Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Christina Malfoy    23/01/2008    6 recensioni
Sono vicine le vacanze di Natale e Draco,Ginny,Hermione e Ron hanno deciso di trascorrerle insieme ad Hogwarts,visto che non è stato loro possibile tornara a casa,per diversi motivi. Tuttavia,una notizia rovinerà loro i piani.. cosa succederà,durante l'assenza di due dei ragazzi?Credete nei colpi di fulmine?beh questa ff è nata proprio da uno! Un ricordo estivo che mi resterà sempre nel cuore, dedicata ad 1 persona speciale che tutt'ora mi sta accanto, non facciamo nomi :P!!! . Piccola fic sui personaggi più belli della saga di Harry Potter. Mi raccomando recensite!!! Bacioni.
Genere: Romantico, Song-fic, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Insieme per sempre?

 

 

La mattina dopo, quando alzandosi aprì le spesse tende verdi, illuminando la stanza con i caldi raggi del sole,ogni piccola cosa ai suoi occhi sembrava diversa. Aveva trascorso un’esperienza orribile, passato una notte insonne, a riflettere.. ed ora si sentiva forte e cambiata.

Si avvicinò al suo specchio preferito, fabbricato da un artigiano locale e guardandosi attraverso vide un’altra persona e l’altra se stessa che vedeva non le dispiaceva, anzi… Le sembrava ancora più bella.

Ricordava ancora ogni singolo minuto di quello che era successo la notte precedente, la sua gelosia per Jay, le innumerevoli schifose bottiglie di Whisky,scolate senza ritegno, i suoi passi in quel lurido e cupo corridoio, la porta aperta di quella stanza, l’uomo  apparso improvvisamente alle sue spalle, che l’aveva scaraventata con forza su quelle fredde e secche lenzuola, i suoi tentativi di liberarsi mentre l’uomo incominciava a spogliarla e a baciarle ogni parte del suo corpo con quella sua sudicia bocca, picchiandola a sangue per farla stare ferma, le sue grida, la porta spalancata, l’arrivo di quel ragazzo, il suo tentativo di salvarla,gettando l’uomo per terra,le sue parole dolci e rassicuranti, poi quel colpo alla testa,il sangue,le lacrime e infine l’arrivo di Jay,la gentilezza di Ginny e dei suoi fratelli..

Aveva sbagliato a giudicarli, aveva sbagliato tutto, ma ormai non importava.. Era tutto passato, sarebbe ripartita daccapo, si sarebbe scusata con loro, avrebbe ricominciato a vivere..

Prese una piccola spazzola di legno dal cassettone accanto allo specchio e cominciò a pettinarsi lentamente i fili dorati della morbida e splendente chioma, sorridendo alla sua immagine riflessa.

Sentendo un allegro vociare provenire dalle camere accanto, cominciò a canticchiare serena, facendo brillare i suoi occhioni verdi.

Non si era mai sentita tanto bene con se stessa e si ripromise di ringraziare il ragazzo che l’aveva salvata.. Ronald, se non fosse stato per lui… non riusciva nemmeno ad immaginare che cosa sarebbe potuto succedere.. Ringraziò la sua buona stella, continuando a pettinarsi e a cantare.

 

Jay stava tranquillamente passeggiando nei corridoi dell’albergo, pensando a lei.. Non riusciva a crederci, alla fine era successo, era successo quello che aveva sempre ritenuto impossibile.. Si stava innamorando..

Era accaduto tutto così in fretta in quella breve settimana erano cambiate tante cose, com’era possibile? Sentiva ancora il suo profumo nell’aria, la freschezza della sua pelle sotto le sue mani, la sua morbida bocca, i suoi caldi occhi.. Scosse la testa per riprendersi, si sentiva stupido ma era felice!

Salendo le scale udì un dolce canticchio e scoprì che proveniva dalla camera di Michelle. Incredibile! Dopo anni che la conosceva era la seconda volta che la sentiva cantare.. La prima era stato molti anni prima, quando si erano conosciuti.

Sorrise ancora di più,constatando che non era l’unico ad essere di buon umore e dopo svoltato l’angolo si diresse verso la sua stanza, guardando sorridendo il pacchetto che aveva tra le mani.

Vi entrò con calma e dopo aver chiuso la porta ed essersi guardato velocemente allo specchio uscì fuori la finestra.

La fresca brezza mattutina lo fece sospirare. Si avvicinò ad una finestra di sua conoscenza e senza nemmeno bussare,visto che era aperta, entrò. Lo spettacolo che ebbe davanti lo fece sorridere dolcemente. In un piccolo letto, dormiva tranquillamente una ragazza dai capelli ramati, capelli che in quel momento erano sparsi sul cuscino di piume d’oca. Un dolce sorriso era dipinto sul suo volto, sorriso dovuto sicuramente ad un bel sogno che la ragazza stava facendo. Jay si avvicinò silenziosamente e osservandola più da vicino si sentì assalire da una strana tenerezza,sentimento a lui ignoto fino ad ora. Non voleva svegliarla, era così dolce, così bella.. Avvicinò il suo viso a quello della ragazza e le diede un tenero bacio sulle labbra. La senti grugnire nel sogno e mentre lei si voltava dall’altra parte rise mentalmente divertito. Lasciò il suo pacchettino sul comodino e dopo averla guardata un ultima volta e aver scritto un piccolo biglietto,attaccandolo al pacchetto, uscì dalla stanza.

