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Autore: _ayachan_    24/01/2008    22 recensioni
Naruto e Sakura: il giardino dell’Eden; i fratelli Uchiha: il serpente e la mela… Il peccato originale: il tradimento.
"Tutto ciò che credevo sicuro, si sgretolerà tra le mie mani...
Il mio passato, il mio presente, e il mio futuro...
Chi sono io?
Naruto o Kyuubi?"

[Pairing: cambieranno in corso d'opera, anche drasticamente! Threesome, in ogni caso. Molte]
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Naruto-51

Capitolo cinquantunesimo

Invidia




Con l’approssimarsi dell’autunno, l’aria statica e afosa di agosto stava lentamente lasciando il posto alle prime brezze fresche; sugli alberi le foglie perdevano colore e vigore, il cielo non era più di un blu intenso, e le nuvole si addensavano sempre più spesso su Konoha.
Con settembre, poi, si avvicinava anche il trentatreesimo compleanno di Kakashi.
Una vita dal doppio volto la sua: per un verso, shinobi di indubbia abilità, genio e talento, “copia-ninja”, assassino e sensei; per l’altro, caso senza speranza.
Ebbene sì, il leggendario Kakashi dello sharingan in ambito sentimentale faceva schifo. Non c’erano altri termini che lo descrivessero con la stessa sintesi ed efficacia.
Durante la sua adolescenza, la ragazza che lo amava era stata amata dal suo migliore amico, che morendo gli aveva lasciato il suo occhio e lo avrebbe fatto sentire in colpa per sempre; crescendo si era trovato a uscire di tanto in tanto con qualche esponente del gentil sesso, ma nessuna aveva trovato piacevole la sua reticenza a togliere la maschera; ora che era adulto, che aveva fatto più missioni di quante potesse ricordare, che quasi quasi poteva iniziare a pensare di rallentare il ritmo e farsi una famiglia... ecco, ora si trovava circondato dalle donne.
Qualcuno sostiene che esista un periodo del genere nella vita di ognuno. Prima o poi, ci si guarderà attorno e si scoprirà di essere circondati da donne o uomini che non riescono a fare a meno di trovarci incredibilmente attraenti.
I più fortunati vivono questo periodo a quindici anni, quando scegliere non influenza un’intera esistenza; i meno fortunati, vengono intrappolati in età da marito.
Kakashi se l’era vista brutta: essere accerchiato a trent’anni suonati significava che la sua scelta molto probabilmente gli avrebbe condizionato la vita, e lui non era certo di potersi permettere una decisione sbagliata.
Ma in qualche modo, grazie anche a piccoli aiuti esterni, era miracolosamente riuscito a uscirne indenne.
Rigirandosi tra le mani la busta strappata che era arrivata con la posta di quella mattina, ripensò all’incontro di due giorni prima con Shizune.
«...Siamo state totalmente umiliate, ridicolizzate e prese in giro... e tu non hai mosso un’unghia. Tu te ne sei andato, con lei, fregandotene di noi che eravamo rimaste intrappolate sotto la rete. A questo punto... continuare a starti dietro diventa soltanto patetico...»
C’era stata qualche pausa, tra una frase e l’altra, tra le parole dette con voce incrinata e gli sguardi feriti. Ma tutto sommato Shizune aveva lasciato la scena a testa alta, mantenendo la sua dignità.
Chi invece non si era fatta scrupoli dal punto di vista dell’orgoglio era Ayane. Kakashi avvicinò alla maschera la busta della sua lettera, e sentì che profumava di gelsomino.
Un passo del suo messaggio recitava più o meno così:
...Non so cosa sia accaduto esattamente l’altro giorno, ma so che quella donna non è giusta per te. Quella donna vuole controllarti, pensa che tu non sia in grado di difenderti e scegliere da solo... ma io lo so. Io ti conosco, ti ho osservato tante volte da lontano... ho intravisto sotto la tua maschera. E so che devi ancora fare la tua scelta. Per questo ti prego, ti supplico di rifletterci bene... vedrai che la persona giusta sono io. Che voglio e posso starti accanto, occuparmi delle piccole cose per cui tu non hai tempo, che ti amo, e che ti amerò sempre. Ricordalo, mentre sceglierai...”
Kakashi sospirò profondamente.
Ahi, se si tirava in ballo l’amore le cose diventavano difficili... Forse avrebbe dovuto fare un salto al ramen Ichiraku e chiudere una volta per tutte; se non altro lei non gli avrebbe piantato una bacchetta per mangiare nel collo.
O sì?
Mentre rifletteva sull’ipotesi con un pizzico di preoccupazione, il campanello di casa trillò all’improvviso.
Kakashi tornò alla realtà; lasciò andare la busta, si alzò dal tavolo della cucina e, attraversato il corridoio, raggiunse il citofono.
«Sì?»
«Sono Anko. Fammi salire»
Un brivido gli corse lungo la schiena.
Oh no.
La più temibile di tutte; quella più aggressiva, megalomane, esaltata, e... armata. Non aveva nemmeno chiesto “posso”, si era subito appropriata del “fammi”.
Kakashi esitò almeno cinque secondi prima di premere il tasto per l’apertura del portone, ma poi fu costretto a farlo, pensando che un’eventuale riparazione gli sarebbe costata una discreta sommetta. Aprì, e mentre aspettava che lei raggiungesse il suo piano, cercò di trovare la condizione mentale migliore per affrontare la tempesta in arrivo. Su, non era la fine del mondo... doveva soltanto considerarla una normale missione di livello S.
Anko arrivò prima del previsto, bussando forte alla porta, e Kakashi le aprì cautamente.
«Ciao...» mormorò sotto la maschera, pronto a scappare se si fosse rivelato necessario.
Anko, sul pianerottolo, gli gettò un’occhiata fredda, con le mani sui fianchi e i kunai bene in vista.
«E’ finita» se ne uscì secca, gelida, irremovibile.
Kakashi sbatté l’unica palpebra visibile, e corrugò la fronte.
«Come prego?» domandò, perplesso.
«Tra di noi, è finita» ripeté Anko. «Vuoi uno schemino?»
«Ehm... no... credo... Comunque... o-okay» si affrettò a garantire lui, chiedendosi quando mai era iniziato qualcosa.
«Bene» lei annuì brevemente. «Allora non starmi tra i piedi per almeno un anno, perché al momento sono abbastanza irritata»
Senza aggiungere altro, non un saluto, non un commento, non un augurio, la kunoichi gli voltò le spalle e prese a scendere i gradini con passo di carica, come se ognuno dei centimetri del marmo sotto i suoi piedi le avesse fatto un torto personale.
Kakashi rimase basito a fissare il vuoto, la porta ancora aperta.
...Era sopravvissuto? Non c’erano state sfuriate? Niente ferite da arma da taglio? Lividi? Ossa rotte? Niente di niente?
Con una lentezza estrema, richiuse e rimase a fissare il legno degli infissi davanti a sé.
O era stato molto, molto, molto fortunato... o il suo era soltanto un sogno, e in quel momento giaceva in coma all’ospedale. Per sicurezza, si diede un pizzicotto.
Faceva male.


