Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: _Angelica__    10/07/2013    1 recensioni
Maledizioni, maghe, segreti e amicizia. Ecco ciò che offre il regno di Meridal, una cittadina piena di misteri.
Spero di avervi incuriosito, un bacio AngyAngioletto.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Eccomi- Enid si sedette sulla sedia vicino alla madre.

-Per cosa? Non ti ho chiamata-

-Per la lezione di magia…- Enid si accorse che sua madre era intenta a leggere strane carte con simboli incomprensibili.

-Scusa tesoro, ma ho da fare con queste carte…. Per un po’ le nostre lezioni sono sospese-

-Ma….. devo imparare a controllare la magia oscura lo sai!-  la madre non le rispose, era troppo concentrata su altro, Enid uscì sbuffando dalla grotta. Era passato circa un mese dal primo incontro con Nudd: ormai avevano fatto amicizia. Nudd le aveva raccontato della sua maledizione ed Enid continuava a ripetergli che era di animo buono nonostante la sua forma mostruosa.

I genitori non si erano mai accorti delle sue fughe mattutine: Sua madre era impegnatissima e suo padre era quasi sempre via a caccia.

 

……………………………

 

-Ehi Nudd, ci siamo raccontati di tutto tranne che di dove viviamo…- I ragazzi erano distesi sulla morbida erba ai piedi di un pesco. Avevano trovato una piccola radura esattamente dalla parte opposta della foresta in cui viveva Enid.

-Io abito nel castello di pietra sulla collina- il ragazzo pronunciò la frase in fretta, come se si vergognasse di quella rivelazione.

-Wow! Deve essere bello vivere lì!- Enid si ricordava che sua madre le aveva proibito di salire su quella collina, le diceva che ci abitava una donna malvagia che rubava le anime, ma Enid era sicura che la madre di Nudd non poteva essere una persona cattiva, Nudd era così buono…

-Si beh…. E tu? Dove vivi?- Enid si girò su un fianco e indicò verso la parte di foresta che nascondeva casa sua.

-Sai mia madre ha fatto una magia su una grotta, l’ha resa veramente accogliente- un piccolo sorriso le rilassò il volto.

-Tua madre deve essere una donna molto buona da come ne parli- Nudd era malinconico quando si parlava di madri e di sentimenti.

-Beh non posso lamentarmi in effetti-

 

………………………

 

Nudd era invidioso del rapporto tra Enid e sua madre, lui non aveva, a parte il sangue, legami con Isolde. Un lampo rosso gli sfrecciò nella mente e la sua gola cominciò a bramare sangue.

-Nudd… non ci siamo accorti dell’ora…- che stava dicendo Enid? Nudd era confuso, doveva bere assolutamente quel liquido da sapore di ruggine e mordere carne viva, sarebbe impazzito altrimenti. Distese le ali e andò verso la sua preda.

-No Nudd sono io…- il ragazzo sentiva il cuore della sua esile preda pulsare come tamburi, aveva già l’acquolina in bocca. Un passo.

-No Nudd!-

Due passi.

-Sono Enid fermati!-

Tre passi.

Nudd, ti prego

Era Enid, era sua amica….. Cosa stava facendo? La bramosia del sangue scomparve.

Enid scusa….

Come aveva fatto a risvegliarsi? Era stata Enid. Lei o aveva svegliato dal torpore, lei aveva fatto tornare al comando di quel corpo Nudd.

Scappa prima che perda di nuovo il controllo

No io resto, non ti lascio.

 

……………………………..

 

 

Enid rimase per tutta la notte a vegliare Nudd. Si parlavano col pensiero.

“Forse la mia magia e la sua maledizione hanno un collegamento, e quindi riusciamo a comunicare solamente pensando” questo si chiedeva Enid mentre osservava il suo amico.

“Lei mi potrà aiutare” pensava invece Nudd.

L’alba dipinse il cielo di un rosa tenue e il dragò si ritrasformò in ragazzo.

-Senti Nudd…. Ma tua madre non cerca di….-

-Trovare un modo per spezzare la maledizione? Non non ci ha mai provato –

Enid abbassò lo sguardo, imbarazzata. Perché doveva sempre mettere a disagio Nudd con le sue stupode domande? Oramai si era capito che la madre di Nudd era una donna arida, priva di ogni tipo di affetto verso il figlio.

-Scusa- Nudd guardò il viso dell’amica, rosso di vergogna.

-Per cosa?-

-per le domande stupide che ti faccio…-

-Non mi fai domande stupide- rispose Nudd sorridendo.

-Beh… O santo cielo! E’ tardissimo, mia madre mi ucciderà!- Enid si alzò da terra e cominciò ad allontanarsi. Nudd la trattenne per un polso.

-Enid….. io…- Si avvicinò col viso, ma si ritrasse subito.

-Grazie- Enid lo guardò negli occhi, il respiro del ragazzo le accarezzava le guance.

-Di nulla, davvero…. C-ciao-

La ragazza corse verso casa e intanto pensava a quella strana sensazione che le faceva battere così forte il cuore, era forse la corsa? No non era quella breve corsa che le aveva fatto perdere il fiato, era qualcosa d’altro che non aveva mnai provato in vita sua.

 

…………………………….

 

Nudd rientrò nella torre, si chiuse la porta alle spalle e si sedette per terra. Si sentiva strano, il petto gli sembrava pesare più del solito, sembrava che la sua gabbia toracica non riuscisse più a contenere i battiti del suo cuore, cosa stava succedendo? Era forse giunta la sua ora? Perché ogni volta che vedeva Enid si sentiva così? Forse non doveva più vederla, però finalmente la sua maledizione sembrava essersi leggermente placata, ed era solo grazie ad Enid.