Un ora dopo Ginevra si destò e si alzò stiracchiandosi. Voltando lo sguardo verso il suo comodino, sorrise. Prese il pacchetto tra le mani e lo aprì. Dentro c’era un carinissimo golfino azzurro, con uno scollo a V, molto aderente.

Prese il bigliettino che era accanto alla busta.

 

Buon Giorno Gin,

Stamattina sono entrato nella tua stanza dalla finestra,ma non ho avuto il coraggio di svegliarti,perché.. anche quando dormi sei bellissima... Spero che questo piccolo pensierino ti piaccia! L’ho visto in un negozietto e il colore mi ha fatto subito pensare ai tuoi occhi.. Consideralo come un regalo di Natale posticipato!!

Ci vediamo più tardi.. e considerato che sei una dormigliona, credo non prima di pranzo ^^.

Un bacio

Jay

 

La ragazza arrossì leggendolo. Era stato nella sua stanza, mentre dormiva.. e l’aveva definita bellissima.. Guardò l’orologio e scoppiò a ridere. Era mezzogiorno.. Jay aveva ragione! Era proprio una dormigliona!

Dopo aver preso un jeans nero dall’armadio e una sottile camicia bianca a righe celesti,si chiuse nella toilette facendo un bel bagno caldo.

Dopo più di mezz’ora ne uscì profumata e preparata. Raccolse i capelli in una mezza coda lasciando che alcune ciocche ricce le ricadessero sul volto e indossò i suoi stivaletti neri.

Alla fine dopo essersi guardata un ultima volta nello specchio,usci dalla stanza, dirigendosi verso le scale.

Entrando nel salottino vide il solito gruppo riunito. Sua madre  parlava allegramente con Martha,con Ryta e con la signora Wilson.

Il padre invece con Charles, Charlie con Robert. Ron stava seduto accanto ai gemelli e insieme si stavano sbellicando dalle risate.

“Oh Gin.. Vieni a sentire anche tu questi due scemi.. Fred hai superato te stesso!” la invitò Ron,ridendo.

Ginny si sedette accanto a loro, scuotendo la testa. “Stavamo dicendo.. Quest anno mamma non ha potuto sentire la sua canzone di Natale: Un calderone pieno di forte amor bollente.. Quindi abbiamo pensato..

“Non vi permettete di accendere la radio.. Altrimenti mamma comincia a cantare! Chissà quale angelo quest anno ci ha risparmiato questa tortura, o grazie..” disse subito Ginny a bassa voce,alzando gli occhi al cielo.

I fratelli ridacchiarono guardando l’espressione della sorella.

In quel momento entrò nella stanza Michelle e si avvicinò a loro.

I ragazzi smisero di ridere,ma continuarono a sorridere.

“Bonjour, Mademoiselle” disse Fred,alzandosi e inchinandosi scherzosamente, rivolto verso Michelle. Aveva saputo da Ron quello che era successo e dispiaciuto,non voleva farlo pesare alla ragazza.

“Merci chèri…”disse la ragazza, rispondendo allegra al saluto,con un accento francese perfetto.

“Oh che bello! Ho conosciuto un’altra francese DOC, sai la moglie di mio fratello, Bill.. è  francese.. Fleur..”

“Oh si,la conosco! Abbiamo frequentato Beauxbatons insieme.. Peccato che se ne sia andata subito..” concluse.

Poi si rivolse verso gli altri.

“George, Gin.. Grazie per i vestiti, sei stata troppo buona, puoi prenderli quando vuoi..”disse subito la ragazza.

“Grazie Michelle, è stato un piacere..”

“Ronald.. Posso parlarti?” chiese Michelle,rivolgendosi al ragazzo.

“S-si..” disse quest ultimo,alzandosi.

“Buon giorno ragazzi..”

Era appena sceso anche Jay.

“Ehi Jay! Come va? Ehh.. che ti sei perso ieri..!” commentò ridacchiando George. “Ma dove eri finito?”

“A prendere una boccata d’aria.. “

Ginny arrossì voltandosi verso di lui. “Ciao, Jay..”

“ ‘Giorno Gin, oggi pomeriggio io e Michelle volevamo andare a pattinare, c’è una pista bellissima in centro.. Che ne dite?” domandò Jay,rivolto anche verso i gemelli.

“Bella idea.. Sarà uno spasso far cadere Ron.. Spero solo che non vengano anche i nostri..”

“Oh,no.. Ho parlato con mia madre! Loro andranno al museo..”

Tutti e quattro sbuffarono. “Che palle!” aggiunse Fred.

“Già.. Vabbè allora è deciso..”

“Per i pattini non preoccupatevi si noleggiano!”aggiunse Jay,sorridendo.

