Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Be Only One    18/07/2013    0 recensioni
-Vuoi sapere cosa c'è Potter? C'è che tu sei un superbo, arrogante, idiota, pallone gonfiato, odioso, incapace e assoluto stronzo. Mi hai fatto stare male per anni, ma poi quando io ti avevo dimenticato ecco tu che riappari rovinandomi tutto. Abbiamo fatto sesso, ci siamo baciati. Hai vinto la scommessa. Non era quello che volevi? Il problema è che dopo tutto questo io sono incondizionamente e schifosamente innamorata di te - dissi con tutto il fiato che avevo in corpo.
- Lily, ora ti devo confessare una cosa, è una storia abbastanza lunga e presto capirai tutto -.
Lo fissai sbalordita.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

8 SETTEMBRE 1773, ORE 12:12. 3 ANNO. LILY

 

 

<< Oh! >> quasi urlò Alice in mezzo al corridoio.

Mi girai subito e vidi che la mia amica aveva le guance arrossate e il fiato corto.  In quel momento al centro della calca che regnava nell'ora di pranzo nei corridoi di Hogwarts, si aprì uno spazio. Allora tutto mi fu immediatamente più chiaro.

Strinsi i denti per un secondo, prima di alzare lo sguardo verso quella visione. I Malandrini, come si facevano chiamare, stavano facendo la loro sfilata pomeridiana e ovviamente tutti si fermavano per guardarli. Odiavo tutte queste attenzioni verso di loro, ma non potevo reprimere quella attrazione che sentivo verso il capo del gruppo, James Potter. Le mie amiche questo lo sapevano e non evitavano di farmelo notare ogni volta.  Anche Alice e Mary trovavano Potter estremamente affascinante, ma come tutte le ragazze di Hogwarts del resto, mi sorprendevo a trovarmi a pensarlo nel tempo libero o a fantasticare su di lui prima di addormentarmi.  Per le altre lui era solo un pettegolezzo, un "figo" diciamo, uno a cui tutte aspiravano, ma che nessuna prendeva in considerazione realmente perché lui era totalmente irraggiungibile. Ma allora perché mentre le altre gli mandavano sguardi maliziosi, a me si contorceva lo stomaco a vederlo e mi si tappavano improvvisamente le orecchie. Lui come al solito non mi degnò di uno sguardo e io rimasi lì, impassibile all'apparenza mentre aspettavo che il fuoco dentro di me si spegnesse. Trattenni il fiato. 

Mary e Alice mi raggiunsero con un sorriso.

<< Mamma che figo >> disse Alice. Perché mi dava tremendamente fastidio il fatto che lei usasse quella parola verso di lui?

<< Già, però va bé ci dobbiamo accontentare >> borbottò Mary mentre io senza neanche accorgermi, mi dirigevo verso la Sala Grande seguita a ruota dalle mie amiche.   

Mi sedetti con un tonfo sulla panca e senza alzare neanche lo sguardo mi appropriai della caraffa dell'acqua . Fu in quell'esatto istante che sentii  il mio nome.

<< Evans >> aveva detto una voce dalla quale  non pensavo mai di sentir pronunciare il mio nome, una voce profonda, una voce tranquilla con una nota di ilarità, la voce di James Potter.

Alzai velocemente lo sguardo, sentendomi irrigidire tutto il corpo, sotto i suoi occhi cioccolato. Lo odiavo, odiavo il suo comportamento, odiavo come lui con un semplice sguardo o con una semplice parola riusciva a cambiarmi completamente l'umore e la giornata, ma  purtroppo non ci potevo fare nulla.   << Si? >> dissi rigida come un grissino.

<< Mi chiedevo se potevi passarmi l'acqua >> mormorò lui ridacchiando.

Sentii lo stomaco stringersi in una morsa incontrollabile.  Mi aveva chiamata solo per quello, lui da me voleva semplicemente dell'acqua. Senza una parola gliela passai. Mi era passata la fame e quando lui si girò per riparlare con i suoi amici, mi alzai dal tavolo e senza dare nessuna spiegazione ad Alice e Mary me ne andai. Era più di un anno ormai che provavo qualcosa per James Potter, diciamo che mi piaceva, ma nulla di più. Mi feci  una promessa, avrei dimenticato James Potter.

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21 MAGGIO 1974,ORE 16:02. 3 ANNO. JAMES .

 

 

Finiva sempre così, io mi stufavo e lei non volevo più vederla. Iniziavo a vederla come un peso, era appiccicosa, monotona, la solita insomma. Non mi stupiva e mi annoiava stare con lei.

Così anche con Jennifer finì una settimana dopo che era cominciata. E io ne ero sollevato. Stavo camminando per i corridoi di Hogwarts annoiandomi: Remus era ancora in infermeria dopo una faticosa notte con la luna piena, Sirius era in punizione con la McGranitt e Peter stava dormendo nel letto a baldacchino.

Ignorai le amiche di Jennifer che la circondavano mentre lei aveva un pianto isterico. Mi lanciarono occhiate assassine e io sorrisi tra me e me.

Ero stanco dei soliti baci? Di ragazze che ti abbracciavano tutto il giorno? Si, si e si.

Non ne potevo più, assolutamente più. 

Decisi di andare in riva al Lago Nero, magari l avrei trovato qualche passatempo. Quando arrivai, scoprii che la zona era piena di studenti che approfittando della giornata di sole, si abbronzavano.

Mi sedetti sotto l'ombra di una quercia e mi guardai attorno annoiato. Lily Evans era china su un libro, notò il mio sguardo, perché si sistemò una ciocca ribelle dietro l'orecchio e urlò << Qualche problema Potter? >>.

Sirius mi aveva detto qualcosa sul fatto che lei avesse una cotta per me o cose del genere, non ero nemmeno rimasto ad ascoltare, ero troppo impegnato a pianificare il mio nuovo piano per distruggere la bacchetta di Mocciosus.

Penso che non mi importa però. Cioè dai guardatela, con questi capelli rossi così disordinati e quell'aria da "so-tutto-io" farebbe scappare qualsiasi ragazzo.

<< Nulla, nulla Evans. Mi chiedevo perché in una giornata così tu leggessi? >> gridai di rimando. 

Lei si alzò in piedi e si avvicinò a me velocemente. Ok, di fisico non era male, ma non penso  sia la ragazza per me.

<< Si da il caso, che non tutti siano così ignoranti come te, Potter >>.

Questa affermazione mi fece sorridere. Certo, peccato che io senza applicarmi il minimo, avessi voti più alti di lei. 

<< Perché sorridi così da idiota? >> chiese lei con la voce stridula.

<< E perché tu mi parli? Lo sai vero che sei irritante? >> ribattei per farla stare zitta. Mi aspettavo che come tutte le ragazze si vergognasse e scappasse con la coda tra le gambe, ma lei no. 

Mi diede uno schiaffo. In pieno volto. Lì. Davanti a tutti. Un schiaffo a me.

Rimasi di stucco.

<< Vaffanculo >> borbottò lei prima di raccogliere il libro dall'erba e dirigersi verso il castello con passo spedito.

 

Due giorni dopo, Sirius tra una risata e l'altra mi disse che Alice gli aveva giurato che la Evans non era più cotta di me, anche se secondo lui, e tutta la scuola, erano balle.

<< Come se mi importasse >> brontolai io.

Infatti non mi importava affatto. Avevo già un'altra preda in mente.

 


 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Be Only One