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Autore: kikisash    13/07/2013    2 recensioni
"Ti sembra normale darmi prima uno schiaffo per poi chiedermi di baciarti?" sembra divertito.
"Te lo sei meritato".
"Cosa?Il bacio?".
"No,lo schiaffo".
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(7)
Aliens everywhere.

 

 

 

 

 

 

 

 

"Voglio sapere ogni singola parola che ti ha detto!",Lizzie mi guarda con occhi luminosi.

Stephan alza gli occhi al cielo."Liz,è l'ennesima volta che te lo ripete!".

Lei lo fulmina con lo sguardo."Zitto tu".

Stephan afferra un Becher e ritorna al suo posto.

"Davvero ti ha invitata alla festa?",mi chiede per la 349 volta.

Faccio cenno di si.

"Meno chiacchiere,più lavoro Stewart e Mahone",ci riprende il nostro professore di chimica.

Io e Lizzie gli sorridiamo,poi quando si gira gli lanciamo uno sguardo snervato.

"Cosa ha detto che dobbiamo fare?",mi chiede sottovoce.

Alzo le spalle e scuoto la testa."Non ne ho idea",dico osservando dubbiosa i numerosi vasetti davanti a me,contenenti delle strane sostanze e polveri.

Ne afferro due."Forse ha detto di mescolare questo con questo".

Lizzie lancia uno sguardo veloce ai vasetti e annuisce con aria disinteressata.

"Dobbiamo assolutamente andare  a comprare i vestiti per la festa!",sembra entusiasta.

"Liz,abbiamo più di una settimana di tempo".

"Non è mai troppo presto!"

Prendo un altro vasetto a caso e lo rovescio nel contenitore.

"E poi le scarpe!Ci metteremo i tacchi,vero?".

Mi blocco.La mia mano è a mezz'aria,stringendo un vasetto con dentro un liquido verdastro.

"Liz,sono 1.76.Non penso sia una buona idea…"

La mia migliore amica fa la faccia offesa.

"Dai qualche centimetro!".Cerca di convincermi."Poi Sasha è 1.80,quindi con un po' di tacco ci farai una bellissima figura",sembra convinta.

Sospiro pensierosa e mi rivolgo nuovamente al mio vasetto,che però è già vuoto.Lo ripongo nello scaffale un po' sconcertata.

"Dovrete avere i vestiti abbinati!L'azzurro sarebbe perfetto…anzi,no!L'acquamarina!L'acquamarina ti sta da dio!",continua a fantasticare.

"Poi ora che tu hai l'accompagnamento ne devo trovare uno anch'io…hmm,vediamo".Inizia a guardarsi attorno come se fosse in un negozio di scarpe e dovesse trovare l'ultimo paio della sua misura.

"Che ne dici di quel biondino?",indica un ragazzo dall'altra parte dell'aula.

Gli lancio un'occhiata veloce."È fidanzato".

"Minchia!".

"E quello là moro?".

Scoppio a ridere."Ha un problema agli occhi,è strabico".

Lizzie aggrotta la fronte e fa vagare lo sguardo per la classe.

"Uh,un ginger hair!",esclama.

Un ragazzo alto,con i capelli arancioni carota si gira nella sua direzione e le sorride.

"Ew,magari senza apparecchio…",fa lei schifata girandosi dall'altra parte.

"Hei,hazel eyes!",ridacchia salutando qualcuno con la mano.

Alzo lo sguardo per vedere a chi fosse rivolta la risatina."Arrenditi,è gay".

"No!",protesta Lizzie."Non ti credo!".

Appoggio sul tavolo il vasetto che tengo in mano e sospiro snervata.

"Fidati,è un amico di Austin.Ha detto che ha cercato di baciarlo,ew."

A questo pensiero mi scuoto come un cane bagnato.Che.schifo.Chi è l'individuo con un cervello sano che vorrebbe davvero baciare Austin volontariamente?

Povero ragazzo,magari non si sentiva molto bene.Oppure anche lui ha un problema agli occhi.Si,dev'essere quello.

"Stewart,io vedo lavorare solo Mahone!",fa il professore guardandoci con aria severa dall'altra parte dell'aula.

"Sisi,come no…",Lizzie alza gli occhi al cielo e allunga una mano verso i vasetti.

"Quale prendo? Hmm…questo che è bellino!Blu cobalto,il mio colore preferito!".

Nello stesso momento in cui le dita di Lizzie stringono il vasetto,vedo gli occhi del professore spalancarsi.

Poi va tutto a rallentatore.

