Simply forever

Happy birthday… my love.

Marilyn Pov

Adoro iniziare le domeniche mattina, al telefono con il mio amore.

Ieri sera siamo usciti ed è stato fantastico, con noi c’era anche suo fratello e la sua nuova fiamma… Una ragazza più grande persino di lui, non certamente di età celebrale. Metto come tutte le mattine i miei jeans neri e la camicetta bianca, almeno di domenica mi vesto un po’ più elegante. Infondo Mikey ( XD Si + lui) verrà qua a momenti. Dice che vuole fare un giro e festeggiare il mio compleanno da soli, senza nessuno di troppo solamente io e lui.

Scendo le scale che portano alla cucina, già seduti al tavolo la mia famiglia.

Mio padre, Adam con il giornale in mano. Mia mamma Jiselle, intenta a preparare il pranzo. Mio fratello Drew al telefono.

< Auguri piccola> Dice mio padre facendo capolino da dietro il giornale. Contraccambio con un sorriso, odio tutte queste formalità.

< Giorno piccola, ho qua il tuo regalo, spero possa piacerti> Dice mia mamma porgendomi delle chiavi

< A si, vai in garage però>

Corro veloce, senza badare bene a dove metto i piedi ma per fortuna riesco ad arrivare alla mia meta senza aver rischiato la vita.

È una bellissima, auto nera. Apro la portiera e mi siedo al volante….

< Peccato che non abbia ancora la patente>

Sussurro un po’ rassegnata all’idea di sapere che quell’auto prima di un mese non potrà muoversi di lì.

< Mary, C’è Mikey per te> Chiama con la solita finezza Drew.

Chiudo la portiera e con calma, ritorno dentro casa.

Mikey, è come al solito unico. Il suo cappotto sino l ginocchio, e i jeans neri strettissimi.

Mi guarda sorridendo, con quel suo modo unico di farlo. Vorrei, abbracciarlo qui davanti a tutti, ma non posso. I miei forse hanno già intuito, ma non mi va che si sappia così.

Lo saluto con uno ciao e lo guido dietro di me verso il mio regalo.

Forse sono anche sin troppo fredda.

Mikey Pov

Che vi posso dire, oggi è il compleanno della mia prima e unica ragazza, e questa data coincide anche con il nostro anniversario. Già oggi sono due anni che stiamo assieme, anche se è una vita che ci conosciamo. La seguo senza dire nulla, non sono uno di tanta compagnia. Non parlo molto e soprattutto quando lo faccio non dico le solite due cazzate. Mi è sempre piaciuta lo devo ammettere.

Ma oggi anche di più. I capelli raccolti in una passata le donano terribilmente, e poi quei jeans non lasciano molto all’immaginazione , Ok va bene non vado oltre.

Ho già organizzato tutto, è da un mese che ci penso e sono sicuro che le piacerà, o almeno lo spero vivamente.

< Guarda che te ne pare?> Mi chiede raggiante… Bè è una splendida auto, non c’è che dire.

< Bellissima, davvero stupenda> Riesco a farmi uscire a fior di labbra.

< Ma lo sai che non me ne importa nulla dell’auto?>

< A no?>

< No, oggi voglio stare con te, è un giorno doppiamente importante te lo ricordi vero?> E come scordalo, sarebbe come dimenticare come mi chiamo, o dove vivo, quanti anni ho ecc…. Insomma scordarmi di me stesso perché adesso lei è tutto quello a cui tengo davvero. Le prendo la mano, fredda, incrociando le nostre dita.

< Non mi scorderei mai che giorno è oggi, ma adesso devi solo fidarti di me> Le dico sussurrandole dolcemente all’orecchio, prima di appoggiare le mani sui suoi fianchi e avvicinandola a me. Sfioro le sue labbra, rendendole mie. Vorrei non finire mai questo momento, ma è rischioso, meglio non farci scoprire.

Marilyn Pov

È da un po’ che mi guida, costringendomi a tenere gli occhi chiusi, non ho la minima idea di dove siamo. Le sue mani sono sui miei occhi mentre all’orecchio mi sussurra la direzione da seguire.

Mi piace questo gioco fatto di mistero. E di certo non voglio sciupare tutto, seguirò tutto ciò che mi dirà.

Sento il rumore di una porta che si apre e che dopo poco si richiude alle mie spalle. Il rumore di qualcosa che viene trascinato sul pavimento. Ma ancora tengo gli occhi chiusi.

< Siediti> Mi ordina con dolcezza.

< Adesso aprili>

MI guardo un po’ attorno, e per fortuna non è un posto con molta luce, anzi è tutto offuscato. Ma alcune cose le riconosco.

La foto della famiglia Way su un comodino accanto al telefono. Il tavolo di ciliegio della cucina. I blocchi da disegno di Gerard tutti ordinati su uno scaffale. Davanti a me invece un piccolo tavolino coperto da una tovaglia rossa, con al centro un piccolo pacchetto…

< Aprilo> Mi esorta Mikey.

Prendo quella confezione blu tra le manie la scarto. Pezzo dopo pezzo, mi si mostra un astuccio nero.

Lo apro e dentro una collana. Il ciondolo è graziosissimo, una zampa di argento. Lo guardo un po’.. Mi piace davvero troppo.

< Bè, guarda…> Passa una mano sotto alla felpa e ne tira fuori un piccolo filo d’argento ma la cosa che mi stupisce di più è il ciondolo. È lo stesso che adesso tengo tra le mani.

Mikey Pov

Prendo le sue mani e le chiudo dentro le mie. La guardo negli occhi. Sono così speciali, o almeno per me lo sono e lo saranno sempre.

< Vedi, finche avremmo questo ciondolo al collo nessuno potrà mai separarci. Ti potrà sembrare stupido o infantile ma Mary…. Ti amo> Non so davvero dove ho trovato le parole per dirle una cosa del genere, ma posso solo ammettere che sono fiero di me, forse per la prima volta nella mia vita.

< Anche io ti amo>

Capitolo no lunghissimo anzi, corto, ma mi piace, e spero possa piacere anche a voi….

Recensite, per me è importante sapere come la pensate, quindi vi aspetto.

XxPuffettaxX = Visto avevi ragione si parla proprio del Miele, XD Ma che posso dire…. Lo adoro semplicemente…

ElfoMikey = Avevi immaginato benissimo XD Infatti è proprio di lui che si parla. Sono contenta che per ora la storia ti piaccia, anche perché sarebbe un peccato rinunciare alle tue visite alla storia, infondo è già la seconda volta che sopporti le mie storie XD