 

 

Ron seguì Michelle nella stanza accanto. La ragazza si fermò vicino al caminetto e si voltò verso di lui.

 “Ronald io.. Volevo,insomma, ringraziarti.. Se non fosse stato per te.. non so dove sarei adesso.. I miei mi avrebbero ammazzata, sono sempre stato motivo di vergogna per loro.. io.. Grazie anche per non averlo detto a nessuno, non so davvero cosa dire,come ringraziarti.. ” cominciò la ragazza, parlando piano. Non riusciva a trovare le parole adatte,si sentiva imbarazzata,era la prima volta che le succedeva. Era sempre stata schietta, loquace, arrogante, scontrosa, non le era mai importato del parere della gente,eppure adesso.. Quel ragazzo le faceva uno strano effetto..

“Michelle,non preoccuparti.. è stato un dovere, se mia sorella, la mia ragazza si fossero trovate nella stessa situazione avrei reagito allo stesso modo, non c’è bisogno di nessun ringraziamento, davvero, spero solo che tu stia bene..”

“Si,si.. Adesso si.. Non sapevo che avessi una ragazza…” disse Michelle, stranamente turbata dalla confessione del ragazzo.

“Si.. si chiama Hermione..”

“Ah la Granger! Ho sentito parlare di lei sui giornali,durante il torneo Tremaghi.. Ma non stava con Harry Potter?” chiese subito,infastidita.

“No,no.. erano solo voci.. Sai Rita Skeeter...” Disse subito Ron, imbarazzato e confuso da quelle domande.

“Capisco.. Vabbè non importa, credo che Jay l’abbia già detto agli altri, oggi andiamo a pattinare… che ne dici? Vuoi venire?” cambiò discorso,Michelle.

“Certo.. Sarà.. Fantastico!” rispose Ron.

Insieme tornarono in salotto, Ron rosso in volto. Non voleva ammetterlo,ma lui non aveva mai saputo pattinare.

Dopo pranzo i ragazzi informarono gli adulti sui loro programmi. I genitori di Michelle e Jay diedero subito il loro consenso.

“Mamma, posso andare anche io?”domandò Emily, la sorellina di Jay.

“Certo tesoro, basta che qualcuno ti stia vicino!” rispose Ryta, sorridendo alla ragazzina.

“No tu sei piccola!” ribattè il fratello,facendole la linguaccia.

Ginny scoppiò a ridere,non aveva mai visto Jay scherzare con la sorella. “Dai falla venire! Non è così piccola.. Si divertirà..”

“Ha ragione Ginny, anche tua sorella è qui in vacanza, Jay.. per una volta accontentala..” concordò Michelle.

Emily sorrise alle sua protettrici.

“ E va bene.. visto che tutte le ragazze sono contro di me.. Potrai venire.. Ma ti terranno d’occhio loro..” indicò Ginny e Michelle.

“Non ce n’è bisogno.. Ce ne occupiamo noi!” dissero Fred e George, contemporaneamente.

“Oh, no.. Poverina.. Non l’affiderò mai nelle vostre mani, potremo ritrovarla sconvolta psicologicamente..” disse subito Ginny.

Tutti risero. La signora Weasley aveva raccontato delle burlate dei gemelli.

“Bene, allora ci ritroviamo stasera… Credo che a questo punto salterete anche la cena.. Visto che ogni volta che andate a pattinare vi fermate in quella locanda..”

“Ovvio!” disse subito Jay.

“Beh.. allora andiamo! Gin,puoi venire un attimo nella mia stanza, vorrei darti una cosa..” disse Michelle, guardandola in modo eloquente.

Ginny annuì subito. “ Certo.. Buona giornata a tutti, a stasera!”

La signora Wilson le guardò sorridendo. Avvertiva un cambiamento nella nipote e ne era davvero felice e questo cambiamento, ne era sicura, era dovuto solo alla presenza di quei ragazzi fantastici.

Le ragazze salirono in camera di Michelle.

“Oh che bella stanza..” commentò Ginny. “Ti piace? A me piace il colore.. Verde acqua, è davvero rilassante!”

“È vero! Io purtroppo non ho proprio una stanza enorme, con sei fratelli…”

“Ci credo! Però è bellissimo secondo me vivere con loro.. Ho sempre voluto una famiglia numerosa, per questo ormai Ryta, Charles, Jay e Emily sono come una famiglia per noi.. Ci troviamo bene con loro.. Alcuni ci scambiano davvero per cugini..”

Ginny sorrise. Non aveva mai visto Michelle parlare tanto. La ragazza era davvero dolce, aveva sbagliato giudizio su di lei..

Michelle le porse i vestiti,che le aveva prestato la sera precendente.

“Non smetterò mai di ringraziarti.. Io non meritavo tanto affetto,tante attenzioni, mi sono comportata male con voi, Gin.. Sono stata troppo scontrosa..”

Ginny la zittì con la mano. “Non preoccuparti.. Sbagliare è umano, l’importante è capirlo in tempo..”

Michelle sorrise. “Già.. Beh! Ti conviene prepararti! Usciremo tra poco!”

