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Autore: Queen    26/09/2004    0 recensioni
Come può una tranquilla giornata al mare trasformarsi in una ricerca al pokemon? leggete! E mi raccomando, recensite!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Procedevano controvento e facevano fatica a camminare per via della pioggia che batteva nei loro visi

Finalmente sono riuscita a finirla! Scusatemi ma ho avuto a che fare con la bestia del blocco… ma ora eccovi l’ultimo capitolo! Buona lettura!

 

 

UNA GIORNATA AL MARE

 

Capitolo 3

 

Procedevano controvento e facevano fatica a camminare per via della pioggia che batteva nei loro visi. Dopo un bel po’ di tempo riuscirono  a tornare in spiaggia. Li iniziarono a guardarsi in torno ma non videro nessuno.

Tracey: Sembra che Ash non sia tornato in spiaggia!

Misty: Già…

Tracey: Se non sbaglio Ash era andato da quella parte…

E indicò la parte di spiaggia che portava al promontorio.

Misty sembrò illuminarsi, le era tornato in mente che Ash la mattina prima era salito su quel promontorio…

Misty: Andiamo Tracey, forse Ash è salito lassù!

Tracey non ebbe il tempo di dire niente, Misty senza aspettare un suo parere si stava già dirigendo verso il promontorio e, per non perderla di vista, dovette iniziare a correrle dietro.

La pioggia continuava a scendere, sembrava che non ne volesse sapere di smettere. Misty e Tracey erano arrivati sotto al promontorio. La ragazza stava per avviarsi al sentiero che portava in cima quando fu fermata da Tracey.

Misty: Cosa ti è preso Tracey?

Tracey: Non dirmi che vuoi salire fin lassù!

Misty: Certo, se Ash non si trova neanche li potremo cercare di avvistarlo, sicuramente da lassù riusciremo a vedere dove si può essere cacciato… perché?

Tracey: Perché? Non hai visto? Sta piovendo a dirotto e quel sentiero non mi sembra molto sicuro… la pioggia potrebbe causare una frana…

Misty: Proviamo, se la cosa si fa pericolosa torniamo indietro…

Tracey: Non saprei…

Misty: Ti prego…

Tracey: Se me lo chiedi così come posso dirti di no? Avanti andiamo, ma se la cosa si fa pericolosa torniamo subito indietro ok?

Misty: Va bene!

E si avviarono per il sentiero. Procedevano lentamente facendo molta attenzione a dove mettevano i loro piedi; la pioggia aveva reso il terreno molto scivoloso.

Ad un certo punto Misty si fermo e iniziò a fissare quello che aveva davanti. Tracey subito non disse niente, si avvicinò a Misty e iniziò a guardare nello stesso punto, ma non vedeva niente di strano, davanti a se aveva solo una curva.

Ritornò con lo sguardo sul viso di Misty e vide che aveva assunto un’espressione triste.

Tracey: Misty cosa ti prende? Perché ti sei fermata?

Misty non rispose, era troppo immersa nei suoi pensieri.

Tracey: Misty, mi senti??

Misty: Eh? Tracey… scusami mi ero distratta un attimo…

Tracey: C’è qualcosa che non va?

Misty: Qualcosa che non va? No, no, va tutto benissimo…

Dal tono di voce che aveva usato si poteva facilmente intuire che stava mentendo.

Tracey: Allora perché ti sei fermata?

Misty: Ecco… non perdiamo tempo, dobbiamo andare!

Misty iniziò a camminare, ma Tracey rimase immobile, forse aveva capito il perché del suo comportamento.

Tracey: E’ successo qui vero?

Misty si fermò e si girò con aria interrogativa verso Tracey, in quel momento non riusciva a capire cosa volesse intendere il ragazzo.

Tracey: E’ qui che avete litigato tu ed Ash vero?

Misty fu sorpresa da quelle parole, come aveva fatto Tracey ad indovinare?

Misty: E tu… come lo sai?