La porta della stanza di Sasuke venne richiusa con una certa delicatezza mista ad impazienza. Kiba staccò la mano dalla maniglia e guardò Sakura, che era uscita nel corridoio dopo che lui l’aveva chiamata.
«E’... E’ un problema medico?» chiese la ragazza nervosamente, senza smettere di lisciarsi i capelli con le dita.
«No, non c’entra niente con la salute» negò Kiba, già a disagio di per sé, senza Akamaru che era rimasto all’ingresso. «...Si tratta di Naruto»
Il cuore fece un piccolo balzo nel petto di Sakura. «Gli è successo qualcosa?» fu il suo primo pensiero.
«Mi lasci parlare?» rognò lui irritato, e lei arrossì e si fece piccola.
«Scusa...» mormorò, con il battito accelerato.
A dire il vero, il pensiero che fosse successo qualcosa a Naruto l’aveva fatta sentire in colpa perché lo tradiva, sollevata per lo stesso motivo, e di nuovo in colpa per aver pensato di essere sollevata. Ora che aveva la certezza che stava bene, non sapeva esattamente cosa provare.
Ma se non era successo nulla a Naruto, allora perché Kiba era lì?
L’Inuzuka si cacciò le mani in tasca, fissandola torvo.
«Accorcia il guinzaglio» furono le sue profonde e raffinate parole.
Naturalmente Sakura non ci capì un tubo. «...Eh?» chiese infatti, spaesata.
«Tieni d’occhio Naruto» spiegò Kiba, sempre più irritato. «Oggi ha offerto un ramen a Hinata, lo sapevi? E non è la prima volta, è successo anche verso la fine di giugno... te l’aveva detto?»
Sakura sbatté le palpebre, spaesata. La sua mente si rifiutò di comprendere le parole che ascoltava.
«...Cosa... cosa stai cercando di dirmi?» balbettò.
Kiba fece un gesto stizzito. «Sto cercando di dirti che se quel deficiente del tuo ragazzo ronza ancora attorno a Hinata, un pugno non glielo leva nessuno!»
Questa volta il messaggio raggiunse l’obiettivo, e per Sakura fu un piccolo colpo.
Naruto e Hinata.
Lei aveva da sempre una cotta per lui. Lui era abbastanza ingenuo da non essersene accorto... ma anche altrettanto da trovare la sua innocenza attraente, forse. Lui le aveva offerto un pranzo. Due volte. E lei aveva quella maledetta cotta.
E Sakura non avrebbe dovuto sentirsi... così.
Cercando di farlo apparire un movimento naturale, strinse le braccia al petto, contro il cuore che batteva veloce.
Allora Naruto... la tradiva? O era in procinto di farlo?
Forse era quello il motivo della sua recente irritabilità, forse era solo perché... perché
anche lui...
Si passò una mano sugli occhi, turbata.
(dall’improvviso senso di sollievo?)
No.
No, un eventuale tradimento di Naruto non poteva diventare una scusa... non era minimamente collegato a quello che lei stava facendo con Sasuke.
E poi... era così improbabile...
«Non dovresti preoccuparti...» mormorò con le labbra tremanti. «Naruto avrà soltanto voluto essere gentile... lui non sa nulla di quello che prova Hinata, non lo ha mai capito... né prova... prova qualcosa, per lei...»
«Me lo auguro» replicò Kiba, aspro. «Anche per te. Ma il problema è che ogni volta che lui le parla la trovo in lacrime... e sono davvero stufo di vederla così. Ho bisogno che lei lo dimentichi; e che Naruto le offra un ramen ogni volta che la incrocia per strada non aiuta di certo»
Sakura annuì vaga, soltanto per non ascoltare quelle parole così... irritanti, soltanto per liberarsi di Kiba in fretta e ragionare davvero su quanto aveva ascoltato.
«Mi inventerò qualcosa...» borbottò piano.
L’Inuzuka annuì secco. «Ci conto» disse asciutto. «Scusa ancora per averti disturbata... torna pure al tuo lavoro»
Sakura non sentì nemmeno il saluto smozzicato che le rivolse, impegnata com’era a rielaborare nella sua mente la conversazione appena avvenuta.
Hinata amava Naruto.
Ma Naruto amava lei, Sakura.
Eppure Naruto offriva un ramen a Hinata.
E Hinata piangeva.
In tutto questo, Sakura tradiva Naruto.
...Ciò nonostante, Sakura era gelosa di Hinata.
Perché lei aveva pranzato con lui, perché lui non glielo aveva detto, e perché Hinata lo amava incondizionatamente, con tutta sé stessa, da molto prima di Sakura.
Perché, dal confronto, Sakura usciva sconfitta.
Eppure, ancora, tradiva Naruto... con il pensiero era già a Sasuke nella stanza. Tradiva ed era gelosa e invidiosa al tempo stesso.
Si passò di nuovo una mano sul viso, sentendolo umido di sudore.
«...Ma che diavolo sto facendo...?» sussurrò a sé stessa.


