Quanta luce, fu la prima cosa che pensò. Le sembrava di aver riaperto gli occhi dopo un secolo di tenebra.
“Madamigella, permette?”
Un uomo sulla trentina, gentile e di bell’aspetto, le porgeva un braccio per rialzarsi. Accettò l’aiuto, grata. Le sembrava di ricordarlo, come qualcuno che avesse osservato a lungo, sperando così fortemente in quell’incontro…
“Cosa…?”
“Abbiamo fatto quel che dovevamo”, rispose, con un’ombra di malinconia a incrinare il sorriso. “Ti va una passeggiata?”
Si inoltrarono a braccetto nel prato fiorito, sereni, morti, ridendo di inezie e ricordi.
Nella Piana, solo un cadavere e un Guardiano piangente a testimonianza dell’accaduto.
***
"Chissà com'era il precedente Sin", mi chiedevo scrivendo della morte di Braska (domande allegre per argomenti allegri, al solito...). "No, un secondo", mi sono risposta, "ma io lo so com'era il precedente Sin, anzi la precedente Sin... era l'unica guardiana di Yocun, non c'è da sbagliarsi!" Che, nel suo piccolo, adoro. Eccola qui, per chi se la fosse persa per strada (a 11.42)
Allora mi è venuta un'immagine estremamente nitida e paciosa di lei e Braska - lui appena morto, lei appena liberata da cent'anni di costrizione - a braccetto all'entrata del Farplane. Ho piantato giù tutto e mi sono messa a scriverla. L'idea originaria era un pelo più ampia ma le 100 parole non perdonano... ho tagliato in modo da poter espandere in una successiva drabble, se sarà il caso.