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Autore: Scarlett Carson    17/07/2013    3 recensioni
(In revisione si Wattpad) Ciao a tutti! Ecco a voi una storia tutta mia. Ottavia è un essere umano con una famiglia ed era felice, finché un brutto giorno, non le accade qualcosa che cambierà tutta la sua vita e la sconvolgerà in un modo che nemmeno lei avrebbe mai immaginato.
spero vi piaccia ;)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga: La Ragazza Immortale'
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Capitolo 12. Un piccolo dono da Yami

 

Passò qualche giorno dal primo allenamento, e Yami iniziava già a farmi provare qualche mossa sia di difesa che di attacco; me la cavavo si, ma ero ancora molto scoordinata, non c'erano dubbi!

Ogni tanto, Isis passava ad assistere e si allenava con la spada, io la trovavo molto in gamba rispetto a quello che le aveva detto Yami qualche giorno prima.

Qualche volta io, lei e Yami abbiamo provato anche con le armi: lui e Isis mi mostravano la tecnica e io poi mi scontravo con entrambi per provare se avevo capito oppure no. Con Isis, a volte era semplice, a volte no, dipendeva molto da che umore era; con Yami era completamente diverso, era impossibile riuscire a penetrare le sue difese sia con la spada sia con le arti marziali. Una volta, Isis ha voluto provare ad attaccarlo insieme, ma nulla, non gli facevamo nemmeno un graffietto, nemmeno riuscivamo a fargli perdere l'equilibrio.

Iniziai a pensare che fosse imbattibile, ma poi pensai semplicemente che, allenandosi da tutta la vita, era normale che fosse bravissimo in questo. In fondo, era un dei compiti del faraone essere un bravo condottiero, giusto? Quindi decisi che non dovevo essere tanto stupita, magari con un maestro così anche io sarei potuta migliorare a livelli alti, lo speravo davvero, perchè al momento, faccio pena! Ma una cosa positiva c'è: non ho riportato ferite, mi pare già un enorme passo avanti!

Finiti gli allenamenti, che di solito occupano gran parte della giornata, ogni tanto facciamo una sosta tutti insieme per le vie del paese così Yami ne approfittava sempre per vedere a che punto erano i lavori.

Quella volta, io e Isis eravamo rimaste sole a darci una rinfrescata veloce, appena uscite però, non trovammo Yami da nessuna parte.

Dove può essere andato?” chiese Isis.

Non ne ho la minima idea. Magari è andato da suo padre.” provai a risponderle.

Sarà meglio cercarlo.” disse, alla fine. “Dividiamoci, io lo cerco su questo lato del palazzo” disse, indicandomi la destra “tu lo cerchi da quella parte” e indicandomi, invece, la sinistra.

Feci un cenno con la testa e ci incamminammo per cercarlo.

Nel lato del palazzo che mi aveva assegnato, c'erano la camera mia e di Yami e, ovviamente, anche la mia vecchia stanza, anche se ci ero rimasta per poco, entrai solo per un secondo, mi piaceva molto quella stanza, avevo la mia intimità, quando ero sola, adesso, essendo nella stessa stanza del principe, non ne avevo più molta.

Ma quando oltrepassai la soglia, vidi che era di nuovo in disordine: qualcuno era entrato dopo che l'avevo lasciata. Entrai per vedere se, mancasse qualcosa, non avevo effetti personali, a parte i vestiti che mi avevano dato, ma era giusto per non illudermi, magari era solo un ladro!

Fortunatamente non c'era molto da sistemare, ma stavolta qualcosa mancava, e se fosse entrato un ladro non avrebbe certo preso una cosa sola: una collana che mi aveva dato Nefer il giorno prima che mi trasferissi da Yami, era una catenina fine e, per non perderla, l'avevo lasciata in un cassetto. Dannazione! E adesso che faccio? Mi piaceva quella catenina, appesa c'era anche l'occhio di Ra, anche uno degli anelli che portava Yami rappresentava quella figura di occhio con due linee che andavano verso il basso una dritta e una curva che terminava con un riccio, mi aveva detto che portava fortuna! Non avevo nemmeno avuto occasione di metterla! Che sfortuna! Mi rassegnai.

Appena avrei trovato Yami, decisi che gliene avrei subito parlato, non volevo subirmelo di nuovo agli allenamenti arrabbiato con me. Non era stata una bella esperienza devo dire.

Decisi di continuare le mie ricerche, e, senza un motivo apparente, mi ritrovai nei giardini reali, dove c'ero stata una volta sola con Nefer ed Isis, il giorno in cui le cose strane erano appena iniziate.

