A battle won
“Grazie.”
Maes non può sentire, è già ripartito con la sua truppa. Se si fosse trattenuto solo un momento, avrebbe potuto udire ciò che aspettava da tempo: un inizio spontaneo.
Le mani bianche da pianista non sono più convulsamente strette attorno al fucile.
Una gli sfiora il braccio: conforto. Qualcosa che stenta a riconoscere, dopo tanto tempo.
Roy sente la pelle da sotto il tessuto spingere verso l’alto - come le piante deformano il loro tronco per raggiungere la luce - i nervi tendersi nella risposta, le ossa aderire alla forma concava del suo palmo.
“Dovere.”
“No. E’ questo il punto: non è suo dovere.”
Per un attimo, teme che sia la fine.
La fine di qualsiasi cosa, della vita, del mondo, l’intero concetto di fine. Non ne sa nulla se non che sta per accadere lì, ora, in quel preciso istante.
E nel momento fatidico lui non è pronto. Non lo sarà mai, ma rimandare, ritardare il giorno del giudizio lascia un minuscolo spazio alla speranza.
“Per questo, grazie.”
Ci sono 40 gradi all’ombra. Ma quando la sua mano lascia la presa, lui sente freddo.
Perché se non è dovere, non sa proprio cosa sia.
Eccomi qua!
Vi
anticipo che sono leggermente in crisi per l’altra raccolta,
Raindrops (dannato
Risk: ti vuoi scrivere o no???), per cui il mio umore recentemente non
è dei
più rosei… aggiungiamo anche la nevrosi da ultimi
esami, e la situazione non
migliora….
Ma cosa c’è di meglio
di un po’ di sana atmosfera Ishvariana per proseguire con la
fic su (appunto)
Ishvar? ^^” Vabbè,
sorvoliamo…
Un altro capitolino
breve breve… ma doveva proprio essere così
(questioni di titoli): spero di
rimediare con aggiornamenti più ravvicinati.
Passiamo alle risposte
che è meglio…
Nimphadora:
Che dire? Che
anch’io sono ormai ricorsa alla riserva di fazzolettini per
la commozione? Davvero,
non so mai come reagire hai complimenti, e a volte ringrazio che ci sia
uno
schermo di mezzo a nascondermi… ^////^
Non ti preoccupare,
anch’io ogni tanto mi perdo alcune fic, questa poi era un
po’ camuffata, senza
contare che non aggiornavo dagli ultimi dell’anno
(ehm… coff coff…).
Dunque, per un
commento cumulativo ci vuole una risposta cumulativa. Intanto sono
molto
contenta che l’analisi psicologica stia risultando
“in character”: se c’è una
cosa che mi ha sempre appassionato di FMA è proprio il
periodo della guerra,
più che per gli avvenimenti in sé, per i risvolti
psicologici che ha avuto su
alcuni personaggi… senza contare che la nostalgia per Maes
(incrementata dalla
fic di Elyxys… sigh…) stava raggiungendo livelli
pericolosi, dovevo pur
sfogarmi scrivendo un po’ anche di lui e del suo rapporto con
Roy e, perché no?,
anche con Riza…
Parlando di questi
due: mi piace scavare nei loro caratteri (oddio, così suona
male), soprattutto perché
penso che il loro modo di essere “attuale” (e per
attuale intendo durante lo
svolgimento della storia di ED) sia il risultato della loro Storia
comune,
degli eventi che hanno attraversato e scombussolato le loro vite. Il
loro
rapporto, tanto per dirne uno… ^^
Riza comunque è la più
complicata, sembra strano ma è così! ^^”
Grazie ancora per il
commento, un bacione! XD
Elyxys:
Penso che Roy debba
fare i conti con se stesso anche quando non vuole… Ho avuto
l’idea che senza la
presenza di Riza, le avventure del Flame Alchemist si sarebbero
concluse molto
presto e alla maniera dell’anime (ovvero, pistola puntata
alla testa…). Il colonnello
non me ne voglia, ma in una guerra come quella di Ishvar un sognatore
come lui
(fragile come lui, perché secondo me Roy è
profondamente fragile) avrebbe avuto
vita breve senza un sogno più concreto davanti…
Shatzy:
Oh yes, l’influenza
è andata (e spero non ritorni tanto presto, ospite non
gradita). Anche quel
simpaticone di Kimblee potrebbe fare la tessa fine dei miei virus, per
quel che
mi riguarda… però purtroppo pr la storia i suoi
discorsi malefici sono
indispensabili… Mi sarebbe piaciuto vedere cosa accadeva
nella testolina di Roy
mentre quel bombarolo psicopatico massacrava psicologicamente
Sto facendo una fatica
bestia per mantenere una certa gradualità, nello svilupparsi
del loro
rapporto/amicizia/qualsiasi-cosa-sia, per cui siamo passati dallo
pseudo-odio,
all’affetto, fino a un’inizio SPONTANEO (eccola la
parolina chiave: il passo
avanti di questo capitolo ^^) di… boh! Sarò un
po’ sadica, ma mi piace vedere
soprattutto Roy un po’ disorientato da questo rapporto
strano, per il solo
fatto che non ha idea di cosa può diventare… hu
hu, non sanno cosa li aspetta
(me molto malefica nel profondo…).
No no, niente abbandono
della passione Royai, per carità!!!! O_O Solo, tra esami e
la botta psicologica
dell’interruzione del fumetto (che poi è stata
molto breve, pensavo peggio…) mi
ero un attimino depressa… senza contare quel cavolo di Risk
che non vuole
saperne di venire fuori! Insomma! Oggi mi è venuta
un0ideuzza ma… uff… non mi
convince del tutto… se proprio sono disperata
userò quella, pazienza! ;P Grazie
per il supporto, come sempre! baci