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Autore: Heos27    20/07/2013    0 recensioni
[....] Così, sempre con lo sguardo su di lei, prendo il sale e lo spargo sull'incavo della mano tra il pollice e l’indice. Passo inizialmente la lingua sopra, per poi succhiare e leccare via completamente quest'ultimo. Do un morso alla fetta di Limone , e per concludere, getto la testa all'indietro cercando di ingerire quel liquido tutto ad un fiato.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ho un grandissimo mal di testa, dovrei essere abituato a sbronze del genere, ma questa volta mi sento di averla presa davvero male.
Mi giro mettendomi a pancia in su, e porto le mie mani in testa, fino a scenderle sui miei occhi. Indugio un po’ in questa posizione, come se stessi mettendo in ordine pensieri e ricordi dell’altra sera, così mi alzo sedendomi sul letto.
Non ricordavo queste lenzuola così morbide prima d’ora ..
Apro gli occhi con totale tranquillità, e quello che vedo mi fa perdere un battito

-Dove cazzo sono?!
-



Mi guardo attorno , no questa non è decisamente casa mia. Troppo piccola , troppo .. ospitale, troppo femminile.
Passo una mano tra i miei capelli preoccupato, non ricordo d’esser andato a letto con nessuna ieri sera! Ho solo giocato un po’ con tutte, ho ballato, ho bevuto …
Fisso un punto della stanza distrattamente, fino a bloccare il movimento delle mie mani sui miei occhi
La ragazza misteriosa! Ecco ! Qual era il suo nome!?
Il suo corpo , il suo imbarazzo .. i suoi occhi ..
Fisicamente è difficile dimenticarla. Quello che mi sfugge è il suo nome. Com’era.. Cristy, Lara .. no no cazzo c’entra!
Is… is…
Rimugino su me stesso , fino a quando un forte rumore attira la mia attenzione, il che mi porta ad alzare il viso immediatamente.
E’ lei. Lei?! Che cazzo ci faccio io qui? E lei cosa c’entra?
Si mette di fronte a me, con le braccia conserte … ed è molto incazzata
Oh oh


-Ciao Edward Cullen .- Dice ferma e seria, cosa che mi fa rabbrividire … ma no brividi di piacere, magari! tutt’altro! Mi fulmina con lo sguardo, sembra volermi uccidermi da un momento all’altro.
Imbarazzato passo di nuovo la mano sui miei capelli, scompigliandoli più di quanto già sono.
-Umh, Ciao…..- Le rispondo stringendo gli occhi  cercando di ricordare
-Isabella.- Afferma gelida come se mi avesse letto nel pensiero.
-Isabella! Si, ovvio , emh- Mi sento un completo idiota. Non ricordo nulla, solo lei è viva nei miei ricordi di della notte scorsa!
 -Potresti .. dirmi che è successo ieri? - Inizio balbettando leggermente.
Si allontana dalla posizione in cui era, e si avvicina sedendosi sui piedi del letto. Se ieri sera prima di cadere in trance a causa dell’alcool credevo fosse una ragazza docile e gentile, ora sembra Hulk. Manca solo che diventi verde, e posso considerarmi morto!
-Ieri ci hai provato con me. - Dice risoluta con un pizzico di ironia nella voce.
La guardo confuso
-Si beh, non sei l’unica .. - Ops, bocca del cazzo che non sta mai zitta quando deve.
Cambia espressione, sembra rasserenarsi un po’. Grazie essere superiore che risiedi lassù, posso posticipare la mia morta, forse.
-Oh beh questo lo so..peccato che ieri le ragazze che ti guardavano non sapevano se ridere o imbarazzarsi per te. - Continua a parlare in modo enigmatico. Anche se avessi provato a buttarmi da un balcone, non avrei ricordato nulla. Quindi non riesco a trovare nessun nesso logico con ciò che mi sta dicendo.
