Ciao! Ed eccovi pronto il capitolo 40 ^^

Sono felice, comincerò dinuovo ad aggiornare :) spero almeno xD

Fatemi sapere che ne pensate

Sweet Kiss

Miry Dark Angel

 

 

 

 

Il Processo

 

Il giorno dopo fu molto importante, si sarebbe svolto il processo di Andy.

Lucy si svegliò e dopo aver fatto la colazione con Ashley ed essersi vestita, uscirono a tarda mattinata e si diressero da Andy.

Quando entrarono Lucy corse tra le braccia del vocalist, che la sollevò da terra baciandola dolcemente sulle labbra:

- Mi sei mancata - disse lui quando si staccarono

- Anche tu - 

La mattina la passarono in centrale con Andy, poi, Ashley disse al vocalist

- La porto a fare pranzo, poi torniamo - e detto questo la portò in un fast-food, dove, mangiarono una pizza.

Nel pomeriggio tardo il processo ebbe inizio, tutto era pronto, l'avvocato di Andy, siedeva accanto a lui, i genitori di Lucy erano arrivati da poco, accompagnati dal proprio avvocato.

Le telecamere e i giornalisti erano fuori a contendersi l'uscita del cantante.

Lucy, Ashley, Jake, Jinxx e C.C, si sedettero dietro Andy, per cercare di aiutarlo, quanto più potevano.

Il giudice arrivò e dopo essersi seduto sulla poltrona di pelle rossa, dietro la scrivania di legno scuro, diede inizio al processo:

- Bene, siamo qui riuniti per un processo molto importante - cominciò

- Il signor Andrew Dennis Biersack ha ricevuto un'accusa molto grave -

- E'stato accusato, di rapimento di minore -

- I genitori della "ragazza rapita", essendosi accorti della assenza di lei in casa, hanno sporto denuncia -

- Se volete parlare... - invitò uno dei genitori a parlare

Prese la parola il padre di Lucy:

- Mia figlia è stata rapita da questo, questo... Rockkettaro - disse

- Prima di partire era una brava ragazza, ma ora è cambiata del tutto, non è più lei, perché questi tizi le hanno fatto il lavaggio del cervello - continuò

Andy si alzò in piedi

- Andy, non fare cazzate - sussurrò Ashley all'orecchio del vocalist, che subito si risedette

- Poi, lui è grande, molto più grande di lei, che è ancora una bambina e deve stare con i ragazzi della sua età e non con un roker! - 

- Ha altro da dire? - chiese il giudice

- No, grazie - rispose l'uomo tornando a sedersi

Il giudice si girò verso Andy e fece segno di alzarsi

- Prego - disse l'uomo

Andy si alzò e cominciò a parlare:

- C'è una lunga storia dietro a tutto questo: trovai Lucy a terra, sotto la pioggia e di notte, la portai a casa mia e la aiutai, le parlai e le feci conoscere i miei amici. Lei era felice, stava bene con noi. Abbiamo passato bei momenti come quando abbiamo cantato insieme. Abbiamo anche sofferto, quando lei è stata male, quando io sono stato male, ma ci siamo sempre aiutati e confortati. Poi, tra me e lei, è sbocciato qualcosa, qualcosa di speciale e... Ci siamo innamorati - spiegò Andy

- Bene - disse il giudice quando Andy ebbe finito e si risedette

- Mi ritiro per decidere - concluse e, dopo essersi alzato si diresse in un'altra camera.

Andy guardò Lucy e i ragazzi:

- Ho paura - disse

- Dai, andrà tutto bene - disse Christian dandogli un pugnetto su una spalla

- Sei forte Andy - disse Jake

- Ricordati Andy... You are Bulletproof - disse Jinxx

- Never Give In - fece Ashley 

- Ci siamo noi... L'amore vince sempre - concluse Lucy

Si abbracciarono tutti, un abbraccio di gruppo che durò per un po di tempo, finchè il giudice non tornò in aula per procedere con il processo:

- Bene, dato che ho ancora le idee un po confuse, proporrei di far parlare la ragazza - disse l'uomo indicando a Lucy di alzarsi.

Lei si alzò e cominciò a parlare:

- Io devo tutto ad Andy e agli altri ragazzi, loro mi hanno sempre situata e mi hanno fatta sentire come a casa mia.

Poi, come già detto, tra me e Andy è nato un forte sentimento e... Ci siamo innamorati.

Per me lui, è venuto fino in Australia, per me ha interrotto il suo concerto, per me si è svegliato tante notti, e tutto solo per me. Perché mi vuole bene ed è una bravissima persona - disse Lucy al giudice

L'uomo sospirò, ora, aveva le idee ancora più confuse e contorte di prima, poggiò la testa su il pugno della mano e pensò guardando le sue carte sulla scrivania.

- Mi ritiro per deliberare - annunciò alzandosi ed andandosene

Andy si volta verso i ragazzi e Lucy, li guarda con una faccia da cagnolino bastonato, si vede che sta male e che non ne può più di tutte queste accuse:

- Io vado un attimo fuori - disse alzandosi e uscendo dalla porta sul retro del tribunale, per non incrociare i giornalisti.

Uscì e si sedette su un muretto, dopo poco arrivò Ashley che si sedette di fianco a lui:

- Andy - lo chiamò

Lui alzò il capo

- Che c'è? - 

- Non ti ho mai detto una cosa... - disse a bassa voce

- Che cosa? -

- Q-quella sera c-che sono rimasto a vedere il film con L-Lucy... - cominciò

- E allora? -

- I-io ho... Ho... Ho... -

- Parla! Che hai fatto!? - sbottò

- Io ho provato a baciarla - disse tutto d'un fiato

Andy spalancò gli occhi celesti

- C-Cosa hai fatto tu!? - cercò di mantenere la calma

- Hai sentito - rispose

Andy respirò lentamente... Per cerecare di capire se quello che aveva appena sentito era realmente vero

- Tu mi stai dicendo che hai provato a baciarla!!!? - urlò alzandosi e prendendolo per il colletto della camicia alzandolo da terra e sbattendolo a muro

- C-calmati A-Andy... - ansimò

- Io dovrei calmarmi!? - urlò

- Non è successo niente - cercò di spiegarsi

- Certo, io conoscendoti dovrei crederci! - urlò paonazzo spalancando ancora di più gli occhi celesti.