Tracey: Vedi oggi, quando siete tornati tu ed Ash, si capiva che avevate avuto una discussione… poi quando ti sei fermata qui hai iniziato a fissare il vuoto davanti a te ed hai assunto un’espressione triste… come se stessi rivivendo quel momento…

Misty: A te non sfugge mai niente vero?

Dalle parole pronunciate dalla ragazza Tracey capì che aveva ancora una volta fatto centro. Pensò che fosse meglio non continuare sull’argomento così riprese a camminare lasciando Misty qualche passo indietro. Non si era accorse che la ragazza non lo stava seguendo se non quando sentì le parole della ragazza.

Misty: Mi ha salvato la vita oggi…

Tracey si girò con aria interrogativa, non aveva ancora capito a cosa si stesse riferendo Misty.

Tracey: Chi?

Misty: Ash… è successo proprio qui…

Tracey si voltò verso Misty e rimase in silenzio. La ragazza teneva il viso basso, fece una pausa e continuò a parlare.

Misty: …poi mi ha fatto una “scenata di gelosia” solo perché tutta la mattina l’ho passata con te… così ne ho approfittato per scoprire cosa prova per me…

Misty si bloccò di colpo, dal suo viso scese una lacrima. Tracey le si avvicinò e le chiese.

Tracey: Cosa ti ha detto poi?

Misty si portò le mani al volto per coprire le lacrime.

Misty: Che non gliene importa niente.

Tracey: Scusa non volevo farti ripensare a …

Misty: Non importa… non fa niente… ora andiamo, non possiamo perdere tempo…

Si incamminò seguita dal ragazzo. Ci impiegarono un po’, ma alla fine arrivarono fino in cima.

Non pioveva più, ma il vento che tirava li sopra era molto più forte di quello che tirava in spiaggia, e portava con se foglie e  granelli di sabbia che rendevano faticosa la visuale. Misty e Tracey si guardarono intorno ma di Ash non c’era nessuna traccia.

Tracey (avvicinandosi a Misty): Ash non è neanche qui… forse ci conviene tornare giù, magari ci starà aspettando!

Misty, continuava a guardarsi intorno alla fine, con tono rassegnato disse: Forse hai ragione… andiamo…

Tracey si era già incamminato, Misty diede un ultima occhiata poi si voltò. Mentre si girava la sua attenzione fu attirata dal mare, o più precisamente da un isola che si trovava a largo della costa. La fissò per qualche secondo, poi iniziò la discesa.

 

Ora che aveva smesso di piovere la discesa si prospettava meno faticosa, infatti non impiegarono molto ad arrivare in spiaggia.

Misty non aveva aperto bocca per tutto il tragitto, era assente, completamente persa nei suoi pensieri.

Tracey: Ehi Misty, cosa ti è preso? Ti vedo strana…

Misty: Non ho niente… solo che stavo pensando ad una cosa…

Tracey non disse niente, ma dallo sguardo che aveva si capiva che gli sarebbe piaciuto sapere a cosa stesse pensando.

Misty: Dal promontorio ho visto una piccola isola poco distante da qui che questa mattina proprio non ho notato…

Tracey: Ah, si penso di aver capito!

Misty: L’hai vista anche tu?

Tracey: No.

Misty: E allora come fai a dire di aver capito a cosa mi riferisco?

Tracey: Non l’ho vista però me ne aveva parlato oggi Ash mentre preparavo il pranzo…

Misty: E cosa ti aveva detto Ash a proposito dell’isola?

Tracey: Non ricordo bene… però aveva detto che avrebbe voluto andarci con Lapras…

Misty: Cosa Ash ha detto che ci sarebbe andato? Devo andarci subito…

Si girò di scatto verso il mare, ma fu fermata da Tracey.

Tracey: Ehi Misty calmati! Lo aveva detto prima che Togepi sparisse, quindi è logico che non ci è andato.

Misty: Ma non capisci? Visto che Togepi non si trova da nessuna parte è possibile che la corrente lo abbia trasportato fino all’isola!

Tracey: Si questo è vero… però è pericoloso!