Da allora, non ci ero più tornata, anche perchè Yami mi impediva di andarci da sola, ma, in compenso, trovai lui, seduto sul muretto dove io ed Isis, per poco, non fummo schiacciate dalla statua di Seth; era con lo sguardo a terra, il suo mantello viola ondeggiava, per leggera brezza, alle sue spalle, fissava con sguardo pensieroso i frammenti della statua che era caduta quel giorno, grazie ad una spinta di chi non si sa.

Mi avvicinai, anche se la vicinanza del principe, a volte – e non so perchè – mi faceva sempre sentire in imbarazzo, forse per quello che era successo diverse volte, non lo sapevo ma quasi ogni volta, il mio cuore sembrava fare le capriole quando era nei paraggi.

Lui sembrò accorgersi della mia presenza e alzò il volto, guardandomi dritta negli occhi, uno sguardo perso nei suoi pensieri.

Non riesco ancora a credere che sia successa una cosa simile, nella mia casa oltretutto! E pensare che la reputavo il posto più sicuro di tutto il regno. Forse mi sbagliavo.” disse.

Fantastico, si era di nuovo arrabbiato! “Ti prego, fa che non sfoghi la sua rabbia su di me agli allenamenti, specialmente appena gli dirò della collana!” pensai tra me, preoccupata delle sue possibili, e imprevedibili, reazioni.

Non è colpa tua” provai a dire “anzi, deve essere mia la colpa. Se non fossi arrivata qui tutto questo non sarebbe successo.”.

No, per carità non dire così! Non so chi potrebbe avercela con te, ma sono certo ormai al cento per cento, che è qualcuno dei nostri servitori, e scoprirò chi è e lo punirò. Ma l'unica cosa che mi chiedo è perchè? Perchè tu? Che cosa rappresenti per questa persona?”

Non lo so, ma di certo non ha gradito il mio ingresso qui.” accidenti, se solo mi ricordassi i volti che avevo visto il primo giorno qui alla prima cena con tutti loro, forse saprei capire chi mi gettava sguardi di rancore o peggio, di rabbia. Ma, a parte Isis, che non credo sia stata lei, non mi veniva in mente nessuno.

Già. Ma sembra che da quando sei con me in stanza, non sia più successo nulla, o sbaglio?” lo disse, come se sapesse che gli stavo per dire qualcosa di spiacevole, a volte le sue capacità intuitive mi spaventavano!

Così, senza troppi giri di parole, gli dissi quello che avevo visto nella mia vecchia camera quando, io ed Isis, ci siamo divise per cercarlo.

Cosa? Un'altra volta? E mancava qualcosa stavolta?” chiese.

Manca la collana che mi ha donato tua madre, Nefer. Mi dispiace averla persa” dissi con tono di scuse.

Non fa nulla, ma mi chiedo perchè rubarla.” disse lui, anche se mi aspettavo un'altra reazione e non certo una tanto tranquilla. Lentamente si avvicinò a me mentre si sfilò uno dei suoi anelli dalla mano.

Quando fu di fronte a me, afferrò la mia mano destra e, all'anulare, mi infilò uno dei suoi anelli che raffigurava l'occhio di Ra.

Ecco, un po' di fortuna ci vuole di questi tempi; non perderlo!” mi disse sorridendo.

Grazie” dissi un po' sorpresa da quello che era appena successo, non mi aspettavo fosse tanto tranquillo, era successo qualcosa di bello, per caso? Credo, che non lo saprò mai.

Forza andiamo” disse e ci incamminammo verso l'interno del palazzo.

Più lo guardavo più mi sembrava strano quel suo comportamento.

 

Da lontano vedemmo una ragazza con corti capelli neri correre verso di noi, con una certa apprensione.

Finalmente Yami, dove eri finito? Io e Ottavia ti stavamo cercando ovunque!” disse Isis, preoccupatissima per Yami ovviamente.

Ero nel giardino a prendere una boccata d'aria, Isis. Non sono sparito, avevo solo bisogno di riflettere” disse sorridendo, il che era strano: da quando ero li, non mi ricordo di una sola volta in cui abbia rivolto uno dei suoi sorrisi più belli ad Isis, che la fecero immediatamente arrossire.

In quel momento, una fitta allo stomaco sentì, il che era strano, non ne vedevo il motivo, non capivo perchè quella scena mi faceva tanto male. Forse perchè ero abituata alle loro continue discussioni, eppure ero io quella che sosteneva che si amassero e nessuno dei due aveva ancora trovato il coraggio per confessarlo. Istintivamente, portai la mano sinistra sulla destra, esattamente sul dito dove Yami, un istante prima, mi aveva messo l'anello.

