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Autore: Hell Girl    10/07/2013    1 recensioni
Un giorno, Hayley Morgan riceve una lettera da se stessa 10 anni nel futuro. All'inizio pensa che si tratti di uno scherzo ma cambia idea quando gli avvenimenti che vengono descritti nella lettera accadono veramente, tra cui il trasferimento di un nuovo studente, Louis Tomlinson.
La Hayley di dieci anni dopo ripete più volte che ha molti rimpianti, e che vuole che lei li rimedi facendo le giuste decisioni, specialmente quelle che riguardano Louis. La lettera finisce con la preghiera della Hayley del futuro alla Hayley del passato di prendersi cura di Louis, perchè con suo grande rimorso nel futuro lui non ci sarà più.
"Nella primavera dei miei 16 anni, ho ricevuto una lettera. Perchè è stata inviata? E chi l'ha inviata...?"
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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CHAPTER 3 (Save Him)

 
"Dieci anni dopo, Louis non ci sarà più tra di noi."
Hayley rilesse quella frase più volte il mattino seguente, senza essere in grado di capire realmente quelle parole. Non riusciva a capire del motivo, del perchè il suo futuro fosse così tormentato, del perchè di tanti rimpianti.
<< Hayley! E' ora di andare a scuola! >> le gridò la madra dal piano di sotto mentre la ragazza riponeva all'interno del cassetto la lettera, correndo fuori dalla sua stanza e poi dirigendosi a scuola come le fu ordinato dalla madre.
 
"23 Aprile,
 
             ● Louis si è unito alla squadra di calcio come un giocatore temporaneo.
             ● Ci ha detto che sua madre non gli prepara il pranzo, così mi sono offerta di farglielo io e che il giorno dopo glielo avrei portato."

 
 
<< Niall, andiamo a comprare dei panini >> propose Harry durante la pausa pranzo e subito dopo Louis si auto invitò confessando che sua madre non gli preparava il pranzo.
La lettera aveva ragione anche questa volta constatò Hayley osservando il suo vicino di banco alzarsi chiacchierando con i suoi nuovi amici.
<< Harry, ma c'è l'hai il pranzo >> notò l'occhio vigile di Louis osservando un contenitore nel suo banco, ormai vuoto.
<< Sì, però questo per me non è abbastanza >> dovette ammettere il ricciolo. Tutti risero dello stomaco insaziabile di Harry.
 
"Dieci anni dopo, Louis non ci sarà più tra di noi." ripensò la ragazza ancora incredula. Louis sarebbe morto? Era l'unica cosa che non riusciva ad accettare.


 
Suonata l'ultima campanella che segnava la fine della scuola per quel giorno, Harry si fiondò da Louis prima che potesse andarsene invitandolo a venire al club di calcio, ma lui non capiva del perchè dovesse andarci.
<< "Pechè?" >> ripetè Harry << Lo sentito lo sai? >> Louis continuava a guardarlo con uno sguardo confuso << che sei migliore di me a calcio? >> disse beffeggiandosi di lui. In quel momento la bionda si girò da loro innervosita << Giusto Hayley? >> continuò il riccio. 
Louis ormai la fissava con uno sguardo omicida << Hayley! >> esclamò lui. La ragazza in questione era pronta a scusarsi per la sua lingua lunga, ma fu sorpresa quando lui le scompigliò i capelli scherzando. Blake e Amber guardava con stupore e divertimento la scena che dimostrava la vicinanza tra la loro amica e il nuovo arrivato. Ormai Hayley era arrossita per il gesto appena compiuto da Louis fino a quando Harry non lo prese per portarlo al campo di calcio.
Ma la caduta di qualcosa fece raccogliere un piccolo pallino nero.
<< Aspettate! >> Blake fermò i due ragazzi che se ne stavano per andare << Uno dei due ha perso un bottone >> disse la ragazza. I ragazzi si controllarono fino a quando Harry non si accorse che era suo, si era staccato dal blazer blu dell'uniforme.
<< Lo posso ricucire se vuoi >> propose Hayley tirando fuori dal suo zaino un mini kit per cucire. Sopresi che si portasse dietro una cosa simile la presero in giro, ma alla fine Harry accettò felice l'offerta allettante che gli si era parata davanti sfilandosi la giacca da dosso.
<< Quando hai finito, vieni a vederci mentre giochiamo a calcio. >> propose << Ci sarà anche Louis >> da quella proposta offertale in un piatto d'argento come poteva Hayley -ormai rossa nelle guance- rifiutare? Accettò e Harry rimase molto felice cogliendo l'attenzione di Louis  che sembrò aver intuito qualcosa, ma chissà cosa.
 
