#9 seduta - pistola
"E così tu sei quella nuova."
Ha la voce morbida Selina, ma i suoi occhi paiono più due pietre durissime e fredde.
"Oh, guarda un po'... la gatta è venuta a far vedere quante vite le restano."
"Zitto clown, prima che ti strappi la lingua."
La fissi in tralice, ricordando il tuo primo incontro con quella strana femmina.
"Mi chiamo Harley Quinn."
"Non te l'ho chiesto, dottoressa."
Reprimi un sorriso, sfiorando la pistola che porti al fianco, sentendone il peso giù per coscia.
"Le notizie corrono in fretta, eh?"
"Soprattutto quando fai esplodere un manicomio per salvare il tuo 'principe azzurro' dalla sedia elettrica."
"Le favole hanno la loro parte di verità, in fondo."
Arrotola la frusta attorno a una gargolla Selina e non smette mai di buttare un occhio sul Joker.
"A lui non piacciono le pistole."
La soppesi curiosa, togliendo la sicura all'arma.
"Lui chi?"
Alza l'indice al cielo Selina e schiude le labbra in sorriso scanzonato.
"Al pipistrello."
"Sai cosa me ne importa." replichi irriverente "Non è della sua approvazione che ho bisogno."
"Fa un po' come vuoi." scrolla le spalle la gatta e si allunga fino ad arrampicarsi sulla testa della gargolla "Io ti ho avvisato, Harley Quinn."
"E io ti ho risposto, Catwoman."
Lo sparo squarcia l'aria immota della notte, ma scalfisce solo la pietra della statua, cavandole un'orbita e una parte del cranio.
"Dove...?"
"E neppure a me, piccolo arlecchino."
Benvenuta a Gotham, Harley Quinn.
Nota dell'autrice: sono una fangirl disperata, motivo per cui vi imbottisco di video con il mio OTP preferito. Sperando di non annoiarvi, ecco qui il mio ultimo delirio fangirlistico.
*scappa a nascondersi e si protegge con pipistrelli peluche*