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Autore: Allegra_    19/07/2013    4 recensioni
Non è una favola la nostra, dati il principe dongiovanni e la principessa isterica.
Non è una favola, perchè non abbiamo una strega cattiva, ma ad ostacolarci siamo proprio noi due.
Non è una favola, ma un continuo viaggiare tra realtà e finzione, tra puntate di Violetta e da registrare e relazioni da costruire nel backstage.
Non è una favola, ma è viva, reale, coinvolgente.
Non è una favola, ma è la nostra storia e non potrei desiderare nulla di meglio.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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* In seguito a spiacevoli avvenimenti, voglio ricordarvi che è assolutamente vietato copiare – anche se in parte – quanto scritto qui o in qualsiasi mia altra storia.
Perché quando scrivo ci metto davvero tempo, fatica ed anima, e non mi va giù che qualcun altro possa usufruire del mio lavoro.
Pertanto, nel caso in cui qualcuno dovesse aver bisogno di una mano con una sua storia chieda pure, senza prendere pezzetti di storie qua e la e farci uscire un capitolo.
Grazie, buona lettura <3 *


 U Know The Words
"Once Upon A Time"?


Capitolo 2 : Voy Por Ti

 
Come Jeorge e Stephi si sono conosciuti è ormai storia sentita e risentita.
Riprese di High School Musical messicano, primo incontro, primo bacio e bla bla bla.
Tutte stupidaggini, a mio parere.
Non riesco davvero a capire come quei due possano stare insieme.
Insomma, oltre ad essere due persone completamente diverse tra di loro, – del tipo bianco e nero – sono talmente freddi e distaccati che se li incontrassi per strada penserei subito che non si conoscano neppure.
Mi chiedo come ci riescano.
Ho diciamo avuto modo di sperimentare quanto Jeorge sia passionale e … caldo: non riesco davvero a capire il perché con lei non lo sia minimamente.
Evidentemente non la ama!
Certo illuso cuoricino mio, continua a sognare!
<< Tini, sta venendo qui! >> riesco appena a sentire il mormorio di Lodovica alle mie orecchie, che mi ritrovo la barbie di fronte in tutta la sua plasticità.
Ma come diamine fa a tenere quei dannati capelli sempre liscissimi e lucenti?
Mi sorride a trentadue denti – che manco a dirlo sono da pubblicità della Mentadent! – e inizio davvero a pensare che lei e Jeorge usino lo stesso dentifricio.
Probabilmente anche la stessa crema idrante che rende la loro pelle morbidissima al solo guardarla!
<< Ragazze! >> squittisce Stephi baciando le guance prima a Lodo, poi a me << Sapete dirmi dove posso trovare il mio boy? >>
Io assottiglio lo sguardo fabbricando pensieri omicidi, mentre la mia amica glielo indica, seduto a pochi metri da noi.
Fa finta di ascoltare ciò che Xabiani e Samuel gli stanno dicendo, mentre digita qualcosa d’infinito al cellulare.
Ma cosa avrà mai da scrivere? E a chi, di grazia?
Insomma, la sua ragazza è appena arrivata da Guadalajara e lui non se n’è neppure accorto!
Seguo con lo sguardo la camminata composta di Stephi e cerco di captare le reazioni di Jeorge al vederla.
Alza di sfuggita gli occhi dal suo Iphone dopo una gomitata di Xab e le sorride debolmente, alzandosi poi per lasciare alla ragazza un leggero ed insulso bacio a fior di labbra.
Tutto qui?
Non si vedono da tre mesi, tre!
Ma cosa cavolo te ne importa? Meglio così, no?
No che non è meglio!
Insomma, non so neppure io il motivo, ma la loro storia mi sembra troppo una commedia mal recitata, e la cosa mi irrita più del dovuto.
Sento Lodovica e Candelaria – da dove era sbucata? – ridere di gusto e mi volto di scatto arricciando le labbra in maniera interrogativa.
<< Insomma Tini, devi proprio averlo sfinito in camerino se tutto ciò che riesce a darle è una bacio a stampo! >> esclama la prima divertita.
<< Ma dopotutto che potevamo aspettarci? È chiaro come il sole che lui non ha occhi che per te! >> dice invece Cande più seria che mai.
Sospiro lentamente per evitare di urlarle in faccia che non è assolutamente vero ciò che pensa.
<< Ah. Ah. Molto divertente, davvero! >> biascico scocciata.
<< Lo sai anche tu, Tini! >> sorride maliziosa Lodo << Altrimenti perché ti starebbe fissando in questo momento? >>
Non voltarti idiota!
Ma è davvero più forte di me.
Mi volto e per un secondo i suoi meravigliosi occhi sembrano incatenare i miei.
Ma è soltanto un attimo, perché subito dopo la voce del nostro adorato regista interrompe il contatto.
<< Ragazzi per oggi basta riprese! >> annuncia, ma prima io possa lasciarmi andare ad un meritato sospiro di sollievo continua << Tini, Jeorge, aspettano voi due in sala di registrazione tra dieci minuti! >>
Ma allora è una persecuzione!
Non è possibile che quel maledetto uomo organizzi di tutto per farci passare più tempo insieme del dovuto!
Cosa ti aspettavi, genio? Sapevi che Leon e Vilu sarebbero stati la coppia portante in questa nuova stagione!
Beh si, ma non immaginavo che ci fossero state così tante scene e canzoni soltanto per noi!
<< Divertiti >> mi mormorano all’orecchio quelle due pazze delle mie amiche incamminandosi verso il camerino.
Oh certo.
Mi divertirò ad impazzire.