Penetrare le difese del Paese del Fulmine era stato molto più semplice del previsto.
Naruto aveva raggiunto il confine in un giorno, a cavallo di Scheggia, e poi se ne era liberato e aveva proseguito a piedi per due. Finalmente era arrivato a Kumo, il villaggio ninja della Nuvola, e in quel momento sbirciava il palazzo del Raikage appostato su un tetto.
...Uhm... dove sarà l’archivio?” si chiese perplesso.
Forse avrebbe preferito spendere mezzora in più per avere le informazioni di base, prima di partire...
Fortuna volle che in quel momento una finestra nel palazzo del Raikage venisse aperta da un ninja, esattamente davanti a lui.
«I documenti devono prendere aria!» gridò l’uomo a qualcuno alle sue spalle.
Naruto ghignò. Bingo.
Silenzioso come una mosca strisciò verso il bordo del tetto; per l’occasione la tuta arancione che indossava sempre era stata coperta da un mantello mimetico, e il cielo coperto di nuvole intermittenti contribuiva a rendere incerti i colori. Naruto guardò giù, verso la piazza antistante il palazzo; le persone che la attraversavano erano poche e distratte, la distanza che lo separava dalla finestra comodamente superabile... si accucciò lentamente, e poi spiccò un balzo.
Il mantello sulle sue spalle frusciò al vento prima che si aggrappasse al tetto del palazzo del Raikage, e Naruto si affrettò a farlo aderire al corpo. A quel punto si chinò dalla grondaia e cercò di individuare la posizione della sua finestra. Quinta a partire da destra. Ottimo.
Dieci minuti dopo sgattaiolava lungo i corridoi del penultimo piano, cercando di orientarsi a memoria. La strada a un tratto svoltava bruscamente, e gli sembrò di sentire dei passi che si avvicinavano.
Alzare lo sguardo, vedere la bocchetta dell’aria condizionata e saltare furono azioni più o meno contemporanee. Tolse la mascherina con un gesto brusco e si infilò nel passaggio, rimettendola subito a posto. Nel canale di metallo, trattenne il fiato.
«Non ti è sembrato di sentire un rumore?» chiese una voce sotto di lui.
«Di che parli?» ribatté un’altra.
«Mah, non so... qualcosa di tintinnante»
«Ci sarà un topo nei condotti dell’aria condizionata»
«...Dici?»
«Ma sì, ovvio... chi vuoi che riesca a entrare qua dentro? Il palazzo è sorvegliato quanto e più del confine»
Naruto dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere.
Per quel che ricordava, al confine c’erano due guardie annoiate che giocavano a scacchi, e il palazzo era una casa delle bambole, quanto a misure di sicurezza.
Attese che i passi e le voci dei due sotto di lui si allontanassero, e poi cercò di raccapezzarsi nel tunnel in cui si trovava, steso sui gomiti. Forse avrebbe potuto seguire il serpente di metallo e raggiungere l’archivio, ma non doveva commettere errori. Fece qualche rapido calcolo, si accorse che i conti non tornavano, gettò al vento i ragionamenti e si diede da fare con l’istinto.
Curiosamente, ebbe la sensazione di essere guidato da un tenue odore di carta... ma doveva essere un’impressione; nessun essere umano avrebbe potuto sentirlo.
Strisciando senza far rumore – per quanto possibile – andò avanti qualche minuto, guardando attraverso le mascherine che incontrava per capire a che punto fosse. A un tratto vide che il tunnel si interrompeva bruscamente su un’ultima bocchetta, e corrugò la fronte.
Porca miseria. Si era perso.
«...Questo scatolone? “Dalla P alla S”, dove lo metto?» chiese una voce sotto di lui.
«Mh... Dietro lo scaffale dei top secret» rispose un’altra.
«Che palle! Con lo schifo che ci pagano potrebbero anche farci sgobbare meno»
Naruto tese l’orecchio e annusò l’aria. Odore di carta...
Con più cautela di prima, si trascinò fino alla mascherina in fondo al tunnel, e sbirciò di sotto; ai suoi occhi si presentò lo scorcio di una stanza luminosa ma disordinata, con fogli sparsi sul pavimento e scatoloni da tutte le parti.
«Inventario!» sputò quasi un uomo, chuunin a giudicare dalla divisa, mentre passava con uno scatolone per le mani. «Con tutto quello che succede nel mondo, noi dobbiamo fare l’inventario dell’archivio!»
