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Autore: neverbethesame_    13/07/2013    0 recensioni
"Cazzo. Sarah era entrata proprio nel momento sbagliato.."
"Lui? era un ragazzo bello e seducente, non lo metteva in dubbio..certo non lo conosceva bene, anzi non lo conosceva per niente, ma sapeva che sotto quell'atteggiamento da playboy c'era un ragazzo semplice e solare.."
"quella ragazza dai lunghi capelli castani che sognava da molte notti..la stessa ragazza che lasciava quella stanza come una furia, senza voltarsi indietro.."
questa storia è basata su una storia vera, la mia storia. o meglio ciò che mi è successo durante l'ultima vacanza. spero di avervi incuriosito un pò.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 5°                                                                                                             "PISTA DA BALLO"



"Porc.." Sarah imprecò per la milionesima volta contro quelle orribili scarpe che la sorella le aveva gentilmente prestato, o meglio l'aveva minacciata mortalmente per fargliele indossare. Chiariamo però che il termine orribili si riferisce all'altezza del tacco e non alle scarpe in generale, che in realtà non erano niente male, ma quel tacco metteva davvero a repentaglio la salute fisica e mentale della nostra povera ragazza.
"Evita di essere sgarbata! Siamo quasi arrivate e non vorrei entrare ne salone con te che imprechi come un babbuino per quelle bellissime scarpe che indossi." La sorella indossava delle scarpe molto più alte delle sue, ma camminava senza esitazioni come se avesse delle scarpe da ginnastica ai piedi, e non quelle trappole mortali.
"I babbuini non imprecano. Forse perchè non indossano queste scarpe!" quanto la infastidivano quelle scarpe! Per non parlare poi del vestito e delle migliaia di forcine che la sorella aveva usato per l' elaborata acconciatura: dovevano ancora arrivare alla festa e Sarah già non vedeva l'ora di andarsene in cabina.
"O forse le indossano anche, ma avranno sicuramente più grazia e pazienza di te..adesso muoviti che siamo arrivate!" esclamò Deanna talmente eccitata che la sorella si aspettava di vederla saltellare come una bambina da un momento all'altro. Invece con tutta la calma possibile le prese la mano e la trascinò nella folla di persone che si trovavano all'entrata della sala, diretta come un fulmine verso il bancone del bar.
Mentre camminavano Sarah si guardò in giro e rimase particolarmente sorpresa dell'amosfera festosa e colorata del salone: l'enorme e illuminata pista da ballo era gremita di gente che ballava senza sosta al ritrmo di una ballata piratesca, suonata da una band molto talentuosa che si trovava in fondo alla sala, su un palchetto improvvisato; la donna che cantava era molto alta, indossava una lunga gonna colorata e aveva degli splendidi capelli biondi talmente lunghi che superavano di parecchi centimetri il suo girovita stretto, messo in risalto dal corpetto nero. Non sapeva il motivo, ma quella donna l'affascinava particolarmente, e non per l'abbigliamento e l'aspetto insolito, ma neanche per la splendida voce e il sorriso amichevole con cui accompagnava il suo balletto improvvisato, bensì perchè con il suo atteggiamento era particolarmente coinvolgente e attirava gli sguardi interessati della maggior parte delle persone lì presenti, ma sembrava non curarsene persa nella sua canzone. Era spontanea e sprizzava gioia da ogni poro, e Sarah invidiava molto le persone che avevano quest' innata naturalezza. Lei tendeva sempre a misurare il proprio umore e i propri atteggiamente quando si trovava in pubblico, o anche in compagnia di poche persone, o anche solo con sua sorella, e alcune volte questa risolutezza le pesava come un macigno. Alcune volte aveva desiderato di essere un pò più ibera e sfacciata per poter ridere a crepapelle, urlare e ballare quando ne aveva voglia, ma d'altronde le veniva naturale, contenere le proprie emozioni era una carattestica che le apparteneva e cercava di non farci caso.
Arrivate al bancone la sorella la fece sedere su uno sgabello e ordinò due cocktail dal nome troppo elaborato che sicuramente Satrah non avrebbe gradito, e rivolgendogli un piccolo sorriso di buttò nella folla di danzatori, diretta verso un gruppetto di ragazzi molto carini che le stavano guardando da un pò. Sarah sorrise ed alzò gli occhi al cielo, chiedendosi se la sorella passerebbe mai una serata senza adocchiare qualche ragazzo affascinante, poi afferrò senza troppe esitazioni il bicchiere che il cameriere le aveva gentilmente posato vicino e diede una vigorosa sorsata al cocktail; se ne pentì in una frazione di secondo, perchè la bevanda essendo molto alcolica le fece subito girare la testa e riempire la vista di pallini colorati. Ecco perchè non beveva mai troppi alcolici! Chiuse gli occhi, scosse la testa e cerco di ritrovare l'equilibrio, quando sentì un altro bicchiere battere delicatamente contro il suo : riaprì gli occhi si scatto e si trovò davanti Salvatore, il bel pirata, che le sorrideva divertito. Sarah non potè non ricambiare quel sorriso sincero e, non sapendone il motivo, si mise in piedi a pochi centimetri da lui.