Misty: Non per me… dimentichi che l’acqua è il mio elemento… e poi metti che Ash ci è andato perché anche lui ha pensato che la corrente avesse trasportato li Togepi… potrebbe essersi trovato in difficoltà con questo mare…

Tracey non disse niente, prese a fissarla, non aveva mai avuto un’espressione così dura in volto, avrebbe intimorito chiunque, ma Misty ormai aveva deciso, sarebbe andata su quell’isola a tutti i costi. Notando lo sguardo pieno di determinazione della ragazza Tracey capì che non sarebbe stato facile farle cambiare idea… anzi, era praticamente impossibile.

Ad un certo punto Misty notò che lo sguardo del ragazzo piano piano si stava rasserenando. Come se avesse deciso di sottomettersi al suo, poi sentì che la sua presa al braccio lentamente si allentava.

Tracey: Da quel tuo sguardo posso capire che non rinuncerai facilmente…

Misty rispose di si con un cenno del capo.

Tracey: Vorrei dirti qualcosa per farti cambiare idea ma tanto so che è impossibile… quindi ti dico solo di stare attenta…

Misty prese l’unica sfera pokè che aveva con se, quella di Staryu e la lanciò in mare chiamando il suo pokemon.

Prima di andarsene si avvicinò al ragazzo e lo abbraccio. Tracey rimase immobile, non se lo sarebbe mai aspettato.

Poi sentì la sua voce che gli sussurrava all’orecchio: “Grazie”

La ragazza gli diede un bacio sulla guancia poi andò verso il suo pokemon e prese il largo.

 

Il mare era molto agitato e rendeva molto difficoltosa la traversata, Misty ed il suo Staryu avanzavano a fatica facendosi strada tra le onde che, una dopo l’altra, ostacolavano il loro cammino. Nonostante l’isola non si trovasse molto distante, impiegarono un bel po’ di tempo per raggiungerla, ma alla fine riuscirono ad approdare.

Misty: Avanti Staryu ritorna!

Disse puntando la sfera verso il suo pokemon che nel giro di pochi secondi obbedì all’ordine della sua allenatrice.

Misty: Bene, ora vediamo se le mie supposizioni erano esatte…

Iniziò a guardarsi intorno per trovare una qualsiasi prova che dimostrasse che Togepi o Ash avessero messo piede li, ma sembrava non esserci niente…  mosse qualche passo in avanti ma si fermò appena le parve di notare un qualcosa di rosso spuntare da sotto un mucchietto di sabbia. Ricordandosi che il salvagente che era solito usare il suo piccolo pokemon era di quel colore, si avvicinò e lo tirò fuori. Era sgonfio, ma riuscì a riconoscerlo, era proprio quello che stava usando Togepi quando si trovava in acqua. Evidentemente si trovava coperto dalla sabbia per via del vento che doveva aver tirato… già perché li, anche se l’isola non si trovava molto distante dalla costa, tirava solo una leggera brezzolina.

Misty: Togepi deve essere per forza qui…

Si alzò ed iniziò a cercarlo in giro per l’isola.

 

Ormai era da un bel po’ che Misty si era avventurata in mare, Tracey se ne stava in piedi con lo sguardo rivolto verso il mare con la speranza di vederla comparire da un momento all’altro da dietro un onda.

 

Ash: Accidenti Pikachu, certo che abbiamo corso veramente un bel pericolo…

Quando Tracey sentì quella voce si voltò immediatamente verso la sua destra e vide Ash che lentamente gli si avvicinava. Il ragazzo era intento a parlare con il suo pokemon che si accorse della presenza di Tracey solo quando questi gli parlò.

Tracey: Ash?? Cosa ci fai qui?

Ash lo guardò con aria interrogativa poi gli chiese.

Ash: Come cosa ci faccio? Ero andato a cercare Togepi e non trovandolo sono tornato qui…

Ash fece una pausa diede una rapida occhiata intorno e vide che mancava qualcuno…

Ash: E Misty? Che fine ha fatto? Non dirmi che deve ancora tornare dalla sua ricerca!

Tracey: No… vedi lei è andata su quell’isola di cui mi hai parlato questa mattina…

Ash: E cosa c’è andata a fare?