***

Sbuffo.
Sono qui da cinque minuti e nemmeno l’ombra dei tecnici, né tantomeno di Jeorge.
Ad un tratto un microfonista entra nella sala.
Beh, sempre meglio di niente!
Sbuffo ancora.
Dove diavolo sarà il mio partner?
Indovina un po’?
In giro con Stephi: non c’è bisogno che me lo ricordi, stupida coscienza!
Sbuffo ancora.
Un altro microfonista entra in sala, seguito dal cameraman.
Evidentemente riprenderanno la registrazione per mandarla in onda con i backstage della serie: di bene in meglio.
Già sono in ansia per il dover cantare – nonostante lo faccio da sempre, quella non è mai sparita! – ora ci si mettono anche le telecamere.
Sbuffo: ormai sta diventando un buon metodo per scandire il tempo.
Chissà che canzone dovremo cantare stavolta.
Avrebbero potuto avvisarci un’oretta fa: mi sarei quantomeno preparata a dovere!
Ora che ci penso, cosa stavo facendo un’ora fa?
Baciavi Jeorge.
Giusto, baciavo Je.. che cosa?
È passata soltanto un’ora? A me sembra un’eternità!
E ho una voglia sovrumana di sentire nuovamente le sue meravigliose labbra contro le mie.
Basta!
Devo smetterla con questi pensieri.
Sbuffo ancora.
<< Nervosetta, eh? >> mi schernisce una voce, la sua stramaledetta voce.
È appena entrato nella stanza e – ovviamente – si è avvicinato a me più del dovuto.
<< Non sono affari tuoi, Blanco >> sputo acida << Pensa all’umore di Stephi piuttosto! >>
E questa dove l’hai letta?
 Nel libro delle frasi più utili per fare una bella figura del cavolo?
<< Gelosa, Stoe? >> mormora con voce roca al mio orecchio.
Perfetto! Adesso abbrevia anche il mio già orribile cognome!
E quella voce … diamine, non riuscirò mai a resistergli se continuerà a parlare in quel modo!
<< Dammi un motivo per cui dovrei esserlo >> riesco a replicare con un’audacia venuta fuori da non so dove.
<< Nessuno>> esclama fin troppo serio << Lasciamo a Leon e Vilu la gelosia tra fidanzatini e prendiamoci il divertimento noi due >>
Che cosa sta cercando di dirmi?
<< Ci stai? >> mi domanda sottintendendo che io abbia capito cosa il suo cervellino malandato sta macchinando.
<< Se mi spiegassi cosa intendi, magari! >> borbotto ostentando scocciatura quando in realtà la mia è ossessiva curiosità.
Sta per dire qualcosa quando il direttore musicale fa la sua entrata in scena intimandoci di zittirci per ascoltare ciò che ha da dirci.
Simpatico quasi quanto il regista, non c’è che dire!
<< Oggi proviamo a registrare una nuova versione di Voy Por Ti >> annuncia prendendo alcuni fogli da una cartellina malridotta e porgendoli a noi due << è in inglese e il significato è alterato in alcuni punti >> spiega << Per adesso voglio sentire il ritornello >>
Comincio a leggere tentando di concentrarmi.

