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Autore: _Nancy_    14/07/2013    1 recensioni
Fred non è mai morto nella Battaglia di Hogwarts.
Harry, Ron e Hermione insieme a Ginny tornano ad Hogwarts per finire l'ultimo anno di scuola, ma non saranno soli!
Anche i terribili gemelli Weasley torneranno, cosa accadrà?
Leggete e scopritelo :)
Recensite in tanti :D
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia, Weasley, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Luna/Neville
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Mi alzai paonazza dalla panchina su cui ero seduta.
Cosa voleva ancora George?
<< Hermione! Aspetta, dev.. dobbiamo parlarti! >> Strattonò per un ultima volta Katherine e mi fermò afferrandomi per un braccio << Ti prego ascolta >> Volse lo sguardo verso la mora e me la spinse di fronte << Digli la verità! >>
<< Non c’è nessuna verità da dirmi >>
<< Invece si, parla! >> Urlò contro Katherine nuovamente.
<< Va bene, va bene. Ma prima sediamoci, mi fanno male le gambe per quanto mi hai trascinata qui! >> Si mise a sedere sulla panchina, e intimò George e me ad ascoltarla << E’ vero ho usato la maledizione imperius su Fred, volevo farti un torto perché a me lui è sempre piaciuto più di Melanie, e lui ti ha sempre guardata fin dall’inizio dell’anno con .. con quello sguardo! >> Agitò le mani << Ed ero gelosa, e andavo a letto con lui per divertimento e per sottrarti in un certo senso, però poi le cose sono cambiate >>
<< Ovvero? >> Domandai guardandola.
<< Melanie quando si fidanzò mi disse di lasciarlo perdere, mi diceva “Lui è innamorato di Hermione anche se non lo ammette! Lascialo, non andarci più a letto, ti usa e ti spezzerà il cuore”. Se non era per lei non avrei manco notato come ti guardava, ma io mi sentivo sola senza di lui, Melanie aveva quel ragazzo con cui sta attualmente, Josh >> Si fermò per riprendere fiato e poi parlò di nuovo << E quindi .. >>
<< No, aspetta >> La fermai << Perché tu e Melanie vi siete .. >> Arrossi imbarazzata.
<< Fatte più volte lo stesso uomo? >> Ridacchiò lei << E’ una cosa che non sappiamo controllare, ce li siamo sempre un po' scambiati i ragazzi .. infondo ci piaceva e ci piace anche ora divertirci non lo nego, però Melanie è sempre stata più buona di me, Melanie ha sempre pensato prima di reagire, non è impulsiva come me >> Abbassò appena lo sguardo, e continuò << Mi dispiace per quello che è successo, ma ti giuro che lui non centra niente. La colpa è solo mia, e penso che tu debba .. >>
<< .. Parlarne al più presto con Fred >> Concluse il gemello seduto accanto a me.
<< Come faccio a essere sicura che non menti? >>
<< Sei brava in Occlumanzia? >>
<< Si >>
<< Bene, allora fai pure >> Si mise su dritta, e aspettò.
<< Non ho la bacchetta >>
<< Usa la mia >> Mi porse la bacchetta George, la afferrai e cascai e vidi.
 
<< Cosa vuoi ancora? >>
<< Parlare, possiamo? >> Entrò senza permesso in casa la moretta.
<< Parla >> La incitò Fred.
<< Imperio! >> Tirò fuori la bacchetta e gliela buttò contro, in pochi secondi lui era già ai suoi ordini. Sorrise soddisfatta lei, e parlò con voce chiara e suadente << Tu ami me, non Hermione, non altre, ami me. E ora mi porterai in camera tua, e mi farai tua. Chiunque domanderà perché siamo finiti a letto dovrai rispondere semplicemente “Io la amo, amo Katherine”, tutto chiaro? >>
Lui annuì con un sorrisetto, e si precipitò sulla labbra di lei.
 