Tracey: Non avendo trovato Togepi da nessuna parte e non avendo nessuna tua traccia ha pensato che potevate essere andati li…

Ash: E tu l’hai lasciata andare?

Tracey; Ho cercato di fermarla ma è stato inutile… pensava che tu potessi essere in pericolo…

Ash: Io?

Tracey: Si tu! Misty ha pensato che se ti eri avventurato per questo mare avresti sicuramente corso dei rischi… così ha pensato di andare nell’isola con la speranza di trovare sia te che Togepi… non potevamo certo sapere che tu stavi… a proposito… dov’eri finito?

Ash: Ero andato a controllare sotto al promontorio, ho pensato che Togepi potesse essersi incastrato tra quegli scogli appuntiti che spuntano dall’acqua… sembrava facile; ho iniziato ad arrampicarmi alla parete per arrivare e come mi sono trovato a percorrere la parete sopra al mare sono iniziati i guai… venivo continuamente investito dalle onde che rendevano anche la parete scivolosa, alla fine, non vedendo nessuna traccia di Togepi sono tornato indietro.

Ci fu un attimo di silenzio.

Tracey: Cosa facciamo ora?

Prima di rispondere Ash diede un occhiata al mare, poi fissò il suo amico con aria molto seria.

Ash: Io vado sull’isola…

Tracey: Cosa? Vengo con te!

Ash: E con cosa vieni? Lapras non è abbastanza forte per trasportarci tutti e due con questo mare… e non mi pare che tu abbia dei pokemon in grado di trasportati fin la…

Tracey rimase in silenzio. Ash aveva perfettamente ragione.

Ash corse verso una grande roccia dietro alla quale avevano messo i loro zaini e prese la sfera di Lapras. Poi tornò da Tracey e vide che era molto preoccupato.

Ash: Non preoccuparti, saremo di ritorno molto presto.

Tracey si sforzò di fare un sorriso.

Tracey: Fai attenzione…

Ash gli rispose con un cenno del capo, poi chiamò il suo pokemon che si materializzò in mezzo all’acqua. Lo raggiunse e subito partirono in direzione dell’isola.

Anche questa volta Tracey rimase a guardare l’amico che si allontanava in groppa al suo pokemon.

Tracey: “Mi sento così inutile… possibile che non c’è niente che io possa fare? Però forse…”

Poi si girò e di corsa si addentrò nella foresta.

 

Ash e Lapras erano ancora in mare, sembravano in grande difficoltà per via delle continue onde che li investivano e che rischiavano di far cadere in acqua il ragazzo ed il suo fidato pokemon giallo.

Ash: Avanti Lapras cerchiamo di tener duro, ormai no dovrebbe mancare molto!

Ash non si era sbagliato, appena alzò lo sguardo vide davanti a se l’isola.

Ash: Vedi che ti dicevo? Avanti ancora un piccolo sforzo!

Lapras, però, non sembrava nelle condizioni di poter continuare la traversata, si era molto affaticato cercando per tutto il tragitto fatto di non cedere alle onde. In quel momento un onda li travolse, era particolarmente violenta e Ash non riuscì a tenersi e cadde in mare con Pikachu.Subito un raggio rosso partì dalla sfera del ragazzo e nel giro di un attimo Lapras scomparve. Ash fece appena in tempo a mettere al sicuro il suo pokemon che subito finì travolto da un'altra onda e scomparve sotto di essa.

 

Quando si svegliò non riuscì a capire dove si trovasse. L’ultima cosa che si ricordava era l’onda che aveva travolto lui ed i suoi pokemon… già i suoi pokemon! Lapras era riuscito a metterlo al sicuro facendolo tornare nella sfera pokè, ma Pikachu che fine aveva fatto?

Spostò il braccio e sentì che aveva urtato qualcosa, aprì gli occhi e guardò in quella direzione; vide il suo piccolo amico che riposava serenamente al suo fianco. Tirò un sospiro di sollievo e richiuse gli occhi. Li riaprì immediatamente e, con uno scatto si mise a sedere. Diede un occhiata in giro si trovava dentro una caverna… ma come era possibile? Non riusciva proprio a capirlo.