“Certo! Beh.. allora a dopo!” mormorò Ginny prima di uscire dalla stanza.

 

*   *   *

 

Su una alta torre di Hogwarts, avvolti in due calde coperte, in quel momento c’erano due ragazzi che stavano tranquillamente dormendo.

La ragazza aveva il capo poggiato sul petto del ragazzo, che si muoveva appena ad ogni respiro. Cominciando a svegliarsi Hermione sorrise. Aveva trascorso una notte bellissima, fatto l’amore per la prima volta e adesso si trovava accanto al ragazzo dei suoi sogni. Alzò appena il capo, scostando la cascata di boccoli all’indietro per non procurare solletico a al petto nudo del ragazzo e osservò quel Dio biondo che dormiva ancora profondamente.

Sorrise guardando la sua espressione dolce, e non riuscì a trattenersi dal dargli un dolce bacio sulle labbra.

Poi lentamente, si alzò, rabbrividendo per il fresco vento mattutino. Con un movimento della bacchetta fece apparire dei vestiti, che aveva fatto scomparire la sera prima, quasi come se avesse previsto quello che sarebbe successo. Indossò un jeans e una calda felpa e guardò oltre la torre. Il sole non era ancora sorto, ma ormai mancava poco.

Allora scattò. Si avvicinò di nuovo al  ragazzo e lo scosse piano.

“Draco.. Svegliati.. è mattina..”

Sentì il ragazzo grugnire e poi aprire gli occhi. E come ogni volta Hermione si senti passare attraverso da quelle iridi argentate.

Draco le sorrise, prima di attirarla a sé.

“Buon giorno, principessa…”

Il sorriso contagiò anche Hermione, che si lasciò trasportare da quella dolcezza.

“Sbrigati Draco, voglio farti vedere una cosa, dai fai presto..”

“Va bene… Ma calmati.. Che cos’è tutta questa agitazione?”

Si mise a sedere,stiracchiandosi.

“Ma Hermione non è ancora giorno! Che dobbiamo fare?”

La ragazza però non rispose. Era rimasta incantata a guardare il corpo scolpito del ragazzo, corpo che la sera prima aveva appena intravisto nella penombra.

Arrossì,quando il ragazzo si accorse che lo stava guardando.

Draco ridacchiò. “Perché arrossisci? Non dirmi perché sono.. nudo? Ma come.. Non lo sai che sono bellissimo?”

Hermione alzò gli occhi al cielo, prima di buttargli addosso i pantaloni e la camicia.

“Vestiti, invece di vantarti! Sei fin troppo “modesto”!”

Draco rise e Hermione ne fu deliziata. Non lo aveva mai visto ridere veramente, ridere con lei, per lei..

“Muoviti! Dobbiamo sbrigarci!”

“Eh va bene.. Sono quasi pronto!”

Hermione, appena fu pronto, gli prese le mani, facendolo avvicinare al muretto della torre.

“Ecco ci siamo!”

“Ehm.. che cosa dovremmo fare?”

“Niente.. aspettare, direi…”

“Si.. ma cosa?”

“Shh.. abbi pazienza!”

Pochi minuti dopo, all’orizzonte cominciò a spuntare dalle montagne un bagliore rosato, che pian piano assunse varie tonalità, dal rosso acceso all’arancio, per poi ancora tramutarsi in un giallo vivo alla comparsa del primo spicchio di sole.

Hermione sorrise.

“Volevo vedere la prima alba dell’anno nuovo, con te..” disse semplicemente, arrossendo.

Draco la abbracciò da dietro, commosso e felice. Prese a baciarle il collo, sussurrandole

“È davvero bellissima, ma forse lo è solo perché ci sei tu..”

Hermione si voltò verso di lui, mentre Draco la teneva ancora stretta.

Si baciarono a lungo,mentre il sole continuava a salire e a comparire sui monti ad est.

Quando ormai era comparso completamente, decisero di tornare nelle loro sale comune, per indossare vestiti più decenti e fare colazione.

Si avvicinarono alle coperte che li avevano tenuti caldi la notte precedente e quando Draco sollevò la prima, qualcosa attirò il suo sguardo.

Delle piccole macchioline rosse coprivano la parte centrale della seconda.

Si voltò verso Hermione con un espressione confusa e lei abbassò lo sguardo, imbarazzata.

Draco aprì la bocca un paio di volte prima di riuscire a crederci.

“Hermione tu..”

“Si.. Ero vergine! È stata la mia prima volta ieri sera, io.. Aspettavo solo.. Io e Ron non..”

Si voltò dall’altra parte, non riuscendo a sostenere lo sguardo stupito del ragazzo.

Si sentiva una stupida.. Era ovvio che lui l’avesse già fatto..

Ma in quel momento l’espressione stupita di Draco fu sostituita da una preoccupazione.

Si avvicinò di nuovo a lei e la fece voltare verso di sé, mentre una morsa si impossessava del suo petto.

“Tu.. insomma, ti sei pentita di.. di averlo fatto con me?”

