Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lollipop 2013    13/07/2013    4 recensioni
Due giovani costretti a sposarsi, riusciranno ad appianare le loro divergenze e vivere un matrimonio felice?
"Emi e Ken... tra di loro era un litigio continuo.
Su molte cose non erano mai d accordo, anzi di rado erano d accordo su qualcosa.
Ma nonostante il loro essere così diversi, avevano una cosa importante in comune: Erano pazzi l'uno dell'altra."
P.S= Ringrazio di cuore per la spettacolare copertina la mia adorata cugina (foreverwithyou). ♥
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



 

HER:
 
Oggi vado di corsa, più di corsa che mai… devo incontrarmi con Jiro all’università, oggi avverrà il mio fatidico incontro col professor. Kim.
Corro su e giù per l’enorme casa, irritando e non poco Ken…
< La smetti di correre… inizi a darmi sui nervi. > lo guardo con area di superiorità…
< Sono agitata, devo subito correre all’università, non sto nella pelle… ti rendi contro, potrei diventare la stagista del fantastico professor. Kim… > Ken borbotta qualcosa fra i denti ma non gli do peso… sono troppo felice per potermela prendere con lui.
Continuo a correre per la stanza, ad un tratto inciampo in una delle maledette cianfrusaglie che Ken lascia sparse in tutta la casa.
Con una mossa Ken mi afferra al volo, evitandomi una dolorosa e fragorosa caduta… mi solleva con un braccio, tenendomi stretta a se…
I nostri volti sono l’uno ad un palmo dall’altro… quel pazzo del mio cuore inizia a battere ad una velocità inaudita…
Ken mi sorride ed io istintivamente chiudo gli occhi.
Sento Ken avvicinarsi sempre più a me, sempre più alle mie labbra ma stranamente stavolta non mi va di respingerlo…
< Buongiorno… > Aki entra nella stanza con la sua solita allegria…
Si interrompe alla vista della scena che gli si ripropone d’avanti…
< Ho interrotto qualcosa? > ci dice con area ammiccante.
Io e Ken ci distacchiamo, ricomponendoci ed insieme sibiliamo un imbarazzato “no”.
Esco di corsa fuori di casa… tenendo stretta una mano sul petto…
Perché il mio cuore batte così forte?
Ritorno in me e mi dirigo all’università, ho cose più importanti a cui pensare.
Resto per più di due ore all’esterno dell’aula di psicologia, dove il professor. Kim sta tenendo la sua lezione… Sono nervosa.
Vedo Jiro uscire dall’aula, è in compagnia di una ragazza bionda, molto carina e poco vestita, che non avevo mai visto prima.
Mi avvicino a lui sorridendo…
< Ciao Jiro. > mi guarda con area gelida… non capisco questo suo sguardo.
< Cosa ci fai qui Emi? > cosa ci faccio qui?!? Ma è impazzito…
< Dovevi presentarmi al professor. Kim ricordi? Era per oggi il nostro appuntamento. >
Mi guarda con un sorrisetto che mi fa rabbrividire…
< Mi dispiace ma dopo il nostro ultimo incontro non pensavo venissi, quindi ho già presentato al professore questa mia nuova amica… > la bionda nuda? Scherza?!?
No, Jiro ti prego… non farmi questo…
Non riesco a proferire parola, Jiro mi volta le spalle e vai via accompagnato dall’insipida bionda.
Non ci credo… il mio sogno è sfumato!
Triste e demoralizzata torno a casa con la coda fra le gambe…
Forse dovevo aspettarmelo, non ho trattato Jiro molto bene durante la nostra cena… ma cosa avrei dovuto fare, fingere di amarlo solo per ingraziarmelo. No, io non sono questo tipo di persona,
E’ vero ho sposato un uomo che non amo ma solo perché non potevo disobbedire al volere di mio padre.
Rientro a casa e mi tuffo sul letto, mi stringo il cuscino al viso per strozzare le mie urla, quasi non mi accorgo della presenza in camera di Ken…
< Emi, che succede? >
Sono disperata, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno e Ken al momento è la mia unica opzione.
“Che bastardo,” sono le uniche parole che Ken riesce a proferire… esce di casa e mi lascia da sola ad urlare sotto le coperte.
 
 
HIM:
 
