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Autore: Larrystattoos    17/07/2013    2 recensioni
Quando ad Harry viene diagnosticata la leucemia, decide di tenere tutto nascosto al suo migliore amico Louis. Ma questo segreto verrà presto svelato. Louis infatti troverà una lista di 10 desideri che Harry avrebbe voluto fare prima di morire e insieme tenteranno di realizzarli.
*dal testo*
Avevo scritto una lista di cose che avrei voluto fare ma che non avrei mai fatto. 10 desideri irrealizzabili, 10 sogni infranti, 10 richieste che la vita mi aveva negato e che la morte avrebbe cancellato.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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 -Harry, non sono sicuro di volerlo fare..-
Girai la testa e vidi Louis al mio fianco. Due uomini lo stavano aiutando ad indossare tutti i cavi e le protezioni possibili per quello che stavamo per fare. Mi rivolse un’occhiata impaurita. Anzi, non impaurita: lo sguardo che incontrai in quel momento era di puro terrore. Lentamente, a causa dell’imbracatura ingombrante, avanzai qualche passo verso di lui e gli carezzai una guancia.
-Andiamo Lou, cosa c’è che non va? E’ normale avere paura, ma stai tranquillo che appena ci lanceremo ti passerà.-
-No Harry, non è vero. A me.. Harry, io soffro di vertigini. Ecco, l’ho detto.-
Lo guardai sconvolto. In tanti anni che ci conoscevamo non me n’ero mai accorto. Ma in quel momento quella mia mancanza non era la cosa più importante. –E allora perché sei qui, a più di 800 metri d’altezza, in procinto di buttarti giù?- lo rimproverai.
-Per te.- Mi rispose semplicemente, con una schiettezza e una naturalezza che mi lasciarono basito per un attimo.
-Avrei potuto farlo da solo Lou, non voglio che ti prenda un infarto solo per farmi felice.- mormorai, a metà tra il meravigliato e il triste.
-Ti ho promesso che avremmo fatto tutto ciò che c’è nella lista insieme, e così sarà.- ribattè. Assunse un’espressione pensierosa, poi disse, con un sorriso a 32 denti: -Salti tu, salto io, ricordi?-
Lo guardai, cercando di capire il senso di questa sua affermazione. Quando finalmente ricordai dove l’avevo già sentita, scoppiai a ridere così forte che grosse lacrime scesero sulle mie guance. Mi piegai in due a causa di una fitta al fianco e continuai a sghignazzare, accompagnato dalla risata cristallina di Louis. Tra le risate riuscii a dire: -Lou, sei un coglione.- Louis per tutta risposta rise ancora più forte, provocando accenni di risatine anche ai due ragazzi che prima ci avevano aiutato ad indossare l’imbracatura.
Diversi minuti dopo, quando finalmente riuscimmo a riprendere il controllo, mi alzai da terra e, asciugandomi le lacrime, chiesi a Louis: -Pronto?-
-Mica tanto, ma prima lo facciamo, meglio è.- fu la sua risposta.
Sorrisi, poi, lentamente, mi affacciai dalla piccola pedana da cui ci saremmo buttati tra poco. Tutto sembrava così piccolo da lassù.. Si vedeva tutta Dubai, era uno spettacolo bellissimo. La città di notte, forse, era anche più bella che di giorno, così illuminata.
Distolsi lo sguardo da quello spettacolo mozzafiato per rivolgerlo a uno ancora più bello. Aspettate, cosa avevo appena pensato di Louis?! No no, sarà l’adrenalina, è il mio migliore amico, non mi può piacere.. Comunque sia ora non è né il luogo né il momento adatto per pensarci. Cercai di scacciare dalla mente quei pensieri strani e rivolsi uno sguardo a Louis, che tremava leggermente.
Mi avvicinai gli presi la mano. –Insieme?- gli chiesi, stringendola.