Hermione scosse la testa. “Ma no.. cosa dici? Non sono per niente pentita.. Non l’ho mai fatto con Ron perché.. non ne abbiamo avuto la possibilità, ma forse era destino, forse.. Lui.. Non era quello giusto..”

Draco spalancò gli occhi. “E io..?”

Hermione gli sorrise. “Si.. Penso che sia tu quello giusto..”

Il peso che Draco aveva sul petto si sciolse subito. Attirò di nuovo la ragazza a sé, baciandola e stringendola.

Ridendo fecero scomparire la seconda coperta e ancora abbracciati scesero di nuovo nei loro dormitori,per cambiarsi.

 

“Hermione? Ma dove sei stata ieri sera?”

La ragazza era appena entrata nella Sala Grande,quando Pansy le fece quella domanda.

“Io.. Ho visto i fuochi d’artificio, poi.. Sono tornata nel dormitorio!” disse cercando di restare calma.

Per fortuna Draco non era ancora arrivato e Hermione sospettò che fosse stato trattenuto da Blaise.

“Tu invece..?”

“Io e Blaise,dopo aver visto i fuochi siamo stati un po’ nel parco.. Era tutto così magico.. Peccato che non ci siamo incontrate..”

“Già c’era tanta gente..”

“Ma Draco era con te?”

“S-si.. all’inizio, poi però..”

“Capisco..” disse Pansy, cercando di scorgere qualcosa negli occhi della ragazza.

Con grande sollievo di Hermione, arrivarono Blaise e Draco, che posero fine a quelle domande.

Draco e Hermione si scambiarono un occhiata eloquente. Avrebbero parlato dopo.

“Ragazzi, che si fa oggi?” domandò Blaise, dopo aver salutato le ragazze.

“Credo che studierò.. Mi mancano alcune cose..” disse Hermione.

“Ma come? Il primo dell’anno,studi?” chiese Pansy, sconvolta “Oh, Herm.. Non cambierai mai.. Perché invece non andiamo nel parco? C’è la neve, potremo fare i pupazzi!”

Hermione e i due ragazzi risero.

“Mi piace questo lato bambina di te Pan..” le disse Blaise dolcemente.

Pansy gli diede un tiepido bacio, ma si staccarono subito, perché Piton aveva già cominciato a guardarli male.

“Allora è deciso! Tutti nel parco!”

 

*   *   *

 

Salita nella sua stanza, indossò il golfino celeste sopra la camicia,sciolse i capelli ramati e messa una bella sciarpa bianca,un cappellino e i guanti coordinati,sopra il cappottino nero, uscì di nuovo dalla stanza,avviandosi nell’ingresso.

Uscendo fuori la porta vide Jay spiegare a Fred e George il meccanismo della moto.

Ridacchiando si avvicinò a loro.

“Ragazzi non ci sperate,la mamma non ve la farà mai portare..”

“Shhh.. Faremo un giro nel parco! Li non ci vedrà nessuno!”

“Non vorrete rischiare di investire dei poveri innocenti,spero!”

“Non preoccuparti.. è semplice guidarla,da quello che ho capito! E poi per due battitori come noi.. Non sarà difficile!”

“Sarà.. Ma come andiamo al parco?”

“C’è una macchina!” disse Jay,indicando una macchina grigia li vicino.

“ La guiderò io all’andata..” cominciò Fred “..e io al ritorno!Abbiamo scommesso, chi guida meglio vince!” concluse George.

Ginny scoppiò di nuovo a ridere. “Voi sapete guidare?”

“Certo! Ci ha insegnato papà..”

Ginny aggrottò le sopracciglia. “Quando?”

“La scorsa estate..”rispose Fred

“.. di nascosto alla mamma ovviamente..” aggiunse George.

Ginny scosse il capo divertita.”Siete incredibili! Ma non ce la faremo lo stesso! Ci sono solo cinque posti.. e sperando che il freddo non mi abbia atrofizzato il cervello siamo sette!”

“Infatti non staremo tutti nella macchina, tu e Jay andrete con la moto.. Emily, verrà con noi e Michelle deve farle compagnia, Ron ha paura della moto, io devo seguire la scommessa con Fred quindi.. l’unica che resta sei tu! Ritieniti fortunata!” concluse George

Ginny arrossi. L’ultima volta che lei e Jay erano andati sulla moto era stata quella notte a Berlino..

In quel momento, con gran sollievo di Ginny, uscirono Michelle, che indossava un jeans scuro e un giubbotto nero attillato, con i capelli biondi stretti in due trecce e un carinissimo cappellino celeste. Accanto a lei c’era Emily, con un enorme sorriso dipinto sul volto e Ron.

“Ci siamo tutti? Bene.. Possiamo andare!”

Michelle e Emily entrarono nella macchina,seguiti da Ron e dai due gemelli.

Jay porse il casco a Ginny. “Sei sempre bellissima..”

Ginny arrossì di nuovo e salì dietro di lui. “Grazie, ma adesso concentrati sulla strada, non voglio rischiare di morire a sedici anni!”

Jay ridacchiò e accese la moto.

