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Autore: CixRed_    15/07/2013    1 recensioni
Rose Weasley si ritrova inspiegabilmente innamorata pazza di suo cugino Albus.
Ambientata nel sesto anno di Rose, vi ritroverete catapultati nella vita di questa adolescente con un piccolo problema di cuore.
Riuscirà a dimenticare suo cugino? Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo Nove.
 
 
 
 
<< Rose, svegliati! >> urla una voce che mi è vagamente familiare.
 
Apro gli occhi e vedo che davanti a me c’è un Albus Potter piuttosto agitato.
 
<< Mmmh.. che vuoi Al? >> chiedo rigirandomi nel letto e chiudendo di nuovo gli occhi.
 
<< Rose è Lunedì. Sono le 8 meno dieci. E tu sai chi abbiamo il Lunedì mattina alle prime ore sia io che tu, vero? >> dice Albus mentre inizia a togliermi le coperte e ad aprire le tende.
 
<< Emh.. abbiamo qualche materia noiosa per caso? >> chiedo continuando a stare sdraiata.
 
<< Cazzo Rose abbiamo Trasfigurazione! Se arriviamo tardi la McGrannit ci ammazza! >> sbraita Al correndo come un pazzo per tutta la stanza.
 
Dopo che sono passati alcuni secondi sbarro gli occhi e mi tiro su di scatto. << Cazzo! Mi potevi svegliare prima brutto deficiente? >>
 
<< Guarda che io ti stavo aspettando in Sala Grande e poi quando ho visto che stavi facendo ritardo mi sono preoccupato e sono venuto fino a questa fottuta torre per svegliarti! >> risponde incazzato Albus mentre infila i libri dentro la mia borsa, << Muoviti! Ti ho messo la divisa nel bagno. Scorpius ci sta tenendo i posti. >>
 
Schizzo veloce al bagno e in due minuti sono vestita e pettinata. Afferro la borsa, prendo per mano Albus e usciamo dal dormitorio correndo come due matti.
 
<< Se finiremo a fare i spazzini per Diagon Alley è solo colpa di questo tuo ritardo! La Mc ci caccerà a calci nel culo da Hogwarts! >> dice Albus con me che gli corro dietro.
 
<< Vuoi stare zitto per almeno due secondi? Mi hai rimbambita già di prima mattina! >> urlo leggermente inacidita per questo bel risveglio.
 
Ma Albus continua imperterrito con la sua lagna. << Mio padre mi caccerà di casa, mia madre mi lancerà qualche fattura, James mi prenderà per il culo fino alla morte, Lily mi dirà “te l’avevo detto” con quel suo tono odioso e Scorpius non mi vorrà più come amico. Sarà la mia fine. >>
 
Supero Albus e lo blocco. << Se non la smetti di lamentarti ti giuro su Merlino che ti appendo sulla Torre di Astronomia nudo come un verme nella sera che i Serpeverde del settimo hanno Astronomia. Vedi un po’ tu. >>
 
Al deglutisce. Siamo in pochi a sapere che ha paura di quei tizi grossi come gorilla di Serpeverde del settimo anno. E pare che il ricatto funziona dato che finalmente ha chiuso quella boccaccia.
 
Alla fine arriviamo appena in tempo e la Mc ci guarda male solo per un secondo e ci fa cenno di sederci.
 
Ci mettiamo seduti nell’unico banco vuoto dove ci sta Scorpius che tira un sospiro di sollievo.
 
<< Questa giornata è iniziata male, molto male. >> sussurro a Scorpius mentre apro la borsa e tiro fuori il libro.
 
<< Mh, se lo dici tu. >> mi risponde lui senza entusiasmo.
 
Perché Scorpius è diventato all’improvviso così freddo con me? Che cosa gli ho fatto?, penso.
 
<< Hey Al, che ti succede? >> chiede subito dopo Scorpius ignorandomi alla grande.
 
Mi giro verso Al e vedo che è diventato completamente bianco. << Al? Tutto okay? >> chiedo preoccupata dato che ora ha iniziato a fissare il vuoto con aria assente.
 
Lui alza lo sguardo su di noi e ci sorride. << Si, certo. Tutto okay. Stavo solo pensando. >>
 
<< Sei sicuro? No perché prima mi eri sembrato stan.. >>
 
<< Sto bene. >> taglia corto Al.
 
Alzando le spalle mi giro e inizio a prestare attenzione alle chiacchiere della Mc.
 
<< Quindi ragazzi, in base a quello che vi ho appena spiegato, oggi proverete a trasfigurare la vostra testa in una zucca. Su forza, provate! >> dice la McGrannit iniziando a fare il giro dei tavoli.
 
Perfetto, non ho sentito la spiegazione e non so fare un cazzo. Una T garantita, penso con orrore.
 
Mi giro istintivamente verso Scorpius così almeno posso copiare il suo incantesimo e vedo che lui è già all’opera. Alza leggermente la testa dal libro e mi chiede sottovoce irritato un: “Che c’è?”
 
Sussurro un “Niente” e mi giro alla mia sinistra dove ci sta quel decerebrato di mio cugino. Con orrore vedo che si sta girando intorno e sta chiedendo qual’era l’incantesimo da usare.
 
Beh almeno non sarò l’unica a prendere una T. Bella consolazione, penso.
 
Con un vago senso di panico vedo la Mc avvicinarsi al nostro tavolo e chiedere fiduciosa a Scorpius l’incantesimo. Lui esegue alla perfezione questo maledetto incantesimo e la sua testa diventa una zucca. La vecchia si congratula con lui e passa a me.
 