- Andy... - lo chiamò ansimante

- ZITTO! TU NON LA DOVEVI NEMMENO TOCCARE CON UN DITO!!! - urlò sbattendolo a muro nuovamente

- ANDY! ASH! - li chiamò Lucy, urlando

- Andy che fai?! - urlò ancora

- Lascialo! - tolse le sue mani dal colletto di Ashley 

- Perché Andy?! - lo guardò

- Perché?! - insistette

- Perché lui ha provato a baciarti! - 

Lucy abbassò lo sguardo, poi lo alzò e incrociò quello di Ashley che si massaggiava il collo e si aggiustava il colletto

- Andy calmati ora! - cercò di calmarlo

- Respira profondamente - ordinò

Lui obbedì 

- Vieni con me - gli prese un braccio e lo portò via

Quando si allontanò guardò Ashley come per dire: "Stai tranquillo, ci penso io".

Lo portò lontano da li e lo fece sedere su una panchina di pietra:

- Calmati Andy... In questo modo non risolverai proprio nulla - disse 

- Ma come faccio a calmarmi!? Lui non si doveva nemmeno permettere! - sottò gesticolando all'aria

- E poi... Non me lo hai detto nemmeno tu! - 

- Andy... - lo guardò

- Non è successo niente - 

- S-sicura? - chiese

- Tutte le volte che ci provava, l'ho sempre scansato - spiegò

- Ma vi ho visti abbracciati sul suo balcone -

- L'ho abbracciato perché mi ero preoccupata - continuò

- E in cucina... -

- Be... Avevamo discusso e... Nulla di che... - disse

- Ti Amo Lucy - disse baciandola teneramente sulle labbra

- Anche io Ti Amo - disse abbracciandolo

- Forse però ora è meglio tornare in aula - propose la ragazza

Andy sospirò rumorosamente e abbassò lo sguardo

- Andrà tutto bene - disse lei alzandogli il viso

- I-io non voglio separarmi da te - sussurrò

- Nemmeno io... - rispose la ragazza

- Ma l'Amore vince sempre - continuò sorridendogli

Tornarono in aula, il giudice si sedette sulla poltrona di pelle nera, di fronte ad una scrivania, aprì il suo quaderno e alzò gli occhi verso Lucy:

- Signoria, la vorrei sentire nuovamente - disse indicandole una sedia seduta di fronte alla sua scrivania.

Lei si alzò e si accomodò

- Mi dica... Quanti anni hai? - chiese

- 17 - rispose 

- 17 - ripetè il giudice - e quando ne farai 18? - chiese

- Be, con tutto quello che è successo non ci ho pensato ma... Faccio gli anni il 20 di questo mese - rispose la mora

- Ovvero tra pochi giorni - disse lui

- S-si - balbettò

- E dimmi Lucy... Tu ami Andy? - chiese 

- Certo che lo amo - rispose convinta - lo amo più della mia stessa vita - continuò

- E che mi dici dei tuoi genitori? - chiese

- Be... Loro sono i miei genitori, ma non sono mai stati presenti nella mia vita e quindi non siamo tanto legati - rispose

- Okay Lucy, torna pure a posto - disse il giudice

Lei seguì gli ordini e tornò a sedersi accanto ai ragazzi, seduti dietro a Andy

- Okay... Dopo aver ascoltato nuovamente la ragazza e guardato le carte ho deciso qual'è la scelta giusta - cominciò - per il bene e la felicità di Lucy, Andrew Dennis Biersack è assolto - terminò

Andy sorrise, si girò verso Lucy e la baciò stringendole a se

- Ma - alzò un sopracciglio - ma se i genitori lo vorranno, lei potrà stare con loro finché non avrà compiuto 18 anni - continuò

Il padre di Lucy si alzò in piedi

- Io, come mia moglie, voglio il bene di mia figlia - disse - pertanto potrà stare con chi ama - continuò sorridendo alla ragazza

- Va bene... - disse il giudice - così, la sentenza è tolta - terminò prendendo un matrelletto di legno e battendolo sul tavolo.

Si alzò e se ne andò.

Tutti si alzarono, Lucy abbracciò Andy, poi lo baciò. Si diresse verso i suoi genitori e li abbracciò:

- Mi raccomando Lucy- si raccomandò il padre - fai la brava sempre - continuò

Le diede un bacio, poi insieme alla moglie se ne andò.

 

Lei tornò dai ragazzi, abbracciò nuovamente Andy e poi si diressero fuori.

Quando uscirono mille telecamere si fiondarono addosso ai due, circondati da microfoni i giornalisti gli facevano mille domande.

Loro velocemente si dileguarono e entrarono in auto.

 

Tornarono a casa, tutti insieme, presero delle birre e se le disttribuirono:

- Brindiamo a Andy - disse Ashley alzando la sua bottiglia di vetro verso l'alto

- A Andy - dissero tutti in coro

Bevvero insieme, restarono insieme tutto il giorno.

La sera dopo un film andarono a dormire, Andy e Lucy si stavano coccolando sul letto di lui, scambiandosi dolci baci e carezze.

Si addormentarono così, l'uno abbracciato all'altra, stretti stretti come per paura di perdersi.