METAL DOLLS V
Cos’è la vita, se non un susseguirsi di eventi?
Cos’è la mente, se non un continuo flusso di pensieri?
Cos’è il cuore, se non un organo che ci manda avanti?
Emozioni, desideri.
L’inutilità fatta pensieri.
Quanto ardua può essere la vita?
Quanti scherzi può procurare la mente?
Quante delusioni può dare il cuore?
Ho abbandonato i sentimenti.
Ho lasciato le emozioni.
Ho dimenticato sogni e desideri.
Tutto ciò che possiedo ora è il potere.
Ed è tutto quello di cui ho bisogno.
Non mi servono amici.
Non mi servono compagni.
Non mi servono confidenti.
Voglio solo avversari.
Sempre più duri da battere.
Io vincerò, sempre.
Ogni notte, sogno me stessa.
“Combatti, Reina.”
“Vinci, Reina.”
“Vivi, Reina.”
Non posso più farlo.
Non posso rigettare il potere che mi ha dato.
Anche se è quello che desidero.
Voglio tornare umana.
Provare sentimenti.
Avere dei sogni.
In una parola... vivere.
Dormo, ogni notte.
E mentre cerco di combattere il mio potere, piango.
Mi sveglio con i solchi delle lacrime.
Non posso far altro che nasconderli.
Ormai non vivo, sopravvivo.
Per vivere servono sogni.
Per vivere c’è bisogno di emozioni.
Io sopravvivo.
Non ho sogni.
Non ho emozioni.
E piango.
Un pianto senza emozioni.
Un pianto inumano.
Il pianto è stato il mio inizio.
Il pianto è stato il mio destino.
Il pianto sarà la mia fine...
Il canto del cigno di una bambola di latta.
L’angolo di Zael
Ed ecco che finisce anche questa mini long di cinque capitoli, con il capitolo di Reina (my looooooooooooove <3); è una ragazza privata della sua vita, della sua umanità: non le resta che piangere, per ciò che ha perso, e per ciò che ha guadagnato. Un pianto che viene rappresentato come la sua fine, il suo, appunto, canto del cigno (cercate su wiki se non sapete cos’è -.-).A giorni aggiornerò la long, con gli svarioni di Aster sul piano astrale e un’inaspettata decisione di Gazel.
Link della quinta e ultima canzone: http://www.youtube.com/watch?v=hhArfwHFtG4
Zael