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Autore: MENTICIDE    11/07/2013    9 recensioni
Chanyeol non era il robot perfetto , ma a Baekhyun andava bene così, del resto neppure lui era un perfetto essere umano.
{TRADUZIONE ; BAEKYEOL , side!Taoris. Ispirata liberamente ad "Absolute Boyfriend"}
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Kris, Kris, Tao, Tao
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note: Ok ecco la penultima parte. XD (nel caso nessuno se ne fosse accorto avevo mosso il primo capitolo al posto del secondo, spero di non aver creato confusione -w-) Recensite, maledette scansafatiche!ç____ç Ringrazio Hika come sempre (...amo farti soffrire.). Quell'elfa di Daniela e Maru che mette in serio dubbio la mia sanità mentale. E ora...preparate i fazzoletti, ve lo consiglio.

KAI BIONDO, AIUTO




Absolute Chanyeol

“L’ho rispedito indietro.”

Chanyeol smise di agitarsi sulla sua sedia, voltando di colpo il viso in direzione di Tao.
Baekhyun staccò gli occhi da Chanyeol. “Chi hai mandato indietro?”

“Kris” Fissando il contenuto della sua tazza, Tao bevve un sorso di caffè.

Di fianco a Baekhyun, Chanyeol aggrottò le sopracciglia. “Perché lo hai fatto?”

Tao evitò i suoi occhi, incontrando al loro posto quelli di Baekhyun. “Ho dovuto. Ho capito che non lo volevo più. Non voglio una ragazzo fasullo. Voglio qualcuno che sia reale.”

“Ma lui era reale—”

Tao scosse la testa. “Era una bambola. Una bambola perfetta. Parlava addirittura il cinese meglio di me, ma non voglio la perfezione, voglio…”

Chanyeol riprese a dibattersi sulla sedia. “Non era una bambola. Era reale, come lo sono io. Perché tu—? Perché avresti dovuto rimandarlo indietro? Perché l’hai comprato per poi spezzargli il cuore così?”

“Lui non aveva un cuore,” Sbottò all’improvviso Tao, furibondo.

Baekhyun diede una pacca sulle ginocchia di Chanyeol per calmarlo, sollecitandolo a concentrarsi di nuovo sul suo cubo di Rubik. Gli occhi scintillanti di Chanyeol si spostarono da quelli di Baekhyun a quelli di Tao e di nuovo, “Perché lui—”


“Va tutto bene,” Disse Baekhyun. “Cercherò di parlare con lui. Non preoccuparti. Non ho alcuna intenzione di rispedirti indietro.”

Dopo aver placato l’animo di Chanyeol, Baekhyun trascinò Tao in corridoio per una piccola chiacchierata. Tao si mantenne a distanza, il volto rivolto verso il pavimento. “Perché discuti con lui in questo modo? Sai bene quanto sia sensibile.”

“Io non ti capisco.” Tao gli lanciò un’occhiata truce.

I capelli di Baekhyun cominciarono ad intirizzirsi a causa di quella sua sfrontata ostilità. “Non mi capisci?” Sollevò le spalle.

“Come puoi continuare a fingere di non vedere la realtà e nutrire tutte le loro fantasie? Lui non è reale, hyung, e neppure Kris lo era. Sono tutte bambole. Non hanno sentimenti.”

“Come puoi dire questo? Sapevi che Kris avrebbe fatto qualsiasi cosa per te – “

“E allora?” Disse con voce tagliente, grattandosi nervosamente la faccia. “Chi cazzo se ne importa? Lui non è reale. Non lo sarà mai. Mi sono stancato di giocare con delle illusioni e l’ho rispedito indietro. I robot sono davvero la cosa peggiore che gli umani potrebbero mai acquistare.”

Baekhyun rimase in silenzio.

Tao gli girò attorno. “Ti sei mai visto ultimamente? Si suppone che debba essere lui il tuo giocattolo, ma sei tu, hyung, colui con il quale sta giocando. Rispediscilo indietro e cerca qualcuno di umano, qualcuno che commetta degli errori e che abbia dei difetti e…sappia le arti marziali.”


“Arti marziali?” Tao sospirò, portandosi una mano sul volto. Nascosto nell’ombra, appariva più maturo di quanto fosse in realtà. “Questo…non volevo confessarmi in questo modo o tantomeno di dirti che sono geloso del tuo nuovo giocattolo. Ho comprato Kris pensando di poter sfogare ciò che provo per te servendomi di lui, ma dal momento che anche tu ne hai preso uno…non mi piace. Mi da fastidio. L’unica cosa più irritante del tuo robot, è come tu sia riuscito ad affezionarti a lui. Avanti, hyung. Esci da questo miraggio. Questa moda è già durata fin troppo. Rispediscilo indietro.”