-..Ho ballato per caso in mezzo a tutti? Ah! Mi sono fatto una ragazza contro al muro dimenticando la porta aperta? - La guardo in modo malizioso, ma quel che mi attira di più sono dei piccoli particolari di lei che non avevo mai notato. E questo avviene grazie alla luce che risplende nella stanza, il che aiuta molto a mettere in evidenza la sua bellezza..
Okay, l’alcool mi ha definitivamente dato alla testa.
 -Oppure..- Mi riprendo dai miei pensieri, ma la mia attenzione viene attirata dalla risata soffocata di Isabella.
La guardo stupito –Cosa c’è?-
Le lacrimano gli occhi, così scoppia a ridere a tal punto da cadere coricata sul letto. Continua tenendosi la pancia e asciugandosi gli occhi a causa dello sforzo
-C-credo che non e-entrerai più in quel l-local….. – Non riesce nemmeno a terminare la frase , si muove cercando di respirare a fatica. Ma fortunatamente la risata inizia a scemare
Sono ancora più confuso, porto le mani in aria –Potresti condividere con la classe?- Faccio del sarcasmo , per poi mettere le mani conserte aspettando una sua spiegazione.
Si siede sul letto ancora scossa, ma riesce finalmente a parlare
-..Cercavi di rimorchiare qualche ragazza. Così ti osservavo da lontano, camminavi pesando ogni passo che facevi, con molta fatica. Ti sei avvicinato verso una persona … capelli nervo corvino, lucenti. E un fisico … -Si trattiene  – un fisico .. ben messo va.-  Fa un pausa
-E quindi?! –Cerco di capire
-Ti sei avvicinato .. e gli hai palpato il culo.- Si prende un cuscino mettendolo sul viso, cercando di soffocare le risa.
Sorrido soddisfatto di me stesso  –E allora? – La guardo orgoglioso.
Si leva il cuscino, e mettendosi meglio sul letto mi urla contro
-ERA UN MASCHIO!!- Ormai con il fiato corto, si butta indietro di nuovo, continuando a sghignazzare senza fermarsi.
Spalanco gli occhi, bloccandomi.
-C-cosa?!- Dopo aver assimilato tutto, comincio a muovermi freneticamente sul letto
-MA CHE CAZZO! - comincio a “strusciare” la mano sul lenzuolo,come se volessi far scomparire una traccia inesistente di quel gesto compiuto meno di 5 ore fa.
-E tu cosa hai fatto ?Perché mi trovo qui? Che c’entri in tutto questo?! –La guardo rosso dall’imbarazzo e dalla rabbia. Ma che cazzo mi avevano messo in quella tequila?!
Passati i 5 minuti di “ripresa” , si alza sedendosi accanto a me
-Beh, ti ha dato un pugno. Non gli ha fatto proprio piacere essere toccato da un uomo, era lì per farsi qualcuno, e poi arrivi .. iniziando a..- Cerca di dire, ma le porto una mano sulla bocca
-SSSHHHHH non voglio sapere. Taci. Preferisco.. non sapere.- Chiudo gli occhio sospirando. Solo dopo averli aperti, mi accorgo del mio gesto, e dello stupore da parte di Isabella.
Allontano subito la mano portandola sul mento per grattarmi, ma sfioro il mio labbro inferiore.. sentendo così un dolore allucinante su quest’ultimo.
La guardo confusa, e girandomi sul comodino, prendo il mio iPhone che fortunatamente si trova lì, e impostando la fotocamera frontale mi guardo .. scoprendo un bel taglio di almeno 3 cm. Credo di aver perso un bel po’ di sangue, anche se oramai buona parte noto che si è stagnato.
-Quel tizio al tuo gesto si è infuriato molto – Inizia a parlare , levandomi così sempre più domande nella mia testa.
-Così ti ha preso a pugni, ma vedendo che eri ridotto male già di tuo, ha avuto il buonsenso di smettere. Così sei svenuto.- Conclude con naturalezza.
