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Autore: ale e franci    17/07/2013    4 recensioni
"Il biondino si avvicinò per chinarsi a raccoglierli e me li porse gentilmente. Mentre ci alzammo le nostre teste si scontrarono leggermente, picchiai la testa contro la sua, il suo cappello cadde per terra e i suoi occhiali scivolarono sul naso.
'Oh, grazie..' dissi distratta recuperando l'ultimo libro da terra.
Rimango meravigliata nel vedere un paio di occhi luminosi azzurri davanti a me, non è possibile, quel ragazzo è..è Niall Horan!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Niall's Pov

Il profumo di Belle invade completamente la stanza, mi piace troppo, non so spiegarlo. Sono nel letto ed è da quasi un’ora e mezzo che cerco di prender sonno, provo a chiudere gli occhi, ma sembra che le palpebre non vogliano proprio stare unite, mi giro a destra, a sinistra, guardo il soffitto, l’orologio, ma niente, è tutto inutile.

La verità è una sola, non sono tranquillo perché io sono qui comodo, mentre lei è su quel maledetto divano, non è che è molto scomodo, ma questo è il suo letto, deve starci lei, non sono nessuno per impossessarmi della sua camera, mentre lei si sacrifica lì, anche tutta sola nel salone, secondo me fa anche freddo. Mi alzo, stando attendo a non sbattere contro qualcosa, apro la porta, esco dalla stanza senza fare il minimo rumore e camminando quasi in punta di piedi; mi avvicino a Bella e una volta vicino, la osservo intenerito, dorme beata e rannicchiata su di un lato, ‘che dolce’ penso. Porto una mano sotto la sua schiena, l’altra sotto le gambe, la tiro su prendendola in braccio, mentre lei poggia la testa sul mio petto, spero solo che non si svegli proprio adesso. Salgo le scale molto lentamente, rischio di inciampare, cascheremo giù entrambi e la porto di sopra. La poggio delicatamente sul letto, subito dopo mi volto, intento ad andarmene, ma vengo bloccato. Mi giro nuovamente verso di lei, non è sveglia, ma ha afferrato il mio braccio saldamente e ci strofina quasi la testa vicino, come un gattino, in questo momento la abbraccerei all’infinito. Aiuto, ed ora come faccio? Non posso andarmene, la sveglierei, però non posso neanche restare sveglio aspettando che mi lasci.
Visto che non ha nessuna intenzione di mollare la presa e non voglio rimanere in piedi come un deficiente, sposto Bella un po’ più in là facendomi spazio e, mi sdraio accanto a lei che tiene ancora stretto il mio braccio; con tutta la sua dolcezza poggia la testa nell’incavo del mio collo, lasciando intravedere un piccolo sorriso e tutto ciò che posso fare è carezzarle il viso con l’indice della mano. Finalmente mi addormento serenamente, anche perché non mi importa se veniamo scoperti.
 
Bella’s Pov
 
Una specie di fascio di luce presente nel mio sogno mi sveglia all’improvviso, apro gli occhi senza muovermi, resto girata sul lato destro e solo dopo un po’ riesco a capire e divento cosciente di dove sono, nella mia camera. Poi mi rendo conto che c’è qualcuno dietro di me, alle mie spalle, che cinge la mia vita con un braccio, per questo mi volto di poco e rimango sorpresa nel vedere Niall, anche se è buio, riesco a capirci qualcosa, e lui lo riconoscerei anche con una benda davanti agli occhi. Ha un viso talmente angelico e quasi spensierato, chissà come sono finita qui, forse sono sonnambula dato che mi ritrovo spesso in posti diversi la mattina. Dopo aver pensato ai possibili modi per cui sono con lui, mi riaddormento profondamente col sorriso stampato in viso. Non è la prima volta che mi risveglio nel letto con qualcuno vicino, chissà perché finisce sempre così, ho già visto questa scena, ma cosa hanno i maschi? L’abitudine di portare la gente a letto?
 
20 dicembre.
 