Decisi di ignorare quei strani sentimenti che avevo dentro, interrompendo in tempo quel flusso di pensieri. Nel momento in cui Isis, raggiante, parlò.

Ehi, per oggi basta allenamenti, ok? Perchè non ci facciamo un giretto?” disse.

D'accordo. Ma Ottavia non può saltare gli allenamenti troppo spesso, oggi si può fare un'eccezione. Allora che volete fare?” rispose Yami.

Io propongo di portare Ottavia in giro per il paese, finora non è quasi mai uscita da queste mura, portarla fuori le farà bene.”

Sono d'accordo.” disse Yami, ma non con troppa convinzione.

Io non lo ero molto. Onestamente avrei preferito allenarmi, anche da sola. Non avevo voglia di uscire, non sapevo come mai. Ogni giorno immaginavo uscire di li senza dover per forza allenarmi, mentre oggi invece...

 

Pochi minuti dopo, eravamo per le vie del paese a passeggiare, c'era molta gente, e io mi ritrovai a camminare tra Yami e Isis.

Camminammo per un pezzo, fino ad arrivare a quello che chiamavano mercato cittadino.

C'era davvero di tutto: abiti, scarpe, oggetti vari, di tutto, da lontano scorsi anche una bancarella a me famigliare.

Era vuota, sembrava un specie di altare visto dal basso, come uno di quelli che trovavo per il palazzo, mi venne in mente il mio primo giorno in Egitto, e perchè fossi finita li, motivo che da giorni avevo rischiato di dimenticare.

Ehi Ottavia, qualcosa non va?” mi chiese Isis. “Come mai fissi quella bancarella vuota?”

Quella è la bancarella dove l'ho presa”disse Yami al posto mio.

Sul serio?” disse lei, fissando la zona vuota.

Si è vero” diedi conferma io.

Ma come mai ti sei trovata qui?” mi chiese lei, proprio la domanda a cui non volevo rispondere per nessun motivo in particolare, se non quello di mostrarmi davvero come una persona debole.

Non ne voglio parlare” dissi solo, e riuscì a liquidare il discorso.

Isis si allontanò con Yami per mostrargli altro, io rimasi ancora li a fissare il luogo che mi aveva cambiato la vita.

Ripensai a quell'uomo, che me l'aveva rovinata. Ero più determinata di prima a scoprire chi mi volesse fare del male e trovare l'assassino dei miei genitori, niente mi avrebbe fermato, nemmeno le farfalle che svolazzavano da qualche tempo nel mio stomaco.

 

Tornammo dal mercato, Isis aveva fatto grandi acquisti e nemmeno me ne ero accorta, e Yami che la aiutava a portare il tutto.

Sembravano quasi due ragazzi normali visti da così, con la differenza che lei era di famiglia nobile e lui sarebbe stato il suo futuro sovrano.

Dopo cena, prese le sue cose e se ne andò via, noi la accompagnammo fino all'entrata e la salutammo.

Una volta rimasti soli, Yami ed io, tornammo in camera, durante il tragitto, Yami spezzò quel silenzio imbarazzante che si era creato tra noi, per quasi tutto il giorno.

Ascolta, dopo quello che ti ha chiesto oggi Isis al mercato... vedi anche io sarei curioso di sapere come mai sei finita qui in Egitto. A me puoi dirlo lo sai, ti puoi confidare.” mi disse.

Si lo so, ma come ho detto a lei, lo dico anche a te, per il momento, non ne voglio parlare, te lo dirò quando sarò pronta per farlo.” gli dissi, col tono più tranquillo che avessi.

Va bene, spero solo che non sia nulla di brutto o di grave.” io non risposi, mi limitai solo a pensare: “No Yami, purtroppo è qualcosa di molto peggio.”


Eccomi tornata dopo un secolo! ;)
Con Un capitolo di passaggio, oltretutto. Scusate ma mi sto dedicando ad altri due progetti che spero, prima o poi, di pubblicare ;) 
Allora come va? Vi mancava il continuo di questa squallida storia ;) ;) 
Che dite? Che succederà adesso? La solita domanda idiota! ;) 
Scusate se ho fretta, ma vi devo proprio lasciare, da quando sono in vacanza, hopotuto lavorare un pò sugli altri progetti ma non su questa storia!
I'm so sorry! -.-" Don't kill me, please! 
Anyway, alla prossima
i hope as soon as possible! -.-"
Kiss Kiss 
Shana
Ps: indizio titolo next capitolo: Isis e Yami... insieme?

  
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