-Svenuto? –Spalanco gli occhi –E qui come ci sono arrivato?-
-Questo è il bello!- Ridacchia –Sembravi una mina vagante, così mi sono avvicinata per darti una mano. Ho pensato alla tua salute, e al semplice fatto che non saresti stato in grado di guidare. Ti sei appoggiato , e trascinandoti  ti ho portato fuori. Anzi, meno male che eri ancora in forze, sennò ti avrei lasciato lì come un sacco di patate- Controbatte seria, io la guardo come a dire “Grazie eh” , però le richiedo immediatamente
-Non ero svenuto scusa?-
-Oh si , quando ti sei appoggiato in macchina, sei caduto col sedere per terra – Ride ancora, tutto ciò mi ha  e mi sta facendo perdere la reputazione.
-Ovviamente da sola non potevo aiutarti, per questo ho chiesto aiuto ad una mia amica che era li dentro con me , Alice.-  Conclude finalmente soddisfatta di se stessa.
-E quindi mi hai portato a casa tua…- Inizio alludendo a qualcosa, che sembra cogliere immediatamente
-Si, Sai Alice è fidanzata, cosa avrebbe pensato il suo ragazzo se ti avesse visto lì? Come minimo saresti finito in ospedale. – Mi guarda con aria saccente, ma io non smetto di osservarla divertito
-Quindi tu, se mi hai portato qui, significa che sei single..-
1-0 Per Me, anche nei momenti peggiori riesco ad essere in vantaggio.
-Il mio ragazzo … - Mi guarda cercando di trovare una scusa plausibile, ma vedendomi, si arrende buttando le mani in segno di arresa
-Okay sono single. Il ragazzo di ieri sera è un mio amico. E io vivo qui in questo appartamento sola. Non voglio dipendere da nessuno, per questo cerco di mantenermi questa piccola casa che ho. E non risponderò a nessuna delle tue domande, e se provi a fregarmi, ti butto fuori di qui.-
Conclude la logorroica guardandomi orgogliosa.
Si vede che ancora non mi conosci bene, Isabella..
Intreccio le mani dietro la mia testa, coricandomi beatamente di nuovo. E quando chiudo gli occhi, ricevo un pugno sul petto che mi fa sussultare
-Che ho fatto?- Esclamo guardandola come se fosse un’aliena
-Sbaglio o è casa mia? Ti ho aiutato, bene. Ma ora smamma, via, ciao, adios! – Si alza, aspettando che io da bravo bambino, cosa che sono (si come no), mi alzi e me ne vada via.
Però succede tutto il contrario
-In pratica sono ferito, e sono ancora reduce di una sbornia.  E se mi ferma la polizia? E se andassi  a sbattere contro qualcosa dato il mal di testa ho?  Mi avresti per sempre nella coscienza!- Dico risoluto, appoggiando una mano sul mio cuore, facendo la faccia da cucciolo bastonato.
-In pratica. Ma in teoria non ti ho e non ti avrò nella coscienza perché io NON TI CONOSCO – scandisce queste ultime parole – E se succedesse qualcosa non lo saprei nemmeno.-
Parla troppo, decisamente.. meglio porre fine al suo sproloqui.
La prendo dai fianchi, e la faccio finire dritta dritta su di me.
Lei per un secondo rimane interdetta, e mi fissa con aria smarrita. Ma appena si riprende, cerca di dimenarsi muovendo braccia e gambe
Eh ma se continui così peggiori la situazione, tesoro..
-LASCIAMI, LASCIAMI.- Urla cercando di svincolarsi , ma io continuo a tenerla stretta. Così scoppiando a ridere, la porto sotto di me bloccandola col mio corpo, appoggiando le braccia ai lati della sua testa
-Perché dovrei lasciarti?- Le sussurro vicino , molto vicino.. cosa che le fa sgranare gli occhi.
-MI STAI MOLESTANDO!-MI urla contro cercando di darmi più calci possibili ed immaginabili
-Ma non ti sto toccando piccolina –Ridacchio passando una mano sul suo collo, e vicino al petto..