Vedere quelle immagini era una vera rivelazione.
Oh per Merlino, non gli ho creduto. Non ho creduto alle parole di Fred, sono una stupida!
<< Hermione, è tutto apposto >> Mi rassicurò George, e mi porse un fazzoletto per asciugarmi le lacrime che erano scese indisturbate sulle guance.
<< G-Grazie >> Balbettai tra i singhiozzi.
<< Mi dispiace .. >> Sussurrò la mora che aveva di fronte, si alzò, fece un piccolo saluto con la mano e senza farsi vedere dai babbani si smaterializzò.
<< Va tutto bene, ci sono io qui >> Mi abbracciò il gemello.
<< Come ho potuto essere così stupida? COME? Non ho creduto alla persona che diceva di amarmi, come? >> Urlai disperata stringendomi a lui.
<< Si aggiusterà tutto, a Natale tutto andrà meglio >>
<< Non so se verrò .. >> Risposi con un filo di voce.
<< Vieni, perfavore. Manchi tanto a Gin .. anche a me >> Prese un pausa di secondi e riparlò con un sorrisetto sulle labbra << Manchi perfino a George Weasley, sentiti onorata >> Ridacchiò.
<< Cercherò di farlo >> Sorrisi appena, e mi rialzai da quella posizione scomoda.
<< Oh per Merlino, devo andare a casa! >> Guardò l’orologio, e si alzò in fretta << Ci vediamo, okay? E .. ti mando Gin domani a casa, okay? Così parlate un po’ >>
Cercai di ribattere ma mi zittì con la mano.
<< Non lo dico a Fred, tranquilla >> Sorrise, e senza farsi vedere da un babbano anche lui si smaterializzò.
<< Bene >> Riuscì solo a dire quando rimasi sola.
Mi alzai e con lentezza imboccai la strada verso casa.
<< Dai vieni! >> Un ragazzo dai capelli castano chiaro ridacchiava insieme alla fidanzata, mentre con dei sorrisetti entravano nel parco buio.
<< Ma è tardi, ci scopriranno! >> Ridacchiò lei, cercando di fermarlo.
<< Non è un problema, e poi non c’è nessuno a quest’ora >>
<< Va bene, ma solo stavolta! >> Si arrese lei, e con due sorrisetti malandrini svoltarono verso la casetta che si trovava infondo al parco, deserta.
Sospirai, era come rivivere quel ricordo. Quel bellissimo ricordo.
 
Flashback
<< Buon compleanno amore >>
<< Oh >> Rimase senza fiato lui guardandola, stava impazzendo dal desiderio di averla tra le sue braccia.
<< E’ il tuo regalo di compleanno, ti piace? >> Si mise a sedere sul bordo del letto con un sorrisetto.
Aveva indossato solo per lui quel corpetto che faceva vedere a pieno le sue forme perfette, aveva accettato quel regalo che Ginny ridacchiando le aveva dato due sere prima, e aveva avuto ragione, l’aveva lasciato a bocca asciutta.
<< Come ho fatto a resistere da gennaio fino al mio compleanno con te? >> Sussurrò, continuando a spogliarla con gli occhi.
<< Scarta il regalo, no? >> Ridacchiò lei.
<< Subito >> Si avventò sulle sue labbra, e la fece stendere sul letto sotto di sé.
Prese ad accarezzarla con dolcezza senza smettere di baciare e mordicchiare le sue labbra, le slacciò lentamente il corpetto lasciandola in mutandine sotto di sé mentre lei slacciava la sua cintura tra un bacio e l’altro.
<< Mettere certe cose sono come .. come un attentato alla mia salute! >> Scoppiò a ridere sulle sue labbra, scendendo a baciare il suo collo e accarezzando le sue cosce scoperte.
<< Tanto meglio >> Rise di gusto lei, buttando i pantaloni a terra con un veloce scattò, e impossessandosi nuovamente delle sue labbra.
<< Herm .. non riesco a trattenermi con le altre volte .. >> Disse con voce roca lui, e prese a baciare i suoi seni scoperti.
<< Allora non farlo .. >> Sospirò di piacere lei, inarcandosi verso di lui.
<< Il punto di non ritorno >> Ridacchiò alzando appena il viso per vederla sospirare di piacere, e per poi chinarsi a baciare i suoi seni nuovamente mentre con la mano destra le sfilava le mutandine.
<< Scemo >> Riuscì a dire tra un sospiro e l’altro.
 
