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Autore: zaynster    17/07/2013    9 recensioni
Tempo di realizzare ciò che sta accadendo e mi trovo due braccia muscolose che mi stringono i fianchi, e che mi tengono a sè, portandomi verso riva.
Non so cosa stia succedendo, ma finalmente riesco a sentire i granelli della candida sabbia californiana sotto i miei piedi.
Mi accorgo che il ragazzo, è ancora lí davanti a me, e solo quando alzo lo sguardo riesco ad accorgermi di quanto sia carino.
"tutto bene?" mi domanda con un sorriso rassicurante.
Sforzo un sorriso a mia volta, pur essendo davvero preoccupata e paralizzata per l'accaduto.
"S-si, va meglio.." dico tossendo.
Maledetta acqua salata.
"Io sono Wesley" dice. "sono il bagnino, qui."
"Oh..io sono Charlie." dico "e ora devo scappare!"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Wesley Stromberg
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Huntington beach.



Avere una sorella? è fantastico, divertente, meraviglioso, unico.
Avere una sorella è un sogno per molti.
Beh..per me no.
Ecco, avere una sorella maggiore come Daisy è la cosa peggiore che mi potesse mai capitare.
Inizialmente pensavo sarebbe stato bello avere una sorella più grande, ma quando Daisy ha compiuto 18 anni ha cominciato a rovinarmi la vita.
A proposito, io sono Charlie.
Charlie Evans.
Una normale sedicenne californiana, che vive una vita pessima..davvero pessima.
"Charlie, vieni subito qui, muoviti!" mia sorella mi chiama dalla camera di fianco, ovvero la sua.
Adesso cosa vuole?
"che vuoi Daisy?" sbotto stufata.
"aiutami ad allacciarmi il vestito, devo uscire!" grida impaziente.
Sbuffo sonoramente per poi raggiungerla.
Eccola li, vestita come una modella pronta per uscire con uno dei suoi spasimanti.
Lei è bella, è veramente bella.
Ha un fisico da far invidia a tutti.
Alta, magra, capelli castano scuro e occhi azzurri.
È praticamente il mio opposto.
A differenza sua invece, io sono abbastanza alta, corporatura normale, capelli tendenti al biondo e occhi verdi con delle sfumature marroni.
Chiunque sceglierebbe lei al mio posto, diciamocelo.
Ha tanti amici, è popolare, la conoscono praticamente tutti.
Chi non vorrebbe avere o essere una ragazza così? nessuno, credo.
Fin da piccole andavamo sempre d'accordo, eravamo inseparabili.
Oltre a mia sorella.. era una specie di  migliore amica per me.
Quando Charlie compì diciassette anni, ed io ero ancora quindicenne, l'anno scorso, mi ero follemente innamorata di un ragazzo della mia scuola, Edward.
Mi ero affezionata davvero tanto a lui, così un giorno lo invitai a casa nostra.
Edward aveva accettato lamia proposta e quella sera lo accolsi cortesemente da noi, invitandolo anche a cena.
Quando, dopo mangiato, salii in camera con lui, gli dissi di aspettarmi lì, che sarei tornata a minuti, giusto il tempo di andare in bagno.
Al mio ritorno, appena entrai, trovai mia sorella Daisy avvinghiata a quello che doveva essere il mio futuro fidanzato, mente slinguazzavano tranquillamente.
Alla vista di quella disgustosa scena, le lacrime cominciarono a scendere automaticamente sulle mie guance.
Fu il giorno peggiore della mia vita.
Rimasi paralizzata per qualche secondo e appena si accorsero di me, si staccarono e dalla bocca di Edward uscì solamente un "Charlie, posso spiegarti.."
Fanculo.
Tutte cazzate.

Da lì, non vidi più Edward, ed il mio rapporto con Daisy, cambió radicalmente.
"Muoviti, Charlie!" gridó di nuovo. "sono le due, sbrigati!"
Mi avvicinai, tirandole su la cerniera del suo aderente vestito nero.
"Okay, ora puoi anche andare, ho un appuntamento, non sono mica una sfigata come te, Charls." disse con aria superficiale.
Me ne vado volentieri, stronza.