 
Sono piuttosto irritato, esco di casa lasciando da sola un isterica Emi.
Mi reco all'appuntamento con Aki all'open bar.
Bevo vino in compagnia di belle donne pronte a tutto pur di passare delle liete ore col giovane signor Mori.
Aki mi offre dell'altro vino ma il mio sguardo viene attratto da una figura familiare al bancone del bar. 
Jiro?!?
Mi avvicino al bancone per togliermi ogni dubbio...
Si.. è lui!
< Jiro... > si volta verso di me, restando sorpreso nel vedermi...
< Ken Mori... > pronuncia il mio nome in modo quasi stizzito.
< Park Jiro, non sei cambiato affatto, sei sempre lo stesso dei tempi del liceo.
< Anche tu Mori, anche tu. > ingoia e sospira...
È in compagnia di una donna bionda che ha gli occhi puntati su di me... forse è lei la ragazza di cui parlava Emi.
Jiro sembra aver paura, è terrorizzato da me, come fra i banchi di scuola.
Sono ancora infastidito dal colpo basso che ha inflitto ad Emi.
Volto a mio favore questa situazione, facendo leva sul suo sentirsi inferiore a me.
< Sai Jiro, circa un ora fa mia moglie, Emi Genji, la conosci vero? > mi fa cenno di si col capo, quasi seccato della mia presenza.
< Bene, la mia dolce moglie è tornata a casa molto arrabbiata, anzi direi furiosa perchè qualcuno le ha tolto il posto che meritava... e sai Jiro... io odio vedere mia moglie triste e arrabbiata. >
< Non so cosa farci. > mi dice con tono di supponenza.
Mi sta innervosendo e non poco.
< Ti dico io cosa devi fare... > mi avvicino a lui con fare minaccioso...
< Togliti di mezzo, non intralciare il percorso di Emi. Se mia moglie torna a casa ancora una volta nervosa o in lacrime e mi dice che centri tu... Io ti cerco, ti trovo e distruggo la tua carriera con un semplice schiocco delle dita... Sai che posso farlo, quindi ti ripeto Jiro... sta lontano da Emi... > gli volto le spalle, senza lasciargli il tempo di rispondermi... 
Credo che abbia recepito il messaggio.
 
 
HER:

Sono all'università, cerco di evitare Jiro sono ancora furiosa con lui per ieri, ma si sa, più cerchi di evitare una persona più quella ti si ripresenta d'avanti...
< Emi, ti stavo cercando... >
< Cosa vuoi Jiro, non sono in vena di parlare con te. > cerco di evitarlo ma lui mi ostruisce il passaggio...
< Il professor. Kim ti cerca, ti sta aspettando nel suo ufficio... > al sol sentire quel cognome sobbalzo, corro per i corridoi dell'università per recarmi il più velocemente possibile nell'ufficio dove mi attende il professor. Kim. 
Dopo circa mezz'ora esco dall'ufficio e felice mi reco al bar, al diavolo la dieta questo colloquio va festeggiato con un mega cornetto al cioccolato.
Il posto da stagista è mio! Si, alla faccia dell'oca bionda.
Al bar incontro Jiro, devo ringraziarlo.
Mi avvicino a lui sorridente...
< Ti ringrazio per aver parlato al professore di me.
< Ho dovuto. > la sua risposta mi incuriosisce e mi inquieta allo stesso tempo...
< Che vuol dire che hai dovuto? >
senza esitazione mi racconta di Ken e delle sue minacce... 
< Ora sei una Mori, puoi ottenere tutto quello che vuoi. > sentenzia.
Lascio la caffetteria furiosa.
Sono indignata per quello che ha fatto Ken. Torno di corsa a casa...
Devo ammazzare mio marito!
Entro in casa e non lo trovo, la frenesia, l'indignazione e il nervosismo mi fanno infilare la testa nell'armadio ed iniziare a sistemare i miei quattro stracci in una valigia.
Non voglio più vivere in questa casa!
< Emi, parti per un viaggio? > Ken è tornato a casa, entra in camera con la sua solita vena ironica.
< No, semplicemente mi allontano da te. >
< Cosa?!? > mi dice con area interrogativa...
< Ho parlato con Jiro, mi ha raccontato tutto... > fa il finto tonto per un pò ma poi cede...
< Andiamo Emi, volevo solo aiutarti.
Ma scherza?!?
< Questo non è aiutarmi... Oh mio Dio Ken, lo hai minacciato a che livello ti sei abbassato... >
< Lui stava giocando col tuo futuro... >
< Io so di cosa sono capace, sono anni che mi massacro sui libri per crearmi un futuro... non ho mai scelto la strada più facile e non lo farò ora solo perchè sono sposata con un Mori. Avrò un futuro brillante, otterrò tutto ciò che voglio e lo farò da sola con le mie forze... non so come tu sia abituato ma io sono cresciuta in modo diverso. >
Ken inizia ad irrigidirsi...
< Certo, io ho ottenuto tutto grazie al cognome di mio padre è questo quello che pensi vero?
evito di rispondergli, chiudo la mia valigia e faccio per andarmene ma Ken mi strappa il mio bagaglio dalle mani e lo scaraventa sul letto...
< Cosa fai? >
< Tu non andrai da nessuna parte... >
Presa dal nervosismo gli mollo uno schiaffo sulla guancia.
Ken resta in silenzio per un pò col volto chino in basso… Cosa ho fatto?
Mi pento subito dello schiaffo datogli.
Silenziosamente, come una ladra, prendo la mia valigia e vado via senza voltarmi. Non ho il coraggio di guardare in faccia Ken... 
Respiro a fatica, mi porto una mano al petto e sento il mio cuore battere a gran velocità, quasi fa male...
Ma cosa mi prende?


Aki


Emi & Ken 
      


Ed eccoci all'ottavo capitolo...
Spero che vi piaccia.
Attendo i vostri pareri in piccoli commenti.
A presto!


 

Kiss-Kiss. lollipop 2013



 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lollipop 2013