Come la volta precedente,Ginny si strinse a lui, temendo di cadere. Poi,per la seconda volta, la paura si trasformò in piacere.. Era bellissimo chiudere gli occhi e sentire il fresco vento sul volto. Aprì gli occhi,quando si accorse che Jay aveva rallentato.

“Siamo già arrivati?”

“No.. Ma ho dimenticato una cosa..” disse il ragazzo,scendendo dalla moto.

“Cos- “

Ginny non terminò la domanda, perché Jay catturò le sue labbra in un dolce bacio.

Ginny sorrise contro le labbra del ragazzo. “Adesso ho capito..”

Jay rise, una risata allegra, piena di vita. Risalì in moto e riaccese il motore. La moto tornò a correre veloce sulla pista, scivolando leggiadra sulla asfalto nero.

Arrivarono alla pista pochi minuti dopo.

“Ehi! Ma quanto ci avete messo?”

“Avevo dimenticato una cosa! Siamo dovuti tornare indietro..” rispose subito Ginny,cercando di non arrossire.

Michelle la guardò attentamente. Qualcosa le disse che l’affermazione della rossa era una bugia. Guardò anche Jay e vi lesse una strana espressione sul volto. Un’espressione che aveva avuto l’anno prima con lei..

Non ci credeva… Il suo Jay si stava innamorando.. Eppure questo non le diede dispiacere, anzi era felice.. Aveva scelto proprio la persona giusta!

“Gin, Jay, venite.. Prima che prenotino tutti i pattini!” li richiamò Michelle.

Jay e Ginny risero,raggiungendo gli altri e Michelle fu sempre più convinta che erano proprio una bella coppia.

“Gin, pattini con me e Michelle?” domandò Emily.

“Ma certo! Ci divertiremo..”

“Ecco brave andate a divertirvi.. Che noi dobbiamo pensare a questioni più importanti! Jay,Ron venite con noi…” dissero i gemelli.

Le tre ragazze fecero loro la linguaccia ed entrarono nella la pista.

Si tenevano per mano,scivolando morbidamente sul ghiaccio, ridendo felici.

Intanto i ragazzi cominciarono a tifare per i gemelli, che disputarono una gara sugli slittini.

Alla fine vinse George e Fred si preparò a pagare la sconfitta. Avrebbe dovuto lavare e stirare per un mese le “mutande” di George..

“Che schifo! Sarò costretto a convivere per un mese con gli stupidi rifiuti dei tuoi ormoni..”

“Ehi non offendere i miei amichetti! Sono loro che ci rendono uomini,dico bene Jay?” rispose George offeso.

Ma Jay non li ascoltava. Stava guardando la sua bella rossa, che sorrideva pattinando con grazia..

Entrò nella pista e si avvicinò a lei.

“Le dispiace signorina pattinare con me?”

Ginny gli sorrise. “Ma certo che no!”

Il ragazzo le prese dolcemente la mano e cominciarono a pattinare insieme, mentre i gemelli li guardavano stupiti ridacchiando, prima di costringere Ron, che fissava preoccupato la sorella, ad entrare nella pista.

Il ragazzo si rivelò subito incapace e i fratelli cominciarono a prenderlo in giro. Per sua fortuna arrivò Michelle.

“Invece di prenderlo in giro, voglio proprio vedere cosa sapete fare voi! Vieni Ron, ti insegno io!”

“Ti facciamo vedere!!” dissero subito i gemelli, che non ammettevano che il loro orgoglio fosse colpito.

Entrarono nella pista, cominciando a pattinare velocemente e superarono Michelle e Ron,con un espressione spavalda sul volto, finchè Fred scivolò trascinando con se il fratello.

Risero tutti insieme, mentre i due gemelli facevano fatica ad alzarsi.

Michelle ridendo ancora prese le mani di Ron per aiutarlo e quando i loro sguardi si incrociarono arrossi di nuovo. Ma che cosa le stava succedendo?

Ron, inizialmente imbarazzato, cominciò a tranquillizzarsi, seguendo i consigli della bionda.

Dopo pochi minuti partì una allegra musica natalizia, e i ragazzi si divertirono molto a ballare sul ghiaccio. I gemelli fecero un passo a tre con Emily, facendola volteggiare e divertire con le loro stupide battute, Michelle e Ron cominciarono a pattinare più velocemente visto che il ragazzo aveva preso sicurezza, ma i migliori erano Jay e Ginny, che si muovevano elegantemente sulla pista, incrociandosi, volteggiando, facendo addirittura passaggi complicati.

Ad un certo punto Jay si fermò davanti a lei, prendendola per la vita.

“Jay, non qui!” disse la ragazza, allontanandosi .

“Scusa.. Vieni uniamoci agli altri..”

Fu un pomeriggio bellissimo e solo quando il grande orologio della chiesa scoccò le otto, i ragazzi decisero di abbandonare la pista per cenare.

 

*   *   *

 

Quel pomeriggio i ragazzi uscirono fuori. L’aria era fredda, per questo, si coprirono con delle sciarpe pesanti.

