Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: DemetriaTay    19/07/2013    6 recensioni
Il mio nome è Taylor Swift, sono una normale ragazza americana, a parte il fatto che sono una delle cantanti più famose al mondo. Benvenute nel mio mondo .
Tratto dal secondo capitolo :
“Ma tu chi sei?”
“Beh, una ragazza normalmente mi avrebbe detto : Ciao, grazie per avermi aiutata, questo è il mio numero”
“Ah davvero?? Beh, ti svelo un segreto … io non ti darò il mio numero”
“ Ma io infatti ho detto normalmente , questo non vale di certo per te”
“ Certo, perché io sono Taylor Swift e allor…”
“ Frena, frena. Chi saresti tu?”
“Tu… non mi conosci?”
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Fan-Fic dedicata a Taylor Swift, leggete se vi ha incuriositi un pochino :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                   You said you'd never hurt me


Non so cosa successe in seguito,  ricordo solo che Chris era scomparso, non c’era più traccia di lui da nessuna parte. 
Gli occhi iniziarono a pizzicarmi mentre lentamente voltavo lo sguardo verso un cassetto caduto a terra con tutto il suo contenuto. 
Mi avvicinai finché non vidi quello che non avrei mai voluto vedere : Il fascicolo di Chris era aperto e la maggior parte dei fogli all’interno erano stropicciati come se qualcuno li avesse chiusi in un pugno per qualche secondo.
Non era possibile, non poteva essere… quasi caddi cercando di raggiungere la finestra della mia camera e vidi quello che sembrava essere Chris camminando velocemente tenendo una sigaretta tra le dita.
Mi tastai nervosamente le tasche dei pantaloni fino a trovare l’I-Phone. 
Uno squillo.
Due squilli.
Niente. 
Partì la segreteria telefonica ed io iniziai a balbettare come facevo sempre quando ero spaventata.
“Chris, ti prego rispondi … non è affatto come pensi, non pensare subito male, lasciami spiegare, ti scongiuro” dissi interrotta da un singhiozzo “ richiamami ti prego, parliamone insieme” 
Finii la chiamata buttando il telefono sul letto.
Che stupida che ero stata ! Perché non mi ero liberata subito di quel maledetto fascicolo? Perché l’avevo tenuto per tutto quel tempo dentro il cassetto?
Mi odiavo. E odiavo anche Chris perché se n’era andato in quel modo senza volere sentire una singola parola. 
 
Sentii il telefono squillare e lo raggiunsi subito accettando la chiamata senza preoccuparmi di vedere da chi proveniva.
“Pronto?”
“Ciao Taylor, sono Maggie”
Improvvisamente mi venne voglia di piangere e lo feci, incurante di starlo per fare di fronte alla sorella del mio… di Chris. 
“Oh Taylor! Ma che diavolo è successo? Perché stai piangendo?”
“Sc-scusami Maggie io ….” non riuscii a dire più di questo perché altri singhiozzi scossero il mio petto costringendomi ad allontanarmi dal telefono.
“Io non riesco a capire… prima Chris mi ha cacciato di malo modo quando gli ho chiesto perché fosse tornato così presto a casa e tu ora scoppi a piangere? Avete per caso litigato?”
Mi ripresi velocemente, l’avevo imparato a fare nel momento in cui ero diventata famosa e dovevo ammettere che era utile in certe occasioni.
“Magari… ho paura che non mi vorrà parlare per il resto della sua vita”
“Aditittura? No, non penso . Vedrai che gli passerà”
“Maggie, tu non capisci. Lui non mi vorrà più vedere.”
“Non ti va di raccontarmi cosa è successo?” mi chiese dolcemente. 
E così lo feci, gli dissi del fascicolo e di tutto il resto.
“Wow, quanto è coglione mio fratello”
“Tu…non sei arrabiata con me?”
“Certo che no! Mica è colpa tua se quell’idiota arriva sempre alle conclusioni sbagliate! L’unico tuo sbaglio è stato quello di non averglielo detto molto prima… però penso che si possa rimediare, vieni a casa mia tra una mezz’ora , ok?”
Ma non mi diede neanche il tempo di rispondere che chiuse la chiamata.
 
