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Autore: linkin park    01/02/2008    7 recensioni
Insomma, lui è Brian Haner Jr. L'essere più pomposo, egocentrico, narcisista che io abbia mai conosciuto. E' insopportabile!Credo che nessuno mi abbia mai fatto irritare così tanto come ha fatto lui in queste settimane passate insieme. E poi ci odiamo, dalla prima volta che ci siamo incontrati. Lui non sopporta me e io non sopporto lui. Facile da capire,no? [A7X ff]Spero vi piaccia!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SYn

Dunque, questa è la mia prima ff sugli Avenged Sevenfold ^_^

Non avrei dovuto scriverla visto che poi mi ritrovo sempre senza idee e voglia di aggiornare però sono troppo fissata con Syn e il neurone mi ha sfornato qusta storiella.

La pubblico, sperando che vi piaccia e che vi faccia ridere, o perlomeno sorridere, come ha fatto con me  XD

Detto questo, buona lettura!

 

 

Capitolo 1

 

 

Sapete, al mondo ci sono tante persone fortunate, sotto vari punti di vista; io di certo non posso considerarmi una di queste. Con ciò non voglio dire che sono una di quelle persone a cui va tutto storto o cose simili, no, proprio no! Non ho mai avuto problemi importanti, né a casa né a scuola, se non contiamo la volta in cui sono stata sospesa perché mi hanno beccato a fumarmi una canna in palestra, ma è acqua passata ormai.

Quello che intendo dire è che anche nelle più piccole cose non ho mai vinto niente; per esempio, non ho mai vinto neanche un premio alle stupide lotterie scolastiche, non ho mai trovato anche solo un centesimo di dollaro per terra. Niente, nada de nada. So che è una cosa stupida e che non sono certo l'unica persona al mondo ad essere in questa situazione, è solo che a volte ci penso e mi dà fastidio.Non mi dispiacerebbe avere un colpo di c…ehm fortuna  ogni tanto, visto che c'è gente, come mio fratello David ad esempio, che vive di questo praticamente.

Si, perché se io in famiglia sono quella che viene considerata "sfigata", mio fratello è colui che sbanca tutto. Per niente ha vinto una bella somma al casinò poche settimane fa oppure ha trovato un cellulare nella metropolitana.

Che rabbia!

Secondo me la fortuna è dalla sua parte solo perché è ottimista fino al midollo e quindi viene ripagato in qualche modo; non c'è altra spiegazione.

David infatti sa trovare il lato positivo di ogni cosa, anche nelle più terribili e non sto scherzando.

E' l'ottimismo fatto a persona. Beato lui!

Io invece sono esattamente il contrario; pessimista fino in fondo, senza un briciolo di speranza. E lui non sopporta questo lato del mio carattere, soprattutto quando cerco di ostacolare le sue idee, cioè sempre.

E di fatti è successo anche l'altro pomeriggio.

"Chris, guarda cos'ho trovato prima in internet! In città organizzano un concorso per band emergenti. Basta mandare alcuni demo e chi viene scelto, suonerà sabato prossimo al "Panter"! e a quanto dicono, ci saranno alcuni discografici tra il pubblico.Dai, proviamoci" mi supplica.

"Non so, Dave…quante volte ci abbiamo provato finora? Eppure non ci hanno mai scelto. E' inutile illudersi per niente."

"Si ma magari questa è la volta buona. Che ci costa?"

"Non so…hai chiesto agli altri?" chiedo per tergiversare anche se so che alla fine quella contraria sono sempre e solo io.

"Si e ovviamente sono d'accordo con me. Manchi solo tu" replica con fare saccente.Odio quando fa così.

"E va bene, mi arrendo! Manda i demo. Poi però se scelgono qualcun altro, non prendertela con me" gli dico.

Mi fa una linguaccia e scappa a spedire il tutto.

Come previsto, non hanno ancora chiamato o mandato una mail per dirci qualcosa e il sabato del concerto è dopodomani.

Mio fratello e i miei compagni di band continuano a sperare nonostante tutto; io come al solito mi sono arresa. Tra tutte le band emergenti di Los Angeles, perché dovrebbero scegliere proprio noi?!

Per carità, la tecnica non ci manca, il carisma nemmeno ma ci sarà di sicuro qualche altro gruppo migliore di noi.

E comunque visto come vanno le cose in città, dubito che facciano vincere un gruppo metal-core con voce femminile. Quelle poche volte che abbiamo chiesto di suonare nei locali e abbiamo detto che alla voce c'ero io, ci hanno gentilmente riso in faccia dicendo che non siamo quello che la clientela vuole.

Ormai ci ho fatto il callo; per quanto mi riguarda, mi sento realizzata anche solo provando in garage o esibendomi alle feste di amici e conoscenti, cosa che ormai facciamo da parecchio.

Quelli che voglio farcela a tutti i costi sono mio fratello, Claire, la sua ragazza nonché bassista del gruppo, Dean e Charlie, rispettivamente seconda chitarra e batteria.

Mio fratello e Charlie sono i fondatori del gruppo mentre Claire, che ci ha raggiunti su gentile minaccia di David, è colei che ha scelto in nome per la band: Les Fleurs du Mal come il capolavoro di Baudelaire, poeta e nostra passione in comune.

La più entusiasta per la scelta ero io, stranamente, visto che è il mio autore preferito e poi l'idea di avere il nome in francese è così particolare che mi ha conquistato subito.

