Era proprio così. Quattro
navi della marina stavano cercando di chiedere loro l’uscita. “ siamo stati
fortunati. La ciurma stava per andarsene dall’isola. Tu dovresti essere
contento. Non siamo stati costretti a scendere sull’isola. Contento?”” ah………s..si
signore!” quel soldato si sentiva in soggezione di fronte a quel ragazzo .
perchè di ragazzo si trattava. Non poteva avere più di 23 anni eppure , i più
alti ufficiali non potevano rifiutargli niente. E non faceva nemmeno parte
della marina. “ tenetevi pronti. Dobbiamo accostare quella nave. Voglio fare
un’altra piccola visitina a cappello di paglia “ “ si signore!”
“ che si fa?”” sicuramente ci
sarà anche quel tizio a bordo”” se dovesse salire a bordo sarebbe la fine”” e
perché scusa? Non potremmo batterlo?”” ragiona. Sulla nave non potremmo
batterci come vorremmo. E quel tizio non è da sottovalutare”” e allora come
facciamo?” “ fatelo salire a bordo”” Rabber” Tutti guardarono Rabber con
preoccupazione. Poche volte l’avevano visto così infuriato.
“ Rabber
ragiona………..””
distruggerete la nave “” lo voglio distruggere! Ha fatto
soffrire Iris e questo
non glielo perdono”” Raber ascoltami. Ci tengo anche io ad
Iris ma è proprio
per lei che devi rimandare.”” Cosa?”” pensaci.
Se comincerete a combattere
sulla nave rischiate di metterla in pericolo…tutti noi saremmo
in pericolo. Non
ti dico di rinunciare ..ma di rimandare” Rabber guardò la
sua navigatrice negli
occhi. Nami voleva bene ad Iris , questo lo sapeva , forse aveva
ragione. Era
ancora troppo presto. “ e va bene. Ma la prossima
volta………………….lo
distruggo!””
bene. Ma ora come ne usciamo?””
posso……provarci io”” Iris”” Iris
che stai
facendo? Non dovevi alzati dal letto. Sei ferita”” ma no
sto bene. E sono
l’unica che può fare qualcosa”” in che
senso?”” guarda là Nami” Iris indicò
sulla destra un’apertura.” C’è
un’apertura. Potremmo passare di lì”” esatto.
Io
creerò una barriera con i miei fulmini così prenderemo
tempo” “ ma sei stanca””
non ti preoccupare Rabber. Ce la posso fare” “ va
bene…ma non esagerare” Rabber
era comunque preoccupato. Lui vedeva Iris ancora come quella bambina
che
proteggeva da piccolo. E poi, dopo quello che era successo , non voleva
vederla
in pericolo mai più. “ allora è deciso. Tutti ai
vostri posti ragazzi!” “
siiiiiiiii” “ e che Dio ce la mandi buona”
Sulla nave della marina “
cosa stanno cercando di fare? Vogliono scappare? Muovetevi! Dobbiamo
raggiungerli !”” si signore!” Takeshi continuava ad osservare cosa stessero
facendo i pirati sulla loro nave. Erano tutti intenti a far navigare la nave
più velocemente . e poi vide lei. Sembrava che stesse aspettando il momento
giusto per qualcosa . Ma cosa?
Iris stava tenendo d’occhio
la situazione. Stavano per superare quel piccolo spiraglio e le navi della
marina stavano arrivando. Doveva intervenire. Così lanciò dei fulmini vicino
alle loro navi così da fermarli e distrarli.
“ ma che diavolo……?” le navi
si fermarono e la Going marry riuscì a fuggire in mare aperto. Takeshi era
furente. Erano scappati di nuovo. Proprio ora che li aveva raggiunti , ed era
stata proprio lei a metterle il bastone tra le ruote. “ questa me la
pagheranno…. MI SENTIIII???? INUTILE CHE SCAPPI TANTO SARAI MIA….RICORDATELO!”
Sulla Merry la ciurma aveva
ascoltato le minacce di quel tipo. Ed erano preoccupati , soprattutto sapendo
il tipo con cui avevano a che fare. Ed erano preoccupai per la loro amica che
si trovava proprio in bel guaio. Anche Iris l’aveva sentito , ma lo sapeva già
che sarebbe andata a finire così. Ma questa volta avrebbe combattuto e poi
c’erano i suoi amici. Soprattutto Rabber . non doveva avere paura. “ Iris!”” Rabber!
Mi hai fatto paura !” Rabber era andato da lei per vedere come stava, non solo
fisicamente, l’aveva vista preoccupata dopo le parole di quell’essere odioso.”
Scusami. Stai bene?”” ma certo.”” Va bene. Però ora vai a riposarti vieni ti
porto io”” grazie Rabber” Rabber la prese in braccio e la portò nella sua
stanza. “ Rabber! Sei sempre così carino con me. Perché?” Perché? Non se lo
sapeva spiegare nemmeno lui il perché. Gli veniva naturale aiutarla e
proteggerla. Era normale che quando lei era felice lo fosse anche lui. Era
normale che quando lei era triste lo fosse anche lui e avrebbe fatto di tutto
per rivederla sorridere .Era normale proteggerla da tutto ciò che poteva farle
del male. Era normale che quando qualcuno le facesse la corte sentisse una
rabbia dentro. Era normale. Ma perché? Non c’entrava niente che fossero amici
da bambini , ora era diverso. E lo aveva capito. “ perché ti voglio bene!” “
anche io ti voglio bene Rabber”