Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: CumbercutieZen    12/07/2013    5 recensioni
"Lo sai che ci pentiremo di questo.. sai che è solo un errore..."
"Se ne sei veramente convinta, allora fermami..."
Si avvicinò sempre di più al mio viso accarezzandomi dolcemente la guancia con la mano fredda.
"Non voglio fermarti..."
dissi io in un soffio puntando lo sguardo nei suoi bellissimi occhi.
Sorrise lievemente e sussurrò
"E allora... sbaglieremo insieme " per poi cancellare con un movimento rapido la distanza tra noi due, e baciandomi con infinita delicatezza.
Ignoravamo il fatto che questo nostro gesto, insieme al nostro amore, avrebbe portato a gravi conseguenze che, tuttavia, avremo superato, insieme.
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A beautiful voice
 
 
Infilo i primi vestiti decenti che trovo nell'armadio e prendo velocemente la borsa uscendo di casa. Devo solo andare a fare la spesa al mercato per il pranzo e magari approfittarne per farmi una bella passeggiata sotto al sole, con il leggero venticello primaverile che soffia tra i capelli, facendomi atteggiare come se stessi attraversando una passerella con tutti i riflettori puntati contro. La faccia scandalizzata di tutti i passanti che mi vedono, non è certo difficile da immaginare, e a me viene solo da ridere a crepapelle.
Dopo una decina di minuti sono già arrivata alle bancarelle e avanzo man mano alla ricerca di frutta e verdura.
«Signorina, vuole assaggiare qualcuna di queste fragole? Le ho raccolte stamattina, sono freschissime del mio giardino!»
Mi avvicino sorridendo alla bancarella del venditore che ha appena parlato assaggiandone una. «Sono squisite! Ha fatto davvero un ottimo lavoro col suo giardino! Me ne dia un po' da portare a casa! Grazie.»
«Ecco. Grazie a lei!»
Tempo di prendere la busta che mi sento chiamare da una voce conosciuta. «Jakie!!»
«Mary?»
La mia amica mi corre incontro rallentando poi a pochi passi da me fino a raggiungermi con il suo solito sorriso splendente stampato in faccia.
«Che ci fai qui?»
«Faccio un po' di spesa per il pranzo. E tu?»
«Volevo fare una passeggiata e sono passata anche di qui! Sono felice di essere venuta, altrimenti non ti avrei rivista fino a domani!»
«Certo Mary. Perchè 24 ore è tantissimo tempo!»
Trattengo una risata e lei tiene per un attimo il muso ritornando poi a sorridere come sempre.
«Beh.. dato che ci siamo incontrate, continuiamo il giro insieme!»
«Perfetto! Oh... compra un po' di queste fragole anche tu, sono buonissime!»
«Allora, ne approfitto!»
«Haha fai bene! Io credo che me ne mangerò un po' per dessert dopo pranzo. Magari potrei  accompagnarle con un po' di panna o qualche tipo di crema. Vedrò cosa posso fare!»
«Continui i tuoi allenamenti per imparare a preparare più dolci possibile?»
«Diciamo di sì. Io amo i dolci!»
«Lo so benissimo, Jakie! Haha» Esclama ridendo e prendendomi a braccetto trascinandomi per il resto del mercato. 
Abbiamo passato qualche ora a camminare e chiacchierare, come si fa sempre tra amiche.
Guardo un attimo l'ora sul cellulare: le 11.48. E dire che ero partita presto da casa. 
«Ehi Mary, devo salutarti, se non torno a casa a cucinare ritardo per il pranzo. Ci vediamo domani a scuola, ok?»
«Ma volevo passare ancora un po' di tempo con te!»
«Dai, tanto domani ci rivediamo! Facciamo così, se ci tieni, domani pomeriggio vieni da me. Così facciamo qualcosa insieme!»
«Va bene. A domani, Jakie!» Mi saluta con un veloce cenno di mano e io mi dirigo verso casa. 
Passando per una via a me sconosciuta, sento una voce provenire da una finestra al secondo piano di una villetta dai colori tenui. E' qualcuno che canta... devo dire che ha una bella voce ed è molto intonato. Per un  attimo mi incanto ascoltando quel suono, quando la suoneria del cellulare mi riporta sulla terra. 'Mary? Ma se ci siamo viste cinque minuti fa..'
«Pronto?»
«Scusa Jakie, mi sono dimenticata di ricordarti di portarmi gli appunti di Geografia domani»
«Oh, non ti preoccupare. Me ne ricorderò. A domani»
«A domani»
Chiudo la chiamata ma quando mi volto nuovamente verso la finestra non si sentie più niente, così proseguo verso casa con un pizzico di delusione. Chissà a chi appertiene quella voce...
 