Penso di aver fatto una delle mie più grandi dormite, non mi dispiace affatto, non ne facevo così da tanto tempo, mi sento come un ghiro. Le mie mani sono intrecciate attorno al suo braccio, mentre la mia testa affonda sul suo collo, dischiudo gli occhi ed ecco che sorgo il viso di Niall girato verso di me. Mi spunta subito un sorriso nel osservare come dorme, i suoi occhi delicati che riposano, la sua bocca socchiusa, sembra un cucciolo questo ragazzo, davvero. Alzo la testa appoggiandola sul gomito guardando Niall dall’alto come è perfetto in ogni dettaglio, sì è preoccupato per me per portarmi qui. Ho uno strano dolore alla pancia, la testa mi gira un po’, il mio naso sembra tappato, spero di non aver l’influenza. Mi metto una mano sulla fronte, è un po’ calda, e no! Non devo prendermi la febbre, proprio adesso che arriva Natale, devo rimanere in buona salute. Il braccio di Niall si muove, gli lascio la mia mano attorno, penso di averlo svegliato. Infatti dischiude gli occhi nel silenzio più totale, si guarda attorno e vedo che mi nota sorridendo leggermente assonnato.
“Da quanto tempo è che sei lì a fissarmi?” domanda ancora sonnolente.
“Dal primo momento che ho capito che eri qui vicino a me” sorrido. Ho una voce nasale, la detesto.
Si passa una mano tra i capelli spettinandoseli ancora di più e cercando di svegliarsi completamente: “Aspetta parla” mi dice divertito.
“Che devo dire?” dico, lui si mette a fare una risata.
“Cosa è questa voce?” domanda notando la mia voce nasale.
“Raffreddore” starnutisco.
Mi guarda con compassione: “Vieni qui” si avvicina dandomi un abbraccio.
“Ma così rischio di contagiarti” lo allontano.
“Almeno avrò una scusa per stare a letto con te” dice incrociando le sue braccia attorno alla mia vita. Questa è una delle frasi più belle che mi abbiano mai detto, ma non voglio che prenda il raffreddore anche lui. Mi alzo con la testa e mi appoggio sul cuscino che avevo piegato in due, Niall fa lo stesso ricopiandomi.
“Non russo mica, vero? Chiedo quasi imbarazzata dalla risposta che mi potrebbe dare.
“Solo un poch…” si interrompe a causa della mia occhiataccia. “Non russi scherzavo!” esclama ridendo avvicinandosi con il viso. “Vai via..” mi giro non rivolgendogli lo sguardo, sento il suo viso sul mio collo e la sua mano che ne sposta i capelli. “Bella..” mi chiama, mi giro di scatto e lo bacio prendendo il suo volto tra le mani e tirandolo a me. Mi distacco, ma lui riprende a baciarmi a sua volta con vigore mettendo una mano dietro la nuca impedendomi di staccarmi. Poi alla fine di questo lungo bacio le nostre fronti si appoggiano entrambi, tengo ancora gli occhi chiusi e quando li riapro incontro i suoi, unici e riconoscibili, mostro un sorriso ancora quando anche lui me lo strappa e mordendosi il labbro inferiore, so che non si sarebbe fermato a questo.
“Ehm…scusate, forse mi sono perso qualcosa” una voce incombe nella stanza facendoci voltare di scatto. Zayn, lo scorgiamo sull’uscio della porta che ci guarda sbalordito e con un sopracciglio incurvato, forse anche un po’ imbarazzato.
Tra tutti i momenti, secondi, minuti, ore, che doveva svegliarsi, proprio ora, ci ha beccati proprio in pieno, che sfiga.
“Ehm…” la mia mente non trova altre parole da dire.
“Ehm… niente! Voi due..? Insomma…state insieme?” chiede non credendo a quello che sta per dire, in effetti non ci credo nemmeno io.
“Beh, diciamo di sì” sorride Niall imbarazzato, la sua faccia inizia a prendere colore.
“Ah..” non sa cosa altro dire, beh non se lo aspettava di entrare e vederci baciare, insomma. “E, lo sa qualcun altro?” chiede.
“Per ora credo che Harry lo abbia intuito…” ammetto. “Comunque non so se gli altri lo sappiano” in verità non ci ho fatto molto caso in questo periodo se notavano qualche sospetto tra me e lui, forse ci considerano tutt’ora dei semplici amici.
Zayn si gratta la testa, anche lui non sembra del tutto sveglio: “Capisco” sbadiglia. Niall lo imita buffamente, ci mettiamo a ridere.
“Beh, io vado” dice andandosene. Rimaniamo ancora io e Niall da soli in camera, mi alzo dal letto spostando le coperte, lui ancora dentro che mi guarda: “Dove vai? Non lasciarmi solo” mi fissa come un cucciolo.
“Scendo, e non ho intenzione di poltrire qui come fai te” lo prendo in giro.
Lui in un attimo si alza dal letto tutto bello pimpante “Eccomi” dice sonoramente.
“Sei in ritardo” rispondo. Cerco di uscire dalla stanza, ma lui me lo impedisce prendendomi per il busto e abbracciandomi forte. “Prima baciami” mi ricatta. Mi giro, lui mi lascia un bacio sulla bocca lasciandomi andare, rimanendo in contatto con me con la mano, dandomi piccole carezze con il pollici sulle nocche. 





  
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