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Autore: __avatar__    13/07/2013    2 recensioni
Questo è il seguito di "Non sei solo".
Uno nuovo pericolo minaccia la terra e i nostri Vendicatori, ma si alleeranno con una vecchia squadra
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Sorpresa, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Entrarono nel salone, dove normalmente si radunavano tutti per il notiziario. In quel momento però ospitava i Vendicatori, Fantastici 4 e alcuni degli X-Men. Ben stava seduto in disparte, e guardava con odio Johnny; il quale se la rideva beatamente con Angelo e Colosso. In un angolo Xavier stava parlando con Namor, Richards, Strange e Freccia Nera ai quali si aggiunse Tony; poi appena tutti furono nel salotto e le finestre vennero chiuse, il professore si rivolse ai restanti membri dei due gruppi.

<< Vorrei che i Vendicatori, e i Fantastici 4 seguissero Tempesta di sotto. >> poi Tony si chinò per dire qualcosa all’orecchio del professore

<< Il dottor Banner e Ben Grimm ho un altro lavoro per voi. Se volete seguirmi. Anche Thor. >> così il professore si avviò verso la porta, dove Namor la aprì per farlo passare, poi a turno uscirono, seguiti da Ben e Bruce. Tony si fermò qualche minuto sulla porta a fissare i suoi amici e poi uscì.

Dopo qualche secondo anche Tempesta si mosse, seguita da Angelo e Shadowcat, quando raggiunsero l’uscio si girarono e fecero segno di seguirle. Loki e Clint si lanciarono uno sguardo preoccupato, poi tutti si avviarono, a chiedere la fila restarono Colosso e Angelo. Tempesta li condusse verso una parete, che era come tutte le altre, ma quando premette un interruttore si aprirono le porte di un ascensore. Stranamente ci stavano tutti, anche se erano una decina. L’ascensore era in acciaio, somigliava al corridoio che avevano percorso la mattina; quando tutti furono dentro Colosso premette un bottone che indicava il -1. Una volta raggiunto il piano e le porte si furono aperte, erano di nuovo in un corridoio di acciaio lucente, forse era lo stesso, ma non seppero dire se era così, dato che non c’era niente per capirlo; camminarono per un paio di minuti, poi Shadowcat si fermò e aprì un’anta, ne fece uscire l’arco di Clint, lo scudo di Steve e le armi di Natasha. Prese poi una borsa nera, e ne tirò fuori la tuta di Sam con il rilevatore di Stark, e le due tute per Johnny e Susan.

Una volta che tutti furono pronti, e cambiati d’abito, Angelo li condusse verso un’altra porta, la aprì e attese ce entrassero, poi Loki parlò

<< Ho capito..ci volete uccidere. Ma cosa abbiamo fatto? >> Angelo sbuffò divertito e poi, aiutato da colosso li spinsero dentro.
La stanza era buia, non riuscivano a vedersi nemmeno tra loro. Restarono a brancolare nel buio per un paio di minuti, poi la stanza prese “vita” e qui Clint commentò

<< Ecco ci siamo, è la fine. >> non aveva tutti i torti, dato che si ritrovarono davanti un essere raccapricciante, bavoso e verde.
Sembrava un dinosauro, ma molto più orrendo. Era di un verde brillante, alto almeno tre metri con la bava alla bocca e del muco giallo schifoso che usciva dal naso. Non era una gran bellezza.
Intorno a loro il paesaggio era una città distrutta, pezzi di palazzi e macchine erano disseminati in giro. C’era un muro di fumo, che impediva un po’ la visuale. Il gruppo si rifugiò dietro un blocco di cemento, venuto giù da un grattacielo.

<< Ma dove siamo capitati? – iniziò Clint, girandosi poi verso dove erano entrati, ma la porta era sparita -  Bene siamo chiusi qui dentro e moriremo. >>

<< No invece. Per qualche motivo vogliono che combattiamo contro questo essere. E così faremo. >> iniziò Steve, prendendo subito il comando.
Si sporse un po’ sopra la loro protezione, il bestione si stava grattando la schiena contro un palazzo ancora illeso, finchè non tirò una spallata e metà facciata crollò come fosse un grissino. Sembrava che si fosse dimenticato di loro, e prese a masticare un’auto rossa.

<< Bene, dobbiamo dividerci in gruppi… >> iniziò a spiegare Steve, ma venne interrotto da Johnny

<< No no, aspetta. Io non prendo ordini da Reed o da mia sorella. – e indicò la sorella con la testa – e ti aspetti che segua indicazioni da un vecchietto? >>

<< Johnny, smettila di fare l’idiota. Dobbiamo collaborare. >>  lo riprese la sorella

<< Io non devo fare un bel niente. Sono stufo di prendere ordini da tutti.  Anche Ben ha iniziato a farlo, mi ha obbligato a dormire nel letto vicino alla porta. >> si lamentò quello

<< Si è molto interessante. – iniziò Loki, guardando al di là del blocco che li nascondeva – ma la nostra cara lucertola ha finito la macchina, e ci sta fiutando. >> e tornò a sedersi guardandoli

<< Voi fate quello che volete. Io mi dissocio. >> esclamò il giovane Storm, e si trasformò nella torcia, uscendo allo scoperto. Susan cercò di fermarlo, ma il ragazzo si alzò al volo e urlò al mostro

<< EHI SONO QUI, COSO ORRIPILANTE! >>  e gli lanciò una palla infuocata.

