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Autore: slyfox18    18/07/2013    1 recensioni
“Draco,
so che dopo aver letto questa lettera mi odierai.
Devo andarmene.
Non puoi fermarmi.
Non cercarmi.
Innamorati ancora, sposati, fatti una famiglia.
Mi dispiace…
Addio Draco, ricordami…
H.”
«Oblivion»
Un nemico che si credeva sconfitto.
Un’amica che si credeva scomparsa.
Un odio che va avanti da secoli.
Un amore che non è mai finito.
Una vita da ricordare.
Un futuro da costruire.
Hanalis deve tornare ad Hogwarts!
Ma chi è Hanalis?
[Draco/nuovo personaggio (coppia principale)]
[Titolo modificato]
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Blaise/Pansy, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le fleur de Lis'
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MORTE E RISVEGLI

 
 

E' tempo di morire!
(Dal film "Blade Runner")

 
Needles-stack, Isola di Wight, coste occidentali.
 
Il vento soffiava con forza tra gli spuntoni di roccia delle coste occidentali dell’isola. Il mare agitato, scagliava le sue onde di acqua scura contro la pietra, come se volesse sgretolarla.
Nuvole grigie, cariche di pioggia, sovrastavano tutta l’isola e, in lontananza si potevano già scorgere i primi lampi.
Sulla scogliera, a picco sul mare, anche le mura del vecchio castello diroccato, subivano la forza delle raffiche di vento.
I babbani non avrebbero mai potuto immaginare che quelle erano tutt’altro che rovine.
Nel grande salone, dai pavimenti in marmo e i finestroni decorati, sembrava essere già in atto la tempesta preannunciata all’esterno.
In molti, uomini e donne, con i volti coperti dal cappuccio nero, non erano affatto nuovi a scene del genere. Era difficile, però, restare indifferenti a quello che si stava svolgendo davanti ai loro occhi.
Il grande e potente Shiryu, non era solito punire i suoi sottoposti in pubblico.
Capitava raramente che concedesse una seconda possibilità e quindi, la punizione, per chi falliva la propria missione, doveva essere esemplare.
Al centro del salone, inginocchiato con la testa bassa, Sulfus stava sanguinando copiosamente a causa delle tante piccole ferite che ricoprivano il suo corpo.
Dal soffitto scendevano due lunghe catene arrugginite che gli bloccavano i polsi con le braccia tese sopra la testa e, altre due catene bloccavano le caviglie al pavimento, impedendogli qualsiasi movimento.
Con studiata lentezza, Shiryu gli girava attorno, come un leone che circuisce la sua preda, con un ghigno malefico stampato in volto.
«Allora, mio caro Sulfus…cosa devo fare con te?»
«Mio signore, mio signore, vi prego» implorò Sulfus.
Shiryu scoppiò a ridere e tutti i suoi sottoposti rabbrividirono, perché sapevano bene cosa significava quella risata.
«Tu mi preghi, stupido ed inutile essere umano? Per cosa, perché risparmi la tua insulsa vita?»
«Vi prego…» Sulfus singhiozzava senza freno, nella vana speranza di impietosire il suo signore.
«Che spettacolo pietoso…» pensò Shiryu, guardandolo con aria schifata.
«Sono io a pregarti, Sulfus…smettila con questi piagnistei inutili! Che dovrei fare? Risparmiarti, concederti un’altra possibilità per vederti fallire ancora e coprirmi di ridicolo davanti a tutti i miei sudditi?»
Gli abitanti del castello sussultarono, alcuni fecero un passo indietro spaventati, già consapevoli di quello che sarebbe successo di lì a poco.
«Mi dispiace, mio signore…la prego…mi dispiace…» mormorò disperato Sulfus.
«Credimi, mio caro Sulfus…dispiace molto di più a me… - disse Shiryu -  anzi…non mi dispiace affatto» bisbigliò poi, mentre estraeva la sua bacchetta dalla tasca interna del mantello.
«Avada Kedavra!»
Il corpo senza vita di Sulfus si accasciò al suolo, il volto trasfigurato dalla paura.
«Portatelo via!» urlò l’incappucciato, mentre tornava a sedersi sul suo trono di pietra.
 