___________________

 
Appena arrivata a casa mi metto davanti ai fornelli con il mio ricettario di fiducia mentre mia madre prepara la tavola. Mangiamo uno dei classici piatti semplici che so cucinare e per concludere metto in tavola fragole.
«Queste fragole sono molto buone. Le hai prese al mercato?»
«Sì mamma, il venditore è stato anche molto gentile e non le ho pagate molto»
«Bene, mi fa piacere che almeno la domenica ti occupi tu della spesa e della casa»
«E' il minimo che posso fare. Ah, mamma, Mary può venire da noi domani pomeriggio?»
«Certo. Basta che finite tutti i compiti»
«No problem!»
Le sorrido prendendo tutti i piatti per poi caricare la lavastoviglie. «Dato che per ora ho finito, vado a "riposarmi" » le dico ritirandomi in camera mia al secondo piano.
Come al solito controllo facebook e twitter e incomincio a cercare immagini ascoltando musica. Cioè, non faccio mai altro, passo maggior parte del mio tempo libero così o con Mtv Music. Quando sulla playlist parte 'Just The Way You Are' di Bruno Mars mi blocco un attimo. E' la stessa canzone che ho sentito cantare stamattina. 'Chissà di chi era quella bella voce...' bisbiglio incantata quando, per la seconda volta, il cellulare mi fa sobbalzare.
Stavolta è un messaggio, sempre da parte di Mary. 
 
So che ti torturo ma... ti andrebbe di prendere un caffè insieme oggi pomeriggio? Pleaseeee
                                                                                                                                            *Mary
Sospiro e le rispondo velocemente.
 
Ma se ci siamo già viste stamattina!
                                                     -Ja-
Eddaiiiiii 
            *Mary
 
Mary, devo studiare storia. S T O R I A capisci?
                                                                          -Ja-
 
E tu detesti storia, lo so. Va bene, ci rinuncio. A domani! :)
                                                                               *Mary
 
A domani :)
                 -Ja-
 
Appoggio sconsolata il cellulare sul comodino e prendo il libro di storia aprendolo a pagina 247. Perfetto, mi devo studiare tre capitoli per domani, altrimenti quando mi interroga  faccio una figura di merda facendo scena muta. E stronzo com'è il prof, aggiungerà altri due capitoli da studiare per la prossima volta. Non mi resta altro che rimboccarmi le maniche e darmi da fare. 
 