Mi sedetti sul divano, accendendo la televisione e mettendo su mtv che trasmetteva alcune canzoni recenti.
Sono le 14.30 ormai, Daisy dovrebbe andarsene a momenti.
Aspettai qualche minuto, così che la vipera uscisse di casa.
SBAM.
Il sonoro rumore della porta mi fece capire che finalmente se n'era andata.
Cosa c'è di meglio che andare al bar di Huntington beach?

**
Il sole scotta troppo, e sento le goccie di sudore scorrere lungo il mio corpo.
Fa decisamente troppo caldo.
Sono spaparanzata sulla mia sdraio al sole, cercando di abbronzare la mia pelle del tutto bianca, mentre guardo lungo la riva, bambini, ragazzi e famiglie che si divertono in acqua tra di loro.
Quasi quasi mi viene voglia di entrare..
Cioè, entrerei se solo sapessi nuotare e non avessi così tanta paura dell'acqua.
Il mare, ma soprattutto l'acqua è sempre stata una cosa che mi terrorizza.
Ho il terrore di entrare e non toccare la sabbia con i piedi, e di conseguenza non riuscire a stare a galla.
Maledetta mia mamma che fin da piccola, quando glielo chiedevo, non mi ha mai portato ad un corso di nuoto.
Però fa davvero, davvero troppo caldo, così decido di incamminarmi verso la riva ed entrare vicino alla gente, per sentirmi più sicura.
Si sta bene, l'acqua è fresca e.. AHIA.
Un bambino mi ha appena tirato addosso la palla.
Stupido bamboccio.
Scocciata la sposto con il braccio.
"Ehi, guarda dove stai facendo andare la nostra palla!" mi grida il piccoletto. "è dietro di te!"
Mi giro e vedo la palla più avanti.
Oh, che palle.
Cerco di fare quale bracciata per raggiungere la palla, pur non essendo una nuotatrice professionista, mentre essa continua ad allontanarsi.
"Presa, ragazzi!" grido entusiasta attaccandomi con le braccia alla palla.
Mi riposiziono verticalmente e non trovo un punto dove appoggiare i piedi.
Mi sono allontanata troppo.
Sotto di me, non sento niente.
Dov'è la sabbia?
Ed è li che entro in panico.
"AIUTATEMI!" sbraito sperando che qualcuno mi veda o mi senta.
Sento il mio cuore battere sempre più forte finché i battiti diventano irregolari.
"A-Aiuto!" balbetto, sperando di farmi notare.
Tempo di realizzare ciò che sta accadendo e mi trovo due braccia muscolose che mi stringono i fianchi, e che mi tengono a sè, portandomi verso riva.
Non so cosa stia succedendo, ma finalmente riesco a sentire i granelli della candida sabbia californiana sotto i miei piedi.
Mi accorgo che il ragazzo, è ancora lí davanti a me, e solo quando alzo lo sguardo riesco ad accorgermi di quanto sia carino.
"tutto bene?" mi domanda con un sorriso rassicurante.
Sforzo un sorriso a mia volta, pur essendo davvero preoccupata e paralizzata per l'accaduto.
"S-si, va meglio.." dico tossendo.
Maledetta acqua salata.
"Io sono Wesley" dice. "sono il bagnino, qui."
"Oh..io sono Charlie" dico "e ora devo scappare!"
Detto ciò, prendo la mia roba e corro verso casa più veloce che mai.
Ho bisogno di riposo.
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ciao emblems e non. :)
mi presento, sono camilla.
ho letto diverse storie sui ragazzi ultimamente, e mi è passata per la testa l'idea di scriverne una tutta mia.
questo è il primo capitolo, ancora siamo agli inizi.. che ne pensate?
più avanti, ovviamente, diventerà tutto più intrigante!
aspetto una vostra recensione, e prometto di aggiornare il prima possibile!

se volete seguirmi su twitter sono @irresistvato.
baci. 
  
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