<< Avanti Weasley, fammi vedere l’incantesimo. >>
 
Ricordando che prima ho sentito Zabini sussurrare ad Al che l’incantesimo si chiamava tipo “Melofor” o una cosa del genere, recito l’incantesimo non verbalmente sperando con tutte le forze di non dover strangolare Zabini alla fine della lezione. Una luce accecante abbaglia tutti e io sto prendendo la stessa forma di una zucca. Tutti iniziano a ridere e la Mc si batte una mano in fronte.
 
<< Weasley! Che cosa ha combinato? Sta diventando una zucca! Ha sbagliato incantesimo. E’ “Melofors”, non “Melofor”. >> mi sgrida la McGrannit, << Avanti, avvicinati. >> dice minacciosa sventolandomi la sua bacchetta sotto il naso.
 
Con la paura che mi può lanciare un Crucio da un momento all’altro o che mi può ficcare quella bacchetta in posti poco piacevoli, mi avvicino lentamente. Mentre sto diventando sempre più grossa e sempre più arancione, lei con un sospiro mi tocca la testa con la punta della bacchetta e torno alla mia forma originaria.
 
<< Grazie. >> sussurro in direzione della mia amatissima professoressa.
 
<< E’ mio dovere Weasley. >> risponde rigida lei, << Beh ragazzi, dato che la campanella sta per suonare per il pranzo direi che può bastare per oggi. Voglio per Mercoledì che rispondete alle domande che stanno sulla lavagna riguardanti l’incanto Melofors. Non accetto nessuna scusa, ha capito bene Signor Zabini? Niente scuse banali del tipo che Pix gli ha rubato le pergamene per fargli uno scherzo. Non sono una cretina come lei può pensare. Forza, uscite! >>
 
 
 
 
Stiamo in Sala Grande per pranzo e mi girano leggermente le pluffe.
 
<< Avanti Rosie, perché stai così? >> chiedono all’unisco James e Lily notando il mio malumore.
 
Mi giro verso di loro con aria assassina. << Sto così perché ho il ciclo, oggi mi sono trasformata in una fottuta zucca davanti a tutti e Scorpius non mi ha ancora salutata in modo decente! >>
 
Prendo la borsa da sotto il tavolo e me ne vado via a passo di marcia.
 
<< Weasley! Fermati! >> qualcuno mi sta chiamando, ma io continuo a camminare fino ad arrivare davanti alla Signora Grassa. Pronuncio la parola d’ordine ma una persona mi tocca la spalla e quindi mi giro per vedere chi è che mi rompe.
 
<< Zabini che vuoi? >> chiedo brusca mentre lui fa un sorrisone.
 
<< Gentile come sempre vero dolcezza? >> chiede facendomi l’occhiolino.
 
<< Zab se non la smetti ti crucio. Vai al punto che non ho tempo da perdere. >> dico scocciata.
 
Lui sospira teatralmente e mi mette una mano sulla spalla ma grazie ad un mio sguardo assassino la leva subito. << Mia cara Rose, ti devo informare di una cosa terribile che è accaduta ieri sera nella nostra sala comune. >>
 
<< E cioè? >> chiedo controvoglia mentre mi appoggio sul muro incrociando le braccia.
 
<< Scorpius ti ha tradita. >> spara con noncuranza, << Con la Nott. >>
 
Sbarro gli occhi per un secondo e, inaspettatamente, annuisco.
 
<< Si ma Weasl… >> inizia a dire lui ma si zittisce subito.
 
<< Ora capisco… >> dico sottovoce mentre Chris mi guarda con sguardo interrogativo.
 
<< Emh, cosa hai capito? >> chiede Chris avvicinandosi a me.
 
<< Il motivo per cui Scorpius era freddo con me stamattina. Semplice, mi vuole mollare per la Nott e non sa come fare. >> dico con l’aria di chi la sa lunga.
 
Lui alza un sopracciglio. << Ah certo, mi stavo dimenticando di voi ragazze con le vostre intuizioni geniali alla Albus Silente. >> dice ironico.
 
<< Perché scusa?E’ così, fidati! Era strano da giorni e non riuscivo a capire il motivo, e adesso lo so. >>
 
<< Si okay dolcezza, non ci sei proprio. Stava giocando ad un gioco babbano chiamato tipo il Gioco del boccale o della fiala.. Si gioca che si fa ruotare questo coso e chi .. >> inizia a spiegare Chris.
 
<< Zab, lo conosco come gioco e si chiama il Gioco della bottiglia. >> rispondo con aria saccente.
 
Lui annuisce e mi sorride. << Ah ecco brava! Si chiama così! Comunque, fatto sta che Scorpius poteva scegliere se baciare la Nott tre volte o ritirarsi dal gioco e lui ha scelto di baciare la Nott! >>
 
All’improvviso mi viene da vomitare. << Scusami, ma vado in camera mia. Ci vediamo eh.. >> e attraverso il buco del ritratto della Signora Grassa.
 
Mi metto sul letto, chiudo gli occhi e salto tutte le lezioni del pomeriggio. Non ho voglia di vedere nessuno. Ancora una volta l’amore mi ha fatto soffrire. E io ho deciso di smettere di versare lacrime per dei ragazzi idioti. Voglio cambiare, voglio essere diversa. Voglio diventare come una di quelle ragazze di Serpeverde super superficiali, che niente e nessuno le ferisce. Perché io sono stufa di essere Rose Weasley la frignona.


  
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