_____________________

 
Grandioso. Sono in anticipo. E Mary non è ancora arrivata. Mi siedo sui gradini davanti al portone del college, nel mentre, mi guardo intorno sperando di vedere la chioma rossa della mia amica da qualche parte e, per puro caso, incontro con gli occhi Chris che mi fa l'occhiolino ammicando. Scosto veloce lo sguardo avvampando e cercando di mantenere gli occhi sui miei piedi quando, una voce femminile, mi fa sobbalzare. «Jakie!»
«Ehi, Mary. Finalmente sei arrivata!»
«Sì, scusa il ritardo. Ma... quello lì in fondo non è Terrence??»
«Si...»
«Ecco perchè sei rossa! Che ha fatto l'ammaliatore Chris stavolta?»
«Mi ha solo fatto l'occhiolino. E non sono arrossita!»
«Nooo, sei solo un pomodoro!» mi prende in giro. Come sempre, dopotutto.
«Si si, va bè. Sbrigati che dobbiamo entrare!»
Io non arrossisco mai, non mi interessa avere un ragazzo e non mi piace nessuno, e di questo sono più che sicura. Non ci sono dubbi. Non mi piace assolutamente nes... OCCRISTO! Chris mi sta guardando. Proprio Chris Terrence. Quelle due stupende gemme ambrate al posto degli occhi, i capelli corti neri brillanti e sempre un po' disordinati e il suo stile invidiabile.
Quel ragazzo è semplicemente bellissimo...
Vicino a lui, la sua solita combriccola di amici, tutti che cercano di imitarlo, cosa praticamente impossibile. Forse solo uno si distingueva da loro. O meglio, era completamente diverso. Ma chi se ne importa! Quello che mi sta guardando in questo momento è Chris!
Non riesco più a muovere un passo. Mi sembra di indossare delle scarpe di piombo. 
All'improvviso Mary grida. «JAKIE HALE!!»
«A rapporto signora!» esclamo sbattendo lo sportello dell'armadietto. Contemporaneamente, scatto sul posto con la schiena dritta e porto la mano alla fronte come se fossi un militare.  Oh oh. Ho sentito un brutto scricchiolio. Speriamo che non mi sono fratturata qualche costola. 
Intanto Chris se la ride insieme ai suoi amici per la scena. Figura di merda number one!
«Credevo fossi caduta in uno stato di trance!»
«Si Mary, grazie per avermi risvegliata..» ironizzo infastidita dallo sguardo di tutti puntato addosso. Prendo il libro di storia e con la rossa al seguito mi dirigo verso l'aula.
Ma perchè mi devono rovinare una bella giornata soleggiata di primavera, piazzando alla prima ora STORIA. Sbuffo sonoramente entrando in classe e prendo posto all'ultimo banco vicino alla finestra.
«Ora che ci penso, Chris e il suo amico... come si chiama.. Co.. Cotton? Coron? Conor! Beh si, quei due sono in questa classe per la prima ora. Hanno anche loro storia alla prima  ora...»riflette ad alta voce la rossa sedendosi accanto a me.
La guardo un attimo perplessa. Aspetta, ha detto Chris? Spalanco occhi e bocca. «T-T-Terrence!?!?!»
«Ehm.. sì. Jakie? Sicura di stare bene?»
«No, lui no. Proprio lui no. Non oggi che devo essere interrogata!»
«Tanto hai studiato, no?»
«NO! Appena arriverò alla lavagna mi basterà incontrare un attimo il suo sguardo e addio pomeriggio passato a studiare!»
«Dai Jakie, rilassati. Ce la farai! Sei la migliore in questa classe!»
«Ma in storia, no. In storia faccio schifo. Io detesto storia!»
«Oh, eccolo! Ed è arrivato anche il prof..»
Apro il libro sul banco iniziando a leggere veloce come una furia mentre il prof inizia a scorrere il dito sul registro.
«Vediamo..oggi interrogo... Hale! Avevamo detto che oggi sarebbe venuta a riassumermi tutto il programma di questi due mesi. Allora, si faccia avanti.»
Figurati, stronzo fino al midollo, vero? Mi avvicino lentamente alla cattedra ancora con il libro in mano mentre leggo in fretta le ultime righe per poi poggiarlo rassegnata. O la va, o la spacca.
«Allora, Hale.. in che periodo siamo?»
Scena muta. Probabilmente tra un po' si sentiranno persino i grilli e giuro di aver visto passare davanti a me uno di quesi cespugli del deserto western. Non ricordo quasi niente. Anzi, non ricordo niente e basta.
«Ha studiato Hale?»
«Ehm... si, professore»
«La sua reazione indica tutto il contrario invece»
Seconda scena muta. La classe inizia a bisbigliare e ridacchiare. Figura di merda number two. Sepellitemi viva in questo preciso istante. Non voglio neanche la cerimonia, solo un mazzo di rose blu sotto la lapide che dice 'era una dispensatrice di figure di merda. Ora può finalmente riposare in pace'. 
Ok, forse questo è un po' eccessivo.
«Torni a posto signorina Hale. E per la prossima volta mi studia anche altre due lezioni e mi dovrà dire tutto»
Figurati....
«Va bene»
Una mano si alza in mezzo alla classe per prendere parola.
«Si Maynard?»
«Siamo nel 1800, comunque»
«Continui»
Mi siedo di nuovo a posto mentre Conor riassume il programma tranquillamente. Come cazzo fa? No, io adesso voglio che quello mi dica come fa a memorizzare con così tanta facilità capitoli interi di storia. Non mi dite che gli piace la materia, perchè è impossibile. Come fa a piacere una materia come la storia? Si parla solo di guerre, morti, conflitti, sovrani e popoli disagiati. E' una materia terribile.
 