Baekhyun rifiutò.

“Mi dispiace,” Disse. “Scusa se non posso ricambiare i tuoi sentimenti, Tao, ma non ho alcuna intenzione di rispedirlo indietro. Non mi interessa se non è umano. Non sono qui per mettere in dubbio la tua concezione in proposito, ma lui è reale. Io so che lo è. È reale, prova delle emozioni e non desidera più andare da nessuna parte. È felice con me ed anche io… sono felice di stare con lui. Mi dispiace, non c’è nulla che tu possa dirmi in grado di farmi cambiare idea su questo, o su di lui, o su di te. Mi di—”

“Smettila di scusarti. Ho capito.” Tao eluse il suo sguardo. “ Se…se davvero Kris provava delle emozioni, allora, merito più di chiunque altro il tuo rifiuto , per aver pensato diversamente ed averlo rimandato indietro fregandomene del resto del mondo. Dispiace anche a me, hyung. Non tirerò mai più in ballo questo argomento.”



Quella notte , nel letto, Chanyeol si girò improvvisamente verso di lui. “Non…non hai intenzione di rispedirmi indietro, vero?”


Baekhyun grugnì “Chanyeol, ma lo sai che ore s—”

“Ti prego,” Chanyeol respirava profondamente. Il ronzio del suo processore era talmente rumoroso da tagliare in due il silenzio della notte.

Baekhyun aprì gli occhi. “No, non ti rimanderò indietro—”

“Bene, perché conosco Kris…so che ha sofferto. Tu non sai cosa significhi essere uno di noi. Noi non ricordiamo come siamo venuti al mondo. In un primo momento siamo solo una serie di bulloni e di viti e successivamente abbiamo l’aspetto di un essere umano, con un cuore umano. Kris voleva diventarlo. Io so che lo voleva. Noi tutti lo facciamo. Mandarlo indietro…significa che ha fallito come essere umano. Non c’è nulla di peggiore che voi potreste fare alla mia razza, quindi, per favore non—”

Baekhyun si mise a sedere, incorniciando il viso di Chanyeol con le sue mani.

Chanyeol sembrava stesse quasi per scoppiare in singhiozzi da un momento all’altro e ciò gli fece piangere il cuore. “Smettila di pensarci,” Gli ordinò dolcemente. “Mi dispiace per Kris, davvero, ma è già stato rispedito. Tu non devi preoccuparti di questo, perché non capiterà anche a te, okay? So che le mie parole non contano molto, ma...è bello averti qui. È…piacevole.”

“Sei sicuro?” Chanyeol si avvicinò, sfregando il naso contro Baekhyun.

Baekhyun rabbrividì “Si. Sono sicuro. Non riesco a capire a pieno come tutto questo funzioni, ma credo di aver iniziato solo adesso a capirti meglio e sono davvero grato di averti…nella mia vita”

“Tu…” Il respiro di Chanyeol era stranamente caldo contro il suo volto. Baekhyun tentò di porre un po’ di divario fra i loro corpi, senza però aver fortuna. “Non ti importa se non sono umano, vero? Perché ci sto provando, mi sto sforzando duramente. Non pensavo che essere un umano fosse così difficile—”

Un po’ mezzo addormentato ed un po’ al settimo cielo, Baekhyun si lasciò andare in un bacio, con le mani che reggevano ancora il volto di Chanyeol.

Il bacio illibato evolse nell’unione di labbra più intima che Baekhyun avesse mai sperimentato, pieno di movimento e di lingue curiose. Si ruppe solamente quando i suoi polmoni reclamarono un po’ di ossigeno e cadde di nuovo sul letto, seguito dall’insaziabile brama di Chanyeol di proseguire quel loro bacio.

Le sue labbra erano calde contro il suo collo, e Baekhyun che si contorse, imbarazzato di fronte all’improvviso calore che strisciò sul suo viso. Ma la vergogna si sciolse quando Chanyeol sollevò di nuovo la sua nuca, strofinando dolcemente le labbra contro le sue, quasi volesse assaporarle ancora una volta. Anche gli ansiti più silenziosi di Baekhyun furono soffocati dalle sue morbide labbra.

Il tempo si piegò sotto il peso dei loro baci e prima che Baekhyun se ne rendesse conto, il sole aveva già cominciato a spuntare sulla linea dell’orizzonte. Il week-end era appena cominciato, ma sarebbero capitate solo cose pericolose se Baekhyun gli avesse concesso di continuare, non importava quanto fosse piacevole. O quanto fosse reale.