Naruto sorrise. Allora non si era affatto perso.
«Sì, e pensa anche che io devo sopportare i tuoi sproloqui...» bofonchiò l’altro ninja, passando sotto di lui con un elenco spiegazzato.
«Ehi, ci facciamo una pausa?»
«Te lo scordi, prima finiamo e prima andiamo a casa...»
«Ma io sono distrutto! Tu non porti mai in giro gli scatoloni, scansafatiche!»
Il chuunin con l’elenco sbuffò sonoramente. «Ti dico di sì solo per farti stare zitto!» ringhiò alla fine, sbattendo i suoi fogli sul tavolo. «Forza, muoviamoci. Un quarto d’ora, non di più»
«Evvai!» esultò il ninja che si lamentava.
Naruto, incredulo davanti a un simile colpo di fortuna, trattenne il fiato finché non sentì una porta aprirsi e richiudersi. La serratura scattò nella porta, e le voci dei chuunin si allontanarono rapide.
Uno, due, tre, cinque, dieci!” contò – barando – il jonin della Foglia, giusto perché gli avevano insegnato ad aspettare dieci secondi prima di agire, e nel frattempo spinse la mascherina verso il basso, facendo saltare i bulloni.
Balzò sul pavimento, coperto da un sottile strato di polvere e impronte, e tese le orecchie per sicurezza. Nessun movimento.
Di bene in meglio, quel lavoro sembrava più semplice del previsto.
Raggiunse il tavolo in fretta e prese l’elenco lasciato dal chuunin di prima, sperando di trovarci un’indicazione... Scorse l’elenco fino a incontrare la sezione Trattati, ed esultò interiormente. Poi si depresse, perché era segnata tra quelle in corso di inventario.
Lentamente, Naruto alzò lo sguardo e scorse gli scatoloni che si accumulavano tutt’attorno alla stanza... Un sospiro profondo gli sorse spontaneo.
Come diavolo avrebbe trovato quel che cercava?
All’improvviso si accorse di una cosa: ogni scatolone era segnato.
Ma certo!” pensò ritrovando la sicurezza. “Avrei dovuto aspettarmelo”
Mise giù i fogli dell’elenco e intrecciò le dita sotto il mento, moltiplicandosi – in quel modo avrebbe ridotto notevolmente i tempi – e le sue copie si misero al lavoro immediatamente, efficienti e silenziose, nonostante i battibecchi che scoppiavano qua e là.
Non ci volle molto per trovare lo scatolone giusto, e Naruto sciolse la tecnica per avere almeno lo spazio di respirare. Aprì un contenitore semi-nascosto in un angolo, e si trovò davanti a una quantità infinita di fogli coperti da una calligrafia sottile e complicata. Strizzò gli occhi per leggere i titoli, ma si preannunciava un’ardua impresa... sfilò dal mucchio un plico dei documenti più recenti e li sfogliò rapido. Niente. Ne estrasse un altro e ripeté lo stesso iter. Altro buco nell’acqua. Finalmente, al quarto tentativo, gli capitò per le mani il trattato di Alleanza tra i Paesi del nord-est, e un sorriso a metà con il ghigno gli stirò le labbra. Aveva fatto prima del previsto.
Tutto soddisfatto piegò il blocco di carta e lo infilò faticosamente all’interno della felpa, sperando che stesse fermo. Tirò su la cerniera fino al mento, giusto per essere sicuro, e mentre lo faceva gli cadde lo sguardo su uno scatolone ai suoi piedi; uno scatolone che diceva: ninja pericolosi.
Fu questione di istanti prima che la vanità andasse a solleticargli lo stomaco.
Ninja pericolosi... c’era anche lui nell’elenco?
Gettò un’occhiata alla porta dell’archivio, oltre la quale c’era il corridoio silenzioso. Quando tempo poteva essergli rimasto? Pochi minuti, forse...
Si morse il labbro inferiore...
...E poi mandò al diavolo la prudenza.
Accucciatosi frettolosamente, aprì lo scatolone e cercò tra i documenti la sezione riservata a Konoha. La trovò, con gli occhi che brillavano, ed ebbe per le mani uno spesso plico di documenti.
C’erano molte informazioni lì dentro, più di quelle che si sarebbe aspettato: quelli del Fulmine avevano dati accurati su Yamato, Kakashi, Asuma... una certa parte dei jonin, e persino l’Hokage. Non c’erano molte informazioni sugli Anbu, ma c’era qualche nome sparso e... incredibile, persino dati su Orochimaru e Itachi! Ma perché cavolo li tenevano in quella sezione?
Per un attimo nei suoi ricordi aleggiò il viso di Orochimaru, e con lui le sue parole... e la sua promessa alla volpe.