<< Dobbiamo intervenire, finirà per farsi male. >> iniziò Steve, guardando il ragazzo

<< Allora, Sam e Loki voi sapete cosa fare. – si rivolse ai due, che subito si trasformarono – Sam, usa il localizzatore, vedi cosa scopri su questo mostro. >> la ragazza annuì e si alzò, uscendo allo scoperto. Attivò subito il dispositivo e il display si accese. Steve si girò verso gli altri

<< Clint e Natasha voi bersagliatelo con le vostre armi. Clint trova un posto alto, e se riesci non muoverti da li. Insieme a Sam vedi se trovi qualche punto debole. – aspettò che le due spie si allontanassero, poi si rivolse al dio – Loki affianca Sam, girategli intorno. Bloccatelo col fuoco e col ghiaccio. >>

<< Capitano, c’è un problema. >> Sam si avvicinò ai tre ancora nascosti e spense il dispositivo

<< Non rilevo niente, come se il mostro non esistesse. Non riesco a capire. >> intanto dietro di loro, Occhio di Falco e la Vedova Nera lo stavano bombardando ma nessuna delle loro armi riusciva a scalfirlo.
Loki era riuscito ad avere l’attenzione del mostro su di se, e creare delle sue copie così da distrarlo; sopra di lui il giovane Storm continuava a volare interamente fatto di fuoco, e lanciò un palla infuocata sul muso del mostro centrandogli la bocca aperta.
Steve, Sam e Susan restarono fermi a fissare i loro amici, poi il capitano si rivolse alla bionda

<< Susan, non conosco il tuo potere, ma cerca di rallentarlo e in qualche modo colpirlo. >> quella annuì e si raggiunse Natasha. Bene presto scoprirono che il mostro sputava acido, dopo che quella lucertolona sciolse un paio di macchine. Con quell’ulteriore problema, oltre al fatto che era indistruttibile, il gruppo dovette allontanarsi di qualche metro, per non finire sotto i getti di acido.

Andarono avanti a colpirlo per un tempo indefinito, e le cose si facevano difficili; Clint aveva quasi finito le sue frecce, Johnny per risparmiare energia non volava più, ma lanciava comunque della palle infuocate. Susan aveva salvato Natasha creando il suo scudo energetico. Poi, forse per puro caso, Sam sbagliò il lancio di una sua fiammella, quella invece di colpire il mostro toccò una pozzanghera di acido la quale esplose, creando uno squarcio nel fianco di un palazzo. Sam e Steve si guardoro, e una lampadina si accese in Sam, la quale urlò

<< Clint! Loki! Cercate di colpire questo essere, in qualsiasi modo. Dovete fargli sputare acido. >> i due la guardarono come se fosse impazzita

<< Fidatevi. Ho un piano, aspettate il mio segnale – poi si girò verso Johnny – Torcia, io e te dovremo lanciargli addosso tutto il fuoco che possiamo. Facciamo come contro Doom. >> Sam si ricordò dello scontro che avevano avuto anni prima, Storm si girò a fissarla

<< Supernova no! Brutta! >>

<< Fallo e basta. E Susan, te dovrai racchiuderlo nel tuo scudo, non appena l’acido e il fuoco avranno contatto. Forse è l’unico modo per metterlo K.O. >> la donna annuì e si mise in posizione.

Loki e Clint iniziarono a bersagliare il mostro, aiutati dalla Vedova e il Capitano. Il mostro però non ne voleva sapere di sputacchiare un po’ di liquido. Ma un colpo ben assestato del Capitano e Loki fece si che Super Godzilla eruttò dell’acido.
In quel preciso istante Sam e Johnny, che era tornato in modalità volante, attaccarono con tutto il fuoco che avevano a disposizione, quindi illimitato. Non appena il fuoco e l’acido si scontarrono, Susan attivò il suo campo di energia, così da bloccare dentro il mostro, giusto in tempo per l’esplosione che avrebbe dovuto disintegrare qualsiasi cosa. Tranne ovviamente il mostro o la città.
A quel punto non sapevano più cosa fare. Johnny era stremato, così come Susan; Clint e Natasha avevano finito le munizioni. Gli unici ancora in piedi erano Steve, Loki e Sam. Prima che potessero inventarsi qualcosa, il mostro, la città distrutta e tutte le macchine scomparvero, lasciando spazio a una sala molto grossa in acciaio come il corridoio.

