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Autore: Forever_Never    19/07/2013    11 recensioni
Laila è una ragazza di 16 anni, la sua vita viene sconvolta dalla morte dell'amica,e tutto sembra volgersi contro la protagonista. Ma ben presto Laila tornerà a vivere.
"Sono le quattro del mattino e da circa un’ora fisso il soffitto bianco della mia camera. Ormai sono otto notti consecutive che mi sveglio e tutto ciò a cui riesco a pensare è quanto odio la mia vita. So che sono fortunata rispetto ad altre persone che non hanno neppure da mangiare, ma quando tutto va male non riesci ad esser grata per qualcosa. E così tutte le notti rimango immobile a fissare il soffitto. Tutte le notti sempre la stessa storia, ma ormai non riesco neppure più a piangere, e come se le lacrime mi avessero lasciato, ho solo una voragine incolmabile dentro. Dipenderà dal fatto che sono incondizionatamente sola? O forse perché come persona faccio schifo. Be' l'una comprende l'altra.Ma procediamo con ordine."
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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È notte fonda quando vengo svegliata dalla suoneria del mio cellulare.
Con gli occhi ancora mezzo chiusi clicco il tasto di avvio chiamata e con voce rocca mormoro:-Pronto?
-Laila? Chris si è svegliato-. È la voce di Ian.
A queste parole mi sveglio improvvisamente:-Come sta?
-Non lo so, sua madre ha chiamato poca fa, ha solo detto che si era svegliato.
-Oh grazie, sono più tranquilla.
La telefonata finisce là e ora sono davvero molto più leggera.
Ma se un peso si è tolto se ne è aggiunto un altro.
Hap.
-Che succede? Perché urli?-. Mi domanda Violette con due fanali al posto degli occhi.
-Mi dispiace averti svegliato… Chris si è risvegliato.
Lei sorride seppur assonnata:-Sono felice.
Annuisco e senza neppure rendermene conto mi riaddormento.
 
-Laila, vuoi muoverti? Sei da mezz’ora girando quel caffè. Forza bevilo-. Mi ammonisce Belle.
Annuisco piano sorseggiando il mio caffè.
-Ciao-. Sembra che qualcuno si sia unito a noi.
-Oh ciao Hap-. Sorride Belle.
Alzo gli occhi al cielo con la speranza che non si tratti veramente di Hap.
-Laila, ci vediamo a lezione, se mai avrai finito di fare colazione-. Trotterella via la mia amica con la borsa sotto braccio.
Sto per fare anche io lo stesso quando Hap mi blocca:-Devo parlarti.
-Io no-. Mormoro mantenendo gli occhi fissi sul vassoio della colazione.
-Che ti prende?-. Mi chiede scrutandomi dalla testa ai piedi.
-Niente.
-Se il problema è Caroline…
Ma io lo interrompo prima:-Il problema sono io.
-Laila fidati-. Mormora lui stanco.
-Fidarsi implica, di conseguenza, anche l'azione di rischiare e io non posso permettermelo. Ho bisogno di tempo-. Dico con voce ferma, stupendomi io stessa di questo fatto.
-Hai tutto il tempo che vuoi.
Raccolgo le mie cose e mi dirigo verso l’uscita della mensa ma prima che possa essere fuori mi raggiunge la voce di Hap:-Se hai bisogno, sai dove trovarmi.
Non mi volto neppure e continuo per la mia strada.
 