“ Ti sei svegliato finalmente”

la voce proveniva da dietro le sue spalle, si girò ma dovette coprirsi gli occhi con una mano per via degli improvvisi raggi di sole che lo accecarono, evidentemente da quella parte doveva esserci l’uscita.

“Come ti senti?”

Non riusciva a vedere il suo interlocutore ma avrebbe riconosciuto quella voce tra mille… era quella di Misty.

Ash: Misty sei tu?

Misty: Certo, chi altri dovrei essere? Allora come ti senti ora?

Ash scansò un po’ la mano per vederla; era seduta proprio all’entrata della grotta con al schiena appoggiata alla parete con le ginocchia raccolte al petto, era completamente avvolta dalla luce rossa del tramonto.

Ash si alzò e lentamente le si avvicinò mettendo si infine seduto vicino a lei. Non sapeva cosa dire, si sentiva stranamente in imbarazzo.

Rimasero così per qualche minuto; lui che guardava con finto interesse il sole che lentamente scompariva tra le acque del mare, mentre lei lo guardava con aria sorpresa, non riusciva a capire cosa gli fosse preso, non era da lui starsene così in silenzio senza dire niente. Però in fondo questa situazione non le dispiaceva, avrebbe passato ore a fissarlo. Le piaceva troppo quando assumeva quell’espressione seria.

Alla fine decise però di interrompere quella situazione.

Misty: Allora come ti senti? È la terza volta che te lo chiedo e gradirei una risposta…

All’udire così improvvisamente la sua voce Ash fece un sussulto e si voltò verso la ragazza incrociando così il suo sguardo. Si sentì arrossire e subito tornò a fissare il paesaggio. Fortunatamente per lui i raggi del sole mascherarono tutto così che Misty non se ne accorse.

Ash: Sto bene… di un po’, mi hai salvato tu?

Misty: Si, ti ho trovato privo di sensi nella spiaggia, la corrente deve averti trascinato fino a riva.

Ash fece una breve risata poi disse.

Ash: E pensare che ero venuto qui perché pensavo che avessi bisogno del mio aiuto… a quanto pare, alla fine, sono stato io ad aver avuto bisogno del tuo!

Misty: Già! Ma almeno così abbiamo pareggiato i conti… non ricordi, oggi sei stato tu a salvarmi…

Improvvisamente tra i due scese il silenzio, entrambi stavano ripensando al litigio che avevano avuto in quell’occasione.

Misty: “Accidenti, e pensare che stavamo parlando tanto tranquillamente… non potevo starmene zitta? Forse mi conviene cambiare subito argomento…”

Misty: Beh… hai visto come è cambiato il tempo? E pensare che fino a poco fa si stava scatenando il finimondo…

Misty: “Perfetto… ma cosa mi è venuto in mente di dire? Ora chissà cosa starà pensando…”

Ash la guardò con aria interrogativa,fece un sorriso e poi tornò a guardare il tramonto.

Misty: “ Perché non parla? Non sopporto questi silenzi…”

Ash: Scusa…

Misty: Come?

Ash: Oggi ho esagerato…

Misty: “Sto sognando? Ash che chiede scusa?”

Misty lo fissava con aria attonita, come se avesse visto un fantasma una reazione del genere da Ash non se la sarebbe mai aspettata.

Ash: Non so perché… ma mi ha dato fastidio tutta quella storia di Tracey… ma non avrei mai dovuto reagire così… per questo ti chiedo scusa.

Misty ora era ancora più sorpresa. Ash stava forse ammettendo di essere… geloso?

Ash la guardò ansioso di sentire la una sua qualsiasi opinione.

Ash: Allora? Non hai niente da dire?

A quel punto Misty si avvicinò al ragazzo, prese il suo viso tra le mani e gli si avvicinò. Si fermò a pochi centimetri da lui lo fissò per un brevissimo istante negli occhi poi lo baciò.

