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Autore: Fiery    26/01/2008    13 recensioni
Per quanto quella convivenza forzata l’aveva segnata, per quanto volesse bene a Taylor non riusciva a parlarle. Si sentiva una vigliacca, si sentiva stupida. Accidenti, era la sua migliore amica! E allora perché si era arrabbiata così tanto? Ormai i loro desideri si stavano avverando, i loro sogni stavano prendendo corpo. Ma l’amicizia era ormai scomparsa e sia Gabriella che Taylor sapevano che New York non c’entrava.[...] Terzo capitolo della saga ^^ Fatemi sapere e buona lettura ^^
Genere: Generale, Science-fiction, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Convivenza Recupero Debiti'
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Capitolo 17: Lettere

Capitolo 17: Lettere

Sharpay si stiracchiò lentamente, sorridendo.

Guardò la sveglia rosa sul comodino. Erano esattamente le undici.

Quel giorno avrebbe iniziato le riprese a San Francisco per il film per cui era stata scritturata come protagonista.

-Gabriella, sei sveglia?- si voltò verso il letto dell’amica ma lo trovò già fatto.

Si alzò e calzò le sue pantofole rosa. Andò verso il letto e afferrò tre buste. La scrittura era senza dubbio quella di Gabriella.

Aprì la porta del bagno e si fiondò in camera di Kelsi e Victoria, che si stavano preparando per la loro giornata di scuola. Se per Victoria il sogno avrebbe avuto inizio a Giugno, per Kelsi sarebbe iniziato tra un mese.

-Ragazze! Gabriella ha lasciato una lettera per noi!- esclamò sedendosi sul letto di Kelsi.

-Che aspetti? Aprila!- la incitò Victoria stranita.

Sharpay annuì e aprì la prima busta con scritto X Sharpay, Kelsi e Victoria. Prese un grosso respiro e lesse ad alta voce il contenuto della lettera.

 

Care ragazze,

 come avrete notato non sono nel mio letto. Sono partita alle undici di questa notte, subito dopo che voi vi siete addormentate. Mi dispiace non avervi salutato come si deve, ma so che mi capirete.

Il mio viaggio inizia ora. La mia scalata verso il mio sogno è appena iniziata e non so quando si concluderà. Viaggerò per il mondo, ma prima andrò da Taylor, Jason e Jakie. A New York. Ho deciso di parlare con Taylor a proposito di una cosa. E so che lei non rifiuterà, almeno spero che non lo faccia.

Il lancio del mio disco è il primo passo verso un sogno. Il più grande dei miei desideri. Vi prego di non avercene con me se non vi ho salutate. Siete le migliori ragazze. Mi siete sempre state accanto in questi anni. Non lo dimenticherò mai. Non so quando ci rivedremo, ma mi farò sentire sicuramente. State certe che non mollo la nostra amicizia.

Ci sarò alla prima del tuo film, Sharpay. Ci sarò al lancio del tuo disco, Kelsi. Ci sarò alla prima del tuo spettacolo di danza, Victoria. Ci sarò sempre per voi.

Siete le migliori. Grazie. Davvero.

Vi voglio bene.

Un abbraccio.

Gabriella

 

Sharpay chiuse la lettera, quando sentirono bussare alla porta della stanza accanto, quella di Sharpay e Gabriella. Non fecero in tempo ad andare a vedere chi fosse che qualcuno bussò alla stanza di Kelsi e Victoria.

Kelsi andò ad aprire e si ritrovò davanti quattro ragazzi. Forse un po’ assonnati. Ma uno di loro deciso a sapere cosa stesse succedendo.

-Dov’è Gabriella?-

-Se n’è andata.- Sharpay si alzò e pose al suo ragazzo una lettera, -Questa è per voi, ragazzi. E questa è per te, Troy.- disse dando l’ultima busta a Troy, -Gabriella ci ha lasciato queste lettere.-

Zac aprì la propria busta, -C’è scritto che è per me, Chad e Ryan.-

Chad prese la lettera e cominciò a leggere ad alta voce.

