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Autore: __Stypayhorlikson    19/07/2013    5 recensioni
"Harry si aggiustò il capello di lana in testa sbruffando.
Si trova in una stupida cittadina nello Yorkshire, in una stupida palestra vicino ad una stupida scuola.
Doncaster è così stupida.
Harry la trovava piccola, insignificante e sconosciuta al mondo.
Non capiva come i suoi genitori l’hanno mandato per uno scambio culturale in questo paese.
C’è è pienamente ridicolo."
______________________________________________________________________________________
Harry è costretto a convivere con la famiglia Tomlinson per un mese.
Amy e Charlie le madri di Louis e Katniss.
#larry
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 “ Terzo giorno.”
 
Amore mio! Ti sei scordato la maglietta della nonna!” la voce squillante della voce di mia madre  fece allontanare il cellulare dall’orecchio ad Harry. Fece una smorfia di noia.
Eh già…fa niente”
Veramente l’ha dimenticata apposta per non portarsela. Dio quella maglietta è orribile.
E’ azzurra con un unicorno rosa incorniciato da arcobaleni e sotto una scritta “Sono bello come gli unicorni rosa hihi.” Si, è gay, ma non fino a questo punto, cazzo.
Ma anche una bambina di due anni, che non capisce una ceppa, andrebbe vestita in quel modo.
La nonna di Harry ha ottantatré anni. E’ rincoglionita, è un incrocio tra uno struzzo e un lama quando parla e regala magliette stupide ai nipoti. Una famiglia molto normale.
La nonna si è arrabbiata.”
“Ma non mi interessa, io quella maglietta orribile non la metto. Posso essere gay quanto voglio, ma non fino a questo punto!”
“Ok, ok…calmati amore mio.”
Harry alzò gli occhi al cielo sedendosi sul letto. Odia quel nomignolo più di ogni altra cosa.
Mamma, sai che mi da fastidio…”
“Quando mi chiami in questo modo e bla bla bla, bla.”
Qualche volta la madre è più immatura di loro.
Ti passo tua sorella va.”
 Harry sentì dei rumori, poi delle parole urlate ed infine la voce della sorella.
HARREH!”
“Gemma..”rispose apatico lui.
Entusiasmo portami via! Comunque…come va lì? La famiglia com’è?”
“Ah si, mi sono scordato di avvisarvi. Abito con un una famiglia composta da due madri, un figlio che non sa di essere gay, ma si vede lontano un miglio che lo è e una bambina.”
“Quindi sei capitato in una famiglia omosessuale? Oh quindi te ti trovi bene!”

“Ah-ah-ah quanto sei simpatica! Comunque si.”
“Che famiglia strana, ma non dico perché ci sono due donne a…come dire…’comandare’ ma perché c’è sto ragazzo checca che non lo sa…o meglio, non lo vuole accettare! E’ un po’ contorta come cosa.”
Harry si girò verso la porta nel sentirla sbattere. Vide Louis entrare con una sigaretta in bocca e il cellulare in mano intento a chattare con qualcuno.
Gemma, devo andare. Ci sentiamo domani. Ti voglio bene cogliona.”
“Ciao idiota, ti voglio bene anche io.”
 Chiuse il cellulare e si buttò all’indietro sul letto. Ma non pensò che il letto era attaccato al muro, quindi batté la testa sul muro.
Cazzo, merda, vaffanculo!”
Si prese la testa tra le mani e si alzò di scatto, la testa gli girò e cadde a terra.
Louis iniziò a ridere sbattendo le mani, tanto che gli cadde la sigaretta da bocca.
Ahia! Cazzo e se mi esce il bubbone?”
Louis allora rise più forte cadendo anche lui a terra.
“Invece di ridere potresti vedere se mi esce del sangue o se si è formato il bubbone?”
Louis ancora scosso dalle risate si avvicinò ad Harry a gattoni e si mise dietro di lui in ginocchio. Gli prese la testa e la sporse in avanti. Spostò un po’ i capelli e vide una grande chiazza rossa leggermente rialzata sul punto colpito.
Andiamo giù, ti devi mettere un po’ di ghiaccio.”
Si alzarono e andarono in cucina, Harry ancora dolorante e Louis ancora scosso dalle risate.
Harry si sedette sulla sedia sbruffando mantenendosi con una mano il punto dolorante.
Ehi Harry, stai bene?” Amy si avvicinò e gli alzò la testa vedendo che penzolava un pochetto.
Harry?”
Harry emise un grugnito poi si abbandonò sul tavolo, appoggiando la testa sulle braccia
Mi gira la testa…”
“Grazie al cazzo Harry! Hai sbattuto la testa in quel modo!”
“Louis! Il linguaggio!”
“O ma, non rompere!”
“Louis William Tomlinson, smettila di fare il cafone!”
“Amy Rose Ronald, smettila di rompermi le palle!”
“Smettetela merda, mi gira la testa!”
Urlò Harry alzando la testa, per poi abbassarla di nuovo.
Louis, tu non esci di casa. Non puoi permetterti di rispondermi in questo modo. Non stai parlando con i tuoi amici, hai capito? Non puoi dire a me “ smettila di rompermi le palle” capito? Ora ti sei preso una bella punizione, bravo! Hai solo l’autorizzazione di portare Harry a fare un giro. Due ore al giorno fino a Domenica. Ora vai in camera tua, mi occupo io di Harry.”
“Ma vaffanculo.”
Louis chiuse il frigo con forza, buttò il ghiaccio che aveva preso sul tavolo e se ne andò dalla cucina con passi pesanti.
Louis, LOUIS!” Amy urlò arrabbiata” Lasciamo perdere…Harry metti il ghiaccio sul punto che hai colpito. Intanto ti prendo la tachipirina per il mal di testa.”
Harry annuì per poi prendere il ghiaccio e metterselo in testa.
 
