Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ddrewsmile_    13/07/2013    4 recensioni
Laura è un adolescente diciassettenne che è costretta a trasferirsi una volta all'anno per il lavoro del padre in posti sempre diversi, quest'anno è la volta della grande città di Londra dove incontrerà Harry: un ragazzo misterioso che viene subito attratto dalla bellissima ragazza. Si troverà indecisa sui sentimenti che prova anche per Liam, un ragazzo bravo e tranquillo. Chi sceglierà trai due ragazzi, il bene o il male?
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Let me go.  
Capitolo 2


La mattina dopo mio padre mi venne a svegliare e quando si sedette sul letto si accorse di alcuni lividi sul braccio

'ma cos'hai fatto qui?'mi abbassai subito la manica del pigiama.
'non so, avrò sbattuto. comunque ora devo vestirmi'
mi alzai e gli aprii la porta, lui mi guardò un attimo e poi usci.
mi vestii come avevo deciso il giorno prima e dopo essermi lavata e truccata mi feci accompagnare da mio padre a scuola.
quando arrivammo la prima Campanella era suonata cosi entrai subito.
mi fermai in segreteria per prendere il foglio con gli orari e le aule delle diverse materie.
la prima materia era biologia all'aula 12. la classe era molto diversa da quelle italiane: c'erano dei banchi alti attrezzati di microscopi ecc. con dei panchetto alti per sedie.
mi sedetti su un posto libero vicino ad una ragazza mora.
'ciao, sei la nuova ragazza?'
mi fece un gran sorriso, anche solo da una frase come questa mi era sembrata subito amichevole.
'si, piacere sono laura'
Le porsi la mano con un gran sorrisi a mia volta.
'io sono padge'
disse stringendomi la mano, aveva una voce acuta proprio da classica ragazza inglese.
'sei carinissima con gli occhi azzurri, bionda e la carnagione chiara, sembri una barbie. Posso chiamarti barbie?'
mi bloccai, 'barbie' era come mi avevano chiamato ieri quei ragazzi.
le parole mi si erano spezzate in gola e i ricordi del giorno precedenti erano riaffiorati come se fosse successo due minuti prima.
ero ferma, immobile a guardare un punto del banco.
'laura? è tutto ok? che è successo?'
ebbi un tremolio, poi mi riguardai in torno e mi ripresi.
dovevo parlarne con qualcuno, tenere tutto dentro mi stava uccidendo. ma non potevo, a chi potevo dirlo? a mio padre? Non se ne parla. ad una ragazza di cui conoscevo solo il nome? Non direi proprio. mi venne in mente il ragazzo che mi aiutò. è vero, di lui sapevo solo il nome ma era l'unico che sapeva cosa era successo.
guardai Paige che era vicino che aveva un espressione preoccupata, ma appena spostò lo sguardo sulla porta arrossii e sorrise timida.
'scusami, chi è entrato?'
mi girai e vidi che era liam, il cuore accellerò i battiti.
si avvicinò al mio banco e padge era diventata imbarazzatissima.
'hey, come stai?'
mi chiese con dolcezza.
'sono ancora scossa ma meglio di ieri' cercai di sorridere, la mia compagna di banco rimase quasi delusa quando vide che non si era avvicinato per lei.
stava per andarsene ma lo fermai prendendogli la mano, a quel tocco sentii come una scarica, ma leggera e piacevole.
'liam, io... dopo avrei bisogno di parlarti..'
il ragazzo fece un sorriso apprensivo
'certo, quando vuoi'
'dopo scuola? ci vediamo qui fuori'
'ok perfetto'
quando se ne andò mi accorsi che gli stavo tenendo la mano e mollai la presa.
'tu conosci liam payne?'
era quasi sorpresa, anzi proprio sorpresa.
'beh... diciamo di si'
'è il ragazzo più bello dell'aula 12'
'solo dell'aula 12? uaau'
'nel senso che è molto carino, moolto carino, ma in confronto al ragazzo più bello della scuola non ci sono paragoni'
'e chi sarebbe il ragazzo più bello della scuola?'
'Harry styles, te lo farò vedere a pranzo'
non nego che liam era molto carino, infatti ero proprio curiosa di sapere chi fosse in grado di superarlo visto che non avevo idea di chi fosse harry styles.
Il professore entrò in aula: era un uomo alto, con un paio di baffi e gli occhiali da vista.
guardò velocemente l'appellò strusciandoci il dito sopra man mano che scendeva.
si fermò verso l'inizio.
'Laura... Bacheca?'
'sono qui'
dissi alzando la mano per farmi vedere.
'ti va di presentarti alla classe?'
me lo chiedeva come se avessi avuto scelta. mi girai dalla parte della classe
'mi chiamo laura, ho diciassette anni e vengo da Milano in Italia'
'perfetto possiamo continuare la lezione..'
misi i gomiti sul banco e le maniche mi si ritirarono un po'
'cos'hai fatto qui?'
mi chiede Paige guardando i miei lividi
'oh niente, sono andata a sbattere contro la porta'
cercai di renderlo credibile facendo una risatina imbarazzata
'E liam? ha un po' di sangue sul sopracciglio'
mi girai a guardarlo, si era molto carino.
