Prima che alcuno de= i tre avesse potuto reagire, Severus Piton si mise comodamente seduto al tavolo.<= o:p>
Sirius aveva
l'espressione più furioso che nessuno gli aveva mai visto in faccia,
Susan era sbigottita, e James teneva stretta la bacchetta nel pugno.
Severus sbuff&ograv=
e;.
"Scusate il
disturbo!" disse a bocca storta "Non vengo volentieri qui. Ma, ec=
co,
come dire, credevo che tu..." e guardò in faccia James "Fo=
ssi
disposto a fare qualunque cosa per liberare Lily!"
James digrign&ograv=
e; i
denti, incapace di rispondere.
Sirius scoppi&ograv=
e; a
ridere.
"Che hai da ri=
dere,
cagnaccio?" disse Piton, disgustato dalla scena.
"Oh, ecco, per=
un
momento mi è sembrato che tu volessi aiutarci a liberare Lily. Non lo
trovi buffo, Mocciosus?"
Piton guardò=
il
pavimento.
James diede man for=
te
all'amico.
"Già. O=
ra
può essere tutta tua Mocciosus. Sarà il premio per i tuoi fed=
eli
servigi, no? Naturalmente dopo che il tuo Signore avrà ucciso mio
figlio, no?"
Stette per gettarsi
contro Piton a bacchetta sguainata, ma Sirius e Susan lo trattennero.
Piton fece una mezza
risata amara.
"Non è =
mia.
Non lo sarà mai. E' tua, ama solo te, e lo sai!"
"Allora
perchè diamine vuoi aiutarci?" James urlava senza controllo. Ma
ancora non si decideva la vita a lasciarli in pace, a lui e la sua rossa?
"Perchè=
... perchè
la amo. E perchè lei mi ha chiesto in lacrime di ridarle te, una vit=
a...
e sai che non riesco a dirle di no. E poi, perchè, così
avrò saldato il mio debito nei tuoi confronti!"
James aggrott&ograv=
e; le
sopracciglia "Quale debito?"
"Mi hai salvat=
o la
vita!"
"Se avessi sap=
uto
cosa sarebbe successo dopo me lo sarei risparmiato!" disse il moro
disgustato.
"Sì, lo=
so.
Ma l'hai fatto. E non credere che ne sia contento, ma devo pur sdebitarmi in
qualche maniera con te!"
Piton, il cui tono,
quando parlava di Lily si era riscaldato e aveva dato una parvenza di
umanità, adesso, il suo tibro era tornato glaciale e inespressivo.
Non guardava i due
uomini, ma giocherellava con la tovaglia fatta all'uncinetto.
Il silenzio non lo
aiutava.
"Oh, andiamo. =
Non ho
molto tempo da sprecare qua. E sapete che non potete farcela senza un aiuto
dall'interno!"
Sirius si schiar&ig=
rave;
la voce "E chi ci dice che non sia una trappola?"
"Io!" un'=
altra
voce si era levata nella stanza, era come se parlasse da ogni angolo
dell'universo, come se venisse da tutto il mondo intero.
Poi il volto di Alb=
us
Silente apparve tra le fiamme smeraldine.
"Professore!&q=
uot;
dissero sorpresi James e Sirius all'unisono.
Albus sospirò=
;, la
barba candida sfiorò le fondamenta del camino.
"Severus &egra=
ve;
dalla nostra parte. Ci servono aiuti dall'interno!"
Susan scosse la tes=
ta
"Scusi professore, ma come può essere sicuro che non..."
Lo sguardo azzurro e
brillante del Preside si fermò brevemente su Piton per vedere che qu=
esto
fece un breve cenno di diniego col capo, e poi parlò di nuovo.
"Lo so. Non
preoccupatevi di come faccio!"
I tre grifoni nella
stanza sospirarono simultaneamente.
"Va bene. Se l=
o dice
lei, ci crediamo!"
Silente fece un cen=
no
d'assenso e poi sparì.
Piton si alzò
dalla sedia "Bene. Vado a preparare tutto. Tornerò per farvi sa=
pere
come e quando sarà più sicuro dare battaglia!"
E detto ciò =
si
alzò e se ne andò.
Appena la porta si
chiuse, Susan sospirò "Bisogna avvertire tutti!"
"Ci penso io!&=
quot;
disse James.
"No, Jamie, tu=
vai a
letto e riposati!"
James prima guard&o=
grave;
la sua amica come fosse pazza, ma poi, appena lo colse uno sbadiglio, decise
che in fondo era meglio così. Aveva bisogno di un lungo sonno senza
sogni, e salì nella camera degli ospiti.
Cari lettori, la mia mente bacata, dopo un
periodo di pausa, si è concessa altri intrecci....
Forse per il cento Lily sarà libera, =
il
che vuol dire che forse si arriverà anche al 101°....
Chap dedicato a tutti quelli che mi hanno
abbracciato (anche virtualmente) in particolare a Ele&Yle...
Arrivederci al 97°....
= &nb= sp; = EvansLove<= o:p>