Sentì un brivido correre lungo la schiena.
Stupidaggini. Finché avesse controllato Kyuubi, nessuno avrebbe potuto liberarla...
Riprese a sfogliare l’elenco, sperando di non trovare altre cose irritanti, e finalmente si imbatté nella sezione più recente, quella dei “giovani talenti”. Il primo viso che incontrò, con una punta di invidia, fu quello di Neji Hyuuga, coronato di indicazioni sulle sue tecniche e punti deboli. Gli diede un’occhiata, perché non si poteva mai sapere, e poi passò oltre.
C’era Sasuke.
Il suo stomaco si contrasse spiacevolmente, mentre alla fotografia senza espressione si sostituiva l’immagine dell’Uchiha insieme a Sakura... I suoi occhi chiusi, le labbra contro quelle di lei, le sue mani che...
Scosse la testa, stringendo i denti.
No.
Sakura aveva chiarito con Sasuke... aveva ceduto soltanto una volta, una stupida volta...
Ma non te l’ha ancora confessato.
Smettila di ripeterlo!
Sembra che tu tenda a scordarlo...
SMETTILA!
All’improvviso si accorse di aver stretto il foglio tanto intensamente da stropicciarlo. Lo lisciò, stizzito e nervoso, e passò oltre.
Nulla. I documenti finivano lì.
Cosa?
Cioè... lui non era compreso nell’elenco dei giovani talenti?!
Sentì il sangue salire al viso per la rabbia e l’indignazione, e sbatté il plico sul pavimento, accanto ai suoi piedi, per rimettersi a frugare nello scatolone.
Doveva esserci qualcosa su di lui, da qualche parte! Era un ninja assolutamente pericoloso, che cavolo! Non era da meno di nessuno!
C’era una sezione per ognuna delle grandi Terre, ma non le degnò di uno sguardo. Poi, trovò quella denominata “speciali”. Prese il plico sottile più per disperazione che per altro, e lo sfogliò febbrile.
A un tratto si rese conto che qualcosa non andava.
Quei fogli... erano davvero pochi.
E le foto...
Assottigliò gli occhi.
Gaara. E un disegno stilizzato, accanto a lui... Shukaku.
Voltò pagina, e vide la foto di un uomo e un altro animale accanto a lui... un gatto con due code.
Altri dati, tre code. E poi quattro, cinque, sei... fino ad arrivare...
...a lui.
L’ultimo foglio.
Una sua foto di qualche anno prima, e il disegno di Kyuubi accanto.
Il suo cuore batté pesantemente nel petto.
Orochimaru, Itachi... traditori, criminali, pazzi... erano ancora tra i ninja di Konoha.
Ma lui no.
Lui era tra i mostri.
Strinse la presa sul foglio, scorrendo i dati che lo riguardavano senza quasi vederli.
Figlio di Namikaze Minato, Yondaime Hokage, e Uzumaki Kushina.
Lo sapevano persino loro...
Jinchuuriki della nove code. Fuoco.
Di nuovo quel termine odioso...
Allievo di Kakashi Hatake, copia-ninja di Konoha, e successivamente di Jiraya il sannin.
Non mostra particolari abilità, se non quando libera il potere di Kyuubi. Nota: sa realizzare un Rasengan, ma non sempre riesce a sfruttarlo a suo vantaggio.
A una prima occhiata, appare ingenuo e sprovveduto.
Giudizio sospeso.
Cos... cosa?
Non mostra particolari abilità, ingenuo e sprovveduto...
...Come... come osavano?!
Lui aveva sviluppato il rasenshuriken, quando non si sapeva nemmeno che fosse possibile! Lui aveva sconfitto il leggendario rin’negan! Aveva combattuto Madara Uchiha, l’Akatsuki, Shukaku... Aveva fatto mille cose che quegli uomini non potevano nemmeno immaginare!
E si permettevano di sottovalutarlo?!
Lui era l’unico che fosse riuscito a salvare Kyuubi!
Tutti gli altri Jinchuuriki erano morti, e Gaara aveva dovuto essere resuscitato...! Solo lui se l’era cavata!
E loro osavano sottovalutarlo!
Questa volta appallottolò il foglio senza riuscire a fermarsi in tempo.
Agli occhi del mondo era soltanto un mostro racchiuso in un ragazzino ingenuo e sprovveduto, allora? Era solo quello?
Forse... forse anche Sakura...
...No, lei non lo considerava così, no...
...Ma Sasuke?
Se il pensiero di Sasuke fosse stato... e se lei gli avesse creduto... se l’avesse convinta...
Si prese la testa tra le mani, serrando strettamente le palpebre.
No!
Non poteva crederci!
Sakura lo amava! Lo stimava! Glielo aveva fatto capire tante volte, glielo aveva detto...!