Arrivai puntuale, approfittandone per fare una passeggiata, chissà se mi avrebbe schiarito le idee .
Ero decisa a farlo, gli avrei detto tutta la verità. 
Tutta, inclusa la mia identità. 
Ero davvero stanca di mentire e nel peggiore dei casi la situazione sarebbe rimasta invariata : lui non mi avrebbe parlato più. 
Lo trovai appoggiato al muro della casa mentre aveva in bocca l’ennesima sigaretta.
Osservai mentre l’aspirava profondamente e lasciava andare il fumo lentamente creando piccoli cerchi.
Questo finché non mi vede. 
Buttò la sigaretta per terra con un gesto secco, avrei voluto morire quando vidi lo sguardo che mi rivolgeva.
Odio, puro odio.
Mi fissò a lungo mentre io mi torturavo il labbro inferiore fino a quando non sentii un sapore ferroso nella bocca. Perfetto, solo il sangue mancava.
“Cosa vuoi?” mi chiese diretto. 
Rimasi pietrificata da questo tono. Lui… non l’aveva mai usato con me , era orribile.
“Chris… perché non mi hai lasciato spiegare prima?Non è affatto come pensi!”
“Perché? Cosa dovrei pensare? In che modo ho frainteso quella cazzo di cartella? Tu hai fatto delle ricerche su di me come se fossi un criminale! Perché? Perché Taylor? 
Non ti convincevo? Avevo fatto qualcosa di così sbagliato da indurti a fare delle ricerche sul mio conto? O fai così con tutti i ragazzi con cui esci?”
Sputò velenoso.
“No, non le ho fatte io quelle ricerche” 
Chris rise amaro.
“E chi allora? Il portinaio?”
“Sì.. Cioè no, non è davvero un portinaio è la mia guardia del corpo”
“Non dire cazzate”
Come facevo a rendermi credibile?Tanto peggio di così non poteva andare.
“Chi sei realmente Taylor? Perché oro come ora sei un’estranea per me” disse avvicinandosi di poco.
Presi un bel respiro. Era arrivata l’ora, il momento di dire tutta la verità.
“Il mio nome è Taylor Swift , sono una cantante”
Chris deglutì a vuoto guardando con la bocca leggermente aperta.
“Non sei una assistente”
“No”
“E… sei famosa?”
“Abbastanza” dissi non volendo ingrandire di troppo la mia fama.
Abbastanza ripeté Chris guardandomi con uno sguardo vuoto”
“Chris… credimi io non volevo fare quelle stupide ricerche! Non le ho neanche lette! Io mi fidavo e mi fido ancora di te. Non mi è mai importato cosa hai fatto prima di conoscermi o tutte le ragazze che ti sei portato a letto. Ti prego, credimi”
“E così mi hai preso in giro per tutto questo tempo eh? Brava, complimenti, ora avrai qualcosa di interessante da raccontare durante le interviste.  Immagino già le copertine : Cosa si prova a stare con un ragazzo normale? Taylor Swift ce lo svela in questo numero. Comprerò una copia, tranquilla.”
“Chris, ma che diavolo dici? Davvero tu pensi che io sia stata tutto questo tempo con te solo per vendere giornali e prenderti in giro? Beh, allora sai che ti dico? Che non mi conosci per niente perché se mi conoscessi, sapresti che non farei mai niente di tutto questo. Non ho mai finto con te Chris, mai”
Dissi con le lacrime agli occhi.
“Allora perché non mi hai mai detto la verità? Perché hai continuato a voler giocare alla fidanzata normale?”
“Perché io la voglio questa vita, Chris! Tu non hai la minima idea di quanto sia difficile la vita che conduco…! Così frenetica, difficile, stressante! Amici che stanno al tuo fianco solo per puro interesse! Continui tour, interviste, scatti fotografici! Sai dov’era finita la mia vita personale prima di conoscere te? Era finita giù per il tubo di scarico, perché uscivo con persone famose o che lo volevano diventare e i miei segreti sono sempre stati spiattellati nelle copertine dei giornali di gossip”
“Ma poi ho conosciuto te, e  mi sono detta Hey perché non essere normale per una volta tanto? Non avevo idea che questa storia sarebbe diventata così importante per me, non avrei mai immaginato che mi potessi affezionare ad una persona come ho fatto con te Chris. Quindi ho avuto paura.  Paura che se ti avessi detto la verità mi avresti lasciata.”