Si divertirono moltissimo a creare pupazzi dalle facce buffe, fecero una gara sul pupazzo che si avvicinava di più a Piton.

Ben presto a loro si unirono anche altri studenti. Hermione e Pansy stavano completando il loro pupazzo,quando i ragazzi le sorpresero da dietro, buttando loro delle soffici palle di neve.

“Oh.. Ma come osate! Hermione vendichiamoci!”

“Non ve la faremo passare liscia!”

E allora partì una grande battaglia di palle di neve. I ragazzi presero a rincorrersi, si riparavano dietro gli alberi, cercavano di colpirsi a vicenda e vincere. Il pomeriggio passò così allegramente, alla fine vinsero Pansy e Hermione, in realtà solo perché i ragazzi volevano farle felici.

“Blaise.. Vieni qui.. Lo so che avete fatto apposta! Non è giusto.. hihihi..”

Pansy corse verso il ragazzo, saltandogli addosso e scherzando cominciò a picchiarlo. Risero quando Blaise se la caricò sulle spalle.

“Adesso ti faccio vedere io.. Ragazzi,scusateci ci vediamo dopo..”

“Blaisee.. mettimi giù,hihihi… Lasciami!!”si ribellò la mora, ridendo e scalciando.

I due ragazzi sparirono oltre le mura di Hogwarts e Hermione sapeva bene dove stavano andando. Ridacchiò di nuovo,scuotendo la testa. Quei due erano sempre i soliti.

“Hermione..”

La ragazza si voltò, specchiandosi negli occhi di Draco.

“Si?”

“Ti va di fare una passeggiata?”

“Certo!”

Cominciarono a camminare tra i giardini del parco, che in quei giorni erano inondati di soffice e leggera neve bianca. Attraversarono il cortile principale, spingendosi fino alla capanna di Hagrid, che in quel momento non era in casa. La superarono e scesero il percorso che portava al lago, dove si fermarono. L’aria gelida fece rabbrividire Hermione e Draco controllando che non ci fosse nessuno, la strinse  a sé.

Hermione alzò gli occhi,guardando con malinconia il lago.

“Vorrei che questo istante non finisse mai.. Sto così bene con te…”

“Non finirà, se lo vogliamo..”

“Che cosa faremo? Cosa diremo..”

“Shh..” la zittì lui, poggiandole un dito sulla bocca. “Non pensiamoci adesso..”

Hermione appoggiò il capo contro il petto del ragazzo e chiuse gli occhi, abbandonandosi nel suo abbraccio.

Quando il freddo divenne insostenibile i due decisero di tornare nel castello.

Decisero di rintanarsi nel dormitorio di Hermione, perché era quello meno affollato. Fortunatamente non incontrarono nessuno durante il tragitto, e una volta chiusi nella stanza della ragazza, sembrò che il mondo intorno a loro fosse scomparso, come era successo la sera prima. E allora accadde di nuovo..

 

Such pretty hair, May I kiss you
May I kiss you there?

So beautiful you are
Please don’t move
It feel so good to me

 

Fecero l’amore per la seconda volta, e questa fu ancora più bella della prima. Si spogliarono lentamente, godendosi ogni attimo, ogni respiro, ogni battito del loro cuore e quando furono entrambi nudi si rintanarono sotto le calde coperte di piuma d’oca

Draco la strinse a sé,percorrendo con la sua mano l’intero corpo perfetto della ragazza, provocandole brividi di piacere.

“Sei bellissima…”

Parole sussurrate nel silenzio della stanza, nel silenzio delle loro anime, anime che in quel momento erano libere di sognare, di amare..

Hermione chiuse gli occhi e sorrise. Fare l’amore con Draco non le provocava solo piacere fisico, non era un qualcosa voluto dai loro ormoni ormai andati in escandescenza, era qualcosa di più, qualcosa che andava oltre il corpo, oltre i sensi.. Quando stava con Draco si sentiva come rinascere, era come volare, e non esisteva una sensazione più appagante.

Senti le sue labbra percorrerle il collo,la spalla, i seni e lasciare sulla sua pelle scie di fuoco, fatte di teneri baci.

Sebbene si sentisse ancora incapace e inesperta partecipò a quel piacere, adesso con più calma, con serenità..

Quella sera si unirono con più passione della notte precedente, forse perché adesso non c’era niente da temere, ormai si appartenevano completamente.

 

*   *   *

 

Quando i ragazzi tornarono all’albergo erano ormai passate le nove. Si erano divertiti tantissimo, ma tutti loro erano stanchi.

Ginny e Jay si recarono subito sopra, fingendo si essere stanchi e si rincontrarono come sempre fuori la finestra della stanza della ragazza.

I gemelli,invece, accompagnarono Emily nella sua camera.

Michelle si voltò per salutare Ron.

“Grazie Ronald, è stata una bella giornata.. Mi sono divertita molto, non mi succedeva da tempo…”

“È stata bella anche per me..”

Michelle gli sorrise, stava per andarsene quando alzando gli occhi arrossì.

“Siamo sotto il vischio..” mormorò.