Finito di cucire andò subito nel campo di calcio tifando per i suoi amici insieme a Blake e Amber risultando delle perfette cheerleader, mancavano solo i pon pon e qualche capriola e sarebbero state incredibili.
Hayley osservava come Louis correva nel campo, come rideva dalla felicità e di che grande giocatore fosse per il goal che fece poco prima della fine della partita.
<< Louis, sei stato un grande!! >> esultò dall'entudiamo Blake che saltava letteralmente  per l'incredibile partita appena vista.
<< Abbiamo visto il tuo goal! Quindi non è la tua prima volta >> dedusse Amber guardandolo meravigliata.
<< Infatti gioco dalle elementari >> tolse ogni dubbio il ragazzo in questione.
<< Va bene che Louis è stato un grande, ma avete visto me?! E' granzie al mio passaggio che ha fatto punto! >> disse lamentandosi Harry quasi in lacrime per i pochi complimenti -privi- che gli avevano fatto.
<< Mi dispiace, ma il ragazzo che fa punti è più figo >> disse la pungente lingua di Amber lasciando il povero Harry a commiserarsi, fino a quando non gli tornò di nuovo il buon umore e con un sorriso disse che Louis si sarebbe unito al club da domani ma il ragazzo si lamentò per il fatto che  non era in grado di svegliarsi presto per gli allenamenti mattutini. 
<< Puoi allora unirti come un giocatore temporaneo! Dovrai venire solo di pomeriggio! OK? >> continuò insistentemente Harry che non mollava l'osso e a tali suppliche come si faceva a dire di no? Accettò come se fosse cosa da poco, ma Hayley sapeva che era felice di unirsi a loro, lui adorava il calcio.
<< Ah, Harry ti ho messo a posto il bottone, e ho notato che c'è n'era un altro che si stava per togliere così ho aggiustato anche quello >> disse fiera la ragazza restituendogli il blazer.
Sorpeso e contento come non mai Harry la ringraziò, ma fu distratta dalle risate di Louis.
<< Hayley, sei come una mamma. >> dedusse il castano ridendo, e facendo ridere anche i presenti tra di loro, ma lasciando sorpresa la ragazza.
<< E poi ti fai il tuo pranzo da sola ogni giorno! >> continuò Blake.
<< Davvarò? Allora ne voglio uno anch'io >> disse con un sorriso Louis e lei non potè di sicuro rifiutare, era così felice per una simile offerta. Ma tutto svanì quando lui, accorgendosi di quel che le aveva chiesto, ritirò tutto dicendo che stava solo scherzando. Però lei glielo voleva fare...
Ormai a casa a svolgere i suoi lavori domestici intanto che la madre si riposava dopo la cena appena cucinata e mangiata, ripensò a quel che voleva Louis, però era meglio non preparagli niente visto che aveva detto che scherzava. Sì, era meglio non fare niente.
 
"23 Aprile,
 
             ● Ci ha detto che sua madre non gli prepara il pranzo, così mi sono offerta di farglielo io e che il giorno dopo glielo avrei portato.
 
             ● Però alla fine non l'ho fatto.
 
Fallo e daglielo o te ne pentirai.
 
             24 Aprile, voglio che gli prepari il pranzo."
 
Questo era il continuo della lettera, e se le diceva di farlo di sicuro non avrebbe disubbidito, perchè in realtà, lei lo voleva fare davvero. Dalla felicità corse in cucina controllando cosa aveva di buono che potesse fare per domani, c'era riso, molto leggero se poi bisogna giocare a calcio, carne magra perfetta se la tagliava a fettine come sugo con un po' di patate a cubetti, avrebbe insaporito il tutto con spezie e sarebbe stato perfetto, e come contorno dell'insalata con lattuga e pomodori era un'idea semplicemente perfetta, l'ho già detto che era veramente perfetto il tutto?
Andò a dormire con entusiasmo quella sera e si svegliò più in anticipo del solito elettrizzata all'idea e preparò due pranzi, uno per se e uno per Louis. Contenta del risultato, lavata e vestita si diresse a scuola, insicura se gli sarebbe piaciuta la sua cucina, se sarebbe rimasto sorpreso, cosa avrebbe pensato?
 