All’improvviso sentì il rumore di una serratura che scatta, e sollevò bruscamente la testa.
In quell’esatto istante, i chuunin addetti all’inventario aprirono la porta dell’archivio.
E lo videro lì, accucciato davanti ad alcuni dei loro file più segreti.




Nel prossimo capitolo:

Non riuscì a finire il pensiero, che dovette abbassarsi bruscamente per schivare un calcio alto. Con un ringhio falciò la gamba a terra dell’avversario, e lo fece piombare al suolo.
Ora, uccidilo.
No! No, perché dovrei?
Un sorriso, un ghigno nel buio, dove i rumori della battaglia non arrivavano. Zanne che si incastravano con altre zanne, avide e spietate.
Perché lo vuoi.













*      *     *   *    ȣ    *   *     *      *

Spazio autore

Azione, azione, azione!!!
Sììì, quanto mi mancava! >_<
Nel prossimo capitolo (che, per la cronaca, è l'ultimo che io abbia pronto... ma rimedierò in questi due giorni di libertà dallo studio)
ci sarà, dopo tanto tempo, un combattimento! *_*
E, come potete intuire dall'anticipazione, anche Kyuubi...
...uhuhuh...

AVVISO IMPORTANTISSIMO!
Come forse saprete, con i commenti allo scorso capitolo questa fanfiction ha raggiunto quota
500 recensioni!
Ebbene, in tale specialissima e irripetibile occasione,
ho deciso che concederò al fortunato autore del cinquecentesimo commento un grande onore! (mah, insomma...)
Può decidere di sfruttarlo o no, comunque l'offerta è la seguente:
una e una sola domanda sulla storia (trama o altro),
e la garanzia di una risposta sincera al 100%!
Spoiler inclusi.