Quando sentì le labbra della ragazza appoggiarsi su le sue il cuore gli iniziò a battere all’impazzata, sembrava che stesse per uscirgli dal petto, un turbine di emozioni si scatenarono in lui. Non si era mai sentito così, era come se inconsciamente avesse aspettato da sempre quel momento… Finalmente lo aveva capito, a lui piaceva Misty, le era sempre piaciuta, ma non se ne era mai accorto.

Istintivamente chiuse gli occhi ed iniziò a ricambiare il bacio. Ma questo non durò a lungo, infatti i due ragazzi furono riportati alla realtà da una voce a loro molto familiare…

Tracey:  ASH, MISTY, DOVE SIETE? RISPONDETE!

 I due si allontanarono velocemente e iniziarono a guardare verso la spiaggia, che si trovava a pochi metri dalla grotta, e videro una piccola imbarcazione vicinissima alla costa che stava girando intorno all’isola. Sulla barca riconobbero la sagoma di Tracey.

Misty: Tracey cosa ci fa lui qui?

Ash: Non lo so, ma sarà meglio rispondergli…

Così Ash si alzò e avanzò di qualche metro poi iniziò a gridare…

Ash: TRACEY, SIAMO QUI!

Tracey: ASH! HAI TROVATO MISTY?

Ash: SI E’ QUI CON ME! ADESSO TI RAGGIUNGIAMO!

Nel frattempo anche Misty si era alzata e si era appoggiata sulla parete della caverna.

Misty: “ Accidenti, ma cosa mi è preso? Chissà ora che avrà pensato Ash…”

Poi il ragazzo si voltò lentamente verso Misty, era imbarazzatissimo, non aveva la minima idea di come comportarsi con lei. Guardava un punto fisso a terra per paura di incrociare il suo sguardo.

Ash: Allora andiamo?

Misty si sentiva esattamente come lui, ed anche lei per evitare un loro eventuale scambio di sguardi rivolgeva l’attenzione altrove.

Misty: Va bene…

Ash: Bene, Pikachu andiamo!

Ma il pokemon non arrivò. Preoccupato entrò dentro la grotta per vedere che fine avesse fatto, e vide che il suo pokemon stava giocando niente meno che con Togepi. Ash si girò immediatamente verso Misty.

Ash (con aria stupita): M-ma quello è Togepi! Cosa ci fa qui?

Misty: Come cosa ci fa? Non te l’ho detto? Quando sono arrivata sull’isola ho trovato il suo salvagente, poi sono andata a cercarlo, mi sono fatta tutto il giro dell’isola, ad un certo punto l’ho sentito mentre piangeva, e così l’ho trovato proprio in questa grotta…

Ash: Ah… ora si spiega tutto…

Tracey ALLORA VI MUOVETE?

Ash: Ci conviene andare, se no poi chi lo sente a Tracey?

Misty: Va bene.

Così i due presero i loro pokemon e raggiunsero Tracey.

Tracey: Era ora! Ehi ma quello è Togepi! Allora lo hai ritrovato!

Disse rivolgendosi a Misty con aria sorpresa.

Misty: Si! Per fortuna non è stato difficile trovarlo!

Poi salirono sulla barca e ripartirono. Guardando il mare ora era difficile credere che fino a poco tempo prima c’era stata una tempesta, ora il mare era piatto e rifletteva i raggi del sole assumendo i colori del tramonto creando un bellissimo effetto.

 

Non impiegarono molto tempo a tornare sulla piccola spiaggia. Una volta arrivati scesero dall’imbarcazione e ringraziarono il vecchio che la guidava che ripartì subito dopo.

Ash: Tracey, ma come hai fatto a trovare quell’imbarcazione per venirci a trovare?

Tracey: Semplice, dopo che te ne sei andato per rendermi utile ho pensato di andare a cercare aiuto, e ho trovato quel vecchio pescatore che ha accettato di aiutarmi, così facendo tutto il giro dell’isola alla fine vi abbiamo ritrovato!

Misty: Ragazzi non vorrei disturbarvi… ma io avrei un po’ di fame… non è che potremo sbrigarci a far cena?

