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Autore: angytom    20/07/2013    1 recensioni
Non sarei mai riuscita ad odiarlo o ad avercela con lui, cosi come non sarei mai riuscita a lasciarlo fuori per sempre dalla mia vita.
C’era ancora posto per noi, lo sentivo.
Forse non adesso.
(continuo della one-shoot Don't leave me now,don't say goodbye. Vi consiglio di leggere prima quella).
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era veleno ed antidoto



Erano passati cinque mesi da quando decisi di andarmene da Londra e da lui per trasferirmi a Parigi, dove c’era mio padre ad aspettarmi.
Ovviamente non fu affatto facile il cambiamento e il distacco dalla mia vecchia vita, ma piano piano ero riuscita a superarlo: avevo trovato più tempo per me stessa, avevo trovato tempo per riflettere, per cercare di capire cosa avessi sbagliato con lui
In realtà nei miei pensieri quel ‘lui’ affiorava ovunque.
Lui era  dappertutto, ma allo stesso tempo da nessuna parte.
Le prime settimane ero riuscita addirittura a confonderlo con altri ragazzi che mi passavano davanti, a vederlo davanti a me la notte o a vederlo sotto casa ad aspettarmi per uscire. Ero impazzita e lo sapevo, ma una parte di me voleva che le cose rimanessero cosi, perché non osavo immaginare cosa mi sarebbe accaduto se l’avessi completamente dimenticato. Sapevo che era una fottuta paura psicologica, ma poco importava.
Mi ero allontanata da lui continuando ad amarlo.
Continuando a cercare ovunque la sua presenza.
Continuando a sentire la sua mancanza.
Continuando a chiedermi cosa stesse facendo.
Continuando ad immaginarlo vicino a me, nonostante tutto.
Era quel nonostante tutto che mi fregava.
Nonostante tutto io continuavo ad amarlo, come solo una pazza avrebbe potuto fare.
Per quanto potesse sembrarmi strano, le prime settimane era lui a cercarmi insistentemente. Era riuscito a mandarmi cinquanta sms in un solo giorno e venti chiamate in una mattinata. Continuava a scrivermi che senza di me era disperato, che gli mancavo, che io avevo bisogno di lui, che tanto sapeva che prima o poi io sarei tornata da lui, che io lo amavo, che non l’avrei mai lasciato. In tutti quei messaggi però, non ce ne era uno in cui dicesse che per una volta era lui ad aver bisogno di me, non ce ne era uno che diceva che mi amasse o che non mi avrebbe mai lasciato. Semplicemente Zayn pensava che il mio mondo girasse attorno a lui e per quanto mi costasse ammetterlo, era così.
Mi sentivo una perdente, un’illusa, una stupida.
“Allie..” quella voce mi fece voltare di scatto e vidi mia nonna con tutto il suo splendore.
“Nonna!” esclamai correndole incontro. Mi lanciai fra le sue braccia e per un breve istante mi sentii a casa.
“Quanto sei cresciuta amore” disse lei iniziando ad accarezzarmi la testa.
“Mi sei mancata” le sorrisi io.
“Anche tu tesoro, ma come mai sei tornata? Cos’è successo?” chiese lei sedendosi sul mio letto e facendo spazio anche a me.
“E’ lunga da spiegare nonna..” risposi io abbassando lo sguardo.
“C’entra quel Zayn di cui mi avevi parlato?” mi chiese lei assumendo un’espressione preoccupata e allo stesso tempo intenerita.
“L’ho lasciato” dissi io tutto in un soffio.
“E perché mai tesoro? Mi avevi assicurato che fra voi andasse tutto bene” riprese lei confusa.
“Hai mai avuto la sensazione di dar tanto ma di non esser ricambiata?” le chiesi io guardandola negli occhi. All’inizio vidi esitazione nel rispondere, poi però parlò.
“Sai, prima che conoscessi tuo nonno frequentavo un ragazzo. Mi piaceva da impazzire, pensavo fosse il ragazzo perfetto, credevo mi amasse e in effetti era cosi, solo che mi amava a modo suo. Non era cattivo, non era violento, era buono solo che non riusciva ad aprirsi fino a che un giorno sono scappata perché non ce la facevo più, perché davo e non ricevevo niente, gli davo il mio amore, la mia vita... e lui non ricambiava. Non dico che non tenesse a me, anzi. Ma ci sono persone a cui l’amore spaventa Allie, e sta a te decidere se rimanere e lottare, anche essendo consapevole che probabilmente le cose non cambieranno, o lasciar perdere tutto. Io ho lasciato perdere e tu a quanto pare hai fatto la stessa cosa mia senza nemmeno saperlo” mi accarezzò una guancia cercando di asciugare le lacrime che scendevano e continuò.
“Hai 19 anni Allie, puoi ancora fare ciò che vuoi, puoi ancora sceglierti la vita che vuoi. Sei ancora in tempo. Asciugati le lacrime e sii fiera di ciò che sei, chiuso un portone se ne apre un altro” non la lasciai continuare che presi subito parola “E se non volessi aprire un altro portone?” mia nonna mi guardò sorpresa dalla mia risposta e continuò “Non rimanere attaccata al ricordo, questo è l’unico consiglio che posso darti. Sei giovane e bella puoi fare ciò che vuoi. Vivi Allie, la vita non è finita. Vai avanti, ma staccati il ricordo di lui dal tuo petto. Volta pagina, ce la puoi fare tesoro” disse lei abbracciandomi e mi lasciai cullare e coccolare dal suo odore, dalle sue mani e dai suoi baci affettuosi sulla mia testa.
Rimanemmo cosi per una decina di minuti senza proferire parola, finche non ripresi.
“Non so più cosa pensare, sono confusa” dissi sospirando esausta.
Una parte di me sarebbe ritornata a Londra e da lui, ma l’altra non l’avrebbe mai fatto.
Una parte avrebbe voluto rispondere alle sue chiamate in quei giorni, l’altra glielo impediva.
Ero divisa in due ed ogni santa volta dentro di me c’era una guerra.
Probabilmente Zayn per me era un’ossessione, un qualcosa che andava oltre il normale.
E per quanto volessi odiarlo, il mio cuore sarebbe sempre appartenuto a lui.
 