Il fortunato vincitore è...

URDI

Congratulazioni! ^^

ATTENZIONE!
Mi dicono che non ho risposto ad alcune recensioni nei capitoli scorsi...
...visto che non so se è perché non mi sono arrivate o perché sono scema,
metto le mani avanti e mi scuso profondamente.
Potreste gentilmente controllare se sono davvero comparse tra i commenti?
(ho di nuovo la connessione limitata... ç_ç e il tempo è agli sgoccioli)

Risposte brevi questa volta, purtroppo.
Tempus Fugit (?)
Ma da lunedì mi arriva internet più o meno domestico, e allora sarà una pacchia!!
Sperate, lettori di buona fede, sperate!

roby chan: per ora è una tua impressione! XD Io direi soltanto che KIBA avanza!
Talpina Pensierosa: sei consapevole del fatto che questo ti rende particolarmente inquietante...? °_°
kimi: oh, lo so che sei curiosa di sapere se sarà bimba o bimbo... ma io non te lo dico lo stesso! XD Poi capirai le mie ragioni...! E comunque Kiba non può mollare di punto in bianco Hinata! U_U Così come lei non riesce a staccarsi da Naruto, lui non può staccarsi da lei. C'est l'amour...! (e l'autrice bastarda di turno)
Killkenny: cosa penso dell'OrochimaruTsunade? Che non ha motivo di esistere. -.- A Tsunade non piacciono i viscidi serpentelli emaciati, lei vuole quelli dallo sguardo limpido che blaterano grandi ideali ai quattro venti... o almeno, questo è il mio parere. Poi se qualcuno riesce a scriverne una che abbia senso, ben venga.
Jenna Uchiha: "e qualunque cosa tu metta,se la credi vera,allora andrà bene" <-- ...E Naruto si alzò in volo come una farfalla, volteggiando al di sopra del villaggio. Ecco Sasuke, là in basso, che giocava a "un due tre stella" insieme al fantasma del Terzo Hokage. E ecco anche Choji, che faceva le flessioni su una mano sola. E Gai, che meditava all'ombra di un ciliegio. Poi, Naruto vide i confini del villaggio e la cascata circolare che lo separava dal resto degli universi conosciuti, e, segretamente, sorrise. Aveva creato un mondo pressoché perfetto. <-- ANCHE UNA COSA SIMILE? XD Tornando sulla terra e mettendo giù le ali di farfalla... Hinata ha come caratteristica fondamentale l'insicurezza davanti a Naruto. A meno di spiegazioni che abbiano una forte valenza, mi rifiuto di cambiarla solo perché "è cresciuta"! U_U (e se tu sei un po' come lei, per me vai benone! XD Ne ho piene le scatole di "superdonne", mi sa...) Oh, luogo e ora con Gaara? Vediamo... Trentuno febbraio, ore 15.63, in fondo all'arcobaleno (non ti preoccupare, ho già fatto spostare la pentola d'oro... così non si distrae)
arwen5786: ok, lo confesso. Sasuke che "ama" mi fa torcere le budella. -.- Quindi, almeno per due capitoli, me lo evito...! XD L'impressione che hai avuto delle "sveltine" è in parte azzeccata, dunque. Anche se... Sakura ama. Solo che si preoccupa anche per la sua salute (e lui, orgoglioso bastardo, vuol fare il super uomo). Hinata e Naruto ne passeranno ancora un bel po' prima di raggiungere la felicità (insieme o separati) Più li amo e più li torturo, e loro li apprezzo davvero tanto...! *_* E non fare caso a quello che dice Mala_Mela! XD A dire il vero non gliene frega poi molto di quello che sarà il finale dei pairing! XD Lei vuole un'altra cosa... uhuhuh...
Julia83: e ora che ne pensi di Sakura? XD Guarda... non ti dico nulla sul momento dello scontro (o cosa?) Naruto-Sakura... ma voglio farti presente che ora come ora il capitolo 53 si intitola Sinners...
Ino_Chan: Kiba è un VERO UOMO! XD Dai, ci tiene davvero tanto a Hinata... ç_ç E' commovente!
.. DuniettaS ..: un vero conflitto di coscienza, eh? XD Chissà cosa frulla davvero in testa a Sasuke... Incapacità di amare o mero opportunismo? Kiba e Hinata insieme sono pucciosissimi, non lo nego, ma chissà se Hanabi non ci metterà lo zampino malamente...? I piani diabolici sono anche molto rischiosi...