Sorrido se penso a tutte le volte che mia madre ha cercato di convincerci a tradurlo in inglese e noi abbiamo rifiutato, testardi, pur sapendo che sarà un nome destinato ad essere storpiato ma siamo del parere che sia molto più bello così, nella sua lingua originale.

"Waaaaaaaaa"

Mio fratello, chiuso in camera sua, ha appena urlato come un pazzo; sento i suoi passi rimbombare mentre scende di corsa le scale e me lo ritrovo davanti, mentre cerca di riprendere fiato e parlare.

"Respira scemo" gli dico, sorseggiando il caffè che mi sono appena preparata.

Dopo pochi istanti, inizia a saltellare come una scimmia urlando " Abbiamo vintoooo". Ci metto un po’ per collegare quello che ha detto alla nostra attuale situazione ma quando capisco di che sta parlando, mi lascio travolgere dalla sua euforia e insieme facciamo una danza della vittoria improvvisata, ridendo e abbracciandoci.

In poco meno di dieci minuti, sono arrivati anche i restanti componenti della band e adesso, di fronte a delle belle birre ghiacciate, stiamo fantasticando su come sarà suonare davanti ad un vero pubblico e non ai soliti liceali sbronzi che di solito assistono alle nostre performance.

Passiamo la serata a sparare cazzate, come al solito, e a lasciarci coinvolgere nelle assurde fantasie e sogni di gloria di mio fratello.

Finalmente posso dire che per una volta la fortuna ha sorriso pure a me!

---

Il tanto atteso sabato è arrivato e ora stiamo aspettando il nostro turno di salire sul palco.

Prima di noi infatti si devono esibire altri due gruppi, arrivati al terzo e secondo posto al concorso.

Mentre ascolto la musica della seconda band, mi volto a guardare i miei amici:

Claire sta accordando il basso, producendo quel tipico suono cupo e grave che tanto amo sentire; mio fratello sfiora le corde della sua Fender Jaguar, ricevuta come regalo di compleanno dai miei genitori, e suona alcuni accordi a caso per allentare la tensione; Dean invece si limita a fumare una sigaretta, perso nei suoi pensieri. Incredibile come un ragazzo calmo come lui riesca a scatenarsi sul palco. Diventa un vero animale da palcoscenico, mettendo anima e corpo per suonare al meglio. Si volta verso di me, facendo ondeggiare i lunghi rasta castani, e mi sorride incoraggiante.

Sa benissimo quanto sia nervosa per quest'esibizione; non è un segreto per nessuno a dire la verità visto che sono un fascio di nervi, tanto da non aver aperto bocca da quando siamo partiti da casa.

"Ragazzi, tocca a voi"

Uno degli organizzatori del concorso ci fa segno di salire pure sul palco, mentre un ragazzo pieno di tatuaggi ci sta presentando al microfono.

I primi a prendere posto sono Charlie, dietro alla batteria, David sul lato destro del palco affiancato da Claire, poi entro io seguita da Dean, che mi sussurra un "spacca tutto".

Cazzo! C'è un casino di gente stasera, ragazzi, ragazze ma anche adulti che fissano il palco. Chi svogliato e chi entusiasta e pronto a godersi la nostra esibizione.

Prendo posto davanti al microfono e facco un impercettibile segno a Charlie che inizia a dare il ritmo.

In pochi secondi, le note prodotte dalle chitarre e dal basso riempiono la sala e io inizio a cantare, chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dalla musica.

Continuo così per altri due brani ma poi l'adrenalina è troppa, la sento scorrere nel sangue, e inizio a saltare da una parte all'altra del palco, urlando e guardando verso il pubblico, come a fargli vedere chi sono veramente.

Dean e mio fratello agitano la testa seguendo lo stesso ritmo mentre Claire suona rivolta verso Charlie che batte sempre più forte con le bacchette come a voler distruggere tutto.

Il tempo vola; in men che non si dica il concerto è finito e dopo aver ringraziato il pubblico, usciamo di scena esplodendo in un boato di giubilo non appena lontani dal palco.

"Cazzo siamo stati fantastici" esclama mio fratello, al settimo cielo abbracciando subito dopo Claire.

Annuisco ridendo, iniziando subito dopo a commentare lo show con Dean e Charlie che, con gli occhi ancora lucidi dall'emozione, mi racconta di come il pubblico fosse caldo e preso dalla musica.

"Hai visto che pogo che si è creato verso la fine?"

"Si..da paura" replico, pensando a quanta energia mi ha dato vedere quei ragazzi che si muovevano impossessati dalla musica e dalle parole.

Veniamo raggiunti subito da mio fratello che ci propone di andare a bere da qualche parte per festeggiare.

Senza pensarci due volte, ci alziamo e lo seguiamo.

La notte è tutta nostra!

----

"Però mica male l'ultimo gruppo che ha suonato..i 'Flors du mal'"

"Cazzo Matt, la tua pronuncia francese fa letteralmente cagare" interviene Johnny, ridendo e ricevendo in cambio dal nostro frontman una pacca sulla spalla che lo fa barcollare.

"Si mi son piaciuti. Poi la cantante ha una voce stupenda" dico, pensando alla bravura dimostrata dalla ragazza che si esibiva sul palco fino a pochi minuti fa. Molti darebbero qualsiasi cosa per sapere cantare e urlare come lei e poi trovare band di quel genere con voce femminile è raro, se non impossibile. Inoltre hanno un qualcosa che mi attira ma non so spiegare bene cosa sia.

"Sentite ragazzi…mi è venuta un'idea"

 

  
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