Tao cominciò ad accettare pian piano –ma senza alcun dubbio- Chanyeol. Baekhyun non voleva perdere il suo buon amico, quindi obbligò Tao a visitarlo e a spendere il tempo assieme. Non era sua intenzione convertire il pensiero di Tao, desiderava solo un po’ di compagnia.

Ultimamente, restare da solo con Chanyeol era diventato per lui soffocante. Chanyeol, ora, lo fissava intensamente e si limitava a sorridere ogni qualvolta Baekhyun gli domandasse se tutto fosse apposto.

“Ti sto solo guardando,” Disse Chanyeol scosso da un piccolo tic. Quando il suo cuore ebbe un capitombolo, Baekhyun si pose nuovamente delle domande sulle sue scelte di vita.

Negare la sua nuova attrazione per Chanyeol era come impedire ad entrambi di camminare su due gambe. Ne era certo, era ovvio, specie nei momenti in cui Chanyeol sembrava intenzionato a baciarlo ed entrambi si arrestavano. Inoltre, aveva notato come il suo rossore fosse diventato sempre più accentuato rispetto a quello di Chanyeol.

Nemmeno Chanyeol sembrava avere dei grossi problemi con Tao , e Baekhyun ne era grato. Tao era cauto mentre parlava e non menzionava mai cosa Chanyeol fosse o non fosse; Le maggior parte dei loro discorsi sempre attorno alla figura di Baekhyun. “Dovresti vederlo mentre cerca di dormire.” Disse una volta Chanyeol con occhi sfavillanti per l’emozione. “Fa sempre questi piccoli rumori. Sono davvero adorabili.”

“Hey, non è vero!” Interferì Baekhyun.

Baekhyun arrossì inutilmente quando Tao lo guardò con un sopracciglio alzato. “Cosa?”

“Voi due…dormite insieme?”

“Certo!” Chanyeol balzò sulla sua sedia. “Mantengo caldo Baekhyunnie di notte”

“Baekhyunnie…” Ripeté Tao, scandendo lentamente il suo nome.

Chanyeol, grazie al cielo, non percepì l'improvvisa tensione nell'aria che si andò a creare intorno a Tao, continuando a chiacchierare spensieratamente e pescando fuori dai suoi discorsi altre cattive abitudini di Baekhyun, il quale, anziché difendersi da tali accuse –fin troppo vere-, cercò di volgere la conversazione altrove. “Hey, uh, Tao, Come va la vita?”


Tao alzò le spalle. “Come al solito, sempre la stessa storia. Stavo pensando di prendermi un animale. Il mio appartamento è diventato troppo grande per me ora.”

“Dovresti prendere un coleottero! Sono fantastici!”

“Chanyeol, i coleotteri non son considerati animali da compagnia.” Sorrise Baekhyun. “Lo sai.”

“Oh, sì, ma penso che comunque sarebbe grandioso averne uno. Sono davvero intelligenti.”

La faccia di Tao palesò tutto il suo disappunto. Non resistette neppure un’altra notte all’esuberante curiosità indagatrice di Chanyeol. “Fa ancora male,” Fu l’unica cosa che disse quando Baekhyun cercò nuovamente di farlo restare. Baekhyun non seppe rispondere.

Quando chiuse la porta e si girò, Chanyeol era dietro di lui, con occhi irrequieti. “Tao…Huang Zi Tao,” Disse con una perfetta pronuncia. “Lui…ti ama?”

“Amarmi?” Baekhyun si appoggiò contro la porta. “ Non credo. Penso solo di piacergli un po’ più di quanto dovrebbe in realtà. Questo è tutto”

“E a te…piace più di quanto dovresti? Le emozioni umane sono sempre…reciproche?”

“Non sempre e questo non è neppure il caso.” Baekhyun avanzò di un passo. “Tao è solamente un buon amico ed un vicino di casa. Non lo vedo nello stesso modo in cui vedrei qualcuno che…mi piace. Ha senso?”

Chanyeol emise un ronzio. “Mi dispiace un po’ per lui, credo gli manchi Kris.”

“Cosa succede a …coloro che vengono rispediti indietro? Vengono rivenduti?”

“No.” Disse scuotendo leggermente la testa. “Li smontano e li ricostruiscono di nuovo, in modelli ed “esseri” diversi. Il Kris che conoscevamo probabilmente non esiste più.”


Se n’era andato per sempre.





Le prime complicazioni cominciarono a verificarsi un paio di giorni dopo il loro secondo mese di anniversario. (Non che Baekhyun stesse contando i giorni per ragioni sentimentali o altro.)