La mano di Lizzie si muove in alto,verso il contenitore in cui gorgoglia già una sospetta sostanza verdastra.Nello stesso momento il professore scatta in avanti,iniziando a correre per l'aula come un psicopatico.La mano di Lizzie è sopra il Becher,e sta per rovesciare dentro il liquido azzurro del vasetto.Il professore è ancora troppo lontano,gli occhi spalancati e la bocca aperta in un urlo."Nooo!",grida terrorizzato prima di buttarsi letteralmente sulla mia migliore amica per fermarla.La sostanza azzurra si riversa in baso,una goccia si mischia con la sostanza nel Becher.Un'altra si aggiunge,e un'altra ancora.

Faccio ancora in tempo a buttarmi a terra,prima che tutto salti in aria.

BOOM!

 

Il liquido verde schifo schizza da tutte le parti,tingendo le pareti,i banchi e anche gli studenti.Ho la faccia spalmata sul pavimento,il cuore che batte a mille.

Ho paura a rialzarmi quindi rimango a fissare le mattonelle per terra.Che schifo!Minchia,ma le bidelle qui non puliscono mai?Ah già,stupida domanda.Chissà quanti anni avrà quest'oliva davanti al mio naso.Ormai è una specie di fossile,potrei prenderla e venderla ad un museo come "testimonianza storica".È così vecchia che ha persino i peli,ma una ceretta mai eh?Certo che però quei quattro peli che spuntano da entrambi i lati sono proprio strani,sembrerebbero quasi…gambe! Oh cazzo!

"AAH!" scatto in piedi urlando.

L'oliva per terra se ne va velocemente dall'altra parte dell'aula.L'avrò spaventata col mio urlo.Povera oliva.

Alzo lo sguardo e solo ora mi accorgo di essere circondata da alieni.Tutte le facce dei miei compagni sono coperte da uno strato di melma verde.Tipo quella roba che spruzzano sempre agli Nick Choice Awards,solo più schifosa.

Il mio professore di chimica è paralizzato,le mani tese verso Lizzie,gli occhi e la bocca spalancati,con un piede in avanti e uno indietro come un atleta che sta per correre una gara olimpica.La sua posizione è alquanto ridicola,e devo contenermi per non scoppiare a ridere.

Nessuno ha il coraggio di parlare per primo,una ventina di facce verdi si guardano attorno sconcertate.

"Ops…",interrompe il silenzio Lizzie,facendo così sbloccare la paralisi di tutti i presenti.

I ragazzi iniziano a parlare fra di loro,cercando di levarsi quello schifume di dosso.Alcune ragazze si disperano per i loro capelli,Chantal urla come un'assatanata,Emily si copre gli occhi come se non volesse crederci e Stephan non ha ancora capito quel che sta succedendo.Bene.

Il nostro professore si ricompone,cercando di pulirsi un po' la faccia per rendersi più serio,invano.Sembra ancora un alieno uscito da uno di quei noiosissimi science-fiction film,dove si vede chiaramente che anche il gatto della vicina di casa è stato realizzato al computer.

"Stewart",sibila a denti stretti.

"Credo di aver esagerato un po' con la roba blu…",sussurra lei.

"La roba blu",sputa tra i denti il professore.Si ferma,chiude gli occhi e prende un respiro profondo.Credo che si stia appena contenendo per non saltare addosso a Lizzie e prenderla a colpi di Becher.A becherate.Povera Liz.

"La roba blu è proprio quella roba che vi avevo inculcato di non toccare".

Osservo la bocca di Lizzie distorcersi nello stesso modo della mia.Lei gira leggermente la testa nella mia direzione e entrambe ci mordiamo le labbra per non scoppiare a ridere.Non ho bisogno di essere una chiromante per per leggere i pensieri della mia migliore amica: "ha appena detto 'inculato'?".

"Stewart!",tuona il professore sbattendo la mano sul banco,facendoci sobbalzare."In presidenza!".

Lizzie si toglie gli occhiali protettivi coperti di verde e li appoggia sul banco."Anche lei Mahone.Dato che ha realizzato la base di questo disastro!".

Se non fosse per lo strato di melma che nasconde la sua faccia,scommetterei 5 euro che in questo momento è color pomodoro.Proprio come Austin.

 

 

"Oh mio dio,hai visto la faccia di Chantal?",Lizzie si agita come un'anguilla sulla sedia di fronte alla presidenza.

"Rimpiango troppo di non averle potuto fare una foto!",ridacchia.

Mi allungo per specchiarmi nei grandi vetri scuri che ci separano dal preside."Almeno ora so cosa non metterò mai in vita mia".Passo un dito sulla mia guancia facendo apparire una riga di pelle."Il verde!",dico schifata tentando di togliermi quella roba insidiosa dal dito.