Finalmente la campanella. Ora che ci faccio caso, Conor era seduto vicino a Chris. Che siano amici? Probabile...
Esco dall'aula e prendo dall'armadietto i libri di algebra. Mi rasserena il fatto che adesso abbiamo algebra. Chris ha geografia quest'ora, quindi non saremo in classe insieme. Un po' mi dispiace non poterlo guardare per tutta l'ora, ma non posso rischiare di sconcentrarmi in algebra. 
Poco prima che possa raggiungere la soglia dell'aula di algebra però, qualcuno mi urta facendomi cadere i libri e i fogli con gli appunti. Impreco piegandomi per raccoglierli e il ragazzo che mi ha appena colpita mi da una mano. 
«Dio mio, un po' più attento no, eh?» sospiro senza sollevare lo sguardo.
«Scusami, mi hanno spinto e ti ho urtata»
Voce già sentita. Mi alzo insieme al ragazzo incontrando due occhi glaciali. Maynard?
«Fa niente. Grazie per avermi dato una mano»
«Il guaio l'ho combinato io, no? Bhe...anche tu algebra alla seconda ora?» mi chiede sorridendo gentilmente.
Ricambio. «Esatto, e faremo bene a darci una mossa»
«Giusto» sospira entrando in classe seguito da me.
Non posso dire esattamente che ci conosciamo. Più che altro, so che abbiamo diverse lezioni in comune e che è molto intelligente dato che riesce spesso a superarmi nei compiti in classe. Per me è una specie di rivale, ma non ci siamo mai parlati. 
Il perchè? Non lo so.
In mensa, raggiungo Mary sedendomi al suo stesso tavolo. Sta tentando di farsi una coda decente, ma si sa già come andrà a finire dato che non ha i capelli abbastanza lunghi. 
 «Mary, sai dirmi qualcosa in più su Maynard?» le chiedo all'improvviso. Lei rinuncia a legarsi i capelli e infila il codino al polso, poi parla.
«Mh.. Vediamo.. Conor Maynard, 17 anni, single, è il migliore amico di Terrence ed è secchione in tutte le materie. E' carino e intelligente, dicono anche che sia un tipo simpatico. Mi piace abbastanza»
«Ma tu sai così tante cose di tutti? Mi sembri un agente dell'FBI...»
«Nah.. solo delle persone che mi interessano in qualche modo»
«Quindi ti piace Maynard?»
«Non lo nego..»
«Oh.. wow! Dichiarazione shock!» esclamo spalancando gli occhi e lei scoppia in una fragorosa risata.
Sposto lo sguardo in giro incontrando quello di Conor che guarda da questa parte. Lo saluto con un cenno della mano e lui ricambia sorridendo per poi riprendere a parlare con Chris. Chissà chi guardava...
 
Finalmente sono finite le lezioni. Percorro velocemente il corridoio non vedendo l'ora di uscire fuori all'aria aperta e tornare finalmente a casa ma qualcuno mi blocca a metà strada. Maynard. Sì, proprio da lui. Rimango un attimo perplessa, ma neanche provo a dire qualsiasi cosa che lui mi anticipa agitato. «Ti chiami Jakie vero? Jakie Hale?»
«Ehm... sì, ma rilassati, puoi chiedermelo anche con calma, la fai sembrare una questione di vita o di morte!»
«Sì, hai ragione scusami. Prima non abbiamo avuto occasione di presentarci.Io sono Conor Maynard, piacere»
Sorride porgendomi la mano, la stringo e rispondo semplicemente «Jakie Hale»
«So che non ci conosciamo e che ci siamo parlati per la prima volta stamattina però...ho bisogno che tu mi faccia un grandissimo favore»
Rimango attimo interdetta per poi chiedergli sospirando «Di che si tratta?»
«Tu sei amica di Mary, giusto?»
«Sì, Mary è la mia migliore amica..»
Alle mie parole il suo viso si illumina. Sollevo un sopracciglio osservandolo come se fosse una  creatura aliena arrivata sulla Terra da Marte con la sua bella astronave luccicosa solo per dire 'Vengo in pace' e annientare la razza umana. Ok, l'ultima no.
«Beh.. vorrei che tu mi aiutassi a conquistarla!»
CHE COSA!?


 
 
SAAAALVE!
 
Si, sono proprio io!
Sono tornata con una nuova ff sfornata proprio per voi, miei cari lettori. Cosa ne pensate?
*Buuuuuuu. Ritirati. Fai schifo!*
Ok... spero che non la pensiate davvero così, sarei tanto tliste ç__ç
Ma voi non siete così, vero? Quindi leggerete e recensirete.
Vero?? *facciadacucciola*
In ogni caso... questo è il primo capitolo e, come si è ben notato, ho espresso parecchio il mio odio per la storia.
Lasciatemi perdere, sono frustrata.
Ho il mare sotto casa e ci sono andata solo una volta! ç__ç
E fa caaaaaaaaldo! Troppo caldo! Un giorno di questi mi scioglierò me lo sento.
Anyway, con questo capitolo di 7 pagine word dichiaro il mio nuovo record
di lunghezza di un capitolo!! *batte le mani*
Hope you like it.
Mi sto dilungando troppo anche qui quindi... vado! Anzi, mi dissolvo!
*PUFF*
-V
 
  
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