Quello che non mi sarei mai aspettato, è il cambiamento che intravedo sul suo viso, e  lo sguardo diverso che mi volge.
Si ferma piano piano , e inizia a guardarmi maliziosa
-Sai cosa potrei fare ora?- Parla a bassa voce. Si avvicina al mio orecchio mormorandomi molte parole , che non riesco a capire.. o forse sono così impegnato a morire dalla sua vicinanza, che l’unica cosa che riesco a fare è guardarla con bramosia.
-Cosa? – Sorrido sornione, avvicinandomi a lei tanto da far appoggiare il mio corpo al suo, ovviamente senza farle peso
-Questo..- Mi morde l’orecchio passando le sue mani sulle mie braccia,stende una gamba.. mentre l’altra….
vorrei non aver mai saputo le intenzioni dell’altra.
Senza darmi tempo di capire cosa stesse succedendo, sento un altro dolore lancinante
ma questa volta ben diverso.
Lo sento giù.
Mi manca il respiro , così mi accascio sul letto tenendo le mani sui gioielli di famiglia appena colpiti da questa strega.
Divento bianco, rosso, non so nemmeno io. Cerco di trattenermi dall’urlare, ma l’unica cosa che riesco a fare è dare un pungo sul materasso. La sento ridere, ma non ci faccio molto caso, sono impegnato a crogiolarmi nel dolore.
-Così impari mio caro, non ti permettere più di fare una cosa del genere.- Mi guarda seria, alzandosi dal letto come se avesse svolto il suo compito, e ora fosse bella tranquilla e sorridente.
-T-ti odio. –Le dico piagnucolando come un bambino, mi giro sul letto con lentezza, aspettando che quel dolore finisca presto.
-Peggio per te. – Si avvicina alla porta –Se vuoi, io sto facendo colazione! – Ridacchia, chiude la porta e l’ultima cosa che sento sono i suoi passi veloci farsi più lontani ogni secondo di più.
Arrivo anch’io fra 5 minuti … 8 .. facciamo 10. Penso tra me e me alzandomi da quel letto come se avessi fatto una lotta di kick boxing. O una maratona di sesso. La sensazione è quella, peccato che la 2° l’avrei preferita molto .. molto di più.



Ancora con i vestiti dell’altra sera, mi dirigo giù.
Devo essere sincero, è una bella casa. Dai colori delicati, non è molto grande. Ma per abitarci solamente una ragazza, è perfetta.
Scendo anche l’ultimo gradino,e cammino verso una stanza che credo esser la sala da pranzo. Varco la porta e la trovo intenta a mangiare i pancake, seduta sullo sgabello tranquillamente.
-Cià- La saluto con indifferenza, prendendo un pancake dal suo piatto, guadagnandomi così uno sguardo di fuoco da parte sua.
-Antipatico.- Infila la forchetta in bocca con prepotenza, senza staccare gli occhi da me
-Parla quella che mi stava facendo diventare sterile. – Le dico con ironia e altrettanta rabbia nella voce.
-Poverino .. mi dispiace se ti ho fatto tanto male- Mi dice a mo di scusa. Ma era talmente falsa, che potevo quasi scorgere a caratteri cubitali sulla sua fronte parole del tipo “Godo godo godo godo”
-Si, come no – La sdegno col mio sguardo, per poi riporre la mia attenzione sulla colazione “rubata” che si trova sul piatto
Mi guarda
-Tu ..- Mastica con rabbia. I suoi capelli sono ancora arruffati a causa della mini lotta disputata pochi minuti fa
-Non sai cosa sia aver “UN’AMICA “ E vero? Dimmi, qual è l’ultima volta che hai avuto un amica del sesso opposto al tuo fianco? – Mi guarda appoggiando i gomiti sul tavolo
Le rido in faccia – Ah- ah Divertente. Ho avuto amiche femmine. –la sfido con lo sguardo, lasciando cadere la forchetta sul piatto, allontanando quest’ultimo da me
-Le scopa amiche non contano.-
Ops
-Allora, c’era una ragazza , il suo nome era Tin..- Cerco di parlare, ma vengo interrotto di nuovo da lei
-Non contano quelle con cui hai fatto semplice sesso orale.- Controbatte sicura
Ah ..