<< Ma, che sta succedendo? >> Steve aveva il fiatone, si tolse la maschera e asciugò il sudore

<< Semplice. Dovevamo vedere se eravate in grado di collaborare in un’ipotetica battaglia. >> Tony entrò nella camera, seguito dal professore e i tre guerrieri.

<< tutto questo era preparato? State scherzando? >> esclamò Sam, con un accenno di ira nella voce.

<< Oh dai. Non vi sarebbe successo niente. >> rispose quello noncurante. Sam e Natasha avevano una mezza idea di ucciderlo, ma si trattennero

<< E come mai, i due uomini con problemi di stazza e mistermuscolo biondo, non erano con noi? >> Loki si avvicinò, ancora in versione Jotun. Affiancò Sam  e guardò torvo il genio

<< Perché loro sappiamo come combattono. E vanno bene anche individualmente. Eravate voi il problema. – intervenne Richards, guardando poi Storm – e avevamo ragione. Tu fai sempre quello che vuoi. Mai che ascolti gli altri. >>

<< Si ma poi ho collaborato. >>

<< Certo, ma in una battaglia vera non puoi fare così. Potresti farti male, e non ci sarà tempo di starti attaccato a vedere se stai bene. Cerca di capire il significato di lavoro di squadra. >> Reed finì di parlare, con il tono della voce una tacca più alta del dovuto. Johnny lo fulminò con lo sguardo, ma non disse niente.

<< Adesso però, volete spiegarci il perché di questo “ controllo”. E perché continuate a parlare di scontro. >>
Xavier si fece avanti con la sedia a rotelle, così che tutti potessero vederlo. Prese un respiro e poi disse, guardando più che altro i Vendicatori.

<< Quando quegli alieni vi anno attaccati in Germania, lo SHIELD credeva che fossero dei visitatori senza alcuno scopo. Perché attaccare un luogo lontano da grandi città? Questi esseri si chiamano Skrull. Noi sei -  e indicò se stesso, Stak, Richards, e gli altri tre guerrieri -  facciamo parte degli Illuminati. Un gruppo che combatte esseri del genere. Un po’ come voi Avengers. Tuteliamo la Terra. >> tutti guardarono sbigottiti il professore. Ma più di tutti i Vendicatori, Sam e Loki stavano fissando Tony

<< No scusa. Te sapevi tutto questo. Gli alieni, fai parte di un’altra organizzazione. E non hai mai detto niente? >> Clint parlò con rabbia, guardando negli occhi il miliardario

<< All’inizio non sapevo che si trattava di loro. Ma non appena fummo attaccati, li riconobbi. – Tony guardò un per uno i suoi colleghi, cercando di spiegare-  li abbiamo combattuti una volta, verso al fine degli anni ’90. Erano venuti qui per conquistare la Terra, ma andammo sul loro pianeta per convincerli a non farlo. >>

<< Ovviamente fu un’incontro molto diplomatico. >> a parlare era stato Namor. Aveva una voce profonda ma tranquilla.

<< Vi abbiamo riuniti tutti, perché questa volta non potremmo farcela da soli a sconfiggerli. – continuò il professore -  Temo che si siano alleati con  qualcuno, di potente oserei aggiungere. Dovevamo vedere come ve la cavavate in un gruppo che non conosce i poteri di altri componenti. >>

<< Nonostante la piccola fatina – Tony lanciò un’occhiata a Johnny – vela siete cavata. Nei prossimi giorni faremo altri addestramenti, tutti insieme. E sarà meglio per tutti di collaborare. >> a queste parole Storm uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Loki lo ritrovò seduto su un ramo in giardino, lontano da tutti. Era li, a un paio di metri di altezza con le gambe a penzoloni. La torcia non diede segno di aver visto il dio, così il moro si sedette sul prato, con la schiena contro il tronco.

<< Non lo capisco Reed. Mi smonta tutto il divertimento. >> iniziò quello

<< Ah lascia perdere. Quelli che si credono geni o altro sono sempre strani. – rispose guardandolo – prendi Stark, è la prima volta che lo vedo così serio e
che si comporta da adulto. >>

<< Ahaha si questo è un fatto strano. Però che ne dicano quei cervelloni – Johnny scese dal ramo e affiancò il moro – ce la siamo cavata la dentro. >>
Il dio si alzò, ripulì i pantaloni di erba e prese a camminare con a fianco la Torcia.

<< Sai, le due ragazze con voi combattono bene. >> iniziò a dire il biondo

<< Ah ah toglitele dalla testa. Sono già occupate. Specialmente Sam. >>

<< Sam e te? – disse quello, guardando l’espressione del moro – ma dai, posso soffiartela sotto il naso quando voglio. >>

<< Non ci giurerei..piccola fatina. >> e con quelle parole, iniziarono la loro scommessa.





Angolo autrice
Bene, sono tornata. Anche se avevo una mezza idea di eliminare questa storia
Non mi sembra che abbia un senso, comunque finalmente ho messo un po' di azione
Basta capitoli tranquilli e inutili xD

  
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