Improvvisamente la porta si apre,e non entra nessun altro che…

"Sasha?",Lizzie lo guarda incredula."Anche voi qui?",accenna un sorriso prima di sedersi.Poi ci guarda meglio."Che vi è successo?",spalanca gli occhi.

"Abbiamo fatto esplodere il laboratorio di chimica",risponde Lizzie.

"Hai fatto esplodere il laboratorio di chimica",la correggo lanciandole un'occhiata ammonente.

"Tu hai realizzato la base.Come ha detto il professore",ribatte.Sasha ride.

Minchia,ma sa fare anche altro? Non che non mi piaccia la sua risata,non mi capite male,ma ogni cosa che gli dici si mette a ridere porca paletta! Un po' di fantasia?

"Tu invece perché sei qui?"

"Ho fumato in bagno"

"Oh che bambino cattivo!",lo prende in giro Liz.

"Dovreste aver visto la faccia della mia prof.Per un momento avevo paura che scoppiasse!",ride ancora.A me non sembra molto divertente…

"Quella del nostro era verde pisello,pensa te!"

Lizzie mi guarda."Sei una pervertita".

Strabuzzo gli occhi."Che ho detto di male?"

"Verde pisello".

"Be',perché i piselli sono verdi!"

"Si ma ci sono così tante altre cose verdi.Perché proprio i piselli?".Alzo gli occhi al cielo."Sentiamo,perché tu che avresti detto?"

"Be',verde rana,verde foglia,verde mela,verde erba…",inizia ad elencare.

"Liz,sei una drogata".

Lei straluna gli occhi."Perché scusa?"

"Verde erba"

"Ma è vero!L'erba è verde!"

"Ma ci sono così tante altre cose verdi,perché proprio l'erba?",la scimmiotto.

Lei mi lancia uno sguardo assassino,poi si gira dall'altra parte.Ora fa l'offesa,mi ci mancava proprio questo.

Annoiata inizio a giocare con i miei braccialetti,quando improvvisamente si apre un'altra volta la porta della presidenza facendo entrare stavolta…la deliziosa Chantal,ovvio.Ora siamo al completo.

"Uh",fa la finta sorpresa."Chi si vede!".Eh già,troia.

"Allie,lasciatelo dire ma il verde non è assolutamente il tuo colore",dice con voce smielata sfoggiando uno dei sorrisi più falsi del suo repertorio. 

"Chantal,lasciatelo dire",rispondo nello stesso modo."Non sono cazzi tuoi",ringhio finendo la frase.Il sorrisino di Chantal sparisce immediatamente,lasciando posto a degli sguardi pieni di disprezzo che mi lancia,mentre prende posto sulla sedia di fronte a me.

Appoggio la schiena allo schienale,incrociando le braccia e guardando Chantal con aria di sfida.Non posso darla vinta a questa bagascia.Proprio quando sto per sfoggiare uno dei miei sguardi più assassini mi sento toccare la gamba e per poco non tiro un urlo.Sasha mi guarda sorridendo.Oh mio dio,e questo da dove spunta?Si dev'essere seduto vicino a me quando stavo parlando con Chantal e io non me ne sono accorta.

"Hei",ha la voce roca.

Aria!Ho urgentemente bisogno di aria!Dove sono quelle cazzutissime bombolette d'ossigeno quando servono?

"C-ciao",balbetto.Grandioso Allie,anche un procione stitico sarebbe più sexy di te in questo momento.

"Ti volevo chiedere…",lancia un veloce sguardo nella direzione di Chantal che ci sta osservando.Ha!Rosica,puttana!"…se domani avevi voglia di uscire con me".

Rimango a fissarlo paralizzata.

"Allie?",il ragazzo mi sventola la mano davanti al naso."Ma che ha?",sembra confuso.

"È cretina",lo chiarisce Lizzie tirandomi uno spintone."Rispondigli,idiota!"

"Ahia!",mi sveglio dalla paralisi.Due occhi azzurri mi guardano come se stessero aspettando qualcosa.Ma aspetta…ah già!

"Eh,si…cioè…cosa?Io?",tossisco.Chantal sbuffa scocciata,guadagnandosi un'altra occhiataccia da parte mia.

Sasha annuisce incerto.Forse sta cambiando idea… del resto non credo che un ragazzo sano di mente voglia uscire con una ragazza che ogni tre secondi si paralizza stile lepre davanti a cobra.

Muoviti Allie!