 
I giorni passavano in fretta, sembravano volare e io ero sempre allo stesso punto se non per il fatto che a forza di mandare giù e cercare di non piangere ero quasi arrivata a non sentire più niente per nessuno, nemmeno per lui.
Pensavo ai suoi occhi, al suo sorriso, alle sue labbra, alle sue mani sulle mia e non provavo più niente: apatia, ecco come la chiamava la psicologa che mi stava seguendo.
“Ti sei costruita un muro Allie, ma cosi stai peggiorando solo la situazione” era ciò che mi ripeteva sempre, ma io facevo finta di niente, come se escludere tutte le emozioni e i sentimenti nella mia vita fosse la soluzione per dimenticare, per proteggermi, per rendermi invulnerabile, per rendermi forte. Non ero molto sicura che ciò potesse durare a lungo, ma per adesso era l’unica cosa che sembrava funzionasse. L’unica cosa che per adesso mi trasmetteva un minimo di controllo emotivo: ero io a controllare le mie emozioni, non più lui. Ero io a controllarmi, solo e soltanto io e non avrei permesso più a nessuno di manipolarmi o di usarmi.
Misi le popcorn nella padella e aspettai impaziente che si facessero, poi le versai tutte nella ciotola e tornai in sala sdraiandomi sul divano e accendendo la tv fino a che non sentii il campanello suonare. Sbuffai infastidita e quando andai ad aprire il fiato mi si mozzò.
“Ti prego Allie torna. Io e i ragazzi non sappiamo più come comportarci, è impazzito. Abbiamo bisogno di te, lui ha bisogno di te” sbattei le palpebre un paio di volte per essere sicura che quello davanti a me fosse davvero Harry e quando mi resi conto che tutto ciò era reale sbiancai e lui se ne accorse perché si avvicinò preoccupato.
“Ehi st-“ non lo lasciai finire che lo spinsi via.
“Io non tornerò mai, mettetevelo in testa.” dissi con una freddezza tale che fece paura anche a me. Ero diventata davvero cosi? In quel momento mi sentii la copia esatta di quel ‘lui’ che cercavo in tutti i modi di non pensare più.
Era possibile essere tanto diversi quanto uguali?
“Ti porterò di peso se è necessario, ma devi tornare”
E no, non ero pronta a riaffrontare tutto daccapo.
Non ero pronta a riaffrontare di nuovo lui.
Ma infondo una parte di me sapeva benissimo che se avesse avuto bisogno io sarei tornata. Io, per lui, sarei sempre tornata.
 








Buonasera! :)
Inizio col dire che in realtà non era in programma continuare Don't leave me now,don't say goodbye (
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1998542&i=1) però poi alcune mie amiche mi hanno consigliato di farlo perché secondo loro sarebbe stata una bella storia e sto cercando in tutti i modi di renderla tale e spero piano piano di riuscirci.
Questo è il primo capitolo.. e recensite vi supplico! è importantissimo per me sapere cosa voi ne pensiate çç

Devo scappare,alla prossima! E grazie a chi leggerà,grazie infinite. 

 

  
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