Shall we dance?

«Tra quindici minuti Jay sarà qui e tu sei ancora in pigiama, Natalie.»
urlò Paige vedendomi comodamente stravaccata sul mio letto con gli occhi chiusi e un cuore spezzato.
«Quale parte del mio "non ho intenzione di andare al ballo" non ti è chiara, Paige?» ribattei.
«Ma non puoi restare chiusa in casa, soprattutto se c’è il ballo di fine anno.»
continuò lei sbuffando e sedendosi accanto a me sul letto, attenta a non stropicciare il suo vestitino rosa antico.
«Non ho nemmeno un accompagnatore.» sussurrai ma lei mi sentì lo stesso.
«Ti capisco, ok? Ma è passato un mese da quando Harry è partito e io non ce la faccio più a vederti in questo stato quindi muovi il culo e prendi un vestito dall’armadio. Fidati di me, Nat, sono la tua migliore amica.» disse avvicinandosi a me e osservandomi con i suoi grandi occhi blu.
Sospirai alzandomi dal mio amato letto e lasciando il mio cuscino che aveva soffocato le mie urla e lacrime. Aprii le ante dell’armadio e buttai sul letto due vestiti: il primo era rosso, con una grande scollatura sulla schiena e corto. Il secondo invece era blu elettrico, senza spalline e lungo.
«Secondo te il blu è troppo elegante?» chiesi.
«No, è perfetto per il ballo.» disse. Lo indossai velocemente e Paige mi aiutò a chiudere la zip.
Misi le scarpe col tacco blu abbinate al vestito e la mia migliore amica mi condusse nel bagno aprendo la mia trousse e scegliendo un ombretto blu e il rossetto pesca. I capelli li lasciai sciolti con qualche boccolo.
Mi guardai un attimo allo specchio e poi scesi le scale.
Proprio in quel momento suonarono al campanello. Chiusi l’appartamento dirigendomi nella macchina di Jay, il ragazzo di Paige. Mi ritrovai in pochi minuti davanti l’entrata del mio liceo dove incontrai per la prima volta Harry, il mio ormai ex ragazzo. Era partito per un tour con la sua band dopo aver partecipato al programma televisivo di X Factor a Londra per seguire il suo sogno di cantante ed essere diventato famoso in tutto il mondo.
Abbiamo preferito terminare la nostra storia, durata due anni, lì o meglio l’ho lasciato io perché non credo nell’amore a distanza anche se mi sono pentita ben presto della mia scelta non appena è andato via.
Scesi dall'auto e mi diressi all'entrata della palestra dove si stava svolgendo la festa fui inondata da una forte musica che proveniva dalla pista centrale. Jay andò a salutare i suoi amici mentre Paige mi trascinò al centro della palestra ballando.
Dopo otto (o nove?) canzoni le luci si spensero tranne una rivolta al palco dove c’erano cinque microfoni. Vidi salire sul palco quattro ragazzi. Si sedettero sul proprio sgabello. Uno dei ragazzi, biondo con gli occhi azzurri prese la sua chitarra e incominciò a suonare.

Your Hand fits in mine like it’s made just for me but bear this in mind it was meant to be and i’m joining up the dots with the freckles on your cheeks and it all makes sense to me.

I know you’ve never loved the crinkles by your eyes when you smile you’ve never loved your stomach or your thighs the dimples in your back at the bottom of your spine but I’ll love them endlessly.

I won’t let these little things slip out of my mouth but if I do it’s you they add up to i’m in love with you and all these little things.

Quei ragazzi avevano dei visi familiari...li avevo già visti da qualche parte o era solo una mia impressione?

You can't go to bed without a cup of tea and maybe that's the reason that you talk in your sleep and all those conversations are the secrets that I keep though it makes no sense to me.

I know you've never loved the sound of your voice on tape You never want to know how much you weight You still have to squeeze into your jeans but you're perfect to me.

Mi girai di scatto verso quella conosciuta, bellissima voce. La sua voce. E lo vidi, in tutta la sua bellezza. I ricci gli cadevano disordinati sulla fronte e sorrideva, mettendo in mostra le sue adorabili fossette mentre si avvicinava a me continuando a cantare quella canzone meravigliosa.

I won't let these little things slip out of my mouth but if it's true It's you, It's you They add up to, I'm in love with you and all these little things.

You'll never love yourself half as much as I love you. You'll never treat yourself right darlin' but I want you to. If I let you know I'm here for you maybe you'll love yourself like I love you, oh.

I've just let these little things slip out of my mouth because It's you, oh It's you, It's you They add up to and I'm in love with you and all these little things. I won't let these little things slip out of my mouth but if it's true, It's you, It's you They add up to, I'm in love with you and all your little things.

Partirono gli applausi e sentivo delle ragazzine di primo anno chiedere autografi e foto ai ragazzi sul palco.
Vidi in lontananza Paige che mi fece l’occhiolino e abbracciò Jay.

«Ti va di ballare?» mi chiese con voce roca Harry.
«Con piacere.» risposi sorridendo.
Mi strinse a sé, cullandomi dolcemente a ritmo di “give me love” e si avvicinò piano piano al mio viso prima di baciarmi.
«Non ti lascerò mai più, ti amo Haz.» gli dissi abbracciandolo e sfiorando la punta del suo naso.
«Anche io, Lie.»

«I’m here, for you. »
Hi! Questa è la mia prima OS. Cosa ne pensate? Lasciate una piccola recensione? Ringrazio ancora le ragazze che hanno recensito l’altra storia.
Manu xx
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