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Autore: nexxtoned    21/07/2013    5 recensioni
TI SEI MAI SENTITA AL DI FUORI DEL MONDO?
TI SEI MAI SENTITA ODIATA?
HAI MAI QUELLA VOGLIA DI PRENDERE TUTTO E SCAPPARE?
Questo è ciò che Lilith Casper sente ogni giorno.Forse però la sua vita è destinata a cambiare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 – I’m already torn.

Cazzo.
Cosa cavolo ti è preso Lil?
E se fosse la scelta sbagliata?
E se fosse stato tutto un errore?
Cosa dirai davanti al giudice?
Di certo una ragazzina di diciotto anni, non può nulla contro due genitori fin troppo pronti ad affrontare tutto.
Ma ce la farai, vedrai, andrà tutto bene.

La testa le sembrava scoppiare a momenti, davvero non poteva credere a ciò che aveva appena fatto, i pensieri la tormentavano.  Tutto sembrava esplodere a momenti.

Il tragitto percorso per arrivare in tribunale era stato molto silenzioso, forse fin troppo dato che Lil non era abituata alla tranquillità, anzi era abituata a tutto tranne che al silenzio e alla pace dei sensi.

Questa cosa le dava un certo fastidio. Il silenzio ti fa pensare, i pensieri ti assalgono e tu automaticamente entri in un circolo vizioso da cui ne uscirai sicuramente ferita. Quando ci si imbatte nella mente più buia è difficile uscirne. Ecco perché proprio quel buio, proprio quella tranquillità, spaventava Lil e non poco.

Siamo arrivati. – irruppe Rose.

James accostò la macchina, prese tutto ciò che sarebbe servito, spense il motore e scese,seguito dalla donna che era al suo fianco. A Lil servirono alcuni minuti prima di rendersi conto dove era e cosa sarebbe potuto succedere. Dopo di che,  prese coraggio, aprì la portiera e scese dalla macchina.

I due camminavano avanti, erano a circa dieci passi da lei, mentre, come al solito, la ragazza era sola dietro.

Cosa cavolo ci faceva lì davanti? Sperava davvero di farcela da sola?

Pessima idea.

Ma cosa cavolo poteva fare?

Cosa avrebbe detto?

 La paura la stava assalendo, anzi, si era già fatta strada su di lei.

Puoi sempre non presentarti e fuggire. – pensava.

Più si avvicinava alla porta del tribunale, più quella stravagante idea prendeva piede dentro di lei e la assaliva.

Rose e James erano già all’interno del grande edificio. Nessuno poteva vederla. Si fermò.

Cazzo fai Lil? Scappa. Corri.

Cominciò a correre. Non sapeva dove era diretta, non sapeva cosa stava facendo, sapeva solo che in quel preciso istante correre le era sembrato la cosa migliore da fare, la cosa più sicura, quella che la avrebbe protetta se non per sempre, almeno per poco. Quel poco tempo che le serviva per pensare. Per pensare a tutto.

Era dannatamente sola.

Imboccò una strada lì vicino, era stanca, affannata e maledizione, sudata.

Si accasciò a terra, le gambe strette al petto, non voleva piangere, non lì, non in quel momento.

Troppo tardi, le lacrime stavano già percorrendo il suo volto. Aveva solo diciotto anni, avrebbe dovuto godersi la vita, avere tanti amici, dei genitori fantastici, una vita normale.

Si, perché lei una vita normale non l’ha mai avuta, ha sempre conosciuto l’odio e il rancore, si sentiva così piccola in quel mondo così dannatamente grande e bastardo.

Qualcuno poteva salvarla,però. Qualcuno doveva salvarla.

Non sapeva che fare. In quel momento correre, fuggire e mettersi al riparo le era sembrata la cosa migliore, la cosa più intelligente che avrebbe potuto fare. Chissà cosa stavano pensando i suoi genitori, chissà cosa stavano facendo, aveva così dannatamente paura. Si sentiva così sola, così piccola rispetto a tutto, co-

Hey

Bene, ora cominciava anche ad avere delle allucinazioni. Era completamente impazzita.

Hey..mh..ti senti bene? 

Alzò di poco la testa, aveva ancora il viso rigato dalle lacrime e dal mascara sciolto.

