Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Whatshername    19/07/2013    1 recensioni
Raccolta di missing moments, episodi accennati nei romanzi!
OS 4:La cucina di casa Dursley era piccola e ordinata in maniera maniacale.
Non un granello di zucchero sperduto sul bancone e non una goccia di latte scivolata sulla tavola in un attimo di distrazione.
Al numero 4 di Privet Drive queste cose non erano ammesse.
In quel momento, in quella linda cucina, una donna ossuta con un grembiule a fiori color lilla aprì il forno e, dopo un'accurata analisi, sorrise, soddisfatta dalla perfetta doratura della pelle del malcapitato tacchino.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alla capanna di Hagrid
Angolino di Sara (aggiunto in ritardo, perchè mi sono accorta ora che non so per quale ragione non era stato pubblicato!)
Questa OS necessita di una premessa! Nel quinto libro, dopo il ritorno di Hagrid, Hermione si rende conto che il mezzogigante è a rischio elminazione da Hogwarts ed è determinata a imporgli delle regole da seguire per non dare alla Umbridge pretesti per cacciarlo... Ecco di cosa parla questa Shot xD
Uh, vorrei chiedere scusa alle gentilissime persone che hanno recensito gli scorsi capitolo ma a cui non ho risposto: perdonatemi! Sappiate che le leggo sempre tutte e mi fanno davvero piacere :)
Va bene, la smetto di blaterale. Alla prossima!:D




In rotta verso la capanna di Hagrid a passo di marcia, Hermione cercava di convincersi che alla fine, in un modo o nell'altro, il mezzogigante avrebbe dovuto darle ascolto, che non era possibile che la Umbridge cacciasse anche lui e che lei l'avrebbe impedito ad ogni costo.
Era stata sveglia fino a notte fonda per preparare il programma delle lezioni di Cura delle Creature Magiche, e anche se era consapevole che sarebbe stato difficile convincere Hagrid a seguirlo era decisa a provarci.
Arrivò alla porta, prese un respiro profondo, e bussò tre volte.
« Hagrid, sono io! » esclamò dopo un paio di minuti.
Niente.
Fece il giro della capanna e sbirciò dalla finestra: non c'era nessuno all'interno. 
La neve le arrivava più o meno al polpaccio e il suo respiro si perdeva in nuvolette di vapore mentre scrutava il cortile alla ricerca dell'imponente figura del guardiacaccia, senza trovarlo.
Ma dove diavolo era finito?
Tirò fuori la bacchetta e si ventilò d'aria calda continuando a guardarsi intorno; c'erano delle grosse impronte nella neve che si dirigevano verso la foresta, ma non aveva alcuna intenzione di seguirle.
Chiamò Hagrid ancora un paio di volte, poi diresse l'aria calda sul gradino della capanna e una volta asciugato e liberato dalla neve vi ci sedette, pronta ad aspettare anche tutto il giorno.
Venti minuti più tardi Hermione era certa che le sue dita non  avrebbero mai più perso quella sfumatura blu puffo.
« E tu che cosa ci fai qui? » Hagrid arrancava verso la capanna e suonava piuttosto sorpreso.
Le ferite sanguinavano di nuovo, aveva la giacca impregnata di sangue e i suoi lividi sembravano ancora più violacei e spaventosi della sera prima.
« Hagrid, che cosa ti è successo? » domandò senza fiato.
« Niente, niente. Sono inciampato. » rispose evasivo « cosa ci fai qui? »
Lei si alzò immediatamente, scuotendo la testa per liberarsi dei fiocchi di neve che erano rimasti impigliati tra i ricci.
Bisognava risolvere una cosa alla volta, e la precedenza ora spettava alla permanenza di Hagrid ad Hogwarts.
« Devo parlarti. » affermò con decisione « Della Umbridge e delle tue lezioni. »
Lui fece una faccia compiaciuta « Oh, non voglio dirti nulla sul programma, dev'essere una sorpresa. Ma ci ho tenuto delle chicche per quest'anno, delle vere chicche. Aspettavo che foste pronti. »
Non poteva dire cose più allarmanti.