Ron rimase fermo. Non sapeva che fare.. Era una tradizione… però..

Michelle alla fine si decise. Si avvicinò a lui e gli diede un bacio. Poi staccandosi corse verso il corridoio della sua stanza e scomparve dietro l’angolo.

Era stato un bacio semplice, affettuoso, ma aveva provocato in entrambi delle strane sensazioni.

Ron tornò nella sua stanza, con la mente confusa. Quel bacio lo aveva davvero scosso!

“Ma che sto pensando… Miseriaccia.. Io sto con Hermione! Non dovrei fare questi pensieri…!”

Si sedette vicino ad un tavolino e preso un foglio,cominciò a scrivere una lettera.

 

*   *   *

 

“Draco è mezzanotte! Penso che dovresti tornare nel tuo dormitorio..”

“Shh.. Voglio restare qui con te..”

Ma non puoi! Cosa diranno gli altri? Ti prego, va.. Ci vediamo domani mattina!”

Draco sbuffò, alzandosi dalla comoda posizione che aveva.

“Certo che quando decidi qualcosa, sei irremovibile!”

Hermione rise. “Sempre..!”

Draco le scoccò un dolce bacio, ma Hermione lo allontanò subito. “Draco siamo nella Sala comune.. se ci vede qualcuno..”

“Herm è già strano che io sia qui.. Non credo che farebbe molta differenza..”

“Si, ma è meglio non rischiare..”

“Eh va bene…Buona notte.. A domani..”

“Buona notte…”

Dopo averlo visto sparire dietro il quadro, Hermione rimase qualche secondo seduta ancora sulla comoda poltrona davanti al camino, pensando a quello che era successo in quei giorni.. Erano cambiate tante cose.. E adesso cosa sarebbe successo?

Ad interrompere i suoi pensieri, fu il rumore di un ticchettio alla finestra. Voltandosi vide che era un gufo.

“Oh no.. E adesso cosa sarà successo?”

Si avvicinò alla finestra e l’apri per far entrare il piccolo gufo, il quale lasciò cadere sul tavolino una lettera.

Hermione la prese tra le mani e prima di aprirla fece un sospiro.

 

Ciao Amore,

come va li ad Hogwarts? Ormai sono giorni che non ci sentiamo e volevo dirti che noi stiamo tutti bene.. Qui abbiamo conosciuto delle persone,sono simpatiche ma.. Non riesco a divertirmi perché ho sempre la tua immagine nella mente.. Oh Herm, Hogwarts mi manca, tu mi manchi.. mi manchi da impazzire.. Come vorrei adesso stare vicino a te e abbracciarti, stringerti, baciarti.. Non riesco a trovare nemmeno le parole adatte.. Non vedo l’ora che passino questi due giorni, così potrò rivederti e allora non ti lascerò mai più. Sei troppo importante per me e mi dispiace di non esserti stato vicino in questi giorni, spero che Malfoy sia riuscito almeno a farti distrarre, altrimenti lo ammazzo.. Come è strano svegliarmi la mattina e non vederti, è tutto così diverso qui.. Ho tanta voglia di sentire il tuo profumo, il tocco dolce e caldo delle tue labbra.. Non essere triste,amore mio, presto sarò di nuovo li con te.. Sogni d’oro,mia piccola stella.. Ricorda che TI AMO…

Tuo

Ron

 

Hermione senti il suo cuore spezzarsi e man mano che leggeva, senti di nuovo le lacrime riempirle gli occhi, bagnarle il volto.. Cosa aveva fatto? Cosa stava facendo? Ron l’amava e lei.. lei lo aveva tradito, lui non si meritava questo, lei non avrebbe dovuto.. E poi pensò a Ginny, la sua migliore amica, si stava innamorando del suo ragazzo, il ragazzo per cui aveva rischiato tutto.

Continuò a piangere, stringendo a sé la lettera, sentendosi un’egoista, un’ipocrita, un essere ignobile, indegno di esistere, indegno di avere persone che l’amavano..

Si addormentò così quella notte, piangendo su quel divano, cercando di trovare una soluzione adeguata,che avrebbe aggiustato le cose, una soluzione che, sapeva.. non sarebbe arrivata, perché in un modo nell’altro qualcuno avrebbe sofferto e lei ne era la sola e unica causa.

 

Continua…

 

Salve a tuttiiiiii!!!! E rieccomi con questo nuovo capitolo.. Ero partita bene e poi.. sniff.. Purtroppo le cose non andranno come avevamo sperato… Cosa succederà adesso? Continuate a seguirmi e lo scoprirete..

Che ne dite di questo capitolo, vi è piaciuto??? Mi raccomando,fatemi sapereeeeee!!!!!!

Ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso chap:

 

Aqa

Kahyrin

Miky Jane Malfoy

Milly92

Sorellina

Dany/smile

Keira91

Minnie

 

Siete sempre uniche,graaaaziiieeeeee!!!

Ringrazio anche coloro che hanno inserito la ff tra i preferiti!

Un bacio,ci si vede al prossimo chap!

Christina Malfoy

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Christina Malfoy