«Mio signore, mi avete fatto chiamare?»
Erano passate poche ore dalla morte di Sulfus e la grande sala del trono si era completamente svuotata. Tutti gli abitanti del castello erano tornati alle proprie occupazioni.
Shiryu, coperto dal lungo mantello rosso sangue, sedeva, con aria regale, sul grande trono di pietra.
Inginocchiato davanti a lui, un uomo dai lunghi capelli neri, attendeva disposizioni.
«Mardok, mio fedele servitore, si, ti ho fatto chiamare…avvicinati»
L’uomo si alzò e, con lo sguardo basso, si fece più vicino, inginocchiandosi nuovamente.
«Ditemi, mio signore, sono al vostro servizio»
Shiryu sogghignò, aveva sempre apprezzato quei suoi modi ossequiosi e quel suo completo asservimento. Fossero stati tutti così, i suoi sottoposti, non avrebbe dovuto aspettare sei anni per tentare nuovamente di impadronirsi di ciò che aveva sempre considerato suo di diritto.
«Ho un compito molto, molto importante per te, mio fedele servitore…spero che non mi deluderai»
«Non mi permetterei mai, mio signore! – esclamò quasi scandalizzato Mardok – il comportamento di Sulfus, il suo sprecare una seconda opportunità da voi così gentilmente concessa – l’uomo fece una pausa scuotendo la testa – deplorevole, assolutamente deplorevole»
«La tua abnegazione mi lusinga, mio fedele servitore» la falsità, nella voce del suo signore era perfettamente percepibile, ma Mardok decise di non farci caso.
«Voi lusingate me, mio signore» rispose adorante.
«Lasciamo da parte le lusinghe e le chiacchiere, Mardock! Quello che voglio affidarti è un compito che prevede estrema discrezione…dovrai essere invisibile, dovrai vivere nell’ombra e dovrai essere molto, molto attento!»
«Farò qualsiasi cosa il mio signore mi ordinerà»
«Molto bene, molto bene! La piccola Holmes, che quel pusillanime di Sulfus si è fatto scappare, sembra essere tornata ad Hogwarts, insieme a quel suo branco di inutili amici. Come tu ben sai, quella fastidiosa ragazzina ha qualcosa che io voglio!» spiegò Shiryu, alzandosi dal suo trono e avvicinandosi all’uomo inginocchiato.
«Qualcosa che, sicuramente, le appartiene di diritto, mio signore» disse Mardok, con quel suo tono mellifluo.
«Esattamente!» esclamò Shiryu, con una strana euforia nella voce che preoccupò il suo sottoposto.
«Esattamente! – ripeté – il tuo compito sarà quello di spiare la ragazzina e di riferirmi ogni suo spostamento ed ogni sua mossa… Sai quello che voglio!»
«Si, mio signore! Ai vostri ordini!» esclamò Mardok, fiero di ricevere un incarico così importante.
«Bene! Qualsiasi cosa di cui avrai bisogno, sarà a tua disposizione…chiedi pure gli uomini che ti servono…anche se preferirei che lavorassi da solo»
«La ringrazio per la disponibilità e per la fiducia mio signore»
«Stai attento, Mardok, sai cosa ti aspetta se tradirai la mia fiducia – disse in tono minaccioso Shiryu – e ora va! Mettiti subito al lavoro!» esclamò.
L’uomo si alzò e, dopo aver rivolto un ultimo inchino cerimonioso al suo signore, scomparve dalla stanza in una nuvola di fumo nero.
Shiryu sogghignò. Ora che, grazie alla cortina di nubi ideata da Sulfus, il suo corpo aveva recuperato tutte le energie, era finalmente giunto il momento di pianificare un nuovo attacco.
La piccola Holmes, il suo Piccolo Fiore, non avrebbe avuto scampo.
 

 

Però sempre mi sveglio
(Ramon Sampedro )

 
Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Scozia.
 
Il sole era sorto da poco sulle mura di Hogwarts.
Un timido raggio venne bloccato dai pesanti scuri dei dormitori. Gli studenti che avevano deciso di non tornare a casa per le vacanze natalizie, erano ancora nei loro letti.
Un altro oltrepassò le vetrate della serra numero 6 dove, la professoressa Sprite e il suo assistente, Neville, già da qualche ora, erano indaffarati con la raccolta del Formicaleone, per rifornire le scorte di Lumacorno.
Intenta nel restauro di un vecchio volume, con una mano Madama Pince si schermò gli occhi, bloccandone un terzo.
Con un colpo di bacchetta ben assestato, Madama Chips aprì in un sol colpo tutte le tende dell’infermeria, lasciando entrare quanta più luce possibile. Con un secondo incantesimo, il muro che isolava la Zona Nera scomparve e, con un terzo, tre scope, uno spazzettone e una paletta, presero vita e cominciarono a pulire solerti.
Un ultimo raggio, sfuggito al controllo delle nuvole di dicembre, si posò su una scrivania piena di rotoli e manuali. Al centro, accanto alla boccetta d’inchiostro aperta, stava un foglio di pergamena con lo stemma della scuola. Minerva McGranit stava scrivendo una lettera molto importante.
 
Signor Malfoy,
sono sicura che leggerà questa lettera assieme ai suoi compagni.
 
Come tutti voi sapete, è consuetudine, qui ad Hogwarts, per gli alunni e i professori che preferiscono trascorrere a scuola le loro vacanze, festeggiare insieme il Natale e il Capodanno. 
Sono stati organizzati, un ballo in Sala Grande, per la notte di Natale e un cenone, senza troppi fronzoli,  per attendere insieme l’inizio del nuovo anno.
Non siamo soliti farlo ma, di comune accordo con il consiglio degli insegnanti, abbiamo deciso di estendervi l’invito. 
 
Passando a cose serie.
Sono felice di informarvi che la coltre di nubi, che sovrastava la nostra scuola, si è definitivamente dissolta. I ragazzi che erano stati trovati privi di forze, si sono ripresi e quelli che ancora erano dispersi, sono stati finalmente ritrovati.
Ancora più importante, però, è che le vittime della Nebbia Nera si sono risvegliate pochi giorni fa.
Ho ritenuto opportuno assicurarmi che la loro condizione fisica fosse ottimale, prima di comunicarvelo. Sotto la supervisione di Madama Chips e con l’aiuto del professor Vitiuos e del professor Lumacorno, ho provveduto a porre qualche domanda alle ragazze.
Sarà molto utile, anche per voi, sentire quello che hanno da dire. Ritengo, però, che non sia sicuro comunicarvelo in questa lettera.
 
Vi invito, quindi, ad arrivare a scuola nel pomeriggio del 24 dicembre. Alloggerete nel dormitorio che avete occupato la scorsa volta.
Sperando che gli allenamenti di Miss Holmes stiano proseguendo nel migliore dei modi, vi saluto e vi aspetto.
 
Minerva McGranit







NOTE:
 
Onestamente non mi sembra ci siano note per questo capitolo :)
Se qualcosa non è chiaro o ci sono delle domande che volete farmi sapete dove trovarmi :)
Ringrazio come sempre chi legge e recensisce, ma anche chi legge e basta!
Fatemi sapere il vostro parere! Mi farebbe davvero piacere
 :)
   
 
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