« Ehm, Hagrid, che genere di chicche? E pronti per cosa? »
« Vedrai mia cara, sono sicuro che resterai impressionata. Vieni dentro, preparo il tè. »
Una volta seduta e al caldo, Hermione tornò alla carica, cercando di scansare le leccate di Thor che saltava per ragguingerla « Hagrid, credo che tu debba sapere che le cose sono un po' diverse qui da quando c'è la Umbridge. Ci sono molte regole da rispettare, e può licenziare i professori se non li ritiene all'altezza dell'insegnamento... O meglio, se sono dalla parte di Silente e non del Ministero nella crociata contro Harry! E' già successo alla Cooman, e sono sicura che ora tutti quelli vicino a Silente sono ancora più a rischio che mai! Non devi assolutamente darle altri pretesti per mandarti via, capisci? »
« Ma no, ma no. » borbottò lui per tranquillizzarla, spostando il bollitore sul fornello « Nessuno può cacciarmi da qui, Hermione, nessuno. »
Lei prese un altro respiro profondo e appoggiò sul tavolo la pergamena scritta di suo pugno « Ecco, qui ho preparato una lista delle creature che potresti mostrarci a lezione, e ho segnato anche le pagine di riferimento sul libro, così- »
« Knarl? » Esclamò Hagrid, quasi offeso, scorrendo la lista con lo sguardo « Ma a chi possono interessare i Knarl? Non sono interessanti nemmeno la metà delle Chimere... »
Hermione sgranò gli occhi ed Hagrid scambiò la sua reazione di terrore per entusiasmo, quindi scosse mesto la testa « Non ce ne abbiamo di Chimere, purtroppo... Se solo non fosse così difficile trovare le uova... » Hagrid si grattò la barba, dispiaciuto « Ci abbiamo provato per anni a comprarne uno, ma sono cose rare. Costano molto, sai. »
Vagamente più tranquilla Hermione riprese « Hagrid, quello che ci vuoi mostrare a lezione non è... Pericoloso, vero? Non sto dicendo gli Schiopidi non fossero -ehm- piacevoli, a loro modo, ma non erano esattamente mansueti... E se capitasse un altro incidente come quello Malfoy con Fierobecco sono sicura che quella donna non te la farà passare liscia... »
« Ma non erano pericolosi! » Hagrid era indignato « E' che quel piccolo furfante si era posto male! Comunque quest'anno niente Schiopidi... Non c'è da preoccuparsi, Hermione! Se fate come vi dico, mantenete la calma e non urlate nessuno si farà male. Certo, i Thestral sono facilmente impressionabili ma... »
Hermione quasi gridò « Non capisci! La Umbridge si attaccherà a qualsiasi cosa per mandarti via perchè sei troppo caro a Silente! Al Ministero sono tutti convinti che ci sarà un colpo di stato, o qualcosa del genere, e tutti gli amici di Silente vengono cacciati o peggio mandati ad Azkaban! Le tue lezioni devono essere sicure e impeccabili! »
Per un attimo Hermione pensò di aver toccato il tasto giusto: la barba di Hagrid fremette e i suoi occhi si spalancarono, probabilmente al ricordo della prigione, ma quando si girò di nuovo per porgerle la tazza di tè fu come se non avesse detto niente.
« Ti preoccupi troppo, Hermione. Sono sicuro che anche lei rimarrà stupita da quello che ho preparato, insomma, non sono mica Snasi o Unicorni... » ridacchiò fra sè.
« Hagrid, ti prego... » pigolò lei, agitatissima.
Alla fine lui alzò le mani giganti in segno di resa « Va bene, d'accordo, leggerò il tuo programma. » 
Per niente soddisfatta ma intuendo che più di così non avrebbe potuto ottenere per quel giorno, la ragazza si arrese con un sospiro « Allora dimmi cosa ti sta riducendo così. »
« Ve l'ho già detto, niente. »
« Hagrid quelle ferite sono nuove, e non provare a dirmi che sei inciampato di nuovo! » esclamò lei indispettita.
« Non devo spiegazioni a nessuno » borbottò burbero, ma sorridendo « Top secret: »
Mentre tornava al castello Hermione ribolliva di rabbia « Top secret le mutande di Merlino! »
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Whatshername