Quando, il pomeriggio, arrivo in ospedale con Ian, la Signoria Kenn ci accoglie con un sorriso nitido. Ma noi siamo troppo felici per accertarci che lei stia bene. sarà da egoisti ma ora viene prima il nostro amico.
Trascorriamo l’intera serata su quelle scomode poltroncine della sala d’aspetto dell’ospedale senza riuscire a vedere Chris.
Così mezzo demoralizzati torniamo a scuola.
-Oggi non vai da prendere una relazione da Hap?-. Mi domanda Ian con uno strano sorrisetto tra le labbra.
Scuoto lentamente la testa e mormoro:-No.
Quando arrivo in camera Violette mi sommerge di domande:-Chris? Come sta?
-Non ce l’hanno fatto vedere-. Mormoro cercando di trattenere le lacrime.
Violette sembra accorgersene così si ferma un attimo e sedendosi accanto a me in terra mi domanda:-Che succede?
-Ieri Caroline era nella stanza di Hap e io oggi gli ho detto che avevo bisogno di tempo-. Mugugno singhiozzando.
-È normale avere bisogno di tempo-. Mi rassicura lei togliendomi i ciuffi di capelli dalla faccia.
Ma io scuoto lentamente il capo:-Il punto è che lui riesce sempre e comunque a farmi sentire vuota. Forse non subito, ma pian piano si insinua dentro di me una voragine incolmabile-. Mi fermo un attimo per tirare su col naso e riprendo. –Preferirei non sentirlo, non vederlo e non pensare a lui, almeno non mi ritroverei in questo stato.  Occhi vuoti. Testa vuota. Cuore vuoto. Ecco cosa sono ora...il nulla. E il problema sono io. Non riesco a lasciarmi andare, perché sono sicura che, dopo tutto, l’unica a starci male sarò io. E come se ne avessi la certezza.
Violette accenna appena un sorriso:-È normale sentirsi in questo modo. Credi che anche io non avessi paura di rimanere delusa con Damian? Okay, ora come ora non è di certo un bel esempio, ma ti posso garantire che tornando indietro non cambierei niente. Con lui ho passato momenti che non potrò mai dimenticare. Segui il tuo istinto.
Resto seduta sul pavimento freddo con gli occhi sbarrati almeno per altri quarantacinque minuti fino a quando non trovo le forze per alzarmi ed andare a dormire.
Quando mi sveglio, ormai, è già mattinata inoltrata. Oggi è sabato, per cui niente lezioni e con Ian abbiamo deciso di andare tutto il giorno in ospedale da Chris.
Guardo il quadrante dell’orologio e mi accorgo di essere davvero in ritardo. Così in meno di cinque minuti cerco di prepararmi per non mancare all’appuntamento al cancello. Il risultato non è certo uno dei migliori: coda di cavallo, jeans, golfino e occhiali da nerd.
-Porti gli occhiali?-. mi domanda Violette sorpresa vedendomi con due enormi cosi sul naso.
Arriccio il naso e strizzo gli occhi:-Ho finito le lenti e sono davvero in ritardo-. Cerco di giustificarmi, ma la mia amica fa:-Ti stanno davvero bene.
Alzo un sopraciglio incredula:-Violette forse anche a te servono degli occhiali.
La sento ridacchiare mentre a passo svelto mi dirigo al cancello dove Ian sicuramente mi starà già aspettando.
 
Aspettiamo almeno mezz’ora prima di poter vedere il nostro amico.
Abbasso la maniglia e la spingo per entrare mentre uno strano cigolio proveniente da cardini ci sa sobbalzare.
-Hei-. Mormoro timorosa.
Ma Chris sta bene. è disteso nel suo letto, certo con una miriade di fili attorno al corpo, ma sta bene.
-Ciao-. Sorride lui mostrando i denti. –Vi aspettavo.
-Come te la passi?-. Gli domanda Ian spuntando alle mie spalle.
-L’unica cosa commestibile qua è l’acqua, ma non ditelo a Gretel, è molto sensibile-. Dichiara lui serio.
-Gretel?-. Chiedo io tra l’incuriosita e la divertita.
Lui annuisce coscienzioso:-Si, è la ragazza che mi porta il cibo.
Io e Ian scoppiamo a ridere e tra una risata e l’altra Ian riesce a buttare là:-Non ti preoccupare, Gretel non saprà nulla.
Chris per un momento sembra prendersela poi tornando a sorridere domanda:-Ragazzi raccontatemi qualcosa, che è successo alla Collins per tutto questo tempo.
Io faccio spallucce non sapendo, davvero, cosa dire, ma Ian sembra avere pettegolezzi di cui sparlare, perché tutto d’un fiato sputa come un fiume in piena:-Laila ed Hap stanno insieme.
In un primo momento la mia faccia si contorce in una strana smorfia, dopo mi rendo conto delle parole che gli sono uscite dalla bocca.
Non voglio credere che l’abbia detto realmente.
E con molta calma affero:-Non sto con Hap.
-Oh andiamo Laila prima o poi dovevi dirlo a Chris-. Dice Ian con uno strano sorrisetto stampato in volto.
Idiota.
Annuisco con voga:-Hai ragione, avrei dovuto dirglielo IO, ma sai qual è il problema? Io non sto con Hap.
-Ragazzi se dovete litigare uscite fuori, per favore-. Ci supplica Chris stanco.
-Oh dannazione-. Impreco sbattendomi la porta alle spalle.
Faccio un passeggiata per il cortile dell’ospedale cercando di sbollire tutta la rabbia che Ian è riuscito a farmi salire.
Non aveva nessun diritto di dire quelle cose. E sapeva bene che io e Chris avevamo litigato, ma probabilmente il suo intento era proprio di peggiorare le cose tra noi.
Dopo circa venti minuti sono sicura di avere tutti i nervi a posto e sono pronta ad affrontare sia Ian che Chris, ma entrando nella sua stanza mi accorgo che Ian non c’è più e involontariamente tiro un sospiro di sollievo.
-Ciao-. Mormoro con la speranza che Chris non si sia arrabbiato.
-Hei-. Ricambia lui con un enorme sorriso.
Mi siedo accanto a lui prendendo posto nel angolino più remoto del letto e per un po’ me ne sto con lo sguardo fisso sulla flebo, fino a quando lui mi chiede:-Sai veramente con Hap?-. La sua voce è tranquilla ma avverto una nota di inquietudine.
Scuoto la testa:-No, è complicato.
Lo vedo aprir bocca, ma lo interrompo prima:-Ora ho bisogno di te e basta. Il resto si vedrà-. Mugugno con gli occhi pieni di lacrime.
Chris apre le sue labbra in un meraviglioso sorriso e così non posso far a meno di avvicinarmi e abbracciarlo:-Mi sei mancato-. Mormoro stringendolo sempre più forte.
-Mi dispiace per la nostra ultima conversazione-. Fa lui ricambiando l’abbraccio.
-Non fa nulla, non fa nulla.
 