 

Ciao ragazzi,

 Sorpresa! Sapevo che non avreste abbandonato Troy. Sapevo che lo avreste seguito fino a Los Angeles per convincermi a non andarmene. Mi dispiace, ragazzi. Ma devo partire.

Devo farlo perché so che è la cosa migliore da fare. Come ho scritto alle ragazze mi dispiace di non aver potuto salutare anche voi. Mi dispiace davvero tanto, perché comunque siete sempre stati nel mio cuore. Siete sempre stati come dei fratelli per me.

So che ci rivedremo. Perché un giorno potrò vedere Ryan, Chad e Troy giocare nelle squadre più famose di Basket. E un giorno andrò anche da un psicologo quale sarà Zac.

Ragazzi vi ringrazio perché senza di voi non avrei capito cosa vuol dire avere dei fratelli, visto che sono figlia unica e non ho mai capito l’affetto fraterno che provava chiunque verso un fratello. Siete parte della mia vita. E questo non lo dimenticherò mai.

A presto.

Vi abbraccio forte.

Vi voglio bene.

Gabriella

 

-Oddio. Ma dove sarà andata?- domandò Ryan apprensivo, -Aveva detto che il tour sarebbe iniziato fra una settimana.-

-E’ così infatti.- lo corresse Victoria, -E’ andata a New York. L’ha scritto nella nostra lettera.-

Sharpay porse la lettera al fratello, il quale venne raggiunto dai due amici e cominciarono a leggerla. Dopo pochi minuti di choc si voltarono verso Troy, che stava tremando con la lettera di Gabriella in mano.

-Troy…- tentò Chad.

-Tocca a me leggere, giusto?- lo interruppe Troy.

-Solo se vuoi.- disse Kelsi sorridendogli incoraggiante.

Troy sorrise tristemente, cominciando a leggere la propria lettera.

 

Caro Troy,

Se stai leggendo questa lettera allora so che avevo ragione.

Sei a Los Angeles, dalle ragazze. E sicuramente con te ci saranno Chad, Ryan e Zac. Sono certa anche di un’altra cosa. Avrò trovato il coraggio di lasciarti. Magari sul treno. Di notte. Per telefono. E questo mi dispiace, Troy. Perché non te lo meriti.

Però come ti avrò detto al telefono ho capito una cosa. Che devo andare per la mia strada e compiere un grande sacrificio per raggiungere finalmente il mio desiderio più grande.

Ho avuto modo di pensare da quando mi hai chiesto di sposarti una settimana fa. Ti ho chiesto del tempo e tu hai accettato. Ma credo che sapessi già che avrei detto di No. Credo che tu sapessi già che è ancora troppo presto. La convivenza era… un'altra cosa. La convivenza sarebbe stata magnifica. Ma credimi quando ti dico che il matrimonio sarebbe favoloso. Sarebbe bellissimo diventare la signora Bolton. Ma in questo modo soffrirei girando per il mondo e pensando che non potrò esserti accanto per non so quanto tempo.

Ti prego di perdonarmi, Troy, se puoi. So che sei arrabbiato, confuso, frustrato, deluso. Ma so che un giorno capirai. Che un giorno saprai cosa vuol dire rinunciare a qualcosa di stupendo, per raggiungere quello che si sogna fin da quando si è nati. Anni fa ho rinunciato a Milano. Ho rinunciato alla borsa di studio, per paura di starti lontano.

Ma poi ho visto il comportamento dei nostri amici.

Kelsi con Jason.

Sharpay con Zac.

Jakie con Ryan.

Deborah con Larry.

Taylor con Chad.

Kelsi e Jason affrontano il loro destino. Kelsi sa benissimo che viaggerà, ma a Jason non importa. Non importa neanche a lei cosa potrebbe succedere. E vorrei che fosse anche così per noi. Sharpay e Zac si sposeranno presto e vorrei avere il loro coraggio nel compiere un passo del genere. Ci sarò al loro matrimonio. Potete contarci. Jakie e Ryan hanno affrontato il problema più grande: la paura di perdersi. E Deborah e Larry si sono trovati dopo che hanno lasciato finalmente al passato Chad e me.

Sono forti. Sono tenaci. Si amano veramente. Come noi ci amiamo.