 
 
 
Harry stai meglio?”
Louis si sedette ai piedi del letto di Harry fissandolo, lui aveva un braccio sugli occhi.
“Si, leggermente…”sussurrò.
Louis annuì solamente. Non sapeva che fare. Pensava di andare vicino a lui ed abbracciarlo ma…poteva farlo? Harry come l’avrebbe presa?
Deglutì rumorosamente.
Harry…posso stendermi vicino a te?”
Harry tolse di scatto il braccio dagli occhi e fissò Louis.
Lui imbarazzato si guardava le mani. Il riccio scoppiò a ridere poi annuì.
Louis strusciò vicino ad Harry ed appoggiò la testa sul cuscino incrociando le braccia dietro la testa. Fissarono il soffitto.
Harry lo guardò, lo studiò in silenzio.
Il suo profilo perfetto. Il naso un po’ all’insù, i lineamenti ben trattati, la mascella serrata.
Louis…hai mai provato attrazione verso gli uomini?”
Louis sbarrò gli occhi, si girò in direzione di Harry.
Se stai provando a sedurmi con i tuoi modi da omosessuale…”
“No, no…è una domanda seria.”
Lui deglutì, poi si giro e all’improvviso si illuminò.
Harry lo guardò strano.
Ma che gli viene a questo qui?
Si alzò e si abbassò.
La mia sigaretta! Mi stavo scervellando per ricordarmi dove l’avevo messa cazzo.”
Si avvicinò alla scrivania e prese l’accendino. L’accese, fece un tiro poi si andò a ristendere vicino ad Harry. Continuò a fumare.
Si, due volte..” buttò fuori il fumo.
Harry capì che non aveva finito allora non rispose.
La prima volta è stata due anni fa, quando ho incontrato per la mia prima volta Zayn. Poi però è passata subito. La seconda è successo poco tempo fa. Ho incontrato un ragazzo e mi sono sentito perso.”
Harry si fece passare la sigaretta ormai quasi finita. Fece tre tiri poi con il pollice e l’indice la fece cadere per terra.
Ma…non sono gay, non posso essere gay. Io sono innamorato di una bellissima ragazza. Eleanor che conoscerai stasera. Stiamo insieme da due anni.”
Harry ridacchiò nel vedere le cazzate che stava sparando a raffica quel coglione di Louis.
Lui etero? Lui innamorato di una donna?
Il suo problema?
Ha paura di non essere accettato. Ha paura di essere sbagliato. Quindi continua a ripetersi di essere etero e ad amare una persona.
Louis Tomlinson è un perfetto idiota.
 
 
 
 
Harry e Louis stavano aspettando con ansia l’arrivo dei ragazzi. Amy e Charlie avevano portato Katniss al Luna Park quindi prima di due ore non ritornavano a casa.
Insieme ai ragazzi dovevano venire anche Perrie, la fidanzata di Zayn ed Eleanor.
Bussarono al campanello e Louis andò ad aprire.
Le pizze?”
“Oh ciao ragazzi, come state? Oh mi fa piacere, prego accomodatevi, le pizze le avete prese? Oh che bello, andiamo in salone così le mangiamo!”lo rimproverò Liam entrando con due cartoni di pizza da un metro in mano.
Pallosi siete.” Disse Louis stampando un bacio a stampo ad Eleanor che sorrise e lo abbracciò.
Harry che li aveva raggiunti sorrise.
Harry lei è Eleanor, la mia ragazza.”
Piacere.” Disse porgendo la mano ad Harry. Lui la strinse.
La trovò molto carina.
Invece lei è Perrie. La fidanzata di Zayn.”
“Piacere, sono Harry.”
“Perrie.”
“Bene, io ho fame. Andiamo a cenare?”
Annuirono e si sedettero a terra. Mangiarono parlando del più e del meno, conoscendosi con Harry.
Ci vediamo un film?” domandò Perrie alzandosi per buttare i cartoni di pizza vuoti.
Cosa vuoi vedere?”
“Per me è uguale.”Rispose a Zayn.
Ci vediamo Iron Man?” propose Niall, beccando il film appena iniziato su un canale.
Louis spense la luce e tutti si sedettero sul grande divano ad angolo. Harry si appoggiò nell’angolo e chiuse gli occhi. Si addormentò in poco tempo, visto che non aveva chiuso occhio tutta la notte.
Louis lo trovò adorabile quando lo notò. Gli scattò una foto e la mise come immagine di blocco schermo del suo cellulare.
 
 
FA SCHIFO E LO SO. E’ L’UNA ED HO SONNO.
SCUSATE. DOMANI MI FARO’ PERDONARE.
 
  
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