Urdi: ma ciao mia adorata vincitrice! ^.^ Ehi, ehi, ehi! Non perdere le speranze sul KibaHina, chissà mai che le cose non si evolvano in maniera insperata? La frase della scorsa risposta mi chiedo ancora da dove sia uscita... -.- Credo che sia colpa degli esami che sto preparando, tu impara ad ignorarmi quando parto per la tangente! XD Ma che giro hai fatto per analizzare la situazione del magico trio! XD Confesso che a metà strada mi sono quasi persa! Comunque, l'ipotesi della "tragica morte di Naruto" che dovrebbe far sentire in colpa Sakura, non è tanto lontana dalla mia mentalità... chissà se la metterò in pratica o resterà soltanto un sogno? XD Ah, se devi studiare studia pure! So cosa vuol dire, ahimé... -.-* Un'ultima cosa prima di lasciarit: alla domanda del premio, se vuoi sfruttarla, darò solo una risposta secca. (Sì, no, non esattamente) Vedi di formularla bene...
tonyesp: come se le tue minacce mi facessero paura! U_U Hai già previsto di uccidermi il ventitrè di aprile, perché dovrei preoccuparmene?
Rhymes: piuttosto drastico, eh? XD Sai, probabilmente il finale non ti farà fare i salti di gioia... uhuhuh... (sì, sono perfida. Godo a farvi soffrire! U_U) Ma qualcosa di buono lo avrà! ^_*
sammy1987: ora sai cosa Kiba ha detto a Sakura! E Sasuke... si sveglierà a breve. Forse. Ricordati sempre che è praticamente destinato a morire, ora come ora... tendete tutti a scordarlo... uhuhuh...
lale16: tua sorella è giovane, diabolica, e dotata di byakugan? Allora è Hanabi! U_U Kiba, e te lo dico senza girarci attorno, non potrebbe essere meno acuto di così! XD Quando va da Sakura è tutto concentrato su un altro argomento, non sta mica lì a chiedersi cosa fanno i due vispi giovani insieme! XD
trinity87: non dirlo a me... sono riuscita a scrivere di Naruto così giù soltanto perché so che dal prossimo capitolo la musica cambia! *_* Oh, sì... Kyuubi rulez!
Veleno94: ma povera Hinata! XD Passi per gli insulti, però... metterla nelle mani di Hanabi è un po' troppo crudele! XD Comunque, ora sai cosa ha detto Kiba a Sakura, e sai anche che Sakura ha avuto una certa reazione... il punto è che nel prossimo capitolo ci sarà una svolta non indifferente! U_U E allora cosa succederà?
kage_naru89: non l'ho vista la tua recensioneeee!! ç_ç Scherzi? Rispondo sempre, io venero i miei lettori! a costo di non dormire e di slogarmi dall'indice al mignolo, rispondo sempre! >_< Comunque... Kiba non ha capito un tubo della crisi Sakura-Naruto. -.- E' troppo concentrato sulla SUA (e, diciamocelo, è troppo concentrato su Hinata) Hanabi sarà stronza, ma, credimi, in futuro la ringrazieremo tutti! U_U Ehm... non penso che ti inserirò per pestarla, sai? ^^' Però, posso dirti di ricordare che credo nella legge del contrappasso...
Reina: Kiba in una stazione meteo! XD Glielo suggerirò, magari come hobby! Non so quante volte farò comparire ancora Tenten... non molte, comunque. In fondo siamo vicini alla fine, e penso che le scene dedicate a lei da ora in poi saranno abbastanza consistenti da essere poche. U_U Ma si svelerà il suo famoso segreto, e, forse, le sue quotazioni saliranno un po'! XD
Maobh: non ci credo! Una nuova lettrice all'alba del capitolo 51! *_* Ormai la mia sorpresa non ha più limiti! Sono davvero felice dei complimenti che mi hai fatto, mi hanno resa infinitamente felice! ^^ Personalmente credo che riuscirai a metterti in pari, perché siamo vicini alla fine ma non troppo, e comunque, leggo i commenti anche a distanza di mesi! XD Quindi se vorrai lasciarlo comunque mi farai felice! Ah, grazie per i complimenti su Shikamaru e Temari, mi piacciono particolarmente e credo che si veda...! XD Per Neji e Tenten, invece, sappi che anche i lettori in pari non sanno ancora cosa io abbia macchinato precisamente! XD E mi sa che tu ti unirai a loro prima della fine della storia! ^^ Spero di risentirti presto!


Aya
  
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