Nervosa come non mai diede il buon giorno al suo vicino di banco che la fissava con un punto interrogativo in volto. 
La pausa pranzo sembrava non arrivare più, aspettava con ansia quel momento ma però aveva anche un gran timore di darglielo, lei non era una delle ragazze più coraggiose, si continuava a ripetere che sarebbe andato tutto bene e quando suonò la campanella che segnava la pausa pranzo, il suo cuore iniziò a battere più forte che mai, doveva chiamarlo, ottenere la sua attenzione per dargli il pranzo.
<< Louis! >> Harry l'aveva battuta sul tempo e senza che lei se ne accorgesse ormai i ragazzi erano usciti dalla porta a comprare qualcosa da mettere sotto i denti.
Delusa di come furono andati gli eventi e del poco coraggio che ebbe nel parlare, pranzò nel suo banco, triste di come non fece nulla.
Finita la scuola si diresse verso l'uscita della scuola sola.
<< Hayley, dove sono Amber e gli altri? >> sentì la voce di Louis che la chiama in lontananza, avvicinandosi sempre più a lei fino a raggiungerla.
<< Amber e Blake sono andate al loro lavoro part-time, così vado a casa da sola >> rispose la ragazza alla sua domanda.
<< Io invece sto aspettando che Harry finisca con il club >> continuò lui << Hey, il tuo zaino sembra pesante, cosa c'è dentro? Vuoi che te lo porti io? >> chiese avvicinando la mano verso la tracolla rosa di lei, ma ricordandosi della porzione di pranzo che c'era dentro il suo zaino, dallo spavento che lo avrebbe scoperto, bruscamente mandò via la mano del ragazzo con un movimento che costrinse lui ad arretrare e guardarla sorpresa. 
<< NO! >> gridò lei, ma notando quel che aveva appena fatto se ne pentì immediatamente.
<< ...Scusa. >> disse Louis, superando Hayley e allontanandosi da lei, per poi sparire dietro l'angolo dove poi ci sarebbe stata la porta d'uscita.
Lei rimase ancora impalata per quel che aveva combinato e maledisse quel pranzo che aveva preparato. Se non era per la lettera... se semplicemente non l'avesse letta.
<< Scusa >> disse in una fiebile voce che solo lei poteva udire indirizzandola alla ormai minuscola figura di Louis.
Alla fine decise di aspettarlo nel cancello della scuola, sapendo che lui di sicuro non se ne sarebbe andato via visto che doveva aspettare Harry.
E quando li vide gridò il nome di Louis e si scusò per quel che era successo per poi correre via dall'imbarazzo, ma si dovette fermare quando Louis la chiamò.
<< Hayley! Andiamo a casa insieme! >> disse il ragazzo offrendosi di accompagnarla.
Lei si girò subito e appena Harry salutò i due e se ne andò, rimasero soli.
Cosa faccio? Questo non c'era nella lettera pensò lei inconsapevole di quel che sarebbe avvenuto. Ma accettò.
 
             ● Voglio che aiuti Louis ogni volta che sembri avere dei problemi.
 
