Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: crazyandy    13/07/2013    2 recensioni
Non giocare col fuoco, DICONO.
Ragiona prima di agire, DICONO.
Peccato che io non ascolto gli altri.
Nulla è come sembra.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Justin's pov. 


Ok allora, devo cercare di mettermi, velocemente, sulle tracce di Vanessa, altrimenti non sarei finito tanto bene. 
Quindi.. In teoria adesso dovrebbe essere appena stata rapita da un certo Mike.
Mentre distesi le mie grandi ali nere, iniziai ad avviarmi verso il punto in cui percepii qualcosa. Mi abbassai volando di poco e riuscii a vedere due furgoni bianchi, nonostante sia buio vedo perfettamente. Sul primo furgone c'é una ragazza attaccata ai portapacchi con una pistola in mano, presumo per utilizzarla.
Vidi che si abbassò di colpo sul vetro anteriore del furgone e sparó, dopo poco il furgone iniziò a sbandare e lei iniziò ad urlare. Questo era il momento di intervenire. Andai verso il punto in cui il furgone sarebbe caduto e creai una sorta di rete trasparente che dovrebbe far passare i furgoni ma far fermare Vanessa e la sua squadra, di modo che quella gente non li disturbasse più. Il furgone cadde nel vuoto e come previsto i ragazzi rimasero sconvolti nel vedersi sospesi nel vuoto con i furgoni che si schiantavano sulle rocce. Loro ovviamente non mi videro perché io non sono visibile agli umani finché indosso le ali. Mi avvicinai al punto dove il furgone era caduto e lanciai giù una corda, che i ragazzi immediatamente afferrarono ancora sorpresi. Feci anche apparire una macchina, che una volta saliti i ragazzi utilizzarono per tornare a casa. 
I miei poteri sono illimitati. Posso creare qualsiasi cosa, come in questo caso, ma li posso utilizzare solo per aiutare le persone che mi vengono affidate. 
Tornai a casa soddisfatto dell'operazione, ma ovviamente non sarebbe finita qui.
Una volta tornato a casa andai in camera mia e mi sedetti sul letto, accarezzando le mie ali nere, ripensando al perché di quel colore.
Un flashback attraversò la mia mente.
" Venni convocato da mio padre, sapendo che non sarebbe stat una bella chiacchierata. 
-Justin, sappiamo che hai trasgredito le regole, perciò verrai confinato sulla terra per sempre come tuo cugino John.
Il tuo compito sarà quello di aiutare le persone nelle loro difficoltà della vita. Raramente capiteranno casi molto complicati nei quali dovrai cercare di togliere le persone dai casini e aiutarle a ricostruirsi dei sentimenti. Sarai dotato di poteri che scoprirai col tempo e ali nere. Il nero rappresenta il fatto che sei stato confinato dopo aver trasgredito, e anche che non ti affezionerai alle tue persone. L'unico modo per uscire da questa vita sarà quello di uccidere la persona che amerai, ma sarà alquanto difficile per te innamorarti. Altre cose ti verranno dette col tempo al momento giusto.-
Dopo questa spiegazione non potei fare altro che annuire e sottomettermi alla mia punizione."
Chissà se mio padre mi dirà mai quelle 'altre cose' di cui parló, fin ora non mi ha più detto niente di nuovo.
Vanessa's pov.
La vita mi passò davanti agli occhi quando vidi cadere nel vuoto il furgone, chiusi gli occhi facendo scorrere le lacrime ormai in balia della fine di tutto.
Rimasi con gli occhi serrati per un po' quando lentamente li riaprii mi ritrovai sospesa nel vuoto perfettamente sana con i ragazzi intorno che guardavano scioccati la scena dei furgoni che sbattevano sulle rocce per poi finire in acqua. Dopo poco io e i ragazzi ci guardammo. Io avevo ancora la pistola in mano.
-Ragazzi, non so ne perché ne come cazzo stiamo facendo a stare nel vuoto. O siamo già morti e stiamo sognando o non ne ho idea.- 
Li guardai scioccata come loro guardarono me. Improvvisamente sentimmo un rumore provenire da vicino la parete di rocce e vidi una corda calarsi, senza pensarci due volte io e i ragazzi ci alzammo e con paura ci avvicinammo e iniziammo a salire fino a raggiungere la cima. Mi guardai in torno e vidi una macchina. Io e i ragazzi ci fiondammo direttamente dentro e intraprendemmo la strada verso casa. 
Avevo mille domande in mente senza risposta, alle quali sinceramente non c'era una logica risposta.
La mia vita è strana, troppo.

 

 

_______________________ Allora ragazze ciao a tutte, ho aggiornato spero che vi piaccia il capitolo e baci alla prossima. Pubblico il 4 a 2 recensioni. :)
  
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