"Sì,certo.Mi piacerebbe".Wow,sono appena riuscita a dire una frase decente senza fare figure di merda…o quasi,dato che non so che espressione abbia in faccia.Sicuramente un miscuglio tra coniglio spaventato e bambina arrapata…ora mi faccio paura da sola. 

"Benissimo,ti passo a prendere domani alle 4",sorride come se gli avessi appena consegnato l'Oscar.

"Sai dov'è casa mia?",chiedo incredula.Per una frazione di secondo ho la speranza che non sia l'unica a stalkerare le persone su Google maps digitando i rispettivi indirizzi,ma poi mi ricordo che Sasha è nella stessa classe di Austin.

Mierda.

"Volevo dire: sì,certo.Va benissimo",lo fermo prima che possa rispondere (e farmi fare una figura di merda).

Arrenditi Allie,sei l'unica psicopatica che spera di trovare la gente fuori casa attraverso la camera di un satellite su un sito internet.

 

 

"Alison Gabriella Virginia Mahone!".

Già da neonata avevo capito che quando mia mamma pronunciava tutto il mio nome non significava nulla di buono.Soprattutto non,se mentre lo diceva,aveva gli occhi rossi spalancati e i denti stretti.Tipo un Rottweiler prima dell'attacco.I miei due orripilanti secondi nomi li dovevo alle zie di mio padre: Gabriella Albert e Virginia Davis,che apparentemente erano state delle famose poetesse.Per quel che sappia nessuno che io conosco ha mai sentito il nome di queste due,quindi per mia teoria i miei genitori hanno voluto soltanto farmi un dispetto.Naturalmente non posso lamentarmi,dato che i miei nomi sono delle sciocchezze in confronto a quello di mia sorella che ha avuto la sfortuna di essere battezzata da un prete un po' deficiente.Vanessa,per secondo nome,doveva chiamarsi Eileen (pronunciato 'ailiin'),ma quel minchione di un prete l'ha battezzata chiamandola Alien.Perciò mia sorella davanti a Dio ora si chiama "Vanessa Alien (=alieno) Olivia Mahone".Bella merda.

"Cosa diavolo ti è saltato in mente?" abbaia mia mamma. 

"Per mia difesa non sono stata io a rovesciarci l'acetone ma Lizzie!",alzo le mani come per difendermi.

"Si chiama acetozone,imbecille",borbotta Austin alzando gli occhi al cielo.

"Sta zitto,nessuno ha chiesto il tuo intervento",sibilo lanciandogli un'occhiata di fuoco.

"Non mi importa!",continua a sbraitare mia mamma."Sei in punizione per una settimana!",mi punta il dito contro con aria minacciosa.

La mia mandibola scatta in basso."Ma,ma…Ma mamma!Domani volevo uscire,è importante!",protesto ora in preda al panico.

"Per me ci potrebbe essere anche il compleanno della regina d'Inghilterra!Tu resti in casa.È chiaro?".

Ora mi metto a piangere.Seriamente,l'unica volta che un ragazzo normale decide di voler uscire con me,mia madre deve rovinare tutto?!

Mi giro di scatto sbuffando e corro in camera mia,sbattendo la porta."Non si sbattono le porte in questa casa!",grida lei infuriata dal salotto.

Solitamente avrei ribattuto qualcosa,ma stavolta non ho la forza.Mi lascio cadere a peso morto sul letto e inizio a prendere a pugni il mio cuscino,singhiozzando come una bambina.Perché è così che le ragazze grandi affrontano le difficoltà della vita,sì.

Non avendo più forza dopo un po' rilasso i pugni e smetto di piangere,pretendendo di essere morta.Forse è questa la cosa migliore,morire.Niente più robe schifose che esplodono,niente più  troie che ti strapazzano i nervi,niente più mamme insidiose che ti rovinano l'unica possibilità di non rimanere zitella a vita.Niente più figure di merda.Il Paradiso! Anche se ho la brutta impressione che riuscirei a fare delle figure di merda pure in Paradiso.Ma forse se rimango così per un po' gli altri mi crederanno davvero morta.Già mi immagino il mio funerale: tutti piangono e si chiedono perché il destino crudele abbia voluto togliere la vita ad una ragazza così adorabile e dolce come me.Beh,forse per salvarmi da questo mondo di merda.

Qualcosa inizia a vibrare sotto la mia fronte e per un istante credo davvero che sia venuto Gesù per condurmi nel paradiso,ma le mie speranze vengono presto distrutte quando tiro fuori da sotto le coperte il cellulare sul cui display appare in carattere cubitali la scritta: STEPHAN.