-Okay okay. –Metto una mano sul mento –Si! C’era Christ..- Ero sicuro. Lei fu mia amica. Ma prima di riuscire a pronunciare il suo nome, venni interrotto per l’ennesima volta da isabella
-E NON CONTANO QUELLE CHE HAI BACIATO.-
Pure?!
-Eccheppalle! – Esclamo alzandomi di scatto, mostrandogli le spalle –Okay non ho avuto amiche, e con questo che vuoi dire?! – Mi giro verso di lei sbuffando.
Per tutta risposta Isabella mi guarda confusa, e ricomincia a mangiare molto più calma di prima
-Semplice, ti fai qualunque donna che respiri, e non riesci a tenere nemmeno una di queste accanto a te – Assapora l’ultimo boccone del pancake, per poi alzarsi e posare il piatto sul lavabo
-Ah si? Non credo che tu con quel Jake non hai mai fatto nulla-  Affermo sicuro. Sicuro di averla lasciata senza parole.
-Ma che ne vuoi sapere tu di me e Jake? Si, mi voleva. Ma non siamo stati mai insieme, e lui non mi ha mai sfiorata con un dito.- Inarca un sopracciglio appoggiandosi sul mobile della cucina.
Mi avvicino ponendomi di fronte
-Al locale non mi sembrava così amico. Se avesse potuto sbatterti al muro , l’avrebbe fatto volentieri – Dico per tutta risposta con aria saccente.
Lei alterna le sue espressioni da scioccata, a nervosa, per poi diventare arrabbiata …. Molto arrabbiata.
-Ma che ne vuol sapere uno come te? – Sbotta guardandomi rossa in viso
-Ehi ehi non alludo a niente, ho solo dato la mia opinione.. e poi, io sarei capace di essere un amico. Visto? – Guardo l’orologio- Son passate .. –Socchiudo gli occhi – 6 ore e 25 minuti che non ho scopato una ragazza, ma ho solamente parlato con lei.- Concludo vittorioso , riferendomi implicitamente a lei.
-……Dimmi che i minuti non l’hai contati davvero.- Mi guarda sbalordita, e per tutta risposta rido nervoso
-Nah, volevo rendere la cosa più ..figa- Guardo tutto tranne che lei.
Per Isabella sono solo una sciupa femmine.. forse è così. Non so se mi ha riconosciuto.. non posso dirle mica “Ehi io sono quello che ti guardava ogni sera al locale, ai presente?”
Ogni volta che andavo in quel locale, la vedevo quasi sempre lì.. . Sapevo come si muoveva, sapevo e vedevo che nel momento in cui era imbarazzata abbassava il viso arricciando una piccola ciocca dei suoi capelli attorno al dito…
Sapevo che era molto orgogliosa. Ma nel contempo, potevo definirla  una Donna dolce e comprensiva..
Ne ebbi la conferma quando “declinò” l’invito del suo amichetto , Jacob. Non era andata con lui per passarsi il tempo, e non lo aveva nemmeno ferito. Ma sussurandogli qualcosa all’orecchio, fu capace di non deluderlo..
Era da invidiare, tutto ciò. Non da parte mia , ovviamente. Ma .. in confronto alle altre ragazze, credo proprio e ne ero sicuro, che lei fosse una donna da invidiare.
All’improvviso, spalanco gli occhi
-HO UN IDEA! Sono un grande! – Esclamo correndo verso lei  per prenderla in braccio facendola girare intorno alla casa, nonostante le sue urla.
-LASCIAMI!- Immediatamente la lascio a terra, facendola scendere, e la guardo ..