Baekhyun stava digitando al computer la sua ricerca di storia, quando Chanyeol stramazzò al suolo. Qualche secondo dopo la caduta, Baekhyun fissava, paralizzato, Chanyeol disteso sul pavimento, non troppo distante da lui e con gli occhi chiusi.

Quando l’adrenalina cominciò a far effetto, Baekhyun allontanò il suo portatile, lasciando che si sfracellasse al suolo, e corse da Chanyeol.

“Chanyeol! Chanyeol!” Urlò, scuotendolo per fargli riprendere conoscenza. Chanyeol però era freddo e non si mosse neppure di un millimetro quando Baekhyun gridò nel suo orecchio.

Con un nodo allo stomaco, si precipitò in camera alla ricerca del manuale, che trovò solo dopo aver messo a soqquadro la stanza con mani tremanti. Tremavano con una tale ferocia che ebbe non poche difficoltà a leggere l’indice “Risoluzione problemi” , anche se finì solamente effettuando una telefonata alla compagnia dei roboboyfriend.

Baekhyun si accorse di urlare solo quando l’operatore gli suggerì di calmarsi. Ovviamente, la persona al di là della linea del telefono non riusciva capire che non ci riusciva! Non riusciva neppure a sentirsi per via degli spaventosi battiti del suo cuore, mentre le sue mani continuavano a tremare lungo la fronte di Chanyeol alla ricerca del ronzio del suo processore.



Era debole, ma c’era ancora.



“Faccia qualcosa!” Strillò Baekhyun dopo aver atteso per non più di cinque minuti. Era al culmine della sua pazienza. Lo stress provocato dalla possibile perdita di Chanyeol giocava con le sue funzioni corporee, facendolo sudare da ogni poro, e rendendolo incapace di capire se volesse urlare oppure piangere.

Finalmente, qualcuno bussò alla porta ed aprendola, un gruppo di dottori “roboboyfriend” entrò.

Uno di loro cercò di riferire a Baekhyun che il costo del bollettino “medico” non sarebbe stato di certo modesto, ma Baekhyun non volle saperne nulla, concentrato unicamente verso di loro e sulla figura rannicchiata di Chanyeol in salotto.


“È meglio che stia indietro se non vuole rovinarsi la magia.” Sussurrò uno di loro.

Avevano intenzione di aprirlo, comprese Baekhyun.

A causa dell’eccessiva fretta, rischiò quasi di inciampare nei suoi stessi passi quando si chiuse in bagno. La tensione avvinghiava il suo stomaco a tal punto che, quando alzò la tavoletta del water , disse felicemente addio alla sua cena.

Folle per la disperazione, si abbandonò sul pavimento del bagno, fino a quando i “dottori” (più ingegneri che altro) lo richiamarono. Si sentì patetico per aver gestito in quel modo la situazione, ma il pensiero di poter perdere Chanyeol aveva battuto qualsiasi imbarazzo. Chanyeol era diventato rapidamente la sua unica ragione di vita. Il suo mondo.


Da qualche parte, fra il primo contatto visivo con una bambola nuda in una scatola, al vivere e dormire insieme ad un...essere…vivente dal viso dolce e sorridente, Chanyeol era diventato molto più importante di quanto Baekhyun avesse creduto fino ad allora.

Chanyeol non aveva bisogno di etichette. Era semplicemente Chanyeol. Amava giocare con i piccoli bruchi ed osservare il sorgere del sole. Arrampicarsi su tutti gli alberi che riusciva quando Baekhyun lo incontrava al parco, Chanyeol che, amava vedere sitcom scadenti durante la cena, ridendo in perfetta sincronia con i cori di risate preregistrare. Chanyeol era solo Chanyeol e a Baekhyun…piaceva.

Gli piaceva davvero, con tutta l’intensità e la complessità delle “vere” emozioni umane. Non poteva continuare ad ignorare la questione, specie ora che il loro centesimo giorno era ormai alle porte. Baekhyun non sapeva se Chanyeol sarebbe sopravvissuto abbastanza per il vedere il centunesimo giorni. Non riusciva ad immaginare una vita senza Chanyeol.

Come avrebbe potuto Chanyeol restare senza di lui? Come sarebbe riuscito Baekhyun a sopportare l’assenza di Chanyeol quando tornava a casa, senza vederlo sul divano ad attenderlo, o in cucina, o in qualsiasi altro posto che quel giorno avesse catturato la sua attenzione?

Non poteva.

Proprio in quel momento, raggomitolato sul pavimento, giurò a se stesso di vivere pienamente gli ultimi giorni insieme a Chanyeol. Avrebbe vissuto con la speranza di restare insieme a lui ancora per molto, ma allo stesso tempo, senza dimenticare che i loro giorni erano ormai agli sgoccioli.