"Che cazzo vuoi? Sono morta". Ricado con la testa sul cuscino.

"…sei morta?",non sembra per nulla impressionato.

"Si,morta.Ti aspetto al mio funerale.Con fiori,naturalmente.Però non portare tulipani.Se porti i tulipani mi incazzo! Esco dalla tomba e ti strangolo! Fanno schifo i tulipani! Quindi non me li portare perché rischi di morire anche te…semmai portami le rose,si,le rose sono belle.E visto che ci sei portami anche i cioccolatini,non si sa mai se quelli del Paradiso non abbiano deciso di stare a dieta…"

Silenzio.

Che sia morto anche lui? No,cazzo! Ora chi me li porta i cioccolatini?

Lo sento sospirare.

"Veramente volevo solo chiederti come stavi",sospira.

Sbuffo girandomi a pancia in su.L'aria la sotto stava davvero diventando troppo poca."A merda sto".

"Me lo immaginavo".

"Quella vipera di mia madre mi ha messa in punizione proprio quando Sasha mi chiede di uscire.Ti rendi conto?!E questo solo per un po' di acetone!".

"Acetozone",mi corregge lui."È uguale!",sbotto.

Steph tossicchia."Sasha ti ha chiesto di uscire?".

"Sì,non è incredibile?",sorrido come un'ebete.Stephan borbotta qualcosa dall'altra parte della linea,ma sono troppo occupata a ripercorrere mentalmente i perfetti lineamenti di Sasha per starlo ad ascoltare.

"E ora che vuoi fare?",chiede.

"Esco ugualmente".

"E come,scusa?".

Oh mammamia che insidia!

"Troverò un modo",dico con nonchalance.

"Qualunque modo sia,io non c'entro".

"Eddai Steph!",sbuffo."Non ti fidi di me?"

"No",risponde secco.

Spalanco la bocca."Come?Non ti fidi della tua migliore amica?!"

"Scusami Allie,è solo che non mi fido di nulla che sanguina per 5 giorni e non muore".

Silenzio.

"Al,devo andare,ci sentiamo dopo.Ciao".Non faccio nemmeno in tempo a rispondere che ha già attaccato.

Sospiro e appoggio il cellulare sul comodino.Senza l'aiuto di Stephan la cosa sarebbe diventata ancora più complicata.Ma io non mi chiamerei Allie Mahone se non riuscissi a scampare anche questa! Ancora viva,spero

 

 

 

 

 

 

 

Hey Guys!

Saaalve gente!Come ve la passate l'estate?Spero meglio di me HAHAH :c 

Sto per cambiare scuola/casa/paese/stato e sono un po' nei casini.Avete presente quella sensazione quando dovete prendere una decisione importantissima che cambierà la vostra vita e avete paura di fare una colossale cazzata? Ecco,quella sensazione cel'ho da ben 2 settimane ed è una sensazione di merda.Non so ancora come farò capire alla mia migliore amica che a settembre vivrò 347 km da lei,e sinceramente è la cosa di cui ho più paura in questo momento.

Scusatemi se vi spammo con i miei noiosissimi problemi,ma siete gli unici con cui ne posso parlare dato che non ho ancora trovato il coraggio di dirlo alle mie amiche :c

Sorrrry babes!Ora parlo del capitolo lol.

Allllora che c'è da dire? Lizzie e Allie hanno fatto esplodere il laboratorio di chimica-wow-e Al è in punizione proprio ora che deve uscire con Sasha :c riuscirà ad andare all'appuntamento? Voi che ne pensate?

Stephan invece è soltanto scocciato HAHA.

Poi mi sono accorta di aver fatto sparire (?) Emily.Poveraccia…dovrò farla riapparire in qualche modo.

Grazie ancora per seguire questa storia nonostante ritardi e minchiatine varie, davvero. Mi rendo conto di quanto possa dare fastidio dover aspettare per i capitoli, e quanto sia palloso magari recensire,ma se ci credete o no,certe volte siete proprio voi a farmi sorridere con le vostre dolcissime recensioni,soprattutto in questo periodo di merda.Grazie sul serio.

Ancora una bell'estate a tutte voi e divertitevi anche un po' per me.

xxx

READ ME PLZ!

In questo periodo ho una voglia pazzesca di scrivere una ff sui One Direction,lo stile simile a questo,ma non saprei chi la leggerebbe… 

However,se siete delle Directioner (oppure semplicemente avreste voglia di leggere questa storia) fatemelo sapere per favore,perché dipende tutto da voi se pubblicherò questa storia o meno. :)

  
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