'non so'
'signorina haley potrebbe evitare di distrarre la nostra nuova arrivata?'
'certo mi scusi'
ci rigirammo e ci concentrammo sulla lezione.
le ore dopo andarono lisce, le avevo tutte con Paige.
all'ora di pranzo andammo insieme a mensa e mi fece conoscere i suoi amici.
'io sono jennifer'
una biondina mi porse la mano amichevolmente, ricambiai la stretta presentandomi.
poi c'erano due ragazzi di nome drew e wesley.
il primo era biondo con gli occhi chiari, il secondo castano con gli occhi marroni.
stavamo pranzando quando Paige mi chiamò tutta eccitata.
'Laura è lui Harry Styles' 
Mi voltai e rimasi per un attimo sconvolta, bloccata.
quegli occhi, quella faccia.
avevo fatto di tutto per dimenticarla e per togliermela dalla mente ed ora era li un altra volta.
'non trovi che con quei tatuaggi sia cosi sexy? anche i suoi amici, sono cosi belli'
aveva un sorrisetto quasi da bambina, mi chiedevo se fosse a conoscenza del loro 'hobby'.
'devo parlare con liam.'
mi guardavo intorno per cercare di vederlo
'se lo vuoi è lì'
la ragazza bionda mi indicò un tavolo e vedi subito liam con uno dei suoi gran sorrisi scherzare con i suoi amici.
'tornò subito'
mi alzai e velocemente mi diressi verso liam.
'Laura ciao vuoi sedetti con noi?'
'no grazie, avrei bisogno di parlarti'
'oh.. Ok'
si alzò e mi segui fuori.
quando mi accertai che non i fosse nessuno iniziai
'quei ragazzi, quel ragazzo studia qui?'
'si'
Liam aveva lo sguardo basso sui suoi piedi.
'ok, basta devo passarci oltre. non parleremo mai più di quello che è successo.'
avevo le mani tra i capelli
'va bene, ma se per qualsiasi cosa ti succedesse qualcosa o dovessi avere qualche problema chiama ok?'
mi accarezzò il braccio e sentii ancora quella piccola scossa piacevole.
tornammo in mensa e cercai di guardare sempre dritto davanti a me visto che il tavolo di quei bastardi mi era dietro.
per spontaneità mi voltai verso di loro, non volevo farlo.
vidi che il ragazzo riccio si stava alzando guardandomi, cercai di camminare velocemente verso il mio tavolo ma mi raggiunse prima.
mi strinse forte il braccio e stavo per urlare ma mi si avvicinò all'orecchio
'se urli giuro che stringo così forte da rompertelo il braccio, ora sorridi e fa finta che ti abbia detto qualcosa di divertente'
lo guardai e vidi che faceva finta di ridere, quegli occhi.
feci come aveva detto, avevo paura e avevo letto da qualche parte che se qualche maniaco ti diceva di fare qualcosa dovevi fare come dice.
sempre tirandomi dal braccio mi portò dietro la scuola.
'cosa vuoi ancora? mi sembra che ieri ti sei divertito con i tuoi amici no??'
mi teneva ferma al muro dalle spalle, mi sembrava di rivivere la storia della giornata prima.
'si, ma qualcosa in te mi ha attratto'
aveva una voce calda e rilassata, io stavo morendo per la seconda volta.
mi prese il foglietto degli orari dalla tasca dei jeans, lo guardò e sorrise divertito.
'Ma guarda, abbiamo chimica e tecnologia insieme'
'io non voglio avere più niente a che fare con te!'
'vedi sbagli, perche' qui si fa quello che voglio io. e sai cos'è che voglio? te'
mi affondò un unghia nella carne le braccio e soffocò il mio grido di dolore con un bacio violento e forte.
'questo è perche' tutte le volte che guarderai la cicatrice ti ricorderai che sei mia'
me lo disse con il suo naso attaccato al mio, ''ero sua''.
ero lì, accucciata al muro a piangere.
volevo solo svegliarmi da quell'incubo.
la Campanella dell'ora successiva al pranzo era finita, non riuscivo ad alzarmi per quanto ero scossa ma mi feci forza e andai verso l'aula 14 a chimica, dove c'era anche harry.
entrai nella classe, lui non c'era ancora. mi sedetti in uno degli ultimi banchi in fondo alla classe che era ancora libero e poi eccolo: era sulla porta a cercare qualcosa.. o meglio qualcuno.
delle galline cercavano di farsi notare in tutti i modi da quel ragazzo cupo e misterioso che le attraeva cosi tanto.
provai a far finta di cercare qualcosa dentro lo zaino per non farmi vedere da lui ma fu inutile.
si avvicinò e si sedette nel posto vuoto vicino al mio.
dinuovo quella sensazione... 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ddrewsmile_