Questo era come concludeva la lettera per oggi. Quindi questo significa che alla futura Hayley non era successa una cosa simile. Non sapere il futuro... è spaventoso. 
Arrivati in un parco per passare un po' il pomeriggio, i due si sedettero nella panchina che c'era lì. Parlando del più e del meno.
<< Cosa fai di solito quando torni a casa? >>
<< Aiuto mia madre a preparare la cena >> 
<< Hobby? C'è qualcosa che ti piace fare? >>
<< Pulire >> rispose risoluta Hayley alle domande di Louis che si mise a ridere dalla risposta appena ricevuta. Visto che lui faceva così tante domande sembrava giusto che anche lei ne potesse fare qualcuna a lui.
<< E tu? Cosa fai a casa? >> gli chiese.
<< Video games >> rispose fiero il ragazzo.
<< Quindi quando ti sei preso le due settimane di vacanze giocavi ai video games? >> continuò sorridente, fino a quando lui non rispose con un 'sì' poco convincente, ma lei continuò << E riguardo il club di calcio? Perchè non ti unisci a loro? Sembrava che ti piacesse >>
Ci fu un attimo di silenzio, lei guardava lui che osservava un punto non definito davanti a loro. E poi parlò, disse con calma e con uno sguardo indecifrabile per la ragazza, parole che lei non si aspettò mai.
<< Mia madre si è suicidata il giorno che mi sono trasferito in questa scuola. >> lo fissava incredula << così sono stato assente per il funerale e il trasloco. Ho promesso a mia  mamma... che non avrei partecipato in nessun club. >> 
Hayley si sentì in colpa per aver chiesto tante domande a Louis, ma visto che lui ne aveva per lei, pensava andasse bene, ma non si aspettava questo...
<< Scusa... per aver parlato di una cosa così >> continuò lui, ma Hayley scosse la testa scusandosi per aver chiesto. Louis alla fine si girò verso di lei e le sorrise dolcemente, mentre lei lo osservava con volto triste.
"             ○   Spero che voi ragazzi non invitiate Louis quel giorno. Assolutamente no." 
Ricordò quello che c'era scritto nella lettera. Potrebbe essere che è successo perchè lo abbiamo invitato ad uscire con noi? si chiese Hayley avvilita.
 
Il motivo per cui lei avesse ricevuto quelle lettere era così che lei avrebbe cancellato questi rimpianti, ma se continuava così semplicemente si sarebbero ripetuti gli stessi avenimenti di nuovo, doveva compiere quella promessa. Doveva aiutarlo. 
E proprio quando Louis si alzò dalla panchina per riaccompagnarla a casa Hayley lo fermò.
<< Louis! >> gridò con tutto il coraggio di cui si era munita, il ragazzo in questione si girò verso di lei che aveva estratto il cibo che aveva preparato per lui << il tuo pranzo, l'ho preparato! >> continuò gridando in modo che sentisse bene le sue parole. Louis la osservava sorpreso << Avevo intenzione di dartelo durante la pausa pranzo, ma non l'ho fatto. Non so se ti piacerà ma... prendilo! >> disse ormai rossa come un peperone e porgendo il contenitore di plastica avvolto in una stoffa rossa a righe di un verde molto chiaro.
Ridendo dalla felicità, mostrando i suoi denti bianchi per quanto quel sorriso fosse grande, preso quello che gli fu offerto e con le guace rosee parlò: << In realtà lo volevo davvero. E mi chiedevo se lo avresti fatto, sono così felice che l'hai fatto >> disse con ancora il suo sorriso smagliante << Grazie, Hayley! >>
Sembrava che stesse per piangere, mentre camminavano per riportare lei a casa, Louis teneva il pranzo in mano e il sorriso non svanì per un attimo.
<< Allora te lo porterò anche domani, domani e il giorno dopo, ogni giorno. Ti farò il pranzo tutti i gironi e se non riesci a svegliarti la mattina, ti chiamerò e ti sveglierò! >> disse sicura di se Hayley. Louis sorrise sempre più.
<< Sei proprio una mamma >> scherzò con ancora quel sorriso che ormai nessuno gli avrebbe tolto.
Il suo sorriso rimarrà, anche tra dieci anni, per sempre.
 
Seduta sul suo letto, prese la lettera tra le sue mani.
 
"Dieci anni dopo,
Louis non ci sarà più tra di noi.
Per favore non lasciare che le cose importanti passino così facilmente. E per favore, prenditi cura di Louis attentamente.
Louis è morto in un incidente nell'inverno dei suoi 17 anni. E abbiamo fatto una promessa.
Salvare Louis è la Nostra penitenza.
Salvalo. Salva Louis."
 
Lacrime iniziarono ad accumolarsi negli occhi di Hayley leggendo le ultime righe di quella pagina.


 
 
To be continued...




 ♪ Spazio Autrice ≧◡≦


 Tratta da ORANGE by Takano Ichigo

Finalmente mi sono decisa ad aggiornare ed è merito di MusicIsMyLife_98 grazie mille! :)
Spero che questo sia stato un capitolo di vostro gradimento! Alla prossima! ;)



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