Strinse più forte la presa, mi guardò negli occhi e annuì. –Insieme.-
Chiesi il permesso di saltare ai due ragazzi che erano con noi e, quando ci fu accordato, sussurrai:  -Al mio tre allora.-
-Okay.- disse, la voce leggermente rotta.
-Uno, due..-
-Tre.- Sussurrò Louis al mio posto.
Spiccai un salto e mi lanciai nel vuoto, senza lasciare la mano di Louis. Sentivo l’aria schiacciarmi, facevo fatica anche a respirare, ma la sensazione di libertà che provai fu bellissima. Per quei 15 secondi di caduta libera non riuscii a trattenere un urlo di eccitazione, che sentivo in gola.  Strinsi la mano di Louis ancora più forte, mentre vedevo la terra diventare sempre più grande man mano che ci avvicinavamo. Neanche quando toccammo di nuovo terra, aiutati da due ragazze, lasciai la presa. Appena fummo stabili e liberi dai cavi di protezione, sentii la mano di Louis sfuggire alla mia presa e ancorarsi alla mia spalla. –DI NUOVO HARRY, FACCIAMOLO DI NUOVO!- mi urlò in un orecchio.
Un sorriso si fece spazio sul mio volto mentre mi districavo dalla sua morsa. –Non urlare coglione! E poi, non soffrivi di vertigini tu?-
-Si, ma che posso farci, è bellissimo lanciarsi nel vuoto!-
Louis era entusiasta, non l’avevo mai visto così emozionato per qualcosa. Anch’io morivo dalla voglia di rifarlo e di riprovare l’ebbrezza e la sensazione di libertà del lanciarsi nel vuoto, così chiesi alla ragazza vicino a me se era possibile rifarlo, e, quando lei ci diede una risposta affermativa, ci fiondammo per le scale pronti a rifarlo. Per la seconda volta nel giro di 10 minuti ci lanciammo dal Burj Khalifa, e per la seconda volta lo facemmo tenendoci per mano.
Alla fine ci lanciammo anche una terza e ultima volta, poi, a causa dei miei capogiri ma non solo, smettemmo.
Dopo aver ringraziato tutti e aver chiamato un taxi, tornammo in albergo. Louis era preoccupato per le mie condizioni, nonostante continuassi a ripetergli che stavo bene, che era solo un po’ di mal di testa, e solo quando gli promisi di prendere un’aspirina si calmò un po’.
Arrivati in camera, senza neanche svestirmi mi lanciai a peso morto sul letto, invitando Louis a sdraiarsi vicino a me. In pochi secondi mi fu accanto e mi avvolse nelle sue braccia, facendomi posare la testa nell’incavo del suo collo. Rimanemmo molto tempo così, in un piacevole silenzio, prima che Louis si alzasse e si dirigesse verso la valigia, porgendomi, oltre alle solite pillole che dovevo prendere, anche un’aspirina. Presi tutto per non farlo preoccupare, poi parlai. –Grazie Lou, di tutto.- dissi sincero.
Louis sorrise, per poi abbracciarmi di nuovo e dire: -Non devi ringraziarmi, lo faccio con piacere.-
Ricambiai la stretta. -Non sembravi così contento prima di lanciarci per la prima volta .- Ghignai.
 -Ma poi lo sono stato, no? Ed è stata una cosa positiva se ora non ho più le vertigini. E’ tutto grazie a te. Sono io che devo ringraziarti.- strinse la presa e io non potei far altro se non abbracciarlo a mia volta cercando di non piangere. Fu solo quando mi convinsi che non avrei pianto che mi staccai.  –Ora possiamo cancellare una cosa dal nostro elenco.- dissi sorridendo.
Louis sorrise di rimando e prese la lista da sopra al tavolino, insieme ad una penna.
-Già, allora cancelliamo questo punto.-
“Bunjee Jumping” √ FATTO.







Ciaoo! c:
Ecco qui un altro capitolo, tutto per voi. lol
E' abbastanza corto ma a me piace. 
Spero piaccia anche a voi. Alla prossima! :)
  
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