Sarebbe stato meglio non alzare quella fottuta testa. Un paio di occhi verdi la tenevano inchiodata lì, a terra, le era sembrato per un momento di sognare, erano davvero troppo belli per essere reali.

Forse sei sorda..

Le scappò un piccolissimo sorriso che quel dannato ragazzo riuscì a captare.

O cazzo, mi avevi fatto spaventare 

Sorrise di nuovo. Per la prima volta in vita sua, Lilith Casper aveva sorriso sinceramente e senza nessuna finzione.

Perché stai sorridendo?– le chiese il ragazzo, facendo notare due fossette ben visibili ed un sorriso così dannatamente dolce ma allo stesso tempo sfacciato.

Oh..uhm..  – LIL PARLA, COSA CAZZO TI SUCCEDE?

Mh..vedo che non hai voglia di parlare, dai alzati da qui, ti aiuto io.

Non vedo il motivo per cui dovrei alzarmi. – oh dio, ci sei allora.

Mh, va bene, se ti fa piacere rimanere lì come una barbona allora fai pure. – disse giocosamente quel ragazzo. Lo aveva detto con un tono abbastanza scherzoso tanto da aver fatto sorridere ancora una volta Lil.

Dai alzati.- disse porgendole la mano. A quel punto non poté tirarsi indietro, così afferrò la mano e si alzò.

Grazie.. – affermò Lil una volta in piedi, dritta davanti a quel ragazzo.

Era molto più alto di lei, indossava un jeans stretto nero, con una maglia attillata bianca ed una giacca dello stesso colore dei pantaloni. Delle converse bianche ed un cappellino grigio, da cui fuoriuscivano alcuni capelli.

Aveva un viso bellissimo, Lil non ne aveva mai visto uno così bello. Degli occhi verdi gli illuminavano il viso, e quelle due fossette davano un senso così dannatamente sexy a quel ragazzo che le si presentava davanti.

Cosa ci facevi lì? Una ragazza così bella non dovrebbe essere a terra, sola e per di più a piangere

Non stavo piangendo.. – brava Lil, complimenti, sei proprio un genio! Peccato che stamattina ti sei truccata, idiota e il mascara e’ sulla tua fottuta faccia!

Un sorriso scappò a quel ragazzo così bello. Voleva forse prenderlo in giro?

Mh, sei davvero strana Lilith.
Oh -COSA?

Lil strabuzzò gli occhi. Come faceva a conoscere il suo nome? Cosa diavolo stava succedendo?

Tutt’ad un tratto, dietro alla figura di quel ragazzo apparvero due macchine della polizia. Lil si spaventò parecchio, tanto da indietreggiare, stava cominciando a correre ma molto probabilmente quel ragazzo lo aveva capito perché la bloccò per un braccio, stringendola un po’.

Lasciami andare, ma chi cazzo sei tu?  – urlava, singhiozzando.

Come faceva a conoscere il suo nome? E perché c’erano delle auto della polizia?

Rilassati, stai tranquilla, non ti faranno del male. – provò a tranquillizzarla il ragazzo, mollando un po’ la presa.

Signorina, stia tranquilla, ora deve salire in macchina e raggiungerci in tribunale. – affermò uno dei due poliziotti, avvicinandosi a Lil.

O cazzo, lasciami andare, per favore, lasciami andare. – implorava Lil tenendo i suoi occhi fissi in quelli verdi del ragazzo.

Stai tranquilla, non posso, calmati, andrà tutto bene. – le rispose il ragazzo, non distogliendo lo sguardo da quello di Lil.

Non andrà un cazzo bene, nulla è mai andato bene nella mia vita, e poi tu cosa vuoi saperne? Lasciami stare, lasciami andare ..  – urlava e piangeva.

Era davvero distrutta, spezzata, lacerata.

Lacerata da quella vita infame.

Lacerata da quello che non avrebbe potuto affrontare.

Lacerata dall’odio che aveva ricevuto in tutti questi anni.

Lacerata, spezzata, distrutta e fottutamente sola.

Non agitarti, siamo qui per aiutarti, forza sali in macchina  – la incoraggiava il ragazzo.
Ma perché? Io non ti conosco, come fai a conoscere il mio nome? Come puoi aiutarmi, non sai nulla di me, lasciami stare, lasciami andare – Lil continuava ad urlare, non si era arresa.