Ma Taylor ha ragione. L’ultima volta che abbiamo parlato mi ha detto cos’è successo a Natale.

E qui vorrei dire a Chad di essere forte. E che un giorno lui e Taylor torneranno insieme. Siete fatti l’uno per l’altro.

Ma torniamo a noi, Troy. Taylor ha detto una cosa a Chad quando eravamo ad Albuquerque. Loro non sono Kelsi e Jason. E nemmeno noi lo siamo. Ma vedendo come si comportano loro, non posso fare a meno di pensare a quanto possa essere forte l’amore e la voglia di condividere qualcosa insieme.

Ti prego, perdonami Troy.

Ma noi non siamo Kelsi e Jason. Non siamo Sharpay e Zac. Non siamo Jakie e Ryan. Non siamo Deborah e Larry. Non siamo Taylor e Chad.

Noi siamo Gabriella e Troy.

E questo credo che l’abbia capito anche tu.

Nessuno potrà mai sapere cosa abbiamo condiviso.

Ed è per questo che ancora una volta di chiedo di non seguirmi. So che le ragazze ti avranno detto che sono a New York da Taylor, Jason e Jakie.

Ma non seguirmi. Ti prego.

Fallo per me.

Come ultimo regalo del nostro magnifico rapporto.

Come ultimo desiderio di anni passati felicemente insieme.

Ti amo.

Per sempre.

Ella

 

Troy chiuse la lettera, la ripose nella busta e la mise in tasca.

-Torniamo al college, ragazzi.- disse solo uscendo dalla stanza.

I ragazzi lo videro uscire. Le ragazze sospirano tristi per Troy.

Sharpay, stretta in un abbraccio di Zac, aveva capito cosa voleva dire Gabriella a Taylor. Sperò con tutto il cuore che Taylor non rifiutasse. Perché altrimenti per Gabriella sarebbe stata la fine di quel viaggio di cui tanto parlava.

 

§§§§§§§§§§§§

 

Taylor era seduta al bar della caffetteria del college con Gabriella.

Le aveva raccontato cosa aveva fatto, ma non poteva biasimarla. Vivere lontani dal proprio amore non era facile. E lei sapeva come ci si sentiva.

-Mi sfugge una cosa. Perché sei qui?- le domandò Taylor dolcemente.

Gabriella sorrise mestamente, -Devo chiederti un favore, Taylor.-

-Certo. Dimmi.- la incitò Taylor.

La mora prese un grosso respiro, -Devo chiederti un grosso favore, Taylor.-

-Gabriella… sei la mia migliore amica. Puoi chiedermi qualunque cosa.- sorrise l’amica.

-Oh, Taylor. Io…- si portò le mani tra i capelli neri, tenuti dietro da una fascia azzurra, -Voglio che tu sia la mia pediatra quando prenderai la laurea in medicina.-

-Gabriella, tu non sei una bambina!- ribatté Taylor ridendo.

-Taylor… ma quanto sei scema da 1 a 10?- rise anche Gabriella, -Non sono io che ho bisogno della pediatra.- accarezzò il ventre rotondetto, -Probabilmente non te nei accorta a Natale.-

-Oddio… Gabry, non dirmi che…- iniziò Taylor osservando per la prima volta in vita sua la pancia dell’amica.

Gabriella aveva le lacrime agli occhi, ma erano di gioia, -Sì, Taylor. Aspetto un bambino.-

Taylor la raggiunse raggiante e l’abbracciò stretta, -E’ magnifico, tesoro! Ma di quanti mesi sei?- si informò accarezzando la pancia dell’amica.

-Tre.- rispose vivacemente Gabriella con gli occhi che le brillavano di una felicità mai conosciuta, -Tre mesi, Taylor. L’ho saputo solo al secondo mese.-

-E’ fantastico. Ma scommetto che Troy non lo sa. Vero?- le domandò scoccandole un’occhiata sarcastica e ammonitrice.