Now we really have to speak
I see you. Why don’t  you see me?
In this story, nothing’s what it seems
But I don’t care, ‘cause now you will be mine,
Mine.

O…ok.
Vogliono davvero che io canti una canzone con Jeorge – con Jeorge! – dove viene ripetuta per cinquanta volte la parola mio?
Insomma, per quanto mi irriti ammetterlo, lui non è mio e non lo sarà mai.
Ma questi sadici non fanno altro che sbattermelo in faccia in ogni modo possibile!
Tini, stai vaneggiando! Non è mica colpa loro se tu e quell’idiota dovete interpretare due innamorati!
<< Cominciate a cantare il ritornello e pronunciate correttamente >> quella del direttore musicale pare quasi una minaccia.
Ci impieghiamo decisamente più del dovuto, visto che Jeorge si ostina a cantare la parola mine proprio come sta scritta.
Ma che razza di inglese gli hanno insegnato la in Messico?
<< Per piacere Tini, portalo via di qui e dagli una bella lezione di lingua straniera! >> borbotta uno dei tecnici annoiato << Riprendiamo domani >>
Scoppiamo entrambi a ridere di gusto mente usciamo dalla sala.
Dopotutto mi è sempre piaciuto lavorare con lui: è un vero pagliaccio capace di far ridere tutti, prende gli errori alla leggera, ma è al contempo molto rigido con sé stesso e cerca di commetterne il meno possibile.
Soltanto negli ultimi tempi la sua presenza sta iniziando a causarmi qualche problemino ormonale decisamente scomodo.
<< Sei veramente senza speranze! >> lo prendo in giro mentre ci dirigiamo nei camerini.
<< Insomma, non ti è mai venuta voglia di conoscere la lingua inglese come si deve? >> continuo sottolineando quelle ultime parole, perché in effetti qualche parola riesce a masticarla.
Tempo un minuto e mi ritrovo letteralmente spalmata contro la porta ormai chiusa del mio camerino.
Come ci siamo arrivati lì dentro?
<< In verità ultimamente mi è venuta voglia di conoscere un’altra lingua >> sussurra avvicinandosi sempre di più a me << come si deve >>
Cita appena le mie parole prima di baciarmi con irruenza.
Inizialmente non riesco a fare altro che rispondere al bacio, ma ad un tratto riacquisto la lucidità e lo allontano da me con tutta la forza che riesco a racimolare.
<< Che cosa intendevi dire prima? >>
Mi guarda stranito: forse per l’interruzione del bacio, o forse per un improvviso vuoto di memoria.
<< Con la storia di Vilu, Leon e del divertirci >> spiego brevemente.
<< Ah. >> mormora << Vedi Tini, io … >>

 

Piccolo Angolo Di Luce
Hola! Lo so, vi ho fatto aspettare tantissimo per un capitolo che fa assolutamente schifo.
Il problema è che ho iniziato questa storia con uno stile più leggero rispetto alla mia solita lagna, ed è difficile portarlo avanti senza intoppi.
E in più, la mia ispirazione è andata a farsi benedire in questi ultimi giorni.
Comunque sia, facciamo finta che il capitolo sia carino e parliamone.
Cosa ne pensate del rapporto tra Stephi e Jeorge? Perché sono così freddi?
Che cosa ha in mente il ragazzo con quel discorso senza senso?
Fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni e grazie di cuore a chi ne ha lasciate allo scorso capitolo.
Un bacino <3

Xoxo

   
 
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