-Nudd sei lì dentro?- la voce di Isolde distolse il ragazzo dalla tempesta dei suoi pensieri.

-Si cosa c’è? –

-Mi fai entrare? – il ragazzo aprì lentamente la porta. Isolde entrò in tutto il suo sfarzo

-Cosa fai tutto questo tempo fuori? Dove vai?-

-Niente, non posso neanche andare in giro? Mi vuoi rinchiudere in questa torre sudicia per sempre?-  la donna si sedette stremata sul letto.

-No Nudd…- il viso della madre apparì al ragazzo improvvisamente stanco, rassegnato. Forse era stato troppo duro con lei in questi ultimi anni, in fondo lei non c’entrava con tutti i suoi problemi.

-Scusa…. È che finalmente, non mi sento più così solo, ecco tutto- negli occhi della madre si accese una scintilla, Nudd si immaginò di gioia.

-Hai incontrato qualcuno?- Nudd sapeva che avrebbe fatto meglio a tacere, ma in fondo era sua madre, non poteva poi essere così cattiva….. o no?

-Sì, si chiama Enid….-

-Ah, una ragazza…- Isolde stava forse insinuando che non fosse un’amicizia seria? Un’infatuazione passeggera? Non era così.

-Ti sbagli siamo amici, lei mi ha aiutato sai? Con la maledizione… cosa in cui tu non hai neanche provato ad aiutarmi!- La donna si alzò, improvvisamente incuriosita dalla rivelazione del figlio.

-In che senso “con la maledizione”?-

-Lei ecco, ha dei poteri… riusciamo a parlarci con la mente- Isolde cercò di contenere la curiosità mantenendo un viso e un tono disinteressato.

-Veramente? Vorrei conoscerla…-  la maga allungò una mano verso il braccio del figlio, ma Nudd si ritrasse.

-No! Tu vuoi solo il potere, non avrei mai dovuto….-

-No, al contrario… sai è difficile che esista qualcuno alla pari del mio potere. –

Nudd ci pensò, la madre gli stava mentendo? Non lo sapeva, ma Enid gli aveva insegnato a fidarsi e perché mai avrebbe dovuto negare la fiducia a sua madre?

-Non verrebbe mai qui-

-Dimmi dove abita allora…-

 

………………………….

 

Isolde era certa che la ragazza di cui parlava Nudd fosse colei che cercava da lungo tempo, finalmente poteva compiere l’incantesimo del cerchio.

Prima di dirigersi alla grotta, andò al pozzo del dio Corentin.

-Stanotte, compirò l’incantesimo mio signore-

-Devi fare in fretta Isolde, la ragazza ha cominciato ad assorbire il significato del ragazzo e se lo otterrà tutto, il cerchio di fuoco sarà impossibile da completare.-

 

Isolde cominciò a camminare verso la grotta, “quella ragazzina è davvero potente” pensò. Il senso di colpa cominciò a scavarla nell’anima, era stata lei a sacrificare il significato di Nudd al dio…ed era stata lei, anche se non direttamente, a trasformarlo nella bestia che era ora. Nudd uccideva senza distinzioni: bambini, donne, uomini dallanimo onorevole e mascalzoni; solo per volere di Corentin, era lui il suo burattinaio.

“Corentin non è un dio….”  ripeteva sempre sua madre a lei e a sua sorella Rivanon.

La grotta era vicina, era ora di agire.

 

………………………

 

-Enid!- Helori rientrò nella grotta emozionata, come se avesse trovato un tesoro perduto.

-Ho finalmente trovato un antidoto!- Enid si avvicinò incuriosita alla madre: teneva in mano una piccola boccetta al cui interno c’era un liquido viola denso e, indubbiamente, poco invitante.

-Ma cos’è?-

-Non fare quella faccia schifata signorina!- la donna alzò una lastra del pavimento e ci nascose la boccetta.

-Hai presente quei segni a forma di petalo che vedevi sulle braccia delle persone a Meridal?- Enid annuì.

-Quella boccetta lo fa scomparire!- Ad Enid era stato spiegato che quel simbolo portava solo morte e sofferenza, quindi gioì con la madre della scoperta.

-Potremmo usarli per curare molte persone..-

Helori in realtà aveva anche scoperto un altro incantesimo a cui studiava da tempo, ma non lo disse alla figlia.

Qualcuno bussò alla piccola porta di castagno.

-Vado io- Enid si diresse alla porta… doveva essere suo padre in ritorno dalla caccia.

Aprì, ma non era suo padre: Era una donna dalla bellezza abbagliante, aveava lunghissimi capelli neri e due occhi verde smeraldo simili a quelli…. Di Nudd!

-Enid chiudi subito la porta!- sua madre corse verso l’entrata, ma i cardini della porta si staccarono ed essa cadde a terra.

-Helori! Devo farti i complimenti per l’incantesimo, non l’avrei  mai trovata se qualcuno non mi avesse spiegato l’esatta ubicazione-

Helori spinse Enid dietro di sé.

-Sparisci strega!- Isolde scoppiò in una sonora risata.

-Dici strega a me? Tua figlia è esattamente come me..-

-Enid non è come te! Lei è buona, tu sei malvagia.-

-Anche io un tempo ero candida come lei…. Ma sai il potere a volte è così invitante!-

-Vattene, non farle del male, prendi me!-

- Ora basta giocare!-

Una grande nebbia oscura avvolse madre e figlia.

 




Spazio Autrice:

Ecco un altro capitolo!! Spero vivamente che risulti interessante.
Ringrazio sempre le persone che mi seguono :)
Magari ditemi che ne pensate di  questo capitolo con una recensione, anche le critiche sono ben accette :)
Al prossimo capitolo!
AngyAngioletto
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: _Angelica__