"Alla fine sei venuta!" le disse l'animatore, piacevolmente colpito della sua reazione e rifiutandosi di allontanarsi dalla ragazza neanche di un millimetro "Pensavo che avessi accettato l'invito solo per gentilezza."
"Hey per chi mi hai preso? Adoro le feste" disse lei con tono scherzoso e vagamente ironico, visto che aveva perso l'interesse per queste frivolezze da molto tempo.
"Mmm chissà perchè, ma non ti credo molto" misteriosamente il sorridente ragazzo sembrava capace di leggerle il pensiero.
"Bhè in questa vacanza mi sono ripomessa che mi sarei divertita, quindi cosa c'è di meglio di una bella festa a tema piratesco?" risero entrambi, ma poi lui le rispose con tono malizioso "Spero che tu non mi stia prendendo in giro" non riusciva a capire se fosse solo la sua impressione o questo ragazzo si stava avvicinando al suo volto sempre di più.
Mentre valutava se continuare a fare la bella statuina incantata o allontanarsi da lui in fretta, arrivò Deanna a strattonarle il braccio con tutta la sua delicatezza : "Hey questi ragazzi gentili ci hanno invitato su in discoteca, dicono che lì è molto più bello e accogliente" mentre parlava ammiccò per un attimo verso Salvatore e poi tornò a fissarla compiaciuta e sorridente, aspettando la sua risposta.
Non sa se fu colpa del cocktail, o delle luci e la musica del salone, o dell'intensa conversazione avuta con quel ragazzo, ma Sarah esitò soltanto un attimo e quell'attimo bastò alla sorella per prendere lei la decisione e trascinarla via dal bancone : 
"Perfetto andiamo! Scusatemi se ho interroto qualcosa, ma tanto sai dove trovarla, no?" si voltò verso Salvatore, rimasto ancora in silenzio per il repentino cambiamento, e gli accennò un saluto. Poi le  prese la mano, come pochi minuti prima e la trascinò via, seguita da alcuni ragazzi.
Solo quando entrarono in ascensore e riuscì a liberarsi dalla sua presa riuscì a dare uno sguardo ai  nuovi "amici" e si accorse subito di averli già visti altrove:
erano gli stessi che avevano visto nella vasca a idromassaggio e preso in giro per il loro aspetto altezzoso, gli amici del bell'imbusto biondo che aveva incontrato nell' ascensore, quindì pensò che dove erano diretti l'avrebbe sicuramente rincontrato, magari avvinghiato a quella ragazza-piovra con cui stava questo pomeriggio.
Sarah fissò stupita sua sorella e riconobbe sul suo volto l'espressione soddisfatta di una persona che sa quello che fa, e che sta architettando qualcosa di geniale:     cosa diamine l' aspettava in quella discoteca?

 



                                                                                                           

                                                                                                        NOTE D'AUTORE
                                                                            wow è praticamente passato un'anno dall'ultimo mio aggiornamento 
                                                                       anzi proprio dall'ultima volta che ho avuto il tempo di entrare in questo sito.
                                                                 Dire che mi vergogno di ciò è dire poco, infatti spero che tutte le recensioni che mi scriverete
                                                                                  saranno piene d'insulti per avervi fatto aspettare così tanto ç_ç
                                                                         Oppure credo che mi meriterei direttamente nessuna recensione, cosa che mi
                                                                  distruggerebbe letteralmente visto che odio quando nessuno legge o recensiona il mio lavoro!
                                                                      Vabbè dopo tutte queste chiacchiere vado a nascondermi nell'angoletto della vergogna,
                                                                           perchè non sono proprio molto molto soddisfatta di questo capitolo, 
                                                                                  soprattutto per quanto riguarda la lunghezza (mi sono proprio sprecata)
                                                                                               Spero non siate così cattive con me *-*
                                                                             Me ne vado promettendovi di aggiornare molto più spesso :)
                                                                                                           Con affetto.
                                                                                                                  -i
  
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