Non la guardo in modo normale, anzi. Faccio il labbruccio mettendo le mani unite a mo di “Ti preeeeeeeeeeego”
-CHE C’E’?! – Si sistema la maglietta, prendendola in braccio forse si è alzata involontariamente un po’
-Ho preso una decisione- Inizio a parlare guardandola questa volta serio, anche se nella mia voce si può notare palesemente il tremolio delle mie parole
-Cioè?- Sbuffa annoiata
-Diventiamo amici! – Esclamo allargando le braccia, è una cosa azzardata.. e forse non è una cosa che si propone, ma deve nascere spontanea. Ma diciamoci la verità, se le avrei detto magari “Andiamo a mangiare qualcosa?” Avrebbe creduto che fosse una scusa per portarla a letto!
Cosa che vorr…..
No. Edward, No. Se vuoi esser suo amico, devi trattarla da tale. E non facendo cazzate come al tuo solito.
Finisco di insultare la mia vocina interiore, e vengo sopraffatto dalla sua parlantina
-Io amica con te? PUAH! Ma nemmeno se mi pagassero! E poi tu? EDWARD CULLEN amico con una come me ? Impossibile.” Mi guarda roteando gli occhi al cielo, fa per allontanarsi ma la blocco prendendola dal polso.
Si gira confusa, fissando la mia mano
-Voglio cambiare, voglio avere una persona accanto a me … - Mi riprendo –Una persona amica intendo. Ho già abbastanza amici maschi che pensano solo a quello. Che male c’è, ad avere un’amica? Sono un mostro fino a tal punto? – La osservo abbassando lo sguardo, non posso fare a meno di rimanere incantato però dai suoi occhi.. e una di quelle cose di cui rimarrò affascinato sempre. Ed  è vero, a volte il colore non importa così tanto. Se due occhi riescono ad essere così espressivi come i suoi, il resto non conta.
-I-io .. non lo so- Balbetta timidamente. Ecco, è ritornata ad essere la ragazza timorosa del locale.
E così adorabile.. avrei voglia di abbracciarla, ma se lo faccio, fraintenderà tutto e potrò dire addio al mio obiettivo.
-Vivrai la tua vita, solo che .. mi piacerebbe averti come amica.. tutto qui. Sono stanco di passare per il bastardo di turno. Sono stanco di camminare e ricevere sguardi maliziosi o ..determinati segni con le mani dai miei amici, come se già la gente sa cosa capiterà alla fine della serata con l’ennesima ragazza che mi porterò a letto.-  Allento la presa dal suo polso, abbasso lo sguardo per poi riportarlo di nuovo su di lei
-Non voglio ..provarci con te”
Anche se mi piaci da un bel po’
“Voglio provarti che sono anche altro, oltre ad essere il coglione che hai conosciuto tu.”
Concludo , così oso e la guardo cercando di capire cosa le passa per la mente. Noto diverse emozioni nei suoi occhi. Prima di tutto noia, poi ha iniziato ad ascoltarmi rapita dalle mie parole. La sua mascella piano piano ha smesso di essere così contratta, e si è lasciata andare in un’espressione di pura dolcezza.
“Mi pentirò , se la risposta è si?”
Risponde ancora con un po’ di dubbi, ma io in tutta risposta le sorrido sincero
“No..”
Muovo il pollice accarezzando il suo polso, è un gesto istintivo, ma appena mi accorgo di ciò , levo la mano, attendendo una sua risposta
Incrocia le braccia al petto abbassando lo sguardo a terra. Passano pochi secondi, e alza il viso guardandomi negli occhi. Sorride distratta
-…So che me ne pentirò.-
Ricambio sorridendo sornione.
Non ebbi mai speranza più bella di questa..













Ciao a tutte! Finalmente ho aggiornato anch’io :)
Beh, volevo ringraziare a coloro che hanno commentato la scorsa volta, e che hanno messo la storia fra le seguite :D
Spero di ricevere almeno qualche opinione su questo capitolo, ripeto, è un esperimento.. vorrei sapere cosa ne pensate (:
Ora devo andare xD Buona lettura, un bacio ^-^



   
 
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