Tracey: Va bene, va bene, ora preparo…

 

Ormai si era fatto buio; Misty se ne stava seduta sulla spiaggia a guardare il mare in compagnia di Pikachu e Togepi, mentre Ash stava aiutando Tracey a mettere a posto alcune cose, quando il suo sguardo cadde sulla ragazza, iniziò a fissarla, ripensò a quello che era successo sull’isola… al bacio che si erano scambiati, sentì riaffiorare in lui le stesse emozioni che aveva provato in quegli attimi… ma fu subito riportato alla realtà da Tracey.

Tracey: Ehi Ash potresti passarmi il io zaino? Ash? Ehi mi hai sentito?

Ash: Cosa stavi dicendo?

Tracey: Ti vedo un po’ distratto… cosa stai guardando?

Poi senza attendere una risposta seguì lo sguardo di Ash e vide che puntava dritto verso Misty.

Tracey: Ma guarda… non dirmi che finalmente ti sei accorto di lei…

Ash: Eh? Cosa? Chi, io? No, cioè si, volevo dire…

Tracey: Ho indovinato eh? Beh allora che aspetti valle a parlare!

Detto questo prese il suo zaino, che si trovava davanti ad Ash, e si allontanò in fretta.

Quando fu sicuro di non poter essere visto da Ash si fermò e l’espressione sul suo volto mutò, improvvisamente divenne triste ed il suo viso fu rigato da una lacrima.

Tracey: “E’ meglio così… tanto non avrei mai avuto speranze con Misty, nel suo cuore c’è posto solo per Ash…”

Si asciugò la lacrima che lentamente stava scendendo lungo la sua guancia. Poi si sedette ed iniziò a guardare il cielo; era completamente privo di nuvole, era come se la tempesta di quel pomeriggio non ci fosse mai stata.

Tracey: “Non posso abbattermi per così poco… l’importante è che sia felice, e sono sicuro che ora lo sarà…”

 

Ash rimase ancora un po’ a guardarla, poi decise di seguire il consiglio dell’amico. Si avvicinò lentamente a Misty e le si sedette accanto. Misty lo sentì arrivare ma non ebbe il coraggio di girarsi era ancora troppo imbarazzata.

Ash: “Bene, ora che sono qui dovrei anche parlarle… ma cosa le dico?”

Misty: “Perché non parla? Se è venuto qui significa che ha qualcosa da dirmi…”

Ci fu qualche attimo di silenzio, poi finalmente Ash si decise a parlare.

Ash: Misty…

Quando sentì pronunciare il suo nome la ragazza ebbe un sussulto, poi si girò lentamente verso il ragazzo.

Misty: S-si?

Ash: Riguardo ad oggi…

Ma lo interruppe subito.

Misty: Ash, mi dispiace, non so cosa mi sia preso… il fatto è che…

Ash la guardava con aria interrogativa.

Ash: Si? Continua…

Misty: “Ormai ho iniziato non posso tirarmi indietro, devo dirglielo…”

Raccolse tutto il suo coraggio, alzò lo sguardo fino ad incontrare quello di lui poi continuò.

Misty: …il fatto è che… mi sono innamorata di te Ash! E’ dalla prima volta che ti ho visto che mi piaci, solo che non ho mai avuto il coraggio di dirtelo prima e così mi sono sempre tenuta tutto dentro… ma oggi non sono riuscita a controllarmi…

I suoi occhi diventarono lucidi e delle lacrime iniziarono a rigarle il viso.

Ash: Misty… devo averti fatto soffrire molto… io non mi ero mai accorto di niente…

Portò la sua mano al volto della ragazza e le asciugò le lacrime.

Ash: Anche tu mi piaci… me ne sono accorto solo oggi… tutto quello che è successo mi ha portato a riflettere sui miei sentimenti…e finalmente l’ho capito…

Per un istante rimasero in silenzio a guardarsi negli occhi, poi lentamente iniziarono ad avvicinarsi finché non si ritrovarono uniti in un bacio.

Rimasero ancora per un bel po’ svegli in silenzio a guardare le stelle, volevano memorizzare ogni più piccolo particolare di quella sera che sarebbe restata impressa per sempre nella loro memoria.

 

FINE

 

Queen

 

 

  
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