<< Hermione, la cena è pronta! >>
<< Arrivo mamma! >> Urlai, e scesi giù in cucina con ancora lui in mente.
Non l’avrebbe mai dimenticata quella, non facilmente almeno.
Aveva desiderato con tutta sé stessa quel momento e l’aveva vissuto, ora invece era così lontano .. Fred era così lontano.
<< Tesoro, sei sicura di stare bene? >> Domandò con un sopracciglio alzato la donna che avevo di fronte, mia madre.
<< Si mamma, allora .. oggi come è andata a lavoro papà? >> Voltai lo sguardo verso l’uomo alla mia sinistra, meglio cambiare argomento, meglio non ricordare.
 
<< Fred, vieni. La cena è pronta >>
<< Non ho fame, vado a farmi un giretto >> Presi la giacca, e uscì di casa con lentezza.
Mi smaterializzai di fronte a un bar, una bella bevuta non avrebbe fatto male.
Entrai, e andai a sedermi su uno sgabello di fronte al bancone.
<< Dammi del Whisky Incendiario, forte >> Lasciai sul tavolo i galeoni << Tieni il resto >>
<< Ecco a te >> Lasciò sul tavolo il boccale, e tornò a pulire i bicchieri.
Un lungo sorso e già mi sentivo meglio, il caldo mi pervadeva le viscere, mi faceva sentire .. vivo.
Vivo come quando ero con Hermione, vivo come quando facevo l’amore con lei. Vivo quando la prima volta che era successo mi guardò e mi disse “Vorrei tanto fosse la vera prima volta, vorrei averti dato quel dono, non a Ron” aveva abbassato lo sguardo imbarazzata. Lei voleva che fossi il suo primo, il suo primo!
Ma anche se non era stata la sua vera prima volta .. bè .. era stata meravigliosa. Poteva ancora sentire il suo profumo che gli entrava nelle narici, e lo faceva impazzire letteralmente.
 
Flashback
Ogni strato di stoffa non esisteva più, era completamente a terra, erano soli nella stanza.
Lei aveva messo quel corpetto per farlo impazzire ancora di più, e lui senza troppi indugi glielo aveva tolto, e ora poteva solo ammirare il suo corpo nudo, perfetto, sotto di sé.
<< Fred .. devo impazzire? >> Si era esposta in avanti per permettergli di unirla a lui.
<< No >> Ridacchiò, e si chinò a baciarla, mentre lentamente senza farle peso si insinuava in lei.
<< Merlino .. >> Sussurrò mentre entrava in lei, e sospirò.
<< E Morgana >> Rise lui, mentre si tratteneva e cercava di restare calmo dentro di lei.
<< Non farmi impazzire >> Sussurrò, e si avventò sulle sue labbra per trattenere i gemiti che sfuggivano mentre iniziava con delle piccole spinte.
<< Merlino .. >> Sussurrò lui baciandola, aumentando le spinte.
<< Impazzirò .. >> Sospirò di piacere, e si aggrappò alle sue spalle mentre allargava meglio le gambe per accoglierlo, desiderosa.
<< Herm >> Diede una spinta più forte delle altre, e parlò chiaramente con voce un po’ tremolante << Mi ami? >> Diede un'altra spinta.
<< Cosa cambia? Non te l’ho mai detto in questi mesi >> Iniziò a gemere di piacere, cercando le sue labbra che lui allontanò appena.
<< Dimmelo, ti prego >> Diede un'altra spinta maggiore, accarezzandogli la coscia.
Lo guardò imbarazzata, e tra una spinta e l’altra lo disse << Ti amo >> Sussurrò all’inizio, per poi dirlo con maggior voce << Ti amo >>
Sorrise soddisfatto lui, e spinse con forza gemendo.
<< Tu mi ami? >> Sospirò tra una spinta e l’altra.
<< Ti amo >> Diede un'altra spinta senza fermarsi << Ti amo con tutto me stesso >> La baciò opprimendo il gemito di piacere, e intrecciò le dita della mani di lei con le sue.
 
<< Ne vuoi un'altra? >> Domandò l’uomo che prima gli aveva dato il boccale.
<< No, grazie >> Scesi dallo sgabello e uscì dal bar.
Il vento freddo mi colpì in pieno viso, misi le mani in testa e con lentezza camminai lungo la strada deserta a quell’ora.
Quanto mi manca, pensò imboccando un vicolo scuro.
Quanto la amo, pensò nuovamente.
Poi a un tratto le tenebre.
  
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