Finii cancellando con il dorso della mano le lacrime che erano scese mentre parlavo con il cuore in mano.
Chris fissava un punto al di là delle mie spalle. 
“Mi dispiace così tanto, non avrei mai voluto ferirti, credimi Chris” conclusi.
Mi avvicinai fino a quando non fui a pochi passi da lui. 
Anche se eravamo abbastanza vicini, riuscivo a sentire il suo profumo e non desideravo altro che abbracciarlo. 
“Io… ho bisogno di tempo per metabolizzare tutte queste informazioni, sono troppe…” concluse Chris guardandomi finalmente negli occhi.
“Ok, io ti…” stavo per dire aspetterò quando la porta d’ingresso si aprì facendo uscire una ragazza con addosso solo una camicia. 
Ed io conoscevo troppo bene quella camicia.
“Chris? Allora quando rientri? Ti ricordo che mi devi un bis” disse leccandosi le labbra.
Mi sentii male, avevo bisogno di un bagno. Un coniato di vomito si fece largo nel mio corpo.
“Jennifer, vattene ora sono occupato”
Disse secco Chris mentre la ragazza mi squadrava dalla testa ai piedi. 
Indietreggiai senza rendermene conto, e inizia a correre più veloce che potevo.
Sentivo in lontanaza Chris che mi chiamava gridando ma ero troppo concentrata ad immaginare cosa avevano fatto quei due in quella casa per prestargli attenzione. 
Erano passate solo tre ore da quando avevano litigato e lui si era subito consolato con la prima che gli era capitato. 
Non ci poteva credere. Che razza di umiliazione, le mie guance erano ancora una volta rigate da dolorose lacrime che lasciavano una scia di fuoco ogni volta che scendevano giù per le gote. 
Raggiunsi casa in meno di dieci minuti e puntai dritto il letto, coprendomi la testa con la coperta e permettendo agli occhi di lavare ancora e ancora le guance arrossate. 
Il mio telefono non aveva smesso per un secondo di suonare, abbandonato lì vicino a me.
Non lo volevo sentire, quel bastardo.
Ora ero io che lo odiavo con tutta me stessa, non avrebbe dovuto farmi una cosa del genere!
Capivo che era arrabbiato, ferito e tutto il resto, ma per arrivare a fare una cosa del genere lui …. No, lui non mi amava come lo amavo io.
“Cretina!” mi urlai da sotto le coperte.
Questo ero, solo una povera cretina che credeva di aver trovato finalmente l’amore della sua vita. 
Che stupida, eh?
Il telefono continuava a ricevere chiamate , mentre io continuavo a ricevere pugnalate, pensando e ripensando ai bei momenti passati insieme. Ed alla fine continuavo a vedere il viso di quella.
Non ero mai stata un tipo violenta, ma in quel momento avrei tanto voluto farla sparire dalla faccia della terra.
Arrivò un messaggio. 
Controllai bene da chi provenisse  prima di aprirlo.
Hi, Superstar! Allora? Ci hai pensato, spero, al tour mondiale? Se sì tra una settimana partirai da Tokio, Giappone. Allettante, vero? Fammi sapere al più presto xx
Ci pensai , avendo continuamente l’immagine di Chris nella testa ,ma subito dopo quella di Jennifer e scrissi.
Vada per Tokio J 
 
 
Ok, lo so, me lo merito. 
1 sola recensione allo scorso capitolo.
Ragazze, mi avete abbandonato? Non vi piace più la storia?
Vi prego ditemelo se è così :( 
Se  a questo capitolo  non ricevo più recensioni non so se continuerò questa storia.
Io lo scrivo soprattutto per voi, ma se non vi piace basta che me lo diciate :)
Detto questo mi dispiace tantissimo per Taylor... questo è anche il capitolo n 13 ( il suo numero fortunato) ma non è altrettanto fortunato in questa storia :/

Che ne pensate? Fatemelo sapere :*
Baci,
D.T

Twitter : @Taylanevy
ps : avete riconosciuto Jennifer? ve l'avevo detto di tenerla d'occhio ;)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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