cosa c'è di male?! » quant è spiritosa « è stato un grande uomo, a parte tutto, e meritava un'uscita!». Arrivo al mio appartamento, e saluto Lea. Anche per oggi tutto il lavoro che avevo da fare è saltato.
Mi preparo per questa uscita, optando per un vestito floreale Valentino e delle semplici ballerine Kors. Adoro la moda, è un po' come una maschera che rispecchia il tuo stato d'animo, oggi mi sento felice e intuisco che la mia anima sia di mille colori, più o meno come i fiori, e quindi come il mio abbigliamento.
Arrivo al giardino botanico in grande anticipo. Amo stare da sola in quel posto, specialmente di sera quando c'è poca gente e un senso di tranquilità pervade il mio corpo e l'animo. Di recente hanno innaugurato l'apertura di un planetario all'interno dell'istituto, una cosa estremamente romantica più di quanto questo posto lo era già.
«Sei già qui ... » una voce mi fa sussultare e scacciare i pensieri « mi hai spaventata! Anche tu comunque sei in anticipo ».
Ed eccolo qui, in tutto il suo splendore, anche se indossa quel dannato cappello un po' troppo grande per la sua testa.
« La tua segretaria Lea mi ha avvertito che non potrà venire con noi. Doveva aiutare la mamma della zia di un suo amico a spedire un'email ... Ne sapevi qualcosa?!».
Dannazione! Dovrei licenziarla ...
« Sinceramente no. A preferito chiamare te » è proprio brava a trovare scuse. Prendo il telefono per controllare l'ora e noto un suo messaggio "so che domani mi ucciderai, so anche che hai bisogno di qualcuno che ti ami, non puoi rimanere una zitella acida per tutta la vita, e so che questo ragazzo accanto a te sarà perfetto per questo. Lea".
Justin POV
La osservo mentre controlla il telefono e sorride. Il suo viso è perfetto, guardando i suoi lineamenti mi sembra di stare in pace con il mondo, è una sensazione stupenda. Non so cosa mi stia succedendo, io amo Selena ,ma questa ragazza mi fa stare bene. « Sai, hanno appena aperto un planetario qui, ti va di andare?» mi dice « certo, adoro le stelle e i pianeti... Mi affascinano ». Dovrei comprare una stella alle mie Beliebers.
Siamo seduti sulle poltrone aspettando che qualcuno attivi il dispositivo. Spero che nessuno mi riconosca, ma c'è poca gente, per la maggior parte tutti anziani e poi con questo cappello che ho fregato a Fredo non credo mi possano scrutare bene in viso. « Sei mai venuta prima qui? Io mai » cerco di rompere quel silenzio che si è creato, in questo momento starà maledicendo la sua amica. « Qui al planetario è la prima volta anche per me ». Hanno attivato questa meraviglia eammiriamo lo spettacolo che si presenta sopra ai nostri occhi. « E' estremamente romantico... » dice , ma si pente subito notando il rossore che compare sulle sue guancie «è davvero magnifico»dico guardandola in viso, cerco di non far caso a quello che ha detto per non metterla ancora più in imbarazzo. Appena finito ci dirigiamo verso un albero di fiori di pesco, c'è poca luce e questo rende tutto ancora più romantico. « Ci vieni spesso qui?» le domando « quasi sempre. Quando mi va di stare sola, proprio sotto quest'albero suono la mia chitarra e mi sento meglio, una volta venivo con mio padre prima ... prima che se ne andasse via » mi è sembrato che delle lacrime si impossessaro dei suoi bellissimi occhi ma lei le ha respinte subito via « mi dispiace io ... » « non devi dispiacerti, è successo tanto tempo fa ». Posso capirla, mio padre non c'è stato sempre per me. Io non conosco la sua situazione famigliare ma ne parla con una tale tristezza che posso intuirla « Andiamo a mangiare? Ho una certa fame. Offro io, per iniziare a sdebitarmi per quello che hai fatto per le mie scarpe» dice sorridendo « Ah, e ti ringraziano! » continua ironicamente « non c'è di che! Per un paio di belle scarpe rischierei anche la vita » «comunque grazie davvero. So che questa notte non dormirò ripensando all'incidente, grazie a te scampato! » «spero che non dormirai anche per ripensare a stasera, a me e a te »
oh, cazzo! Ma perché dico queste cose?! Questa ragazza mi fa uno strano effetto.
Il suo viso si fa rosso per la vergogna e cerca di non rispondere. E' molto timida, o forse sono io che le faccio quest'effetto. « Conosco un posto qui vicino che fa una fantastica pizza! »
Ci sediamo in angolo di quella pizzeria. E' un locale gestito da italiani e lei inizia a parlare la loro lingua con disinvoltura.
Io non capisco niente, ricordo che una Belieber italiana tempo fa mi scrisse "ti amo" e io le risposi " te amo mucho" credendo fosse spagnolo, grazie a Fredo di avermelo fatto notare e spiegandomi della figura di merda che avevo fatto di fronte a tutto twitter.
« Questa lingua ti serve per lavoro o per..? » « no no, mio padre è italiano, io sono nata a Roma. Ci siamo trasferiti qui quando io avevo circa tre anni ma lui mi volle insegnare anche l'italiano ». Adoro il suo accento quando parla questa lingua, sarà perché, anche se lo conosco poco, adoro l'italiano, anzi le italiane.
La serata passa in fretta, e non riesco a conoscere molte cose su di lei essendo molto riservata. Devo tornare a casa da Selena che non sa nulla di questa uscita ma crede che sia a giocare a basket con Fredo. Ci ritroviamo sotto il suo appartamento, non molto lontano « allora ... Ci vediamo. Ho passato una bella serata » dice, i nostri visi sono così vicini che io posso sentire sulla mia pelle il suo respiro «anche per me è stata una bellissima serata...» non so più che altro dire, le nostre labbra si stanno per toccare e io cerco di baciarla ma lo squillo del suo cellulare ci fa allontanare « ora ... ora devo andare, scusa, buonanotte » dice prima di entrare e lasciarmi li, con la voglia delle sue labbra.
Ragazzuole belle,
questo capitolo è un filino più corto dell'altro, lo so. Allora, premetto che non esiste un planetario nel "Botanical Garden" di New York ma mi piaceva quest'idea di fiori e stelle insieme, a mio parere molto romantica.
La storia vi sta piacendo? Fatemi sapere attraverso le recensioni, ci tengo molto, nel precedente capitolo non ne ho avute per niente :(
Adios chicas (:
P.S. Nuova storia, sempre su Justin . Se vi piacciono i pirati e non volete leggere le solite storie cliccate qui
"Now, Bring Me That Horizon"