-Non glielo devi dire, Taylor. Glielo volevo dire all’inizio, ma il mio manager mi ha detto che se volevo potevo rinunciare al disco per il bambino.- le prese le mani, Taylor le era seduta di fianco, -Taylor, tesoro. Io non voglio rinunciare al disco. Non rinuncerò. Questa piccola creatura sarà testimone della realizzazione dei miei desideri. Se Troy lo sapesse verrebbe qui. E io rinuncerei al tour per lui. Non sono forte come pensi, Taylor.-

-Amica mia…- le sorrise Taylor abbracciandola ancora una volta, -Non ti devi preoccupare. Credo che tu glielo debba dire, ma come medico sono tenuta al segreto professionale. Lo sa qualcun altro?-

-Solo Sharpay. Se ne è accorta nello spogliatoio di danza.-

-Ok, tesoro. Scusa, ora devo andare al turno all’ospedale. Se vuoi puoi stare in camera o fare una passeggiata. Ma non ti affaticare, ok?- le domandò schioccandole un bacio affettuoso sulla guancia.

Lane entrò in quel momento nella caffetteria.

-Gabriella, ti devo rubare Taylor. Altrimenti arriviamo in ritardo per il turno all’ospedale.- sorrise raggiungendole al tavolo con la borsa piena di cose da portare con sé in ospedale.

-Vado a prendere la borsa.- Taylor fece per andarsene, ma poi si voltò, -Lane! Mi ordini un panino con salame, maionese, insalata e prosciutto?-

Gabriella si portò una mano alla bocca, trattenendo la nausea ormai quotidiana. Lane si accigliò, sia per quel comportamento sia per le parole di Taylor, che era ormai uscita dalla caffetteria.

-Sei incinta.- sbarrò gli occhi Lane all’indirizzo di Gabriella, -Non ci posso credere. Ecco perché sei qui.-

Gabriella le sorrise, ma poi ripensò alle parole di Taylor.

-Già. E quel che è peggio è che il panino che vuole Taylor mi ha fatto venire la nausea.-

-E’ da un po’ di tempo che mangia schifezze, a dire il vero. È più stanca del solito e ha spesso capogiri e nausea.-

Gabriella si bloccò, nel tentativo di tirare fuori dalla borsa il portafoglio per pagare i due caffé.

-Strano. È quello che sentivo io quando ero al primo mese.-

Le due si guardarono. Lo stesso dubbio passò attraverso le loro menti.

-Oh, merda.- dissero in contemporanea sbarrando gli occhi stupite.

 

 

************

Eccomi qui con il nuovo chappy! ^^ E’ un po’ lungo per via delle lettere di Gabriella, ma mi piace molto come capitolo. Lo ritengo uno dei migliori fino ad ora.

Passiamo alle vostre recensioni:

scricciolo91 (Lo so, però almeno qui c’è la scoperta del segreto di Gabriella. Nel prossimo si vedrà cos’ho in mente)

valepigia (L’hanno detto tutti XD Puoi dirlo anche a te, perché lo confermo. Taylor aspetta un bambino)

Sinfony (Il Chaylor si riunirà, su questo puoi stare tranquilla. Troyella vedrò cosa posso fare mhuahua XD)

Herm90 (Sister! Dovresti essere triste per Troy! XD Ecco, brava. Non puoi dire niente, visto quanto mi stai mettendo in ansia per il Chaylor delle tue storie. Chiariamo: tu devi farli rimanere insieme! XD)

lallazac (Ciao! Grazie per i complimenti ^^)

Vivy93 (Ahahahah! Ha ragione la mia sister. L’unica coppia sana l’ho disfatta XD Sì, lo so. Infatti mi preparo a una sua sfuriata per averle diviso Troy e Gabriella XD)

SILVER (Non lo so se torneranno insieme. Vedrò cosa posso fare. Anche se si rincontreranno fra un paio di capitoli. Mancano più o meno quattro o cinque capitoli alla fine, quindi presto si rivedranno ^^)

redangel250492 (Io adoro la pizza! *-* Meno male che ci sei tu, my body-guard XD)

armony_93 (Che bello! Bentornata allora ^^ Sì, lo so era un po’ triste. ^^)

 

Grazie a tutti. Spero di aggiornare presto. Martedì ho l’esame dell’ECDL. Uffi… una paura…

Baci, baci e ancora baci

By Titty90 ^^

 

  
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