Probabilmente i poliziotti intuirono che non si sarebbe mossa da lì così facilmente, infatti la presero di forza, stringendola per i fianchi e spintonandola all’interno della vettura, seguita dal ragazzo dagli occhi verdi.

Per tutto il tragitto, Lil non aveva aperto bocca. Aveva le gambe strette al pento e continuava a singhiozzare e piangere. Probabilmente il ragazzo voleva tranquillizzarla, infatti le pose una mano dietro la schiena, ma la risposta di Lil non era stata così cordiale..

Levami le mani di dosso stronzo

Da allora il ragazzo si era irrigidito e non aveva provato più a toccarla.

Arrivarono in tribunale, si aspettava il peggio.

Dove cazzo volevi andare ragazzina?! – le domandò James strattonandola per un braccio.

Lil aveva smesso di piangere, doveva continuare a combattere. Per se stessa. Per toby.
Cacciò il sorriso più beffardo che avesse mai potuto fare e gli rispose
Hai avuto paura James? La sentenza non è ancora cominciata, non cantare vittoria, sia tu che quella –gli rispose puntando i suoi occhi castani dritti in quelli della madre.

Si allontanò da loro, per avviarsi verso la sala dove si sarebbe svolta la sentenza.
Hai un bel caratterino..– disse con voce fievole quel ragazzo.

Cosa voleva da me?

Senti io non so tu chi sia, e non voglio nemmeno saperlo. Sappi che devo affrontare una causa e per di più sono sola, quindi vedi di fare poco il coglione che altrimenti ti faccio vedere io il caratterino.

Oh cazzo Lil, sei un genio.

Oh oh scusi signorina.

Lil sorrise. Cazzo ti ridi cogliona?

Vedo che il tuo sorriso mi dice il contrario. Muori dalla voglia di sapere chi sono, AMMETTILO! – disse con tono giocoso quel ragazzo.

Ok, ok. Ora forse non è il momento adatto. Sta di fatto che coglione sei e coglione rimani. – rispose mostrando il suo sorriso più bello.

Il corridoio sembrava davvero infinto, arrivate davanti alla sala vennero informati che bisognava attendere almeno un’altra ora per poter prendere parte al processo.

Mh così dovremo stare insieme per almeno un’altra ora. Non è forse giunto il momento adatto Lilith? – le disse accomodandosi accanto a lei.
 
Non mi lascerai in pace, vero? 


Vedo che sei molto perspicace, signorina!

Senti. Per andare d’accordo con me, se davvero vuoi, prima di tutto smettila di chiamarmi signorina o Lilith. E seconda cosa, levati quel sorriso dalla faccia.

Perché, cazzo ragazzo sei dannatamente sexy !

Disse colei che mi ritiene altamente sexy.

Sei amico dei Cullen,stupidi vampiri, ammettilo!

Che coglione. 

Sarà. Comunque piacere, sono Harry. Harry Styles.

Anche se mi conosci già io sono Lilith.Lilith Casper. – si presentò imitando il tono di voce di quel ragazzo che scoppiò in una grande risata che fece eco in tutto il corridoio, e con lui sorrise anche Lil. Un vero sorriso.










Salve a tutti!
Rieccomi con un nuovo capitolo, è un pò più lungo dei precedenti, ma spero vi piaccia ugualmente!
Ebbene, ecco a voi che si presenta anche Harry ma da come avete letto lui già la conosce..
PERCHE'? Provate ad indovinare lasciandomi una recensione se volete!
Prima di salutarvi devo fare alcuni ringraziamenti per me IMPORTANTISSIMI.
Quello più grande va a tigrottadolce35 che mi ha lasciato delle bellissime recensioni sin dall’inizio, pubblicizzando la mia storia. TI SONO ETERNAMENTE GRATA!
Altri ringraziamenti vanno a:
1D_are_my_drug 
Ev_Edwards 
Siliana 
STYLESisLIFE 
 tigrottadolce35
Per aver inserito la mia storia tra le preferite!

1D_are_my_drug 
fra9908 
guggi 
Per aver inserito la mia storia tra le seguite!
GRAZIE,GRAZIE,GRAZIE!
Mi sono dilungata un po’ troppo ma vabbè. lol
Se volete lasciatemi pure una recensione, al prossimo capitolo! Grazie mille(?)
Un bacio,fra.x
 
  
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