Più tardi, una voce lo tirò fuori da tutti quei pensieri morbosi, richiamandolo alla realtà. Saltò in piedi ed aprì la porta, ritrovando Chanyeol a braccia aperte e con il volto illuminato dal suo solito sorriso radioso.


“Guarda! Ho un cerotto!” Disse vivacemente, indicando una striscia blu sulla sua fronte.

Baekhyun sentì crescere qualcosa nel suo petto e rise per allentare la tensione. I suoi occhi bruciavano.

“Cosa c’è, Baekhyunnie? Non ti piace il mio cerotto?”

Baekhyun si gettò fra le sue braccia, soffocando i suoi singhiozzi, che avrebbe negato anche a costo di dover andare ai confini del mondo. Chanyeol lo accolse e rise, avvolgendo fra le sue braccia il piccolo corpo di Baekhyun. Anche Chanyeol ignorò i medici, tuttavia ringraziandoli di cuore per il loro lavoro, il tutto mentre stringeva Baekhyun a se.

Con gli occhi che pizzicavano ancora, Baekhyun affondò il viso nel petto caldo di Chanyeol. Attraverso i suoi vestiti poteva percepire il brusio del suo processore, capace di allontanare tutti i pensieri che lo tormentavano.



“Pensavo a te,” Confessò Chanyeol quando entrambi si coricarono sul letto. Teneva ancora stretto Baekhyun contro il suo torace, baciandogli dolcemente la fronte.

“Cosa?” Chiese Baekhyun assonnato.


“Prima di svenire,” Chiarì Chanyeol. “Ho pensato a te e ho visto il tuo volto. Un’altra cosa che mi ricordo è che dei gentili dottori hanno cercato di svegliarmi incoraggiandomi. Hanno detto…mi hanno chiesto se io…se io ero uno di quei modelli in grado di amare e allora…allora mi hanno chiesto se ti amavo. Mi hanno detto che va bene amarti ma non…ma non di lasciare che tu faccia lo stesso.”

Baekhyun si sedette, “Perché? Perché no?”

Ancora sorridente, Chanyeol asciugò gli occhi di Baekhyun con i pollici, “Non…non sono il modello perfetto. Non sono neppure lontanamente vicino dall’esserlo. Mi reputo fortunato solo per il fatto che tu voglia ancora avermi con te dopo che hai visto chi sono e come agisco. Hanno detto che non mi rimane molto tempo-“

“Smettila, per favore” Baekhyun afferrò il suo polso, mantenendo il tocco di Chanyeol sul suo viso. “Per favore, non dire altro,”

“Mi dispiace, Baekhyunnie Avrei desiderato essere perfetto per te, essere tutto ciò che avresti voluto.”


“Non l’hai ancora capito?” Baekhyun forzò la sua stretta, astenendosi dal contatto visivo. “Non posso…” Dai suoi occhi pesanti cominciarono a scendere grosse lacrime. Alcune scivolarono su Chanyeol, che cercò di catturarle e di restituirgliele.


“Baekhyunnie, stai sgocciolando!”

“Tu, Chanyeol,” Disse ,facendosi improvvisamente serio. Sempre più lacrime cominciarono a colargli sul volto. “Non mi importa nessuno dei tuoi difetti o delle tue colpe. Non mi interessa dei tuoi tic facciali. Non mi importa se…se non ti rimane più molto tempo. Per me sei già perfetto così. Hai già tutto ciò che avrei mai desiderato. Non mi pento di averti comprato. L’unico rimorso che ho è…di averci messo così tanto a baciarti la prima volta.”


“Baekhyunnie—“


“Va tutto bene,” Continuò Baekhyun, sorridendo nonostante le lacrime. “Sfrutteremo al massimo gli ultimi giorni che ci rimangono insieme. Non c’è alcuna ragione per me sentirmi così. Lo so…lo so e non importa cosa succederà. Non ho intenzione di perderti.”


Chanyeol lo baciò per rassicurarlo, ma così facendo riuscì ad abbattere l'ultima barriera attorno al suo cuore. Chanyeol lo baciò quasi fosse anche lui troppo spaventato e le sue labbra tremarono quando Baekhyun lo trascinò vicino se.


“Non gocciolare più,” Pregò Chanyeol contro le sue guance. “Non mi piace. Non farlo, per favore.”


“Si chiama “piangere”,” Sussurrò Baekhyun. “Lo facciamo quando siamo tristi o felici.”


“E ora sei felice?


“Sì…sì, perché ora sono con te.”


   
 
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