I giorni a seguire trascorrono tranquilli, e riesco addirittura ad evitare Hap per tutta la settimana. Il che non risulta un’impresa poi così difficile dal momento che lui sembra essersi volatilizzato nel nulla.
L’unico lato negativo di questa sua assenza è che oltre a preoccuparmi per Chris i complessi iniziano crearsi anche per lui.
Il detto: ‘Lontano dagli occhi lontano dal cuore’ non è certo fatto per me, perché pur non essendoci lui è costantemente presente.
Chris si è ripreso ed è stato anche dimesso dall’ospedale, ma i genitori per tenerlo sottocontrollo hanno deciso di farlo tornare a casa almeno per una settimana e nel fine settimana tornerà alla Collins.
-Violette!-. Strillo come un’ossessa in modo da attirare l’attenzione della mia amica.
-Che c’è?-. Accorre lei allarmata dalle mie urla.
-Ieri sera prima di andare a letto avevo un brufolo che mi stava per spuntare proprio qua-. Affermo indicandole un punto sulla mia fronte.
Lei alza un sopraciglio incredula:-Non hai niente.
-Appunto!-. Strillo scandalizzata.
-Vuoi smetterla di urlare? Dovresti solo essere felice.
-No. No. Sai che significa questo?-. Domando misurando la stanza a grandi passi.
-Um… che la crema contro i bruffoli funziona come dovrebbe?-. Azzarda Violette squadrandomi dalla testa ai piedi.
Scuoto la testa:-Questa è la calma prima della tempesta-. Affermo con tono solenne.
La mia amica scoppia a ridere:-Laila, ma che dici?!
-Non trovi che sia tutto troppo tranquillo?
Lei inclina il viso e mi osserva con i due suoi enormi occhi da cerbiatto:-Cosa mai dovrebbe succede? L’apocalisse? La fine del mondo? O Orlando Bloom nudo sul mio letto?-. Scherza lei prendendosi gioco di me.
-Non sfottere-. La rimprovero mentre  faccio spallucce un po’ perplessa:-Vedrai, qualcosa sta per succedere, me lo sento-. Affermo con tono solenne.
La mia amica scoppia nuovamente a ridere:-D’accordo. Io entro in doccia, avvisami se questa tempesta scoppia.
E così facendo la osservo chiudersi al porta del bagno alle spalle.
È tutto troppo calmo.
Mi rilasso un attimo buttandomi a peso morto su uno dei due letti. Non passano neppure cinque minuti quando due colpi alla porta mi riportano alla realtà.
Così controvoglia scendo dal letto e mi dirigo verso la porta quasi strisciando.
Eccola la mia tempesta.
-Ciao Hap.





Voi non avete neppure la minima idea ti quanto io vi adori.
Siete stupendee <3
Allora, vorrei iniziare con dei ringraziamenti:
Uno va a una mia amica che mi ha lasciato la miglior recensione di sempre:
'Okay il 16 capitolo è. Snjjdbdbbdndjdjdbbdjjsksknsnejdkdjdbjdksn.
Comunque ho detto che Chris è il mio preferito e ora lo stai facendo fuori, ti picchiò u.u'
Okay, Naicio sei figa. <3
Il secondo va nuovamente alla mia Zayn, perchè lei è troppo ajthkml *w*
E tengo  a precisare che la frase:  'Occhi vuoti. Testa vuota. Cuore vuoto. Ecco cosa sono ora...il nulla.' è sua.
E poi volevo salutarvi, perchè per un po' di tempo credo che non potrò aggiornare :c
Parto alla casa al mare e trovare linea lì è come andare alla ricerca di una giraffa al mare.
E poi subito dopo parto per Londra per cui...credo che aggiornare diventerà un po' impossibile.
Ma magari riesco a farlo, non so.
lo so che non ve ne può fregar di meno, ma.... cosa pretendete da me? Sono tutta fuori.
Ah, mi scuso se per un po' vi lascierò con il fiato sospeso...
*MUAHAHAHAHAHA*
Ammetto di sentirmi malefica.
D'accordo, ora evaporo.
Bacioni speldori e mi raccomando recensiteee <3
Per qualsiasi eventualità io sono @LailAriel su twitter :3
Laila Xx
  
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